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SINOSSI
Alexandria non sa se ce la farà ad arrivare viva al suo diciottesimo compleanno e al fatidico Risveglio. Il fanatico Ordine di Thanatos, a lungo dimenticato, la sta cercando per eliminarla, e se il Consiglio dovesse scoprire cosa è successo davvero durante l’attacco al Covenant dello stato di New York, la sua sorte sarebbe ugualmente segnata. E così pure quella di Aiden, la Sentinella di sangue puro che farebbe di tutto per proteggerla. Non solo: ogni volta che si “allena” con Seth, il primo Apollyon, le compare sulla pelle un nuovo simbolo della speciale natura divina che li lega indissolubilmente e cresce il rischio di anticipare il momento del Risveglio, con conseguenze inimmaginabili e forse persino devastanti.

Come se non bastasse, all’improvviso una rivelazione sconvolgente cambia ogni cosa e Alex, intrappolata tra sentimenti e necessità, impara a proprie spese di chi si può davvero fidare… e chi, invece, l’ha ingannata fin dall’inizio.

Quando gli dei si riveleranno e la loro collera si scatenerà, in pochi sopravvivranno. E solo chi rimane saprà se davvero l’amore può sconfiggere il destino.
RECENSIONE
Amici ben trovati, oggi vi parlo di ANIMA DIVINA terzo volume della serie Covenant della straordinaria J.L. Armentrout edito da HarperCollins in uscita proprio oggi in tutte le librerie e in formato digitale.
Se le precedenti recensioni possono aiutarvi a capire meglio questo romanzo vi lascio il link:
TRA DUE MONDI https://haremsbook.com/cory-ha-letto-tra-due-mondi-primo-appuntamento-con-la-covenant-series/
CUORE PURO https://haremsbook.com/cuore-puro-covenant-series-2-jennifer-l-armentrout/
Terzo volume strettamente collegato ai primi due, sia nella trama che nei personaggi, protagonisti che dunque ritroviamo sempre più incasinati, più attivi che mai contro le forze nemiche e perfino contro persone a loro vicine che si rivelano tutt’altro che amiche. Ricorderete Alex la nostra indiscussa protagonista caparbia, tenace e coraggiosa alle prese con il suo “risveglio”. La ragazza è sempre più combattuta tra l’amore che prova per Aidan, sentinella dura e spietata in combattimento ma che dietro la sua scorza cela un animo da vero Puro cioè nobile, sincero e passionale, e il cosiddetto “compito” che è chiamata a svolgere affianco a Seth, l’Apollyon, altro protagonista della serie. Allegro, intrigante, divertente e strafottente. Se nello scorso volume mi ero quasi affezionata a quest’ultimo personaggio in questo libro sicuramente ho cambiato opinione. No, non lo odio, ma ci sono dei lati di questo personaggio che mi hanno lasciato di stucco e perciò, lo sopporto meno!

Sistemandosi sul fianco, Seth allungò il braccio e mi prese la mano destra. Intrecciò le dita con le mie, palmo contro palmo. Mi sentii subito formicolare la pelle. Il tatuaggio dell’Apollyon, quello che non avrei dovuto avere sul palmo, si riscaldò. Fissai le nostre mani unite, per niente sorpresa di vedere le linee tenui del tatuaggio che risalivano lungo il braccio di Seth. Girai la testa e osservai i segni che gli si estendevano sul viso. Mi parve che gli occhi gli brillassero ancora di più. Nell’ultimo periodo le rune e il luccichio nei suoi occhi avevano cominciato a comparire molto più spesso.

Alex non ha scelto di diventare l’Apollyon, Alex rifiuta questo ruolo, Alex è combattuta poiché nonostante il suo avvicinamento al primo Apollyon Seth, la ragazza non vuol perdere l’unico uomo che realmente ama: la sentinella Aiden. Ancor più grande per lei è il timore di non essere più sé stessa, di vivere solo ed esclusivamente in funzione del primo Apollyon non solo dal punto di vista fisico ma anche mentale e quindi di perdere i sentimenti puri e semplici che prova per gli altri, per Aiden. In poche parole perdere l’umanità.

Mi lasciai cullare dal tocco calmante del suo pollice sulla runa e mi appisolai di nuovo, dimenticando per un attimo tutti gli errori e le decisioni sbagliate dei sette mesi precedenti. Il mio ultimo pensiero cosciente, però, fu dedicato a quello che si poteva considerare il mio errore più grande: non il ragazzo di fianco a me, ma quello che non avrei mai potuto avere.

