Care Dame di Harem, il libro di cui vi parlo oggi è “Le regole del cuore”, ultimo volume(grazie  a Dio) della serie A Beautiful Mess di T.K. Leigh, uscito il 20 settembre per Newton Compton. In questo capitolo conosceremo finalmente come finirà la storia tra Alexander e Olivia e il mistero che si cela dietro alla sua identità nonché al suo passato. Venite a scoprire cosa ne penso.

Titolo:Le regole del cuore

Autrice:T.K.Leigh

Pubblicazione:20 settembre 2017

Editore:Newton Compton

Serie:A Beautiful Mess #3

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SINOSSI

Per quanto tempo puoi tenere nascosto un segreto alla persona che ami? Come si fa a pronunciare le parole che distruggeranno entrambe le vostre vite?
Olivia Adler si sente finalmente in grado di affrontare la sua paura dell’abbandono, e inizia a prepararsi per la prossima fase della sua vita. Ma Alexander Burnham custodisce ancora tutti i segreti del suo passato e cerca di proteggerla. Olivia sta cominciando a ricordare e Alexander capisce che è solo questione di tempo perché lei metta insieme i pezzi e capisca chi è lui… E chi è lei… Ma se riuscirà a ricordare, la sua vita potrebbe essere in pericolo, e Alexander non può permettere che accada. Quando le ombre del passato di Olivia minacciano non solo la sua vita ma quella delle persone intorno a lei, Alexander metterà finalmente i bisogni di Olivia davanti ai suoi? Riuscirà Olivia a ricomporre il suo passato per salvare la sua vita e quella delle persone a lei vicine? Sarà in grado di capire di chi si può fidare e chi sta invece minacciando la sua esistenza?

RECENSIONE a cura di Francesca

Care Dame, vi ricordate dove eravamo rimaste?  Alla fine del secondo volume i protagonisti, dopo un periodo di allontanamento, si ritrovano e decidono di convolare a giuste nozze. Il terzo volume riparte proprio da questo punto, ma, come ogni favola che si rispetti, il loro sogno si allontanerà sempre di più per diversi motivi.

Alexander è un imprenditore nel campo della sicurezza e proprio grazie alla sua professione è a conoscenza di alcuni segreti ingombranti della vita di Olivia. Sa chi è in realtà Olivia, ma affinché lei non si trovi in situazioni pericolose, Alexander è estremamente protettivo nei suoi confronti. Questo aspetto provoca sofferenza in Olivia poiché si sente limitata nei suoi movimenti oltre a non avere un minimo di privacy.

«E smettila di parlarmi come se fossi di tua proprietà, cazzo, o qualcuno che devi proteggere! Non sono una bambina. Devi smetterla di controllare ogni aspetto della mia vita!». Alzò la voce, mentre Alexander rimase lì a fissarla. «Devi lasciarmi prendere le mie decisioni e smetterla di essere così soffocante, cazzo!». Lo spinse via e lo superò furibonda. Lui la lasciò andare, ancora scosso dalle sue parole. «Sono soffocante?», domandò sottovoce a nessuno in particolare. «Sì. Sai di esserlo».

Oltre ad essere protettivo, Alexander non è completamente onesto con Olivia, che come ormai sappiamo dai volumi precedenti, dopo aver subito un incidente in tenera età, non ricorda più la sua infanzia. Alexander conosce i pezzi mancanti del passato della donna che ama, ma non ha intenzione di rivelarglieli temendo di perderla.

Trema ogni volta che Olivia sembra avvicinarsi pericolosamente alla verità: «Come lo sai?». Incrociò lo sguardo di lei e deglutì. «Non ne ho idea». Olivia impallidì. «Ultimamente accade spesso… Come se fossi già stata in certi posti prima, sai, dell’incidente». Lui continuò a camminare con Olivia al suo fianco, sperando che il panorama non le risvegliasse altri ricordi.

Alexander però non è l’unico a conoscenza della verità. Un “burattinaio” muove le fila dei destini dei protagonisti, manovrando ogni personaggio secondario a proprio piacimento per il raggiungimento dei propri interessi. «Abbiamo già organizzato tutto per creare una spaccatura tra la ragazza e l’uomo che intende sposare. Le informazioni in nostro possesso faranno crollare il suo mondo, cazzo.[…] Lui lo sa e glielo sta nascondendo. Abbiamo intenzione di usare questa cosa per farli a pezzi. E crollare il suo mondo, cazzo. A quanto pare, da piccoli erano amici. Lui lo sa e glielo sta nascondendo. Abbiamo intenzione di usare questa cosa per farli a pezzi. E quando accadrà, abbiamo già qualcuno pronto a raccogliere i cocci».

