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Titolo:Il Club delle seconde occasioni

Autrice:Dana Reinhardt

Editore:DeAgostini

Pubblicazione:30 agosto 2016

SINOSSI

Cosa c’è di peggio che essere scaricati di punto in bianco dalla ragazza che si ama
disperatamente? Niente, River Dean ne è convinto al cento per cento. Perché è proprio quello che gli è capitato in un inaspettato pomeriggio di fine primavera: Penny l’ha mollato, senza una parola, una spiegazione. E senza nemmeno un passaggio a casa. Se n’è andata, lasciandolo da solo, a piedi, dall’altra parte di Los Angeles. River si mette quindi in cammino, deciso ad autocommiserarsi per il resto dei propri giorni. Finché un’insegna richiama la sua attenzione. Un’insegna che promette una Seconda Occasione a chiunque abbia il coraggio di mettersi in gioco. L’insegna di un gruppo di supporto per ragazzi problematici. Senza pensarci due volte, River si unisce al club. È pronto a tutto pur di guadagnarsi la sua seconda occasione. Anche a mentire spudoratamente e a innamorarsi, di nuovo.
Pieno di equivoci esilaranti e personaggi irresistibili, Il Club delle Seconde Occasioni è un vero e proprio caso editoriale: acclamato dalla critica ancor prima della pubblicazione negli Stati Uniti, diventerà un film per Paramount Pictures. Un romanzo che vi farà piangere, ridere e riflettere. Ma soprattutto che vi rimarrà nel cuore per molto, molto tempo.

RECENSIONE

River non crede nel destino, eppure in  quel caldo pomeriggio, in cui Penny la sua fidanzata lo scarica, qualcosa di predestinato accade e la sua vita cambia.

River è un diciottenne di Los Angeles noto in tutta la scuola per non aver ancora preso la patente;in effetti da quando sta con Penny non ne ha mai avuto bisogno. Penny lo scarrozza da ogni parte e River, in maniera un po’ indolente, si è sempre lasciato guidare da lei e non solo in macchina.

Alla fine , in un tratto particolarmente squallido di Pico Boulevard a Mid City, iniziai a uscire di testa ripensando al mio taglio di capelli. Eravamo andati da Rudy a Venice proprio la settimana prima, e Penny aveva spiegato esattamente cosa fare al ragazzo che mi aveva tagliato i capelli, Jasper, credo si chiamasse. Lasciali spettinati. Accorciali un po’ dietro. Sembra che abbia una di quelle acconciature strambe anni Ottanta! Lo aveva detto tenendomi una mano sul collo, passando le dita fra i capelli sulla nuca, e tirandoli un po’ per rendere meglio l’idea.

Per questo quando la loro storia finisce, River si sente distrutto ,come capita a chiunque di noi , non ha più il suo punto di riferimento e si chiede cosa farà ora che è rimasto solo. Sarà proprio rientrando dall’ultimo appuntamento con Penny che River si imbatte per caso  in un’insegna strana e quanto mai curiosa: CLUB DELLE SECONDE OCCASIONI.

Fu proprio in quel momento, quando stavo per crollare nel bel mezzo di un marciapiede deserto, che forse non aveva mai visto un pedone, mentre finalmente il sole scompariva e mi lasciava senza più una guida, che la vidi. L’insegna. Nera e sbiadita su una tenda parasole bianca e strappata. Come una grossa, luminosa, abbagliante insegna al neon, di quelle a Las Vegas o Times Square, ecco come la vidi io….un segno che mi richiamava: Ehi , tu! River Anthony Dean! Signor Nessuno di diciassette anni senza patente né ragazza! Qui! Da questa parte! Quell’insegna era stata messa per me.

Da quel momento, il nostro protagonista entrerà in contatto con la realtà di altri ragazzi della sua età con problemi molto più gravi dei suoi; non osando confessare quindi il vero motivo per cui si è fermato proprio lì e proprio in quel giorno, River costruirà un castello di menzogne pur di rimanere legato a quel piccolo gruppo di persone. Sarà così che il nostro protagonista comincerà un lungo percorso di introspezione del suo animo, e da questa analisi rinascerà un nuovo River; riallaccerà le sue vecchie amicizie, trascurate per troppo tempo e capirà ,grazie anche alla bella e forte Daphne , l’importanza della famiglia, prenderà coscienza della sua personalità e riprenderà in mano le redini della sua vita, affermando la sua personalità troppo a lungo sopita .

Era tutta la settimana che mi sentivo teso, ma ora che me ne stavo seduto su quella sedia pieghevole e avevo ispirato profondamente, pronto a raccontare la mia storia, quella vera, provavo di nuovo quella specie di pace che avevo imparato a percepire ogni sabato sera degli ultimi mesi. Parlai più di quanto avessi ami fatto in tutti gli incontri precedenti. Nessuno alzò gli occhi al cielo né distolse lo sguardo, nemmeno Mason. E alcuni, mi accorsi, si misero a mangiare silenziosamente gli snack che avevo comprato.<< Se anche avessi avuto il coraggio di raccontare la verità la prima volta che sono venuto qui….>> stavo per concludere <<…non era chiara nemmeno a me. Pensavo che fosse per Penny. Pensavo che fosse perché mi aveva scaricato. Ma venire qui ogni settimana mi ha insegnato che c’è ben altro . Voi mi avete reso …una persona migliore>>. Mi interruppi, prendendo fiato. Lottando contro la rana in gola. << Ed è importante per me che sappiate che anche se ho fallito nel condividere, ho ascoltato. Vi ho ascoltato tutti. Ciascuno di voi. E…mi dispiace per tutte le bugie.>>

Che dire amiche lettrici, davvero una bella storia, mai noiosa e scorrevole nella narrazione. L’autrice ci fa entrare nell’universo giovanile portandoci una ventata d’aria fresca, con un forte ottimismo che sempre deve essere presente quando si affrontano le difficoltà della vita. Teniamo quindi sempre a mente che una seconda occasione è dietro l’angolo per ognuno di noi.

Alla prossima 

Eleonora

Storia

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