RECENSIONE IN ANTEPRIMA DEL SECONDO VOLUME DELLA SAGA

LE CRONACHE DEGLI ARCANGELI

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Titolo: La Transizione

AA.: Alexis Ann Flower

Genere: Paranormal Romance
Editore: Harper Collins
Serie: Cronache degli Arcangeli
Data di publicazione: 30 novembre 2016

Un’antica profezia parla dell’unione di un angelo e di un demone, del destino che si compirà nel momento in cui i loro sguardi si accenderanno di passione. Un’antica profezia parla della nascita del distruttore, colui che assurgerà al regno dei cieli e lo piegherà al suo volere.

Cassandra non riesce ad accettare che la sua trasformazione la renda uguale all’odiata madre Lilith. E proprio mentre i dubbi sulla propria esistenza la divorano ascolta, non vista, una conversazione tra gli arcangeli, che sembrano decisi a ucciderla, per liberare il genere umano da un mostro. Stravolta per il fatto di essere stata abbandonata anche da loro, fugge dalla fortezza e inizia a vagare senza meta tra le cime innevate dei Carpazi e lì la trova Lilith, che non si lascia sfuggire l’occasione per portarla nel suo nascondiglio e cercare di piegarla al suo volere.

Ma Cassie è la cacciatrice rossa e nessuno è mai riuscito a domarla!

Titoli della serie:

1)La cacciatrice

2)La trasformazione

3)Il sacrificio

«Devi cercare di non dimenticare ciò che sei. Devi trovare dentro di te la forza per reagire. Non farti schiacciare dalla brama di sangue, dalla voglia di affondare i denti» le spiegò allungando le braccia, come se volesse abbracciarla. «Cassie, io sono qua e posso aiutarti a superare tutto questo. Ci sono passato prima di te e so di cosa hai bisogno. Abbi fiducia in me» ripeté con voce suadente, cercando di placarla.

Secondo appuntamento con Le Cronache degli Arcangeli, con la storia di Cassandra, la Cacciatrice. Eroina fiera e irrequieta, coraggiosa e testarda, sempre alla ricerca, di qualcuno o di qualcosa. Di sé, ora.

In lei una beffa del destino, una profezia che sfida le leggi della Natura, un azzardo sovrannaturale.           

Il sangue della regina degli Inferi scorre nelle sue vene, in lei, figlia del guardiano e guida delle schiere angeliche. Corpo e spirito simbolo di unione proibita, la rottura di qualsiasi equilibrio. Ora la sua anima -le sue anime in realtà, indissolubilmente intrecciate nella natura di ibrido- rischia la dannazione eterna. Il mondo con le sue creature, rischia la rovina.

Nessuno può immaginare la portata dell’evento e delle sue conseguenze, nessuno può prevedere l’esito di questa presa di coscienza.

Cassandra sconvolta, affronta la transizione.

Transizione, passaggio graduale alla sua natura effettiva di creatura eccezionale, trasformazione in un essere infernale o in creatura celeste.

Il suo vero padre, Michael, è schiacciato dai sensi di colpa e da un senso di inadeguatezza di fronte a quella ragazza che emana un’energia irresistibile, animata da una forza incredibile che si manifesta nello sguardo fiero, così simile al suo, nel fascino e nella bellezza, così incredibilmente simili a quelle di Lilith, sua madre. Un potere magnetico, maledetto come l’anima perduta di Lilith, che lo ha sedotto e soggiogato.

Il destino della giovane è appeso ad un filo, quello della speranza.  La speranza che il senso del Bene ereditato dal padre, la sua innata indole generosa e giusta, possano frenare l’istinto oscuro.  

      

Fermare Lilth, non un comune vampiro, ma un demone, l’unica femmina della sua razza, terribile e meravigliosa 

Sulle tracce della figlia, mentre i Carpazi pullulano di demoni e vampiri, gli Arcangelimsi interrogano sulla sorte di Cassandra e la giovane fugge convinta di essere stata tradita, condannata senza appello

Michael e Azrael, che pochi istanti prima si stavano fronteggiando, si voltarono di scatto.

Il volto di Morte tradiva l’ira, quello del diletto di Dio la preoccupazione. Anche Gabriel, Uriel e Raphael abbassarono le armi e si bloccarono tendendo le orecchie.

Azrael si avvicinò. Socchiuse gli occhi e spalancò le magnifiche ali nere, mostrando la propria magnificenza.

La rabbia gli distorse i lineamenti. «No!» sibilò con furia.

«Nessuno di voi la toccherà.» Trafisse l’amico con il suo sguardo rovente. Avrebbe voluto gridare quanto amasse la Cacciatrice: il dolore che gli spezzava il cuore al solo pensiero di non poterla stringere fra le braccia era immenso.

Il legame con Azrael, Morte, quell’angelo magnetico e tenebroso, austero e temibile, come il mistero più grande della vita umana, è l’unico vincolo che non riesce a sciogliere. 

Un’attrazione ancestrale, qualcosa di fatale, profondo e inspiegabile, anche se la Cacciatrice può solo fuggire. Schiava del suo istinto. Priva del suo pugnale Luce nelle tenebre, eppure potente, forte come non mai. Inebriata dall’acuirsi dei sensi  e stordita dal senso di solitudine e dal disagio, fugge. Nella sua condizione indefinita, mutevole e imprevedibile. Incontrollabile, forse. Perduta, probabile.