Da questo momento in poi, il romanzo prende una  tinta noir per cui, questa volta, con il racconto non vado oltre. Alexander riuscirà a dire la verità ad Olivia o il suo senso di protezione avrà il sopravvento? Olivia come reagirà quando conoscerà il suo passato? Chi è il burattinaio che si diverte a far fare ai protagonisti ciò che vuole? Vi lascio con questi interrogativi, care Dame. Veniamo alle mie conclusioni su questa serie. Il primo volume mi era piaciuto moltissimo, il secondo aveva parecchie pecche e questo terzo mi ha lasciato completamente sconcertata. Mi dispiace moltissimo che questa autrice si sia persa perché era partita bene e la storia avrebbe potuto avere grandi potenzialità se solo fosse stata strutturata meglio. La mia insufficienza non è infatti dovuta allo stile. Seppur semplice, la scrittura risulta corretta, fluida, immediata. A mio parere, questa serie presenta dei difetti strutturali tipici di un’autrice esordiente. Quando ho iniziato la lettura , sono rimasta un attimo interdetta nel vedere che l’autrice aveva corredato il volume con le avvertenze tipiche dei romanzi appartenenti al dark, poiché questa serie appartiene al genere erotico con solo alcune sfumature di suspense.

Senza fare spoiler per coloro che volessero intraprendere tale lettura, mi limito a dire che ho storto parecchio il naso di fronte a certe scene di violenza(sessuali e non). Ritengo che tali scene  siano  completamente fuori contesto. Non mi è piaciuto, inoltre, come l’autrice ha affrontato tali argomenti. Una scena è stata liquidata in modo troppo frettoloso, descritta senza la giusta dose di sensibilità. Ho avuto come l’impressione che l’autrice abbia voluto inserire questo elemento come escamotage per attirare l’attenzione. Al contrario, nell’ultima parte sono presenti scene che colpiscono per la loro esagerata efferatezza. Il testo risulta in questo modo assolutamente sbilanciato. Credo che l’autrice, in questo, debba ancora trovare la giusta misura e soprattutto la sua dimensione.

Passiamo alle scene erotiche. «Ti ho detto di chiedermelo, Olivia». La guardò, affondando dolcemente un dito dentro di lei. Lei rispose contorcendosi. «Vuole scoparmi, signor Burnham?», espirò, la sensazione di un singolo dito era già troppo.[…] «Ti piace, Olivia?», chiese lui, ritraendosi prima di penetrarla ancora. «Ti ho fatto una domanda, Olivia». Le afferrò i fianchi e affondò ancora. «E mi aspetto una risposta», le ringhiò all’orecchio.

Ecco. L’estratto che vi ho messo rappresenta il tipico amplesso standard che andrete a leggere. L’eros risulta essere troppo “meccanico”, le continue e persistenti frasi interrogative fanno sì che le scene siano poco coinvolgenti, appassionanti, emozionanti. Prive di pathos e di quell’intensità che dovrebbero trasmettere, permettendo al lettore di sognare e sospirare. E anche qui è un peccato poiché Alexander è il tipico maschio Alpha, protettivo, romantico che piace a noi lettrici. Se solo fosse stato valorizzato in maniera adeguata, approfondendolo e dandogli il giusto rilievo sarebbe stato un personaggio di spessore che avremmo ricordato. Anche Olivia, ahimè, subisce la stessa sorte. Se non fosse per il fatto che la serie ruota tutto intorno al suo passato, Olivia sarebbe un personaggio inesistente. Per essere la protagonista femminile, è stata rappresentata in modo piatto, non brilla e non spicca. Concludo con qualche appunto sulla narrazione. Ho faticato molto a seguire le vicende intricate di questo terzo volume. Nello stesso capitolo l’autrice cambia spesso e in modo repentino il pov, inoltre passa da una scena all’altra nel giro di poche righe. Questo fa sì che il lettore si trovi disorientato. Consiglierei qualche frase “cuscinetto” in modo che il passaggio risulti più dolce e delicato e non così brusco. L’autrice avrebbe dovuto inoltre utilizzare un carattere diverso per i riferimenti ad avvenimenti del passato, perché mescolare passato e presente all’interno dello stesso capitolo può spiazzare il lettore che fatica a seguire le vicende. Mi direte: Francesca, ha un pregio questo romanzo, lol? L’unico pregio che, a mio gusto, ho riscontrato è che la lettura comunque risulta avvincente, il lettore è stimolato ad andare avanti per la curiosità di sapere ciò che succede. Consiglierei comunque all’autrice o all’editor di prestare maggior attenzione poiché negli ultimi capitoli ho notato qualche incongruenza. Un vero peccato perché T.K.Leigh  avrebbe delle potenzialità per tirar fuori dei bei romanzi, se solo fosse più attenta nel curare i particolari e  non avesse la tendenza a calcare la mano, col rischio  poi che la storia diventi inverosimile.

Alla prossima, Francesca.

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