Sinossi
Vi è mai capitato di innamorarvi al primo sguardo? Sembra impossibile, eppure succede.
Per Kennedy Peterson, il colpo di fulmine è una leggenda metropolitana. Lei è una donna scrupolosa, analitica; essendo un medico cerca sempre una motivazione in ogni situazione.
Certo, crescere con quattro fratelli e un generale dell’esercito come padre ha forgiato il suo carattere già competitivo e orgoglioso, ma… l’amore arriva quando meno te lo aspetti.
Chase Hodson, un giornalista freelance, riuscirà a far cambiare idea a Kennedy, ma il loro amore potrà sopravvivere alle loro famiglie completamente agli antipodi? Quella di Kennedy patriottica e ligia alle regole. Quella di Chase pacifista e naturalista. Il loro amore sarà per sempre?
“Nella vita si fanno delle scelte, giuste o sbagliate, non importa. C’è solo una regola in
amore: viverlo!”

 

Recensione
Ogni volta che leggo un libro di Simona Burgio sono quasi certa di leggere un romanzo che mi farà morire dal ridere perché ritengo sia davvero brava in questo! Infatti, dopo Tempismo perfetto, It’s only love e Tempismo sbagliato anche Quando meno te lo aspetti non ha tradito le mie aspettative. Semplice, ironico e con una trama deliziosa!

Devo essere sincera: questa autrice mi sorprende sempre perché nella sua semplicità di scrittura coinvolge e attira il lettore. Le trame dei suoi romanzi non sono complicate, sbalorditive o articolate, quanto piuttosto familiari ecco, nel vero senso della parola. Una lettura leggera e divertente per chi, come me, ama momento di piacevole evasione leggendo.
Quando meno te lo aspetti è un romanzo autoconclusivo, per cui non dovete aspettare seguiti o serie infinite, altra ragione per cui leggerlo. Si legge in un giorno e vi lascia un sorriso stampato in faccia fino al giorno seguente.

Il romanzo è narrato in prima persona dalla protagonista Kennedy.
Kennedy ha la fortuna di vivere in una splendida famiglia numerosa che la ama e la sostiene anche se, essendo figlia di un comandante dell’esercito è soggetta a rigide regole che il padre impone ai suoi figli. In pratica non c’è differenza tra lavoro e famiglia, è un comandante dentro e fuori le mura domestiche!

«Un cadetto non mente, non imbroglia, non ruba e non tollera coloro che lo fanno.»
Rispondono tutti insieme, spalle dritte e tono fermo.
Ho solo mentito, non ho fatto tutto quello che hanno elencato. Che esagerati!
La punizione peggiore del mondo data dal padre più assurdo del pianeta con la complicità della madre
meno comprensiva dell’universo. Questa è la mia vita, ma quando arriverò a New York le cose cambieranno.
Oh, se cambieranno. Sono molto legata alla mia famiglia, però ho qualche problema con i codici e tutta quella roba da militari. Non riesco a entrare nella loro ottica. Proprio no.

Quando dico che ha una famiglia numerosa non scherzo, la madre ha partorito ben tre volte: Kennedy e il suo gemello Thomas, seguiti dai due gemelli Chester e Franklin e in ultimo Abraham, il più dolce di tutti.
Il romanzo parte da un trasloco: da San Diego a New York, dove, dopo dieci anni di vita e studi, ritroviamo la nostra Kennedy alle prese con il suo amato lavoro. Ebbene sì, nonostante il “regime” del padre si è imposta di seguire il suo sogno divenendo un’affermato chirurgo in uno dei più importanti ospedali della Grande Mela.

Sono passati dieci anni dal mio trasferimento a New York, e la mia spasmodica ricerca di indipendenza mi ha portata fino a qui. A prima vista è solo la porta scorrevole di un pronto soccorso, ma non per me.
Quando varcai per la prima volta questa soglia, con l’adrenalina a mille e la qualifica di medico chirurgo, capii che la ricerca era finita. Ho desiderato aiutare il prossimo, rendendomi utile, e lo faccio anche quando i piedi implorano pietà, come in questo momento.

La vita da dottore è estenuante e intensa, per cui il tempo da dedicare alla vita privata non è sufficiente o almeno non lo è fino a quando un incontro/scontro con un bavoso e intraprendente cane di nome Marshall (razza Terranova) e il suo spiritoso padrone Chase, cambiano le carte in tavola, sconvolgendo l’esistenza, quasi perfetta, di Kennedy.