«…il mondo è fatto di sfumature» insistette la creatura notturna rivolgendo all’arcangelo un’occhiataccia. «Quello che abbiamo visto può significare qualcosa, come un bel niente.

Le parole di Kendra rivelano il senso di questo passaggio intermedio, della transizione. Le sfumature e gli uomini, luci ed ombre, vizi e virtù, nuvole e fiamme, cielo e oscurità. 

Intanto gli Arcangeli dovranno sfoderare le lame contro le settantadue legioni degli Inferi del terribile Duca, contro i cerberi, che metteranno in difficoltà perfino l’arcangelo guaritore. La battaglia sarà furiosa ed esaltante, perché prelude ad uno scontro epico.

Cassandra prigioniera -indomita e combattiva come sempre (sarà divertente godersi astuzia civettuola femminile e diabolica) – di Lilith, sarà coinvolta in una sorta di Danse Macabre di piacere infinito, eccesso e violenza, mentre sua madre cercherà di ammaliarla con il lato languido e sensuale della lussuria nelle bolge infernali. Cassandra contrasta la mortifera Lilith mentre cerca di irretire la stessa figlia 

«Non posso somigliare a lei, io la odio a morte» mormorò a denti stretti.

«La ucciderò, fosse l’ultima cosa che faccio.»

Anche il leale e generoso Marcus, impegnato a salvare Cassandra, dovrà vestire di nuovo i panni del grande generale delle armate infernali. Un sacrificio,  profonda vergogna e dolore.         

La caccia alla Cacciatrice prosegue incessante, impegna gli Arcangeli e i vampiri alleati, soprattutto Azrael, che riconosce nel profondo desiderio qualcosa di intimo, il senso di appartenenza a quella creatura ibrida e pericolosa, un legame sovrannaturale  

Il sentimento che provava per la cacciatrice lo spaventava, ma nello stesso tempo lo faceva sentire più vivo che mai.

«Ti troverò e ti porterò via… costi quel che costi. A me non importa nulla della tua natura. Ti amerei anche se la tua parte demoniaca avesse preso il sopravvento» dichiarò mentre si alzava e inforcava la porta.

Il sentimento che provava per quella femmina andava oltre ogni aspettativa, lo avrebbe portato alla perdizione, ne era certo, ma non gli importava. L’unica cosa che desiderava era averla, dunque lui avrebbe fatto il diavolo a quattro per riuscirci.

transizione

Cassandra sempre più vicina alla madre, accolta nel regno mostruoso, sente l’adrenalina scorrerle nelle vene, una sensazione di potere eccitante, un’illusione di invincibilità. Potrà scorgere finalmente il vero volto del male, dietro la seduzione dell’onnipotenza

Il male logorava dentro, si mascherava di bellezza solo per raggirare lo stupido umano che cadeva in tentazione.

Tu sei il perno di tutto, quella che potrà ogni cosa senza essere fermata,

forse pure quella che potrà annientare gli arcangeli

Figlia di una colpa, unica speranza di riscatto e salvezza. Ora più che mai in pericolo.

Tutti gli elementi del genere impiegati con naturalezza ed estrema padronanza in una trama lineare, che conserva nello sviluppo narrativo ritmo sostenuto e coinvolgente. Le autrici sfruttano le infinite possibilità espressive ed emotive della “transizione”, così la saga entra nel suo momento più drammatico, nella svolta dell’intreccio, attingendo alle variazioni del patrimonio fantasy per prepararci al finale, a IL SACRIFICIO.

Gli Arcangeli portano il peso della giustizia, onere e onore della loro condizione privilegiata di schiere celesti, sia guaritori che guerrieri o messaggeri, o perfino compassionevoli traghettatori verso l’Al di là, non restano imperturbabili ma sono mossi dalle emozioni più vive. È questo il loro fascino. Perfino nell’ebbrezza dello scontro mostrano magnanimità e vulnerabilità, non sono creature irraggiungibili, quanto piuttosto maestose e affascinanti. Siamo incantati dalla loro maestosità ma sentiamo la carezza delle loro ali spiegate.

Come ricordato spesso in questo secondo appuntamento, gli uomini sono sfumature, nella infinita gamma che passa dal bene al male. Cassandra, nell’illusione di una vita mortale ricorda che i mortali sono straordinari per questo.

Sospesi tra cielo e terra, con la forza del libero arbitrio.

La loro volontà è il potere più grande, la possibilità di scegliere: la libertà.

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“E verrà il tempo in cui la signora del fuoco incontrerà l’angelo dell’aria, sotto l’egida oscura della brama e della lussuria.

Gli sguardi s’accenderanno e nella passione si compirà il loro destino.

Concepiranno il distruttore,

colui che ogni barriera potrà attraversare.

Non avrà nessun pegno da pagare per varcare le soglie del Paradiso e discendere nelle viscere dell’Inferno, le fiamme non potranno nulla contro di lui e i cherubini abbasseranno le spade al suo cospetto.

Il Fato guiderà la sua mano,

la Morte e l’Inganno avrà come compagni.”

Signora del fuoco, regina o cacciatrice? 

4 diamanti

Saffron