Diversamente dal volume precedente dove la complicità, l’ironia, il legame profondo (seppur imposto dalla loro natura) e l’affetto che lega i due Apollyon diventano più forti, in questo noterete fin dai primi capitoli qualcosa di diverso, una sorta di distacco dei due. Alex, con l’aiuto di Seth scopre altre rune, altri simboli che le ricordano che la data del suo compleanno è molto vicina e con essa si avvicina “il risveglio”: diverrà il secondo Apollyon colei che unendosi con il primo darà a quest’ultimo l’invincibilità, un potere così grande da poter sterminare persino gli dei; questo potere è dato dall’ Akasha che sulla pelle si mostra come un simbolo ma che in mano a Seth equivale ad un’arma distruttiva.
I continui allenamenti con il ragazzo la sfiniscono, le rune la spaventano ma ciò che mette in allerta Alex è che Seth è più insistente, frettoloso, impaziente di avere quella temuta arma dentro sé, più del dovuto; è come se spingesse la ragazza a risvegliarsi prima del tempo. Ciò la mette in allarme. La paura più grande di Alex in merito al “risveglio” è legata al fatto che ha il timore di non essere più se stessa, di vivere solo ed esclusivamente in funzione del primo Apollyon, non solo dal punto di vista fisico ma anche mentale.

Diedi una scorsa alla pergamena, poi tornai indietro e la rilessi da capo. Lo feci una terza volta. Mi sentii bollire e gelare allo stesso tempo. La bocca mi si seccò e mi salì un nodo alla gola. Le dita presero a tremarmi, facendo oscillare il foglio. Mi alzai, poi mi risedetti. Quelle quattro parole mi si erano impresse davanti agli occhi e non vedevo altro. Non mi importava nient’altro. Tuo padre è vivo

Gli eventi si susseguono, rivelazioni e  importanti verità vengono alla luce come la disarmante scoperta che il vero padre di Alex è vivo, è un mezzosangue ed è ridotto in schiavitù dai Puri del Covenant di New York. Il primo pensiero di Alex è salvare il padre ma purtroppo non è semplice, molti la vogliono morta tra tutti i seguaci dell’Ordine di Thanatos ed uno dei suoi membri in primis: il ministro capo Telly colui che già in passato attentò alla vita della ragazza ordinando il suo assassino durante la permanenza, della giovane, nella sede newyorkese.

Senza dire nulla, Aiden mi posò le mani sulle braccia e mi tirò verso di sé. Invece di abbracciarmi direttamente, si appoggiò al muro e si lasciò scivolare a terra, tirandomi giù e prendendomi fra le braccia. Piegai le gambe e mi abbandonai contro di lui, afferrandogli la maglietta. Feci un respiro mozzato, carico di un dolore di cui non riuscivo a liberarmi. «Sono stanca che tutti mi dicano bugie. Mi hanno mentito su mia madre, e adesso questo? Pensavo che mio padre fosse morto. E, per gli dei, preferirei che lo fosse davvero, la morte è preferibile a quella vita.»

Il legame tra i due Apollyon si affievolisce ma al contrario si rafforza quello con Aiden.
Aiden farà di tutto per la ragazza che ama, macchiarsi di tradimento usando il potere di costrizione contro un Puro pur di salvarla è una delle tante dimostrazioni d’amore che compie. Il loro rapporto già forte in passato tornerà più vivo che mai.

La reazione del mio corpo alla sua presenza era assolutamente imperdonabile, dato che lui era un Puro. Lo sapevo benissimo, ma la cosa non mi impedì di restare senza fiato, né di sentirmi invadere dal calore. Non era solo per via del suo aspetto. Cioè, Aiden era anche di una bellezza rarissima per un ragazzo. Ma c’era qualcosa di più. Mi capiva come solo pochissime persone riuscivano a fare. Non gli serviva un legame come quello che c’era fra me e Seth. Aiden riusciva a comprendermi anche solo grazie alla sua pazienza infinita… e al fatto che non dava mai corda alle mie stupidaggini. Durante l’estate avevamo passato un sacco di ore insieme ad allenarci e a conoscerci meglio. Ne era nato qualcosa che per me era comunque bellissimo. Dopo quello che aveva fatto per proteggermi al Covenant di New York… e poi con Jackson, non potevo proprio più essere ancora arrabbiata con lui per il fatto di avermi detto che non poteva amarmi.

Fiducia, rispetto e amore ne sono le fondamenta.
Cercai di ricompormi. C’erano un sacco di cose importanti da gestire. Mio padre, il Consiglio, Telly, le Furie, almeno una dozzina di dei incavolati… e Seth. Ma mi sentivo il cervello in pappa. «Cosa?» Aiden lanciò un’occhiata alla porta, come se avesse avuto paura di pronunciare quelle parole. «Tuo padre non è un mortale. È un Mezzosangue.»

Ed è proprio all’amata Sentinella che Alex confida le sue paure e le sue rivelazioni persino una delle più importanti: il padre di Alex non è un mortale bensì un mezzosangue ciò significa che dall’unione di quest’ultimo con una Pura viene generato l’Apollyon.

