Nicole è un’apprendista pasticcera che si trova improvvisamente da sola, dopo la scomparsa di Libera, sua amica e coinquilina, a causa di un incidente stradale.
Quando Nicole si accorge che, tra la corrispondenza destinata a Libera, arrivano delle lettere da parte di un ragazzo di nome Ray, non ha il coraggio di rispondergli.
In un momento tanto difficile, però, motivata da Emma, la padrona di casa che è anche la sua vicina, Nicole decide di partire per Parigi con l’intento di comunicare a quel ragazzo ciò che è accaduto.
Quando i due si incontrano, Nicole si rende conto che, nell’epoca dei social network, per la stravagante, ma dolce Libera, Ray era soltanto uno sconosciuto amore epistolare e non ha il coraggio di raccontargli la verità.
Eppure lei, che è sempre stata timida in amore, in quella strana avventura senza senso, si sente finalmente serena e solo per un week end decide di fingersi Libera di nome e di fatto.
È Capodanno e, allo scoccare della mezzanotte, Nicole si rende conto che ha poco tempo per confessare la verità al bel Ray. Il primo gennaio dovrà tornare a casa, ma riuscirà a rivelargli la sua identità?

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Il racconto di cui vi parlo oggi è semplice, breve, uno di quei libri che sotto le feste natalizie calza a pennello, che rende meglio se letto davanti una tazza di cioccolata calda, nel divano e davanti il camino. È un racconto perfetto se si vuol scaldare il cuore perché racconta una storia triste inizialmente ma dolce e romantica. È la storia di Nicole che ha lasciato la sua città natale, Napoli, contro il volere della famiglia per approdare in una città a lei sconosciuta: Roma. Sola ma con tanta voglia imparare il mestiere di pasticcera, la sua passione, Nicole vuol dimostrare ai genitori la sua capacità di cavarsela con le sole forze.

Questa è la storia di una giovane che affronta la vita a modo suo, con sacrifici e buona volontà.

Quando scrissi una e-mail per candidarmi, ero scettica. Mi ero appena diplomata al liceo scientifico, ma non riuscivo ancora a immaginare il mio futuro. Mio padre, in qualità di ragioniere, aveva insistito tanto a farmi frequentare quel liceo e io, pur controvoglia, ma per quieto vivere, avevo deciso di sottostare alle sue richieste. In realtà, amavo cucinare, ma soprattutto preparare dolci. La mia specialità era la preparazione di torte di ogni genere.

Nicole vive con Libera, una coetanea che conduce la sua esistenza in totale libertà, senza internet, social, telefono o altro, una giovane solare e semplice che purtroppo però perderà la vita in un tragico incidente stradale.

Cosa resta a Nicole della sua amica? Forse il rammarico di non averla conosciuta meglio. Una cosa è certa le rimane la sua corrispondenza che incurante della sua morte continua ad arrivare. Le lettere portano la firma di un solo ed unico mittente: Roy.

In effetti ero curiosa di conoscere il contenuto di quelle lettere, anche se avevo cercato di restare sulle mie, pensando che, forse, sarebbe stato meglio consegnarle alla famiglia di Libera.

«Sei matta?» chiese Emma, lasciandomi notare la grossa cipolla nella quale aveva raccolto i suoi capelli freschi di tinta biondo cenere, chiusa nella sua vestaglia a pois rosa su pile bianco, sotto la quale ero certa indossasse una sorta di tuta da ginnastica, in quanto amava fare qualche esercizio ogni sera, prima di coricarsi, distesa sul tappetino accanto al letto, a casa sua. «Magari la famiglia di Libera è all’oscuro di questa storia. Cosa potrebbero pensare di lei se tu, all’improvviso, li chiamassi, parlando loro di queste lettere? Può darsi che Libera avesse una sorta di storiella di poco conto o magari era una grande storia d’amore, ma forse clandestina. Se nessuno ti ha chiesto di quelle lettere al funerale, lascia che il ricordo di Libera rimanga pulito ai loro occhi.»

Sospirai.

Forse aveva ragione.

Nicole non ha il coraggio di aprire quelle lettere perché vede l’atto come una violazione privata ma poi, sotto la spinta della padrona di casa Emma, sua amica, decide di leggerne il contenuto scoprendo che Roy, il ragazzo misterioso, è ignaro della morte di Libera. Indecisa sul da farsi ma incuriosita da questo personaggio e soprattutto spinta da Emma, decide di rispondere a Roy fingendosi Libera con l’invito ad incontrarlo raggiungendolo a Parigi, dove lui vive, per potergli dire in faccia la verità sull’amica.

Il gioco è fatto, le valige pure non resta che incontrarlo.

Sapevo solo che era americano. Niente altro. Sperai che, nel frattempo, fosse arrivata un’altra lettera in grado di descrivermelo. Sperai che Ray avesse voglia di parlare un po’ di sé, anche se dovevo immaginare lo avesse già fatto in precedenza con la vera Libera. Ero io, in realtà, a sapere ben poco ma quei due, forse, si conoscevano meglio di quanto avrei immaginato.

Mancava poco tempo per scoprire tutto.

L’avrei saputo appena sarei atterrata a Parigi.

Il piano è deciso, ma come si suole dire “al cuor non si comanda”. Accade ciò che Nicole non sospetta: s’innamora del giovane ed è corrisposta. Per un week end vive in una sorta di bolla da cui fatica ad uscire. Prossima al ritorno in patria è sempre più confusa e in colpa ma…

Ho letto qualche romanzo di questa autrice e con piacere ho notato quanto Tiziana, ogni volta, regala ai suoi lettori una parte di sé, ho colto quante emozioni mette nel suo lavoro. Ho capito leggendola che è una persona romantica, semplice e spontanea. Ho capito, inoltre, la voglia, la necessità quasi, di raccontare e raccontarsi.

Ho trovato questo racconto molto semplice ma toccante, l’unica pecca? Essere troppo corto! Belle ambientazioni, buoni i dialoghi e una dolce e toccante trama, non mi resta che consigliarvi questa lettura.

Un buon lavoro, complimenti!

Coriander