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Sinossi

LA ROCCIA DEL DIAVOLO
Caraibi, XVII secolo
Isabelle si è imbarcata sulla Strega Rossa insieme al fascinoso Tristan, ma oscuri presagi minacciano il loro amore appena nato e le loro stesse vite.
La Marina ha dichiarato guerra ai pirati e tutti i Capitani si sono dati appuntamento all’impenetrabile Roccia del Diavolo per evitare lo sterminio.
Nel frattempo, Isabelle deve fare i conti col proprio passato, con la maledizione che grava sulla sua testa e nella quale Tristan sembra coinvolto in modo profondo e misterioso… Nel tentativo di sfuggire al potere dello spettro di BlackBeard, i due innamorati affrontano seducenti e dispotiche incantatrici, naufragi, belve feroci e persino il patibolo.
E, tra scenate di gelosia, notti di intensa passione e frasi inaspettatamente tenere, il rapporto fra il bel Tristan e Isabelle diventa sempre più profondo, ma non per questo meno burrascoso.
Un romanzo misterioso e sensuale, avventuroso e romantico, che si legge d’un fiato, ma resta a lungo nel cuore.

In occasione della recente uscita de LA ROCCIA DEL DIAVOLO, consociamo meglio  Pamela Boiocchi
Lasciamo la parola all’autrice:

▪ Perché una lettrice dovrebbe leggere il tuo libro?
Rispondo con le parole delle lettrici: “Bastano tre pagine per capire che questo romanzo appassionerà a tal punto il lettore da impedirgli quasi di posarlo sul comodino per dedicarsi ad altro.” “E’ un romanzo che appena l’ho terminato…ne ho sentito la mancanza, e quando un libro riesce a farti sentire la sua mancanza, vuol dire che è stato davvero travolgente.”

▪ Che cosa c’è di innovativo e quali sono gli elementi di continuità con il genere o con la tradizione?
Il mio romanzo si colloca nel filone del Romance Storico. Ha quindi una storia d’amore come filo conduttore, un’eroina protagonista e un eroe che, come da tradizione, la salva sempre dai pericoli.
Si differenzia dal classico per l’introduzione di un elemento sovrannaturale, legato alla santeria, al voodoo e alla religione degli Yoruba.

▪ Che cosa ti ha spinta a scrivere?
Ho iniziato scrivendo uno spettacolo di marionette alle elementari per la recita di fine anno. Poi sono passata al teatro vero, con gli attori veri, e ho scritto un monologo “L’amore, il mare e una calza di lana” che è stato portato in scena per un tour di un paio di anni nel nord Italia. In seguito è arrivato il romanzo

▪ Da che cosa è nata la storia? Quali sono state le fonti di ispirazione?
“La Roccia del Diavolo” è il seguito de “Il Cuore Insanguinato”, della serie La Maledizione di BlackBeard. Amo il mare, le sue leggende, l’affascinante mistero che da sempre lo circonda: profondo, pericoloso eppure così terribilmente attraente per l’uomo… Ammiro chi lo naviga, chi lo affronta e lo rispetta, lo conosce. I pirati, nell’immaginario, scelgono la via degli oceani in cerca di libertà. Sono gli eroi del passato, gli eroi romantici.

▪ Quando scrivi? E come? in modo organizzato e continuo o improvviso, discontinuo?
In modo molto organizzato e dandomi delle scadenze. Per me è un vero e proprio lavoro. Quando sono sotto scadenze, ogni momento è buono per scrivere, anche in bagno.

▪ Quali strategie hai adottato per promuovere il tuo libro e che tipo di strumenti hai usato – e usi- per proporlo all’attenzione dei tuoi potenziali lettori?
Lo promuovo sui social e grazie alle segnalazioni dei blog. Ho un booktrailer e una pagina facebook dedicata. Solitamente ai miei romanzi dedico anche eventi, online oppure fisici, come presentazioni, party letterari, ecc…

▪ Perché la scelta del self publishing?
Ho provato entrambe le esperienze. Ho avuto un editore prima, e ho deciso poi di provare l’avventura del self. Di entrambe sono soddisfatta. Autopubblicarsi ha dei vantaggi in termini decisionali: sei padrona del tuo lavoro e ne gestisci ogni aspetto. Ma comporta anche grandi responsabilità: nel mondo in cui ognuno è libero di autopubblicarsi quello che desidera, si deve curare ogni particolare del proprio lavoro, dalla copertina all’editing. Si deve offrire il miglior prodotto possibile, perchè il lettore lo merita.

▪ Progetti per il futuro?
Sì, certo. Ho in programma un nuovo romance contemporaneo a quattro mani, che scriverò con la mia collega Michela Piazza. E un terzo volume della serie “La Maledizione di BlackBeard” che terminerà così le vicende di Isabelle e Tristan.

▪ Tre persone da ringraziare
Tre gruppi di persone: le mie lettrici, le mie colleghe e amiche, la mia famiglia e le persone che mi vogliono bene