Le coppie di Puri facevano fantastici figlioletti di sangue puro. I Puri che se la spassavano con i mortali davano vita ai Mezzosangue, che tornavano sempre utili. Ma una Pura e un Mezzosangue insieme… era una cosa così proibita, così tabù che non mi veniva in mente un caso in cui un legame del genere avesse generato un figlio… il quale figlio sarebbe quindi stato… che cosa? Mi alzai di scatto, con il cuore che mi batteva all’impazzata. La prima volta che Aiden era stato in camera mia, io l’avevo guardato – be’, più che altro fissato, ma non era quello il punto – e mi ero chiesta perché i libri rapporti fra i Mezzosangue e i Puri fossero stati proibiti dalla notte dei tempi. Non era per paura che nascesse un Ciclope con un occhio solo… ma in un certo senso era qualcosa di simile. Un Puro e un Mezzosangue davano vita a un Apollyon.

Lui allentò la presa sui miei polsi e mi fece scivolare una mano oltre la spalla, prendendomi la guancia. In quei pochi secondi il mio cuore cercò di saltar fuori dal petto e tutti i muscoli mi si contrassero nell’attesa di ciò che poteva succedere. Mi avrebbe baciata? No. Avevo il labbro rotto, ma se ci avesse provato, non l’avrei fermato, e sapevo che era sbagliatissimo. Mi sentii correre i brividi lungo la schiena e mi rilassai sotto di lui. «Non c’è niente di male ad avere paura, Alex.» Piegai la testa più indietro che potei: volevo allontanarmi da lui e al tempo stesso volevo restare esattamente in quella posizione. «Ma tu non devi essere spaventata.» Mi raddrizzò il mento, guidandolo dolcemente con le dita. «Quando lo capirai?» La sua voce era pesante e roca. «Sei l’unica ad avere il controllo su ciò che diventerai. Sei troppo forte per perdere te stessa. Io ci credo sul serio, perché tu non ci riesci?» Mi tremò il fiato. La fiducia che aveva in me mi fece quasi sciogliere. Mi sentivo il cuore così gonfio che avrei potuto prendere il volo. Passarono diversi istanti prima che riuscissi a parlare. «Tu di cos’hai paura?» chiesi di nuovo. «Credevo che tu avessi detto che non avevo paura di niente» ribatté lui. «Già.» Aiden si spostò leggermente e mi accarezzò la guancia con il pollice. «Invece ho paura di una cosa.» «Di cosa?» sussurrai. Lui fece un respiro profondo e tremante. «Ho paura che non mi sia mai permesso di provare ciò che provo.»

Se nella prima parte del romanzo avrete la sensazione, come me, che il libro proceda a rilento non temete perché il proseguo si rivelerà alquanto movimentato. Segreti, rivelazioni, intrighi, azione, suspense e tenetevi forte…anche una bella scarica di adrenalina e passione renderanno questo volume “pazzesco”, per non parlare dell’epilogo che mi ha lasciato senza fiato.
In una delle mie ultime recensioni su un libro della Armentrout, precisamente RITORNO DA TE il secondo volume della serie Wicked, dissi che “ogni libro di questa autrice è come una pietanza conosciuta per la sua composizione, ma rivisitata in chiavi diverse” ed è proprio così.
Non so se lo avete notato ma vi sono tantissime similitudini tra tutti i libri della bravissima Armentrout: le protagoniste forti, fiere, pronte ad anteporre il bene degli altri al proprio, (che per la maggior parte dei casi sono gli umani); i protagonisti maschili belli ma impossibili data la loro natura, (addirittura qui ne troviamo due, uno straordinario, amato ma inaccessibile, l’altro altrettanto fantastico, molto più che accessibile ma rifiutato); amici cari da salvare, forze sovrumane imponenti, divinità, alieni, demoni ecc…ebbene nonostante tutte queste similitudini l’autrice ha un notevole talento ad inserire nella trama elementi e situazioni sempre nuove che ti fanno amare ogni suo libro.

Ogni volta per me leggere un libro di questa autrice è come entrare in un mondo parallelo: la adoro, adoro ogni personaggio che descrive, ogni ambientazione, ogni trama. Non vi nascondo che arrivata al 90% della lettura ero indecisa se andare avanti per il semplice fatto che non volevo finirlo. Le emozioni si alternano, i colpi di scena colpiscono come saette e la presenza di personaggi così particolari, così poco comuni alimentano la fantasia e l’immaginazione; è come vedere un bel film al cinema entusiasmante, che ti prende e quando finisce semplicemente …ti manca! Anche qui come in ogni suo libro gli elementi che fanno di un libro un “ottimo” libro, ci sono tutti, amalgamati perfettamente dallo stile semplice ed unico della Armentrout , scrittura fluida e chiara, dialoghi ben costruiti, descrizioni notevoli e trama avvincente.

Il vero problema è aspettare il seguito!

Super consigliato

Coriander