A quanto pare non sono stata atterrata da un tir, ma daun Grizzly con un’alitosi preoccupante. Mi lecca il collo con la sua lingua rugosa. Non è un cane, è un orso sotto copertura, con il pelo nero e lungo. È gigantesco e scodinzola, abbaiandomi dritto nell’orecchio. Alla diagnosi aggiungo: imminente perdita dell’udito. Oh, mamma!

L’incontro tra i due è inaspettato ma intenso.
Come ricorda ironicamente la protagonista: e luce fu!

Un rapporto iniziato per caso ma che fin da subito lega i due protagonisti. Un’intesa forte da più punti di vista: sessuale, psicologica e intellettuale. Una relazione che sembra andare a gonfie vele, insomma.
Chase è un uomo sensuale, spiritoso, dolce e simpatico, oltre che sexy da morire. È un giornalista freelance e nel suo lavoro si riflettono alcuni lati della sua personalità: la libertà, l’onestà e la sincerità. Non che Kennedy non lo sia, ma è più cocciuta, intraprendente, caparbia, competitiva e molto, molto, orgogliosa. È proprio questo lato del suo carattere che quando emerge fa danni.
Sta di fatto che l’amore che proverà per Chase diverrà molto forte, ma resisterà alle interferenze delle rispettive famiglie?

«Se lo ami, non posso farci niente, ma renditi conto con chi vuoi passare la tua vita. Con un uomo che crede al primo stronzo che gli parla male di me, solo perché occupo un posto di rilievo. Non si è neanche degnato di scusarsi con me. Avrei apprezzato il gesto.
Questo avrebbe fatto di lui un uomo con le palle! Sei mia figlia, è il minimo volere il meglio per te. Ti ha mentito e ha continuato a farlo. Se c’è una cosa che non tollero sono le bugie. Non accetterò mai quell’uomo nella nostra famiglia, se non mi dimostra rispetto e se non dimostrerà rispetto a te, soprattutto.»

Appunto, famiglie, esattamente agli antipodi: quella di Chase è pacifista, tranquilla, non ama le interferenze e intromissioni, naturalista, si rifanno alle cose semplici e genuine della vita. Quella di Kennedy è tutt’altro che pacifista, non che ami la guerra, ma avendo un comandante dispotico e rigido come capo famiglia… non sempre la libertà di pensiero è rispettata. Questo è motivo di scontro tra i personaggi (tutti) che animano la trama, soprattutto quando il nostro intrepido giornalista scriverà una storia alquanto scandalosa su un avvenimento accaduto nell’esercito, a quel punto la storia d’amore entrerà davvero in crisi.

Sarà la fine della relazione?

«Sei una stronza, Kennedy! Sapevo che eri una donna determinata, orgogliosa, intelligente, semplicemente perfetta, ma non avrei mai creduto che potessi buttarti tutto alle spalle così facilmente. Va bene essere arrabbiata, non avevi torto. Ho sbagliato e ti ho chiesto scusa mille volte.

Kennedy ama il suo uomo e crede in lui ma in egual modo ama la sua famiglia, il padre che l’ha cresciuta e che, nonostante le regole rigide, è un uomo onesto e giusto.

Vi avverto, il caratterino di Kennedy verrà fuori e farla tornare in sé non sarà facile ma forse Chase con la sua forza di volontà e soprattutto con il suo amore riuscirà a placare il suo orgoglio.

Avete qualche dubbio? Bene, allora non vi resta che leggere la loro storia.

 

Un romanzo ironico, coinvolgente e simpatico. La scrittura è fluida e i dialoghi sono ricchi ed esilaranti. Una trama intrigante con personaggi secondari che sono sufficientemente descritti, posti con cura all’interno della storia e danno il loro meglio per complicare la storia d’amore dei due giovani protagonisti. La lettura è leggera ma vi assicuro, non vi annoierete!
La cosa che mi ha fatto più piacere è la “crescita”, la “maturità” che ho colto nello stile dell’autrice. Finalmente si è discostata dalla eccessiva semplicità che a mio parere ha caratterizzato i suoi libri precedenti. In questo romanzo ho notato più profondità e finalmente qualche scossone in più nella trama, altrimenti troppo monotona. Brava Simona continua così!
Consigliato!
Coriander