Miss Demonio
di Michela Piazza e Pamela Boiocchi

SINOSSI:
Inghilterra, 1897

Un omicidio, intrighi e segreti, l’insana attrazione per una veggente affascinante quanto misteriosa: ecco cosa riserva a Byron Morgan una semplice vacanza nella regione dei Laghi.

Il giovane investigatore privato, partito da Londra insieme alla sorella, si trova coinvolto suo malgrado in sedute spiritiche, apparizioni spettrali e nella difesa di Georgina Hill, incantevole medium accusata di essere un’assassina.

Burbero e scettico, Byron diffida di quella creatura tanto sensuale ed enigmatica da meritarsi il soprannome di Miss Demonio. Eppure una parte di lui desidera scoprire tutti i suoi segreti…

Un romance dove niente è come sembra, un mistery dove la passione divampa inesorabile.

BIO AUTRICI: Pamela Boiocchi lavora come illusionista, Michela Piazza è laureata in Storia. Hanno unito le loro conoscenze sulla magia e sulle epoche passate per dar vita a questo romanzo che ha per protagonista una spiritista vittoriana.

Insieme hanno pubblicato diversi romance sia contemporanei sia storici.
Pur vivendo una alle Canarie e una sul lago Maggiore, restano legate da una pazza amicizia e dal potere dei sogni.

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RECENSIONE:
L’affiatamento del duo di scrittrici Piazza-Boiocchi si conferma anche con questo volume. Uno stile consolidato e sicuro: la scrittura fluida; personaggi, costumi e linguaggio pertinenti con l’epoca di ambientazione, fanno di Miss Demonio un ottimo prodotto. Per chi avesse già letto i precedenti storici creati dalle due autrici, converrà certamente con me sul fatto che esse abbiano tutte le carte in regola per destreggiarsi senza difficoltà (e con ottimi risultati), in romanzi di questo tipo. Questo libro, però, si arricchisce di un nuovo elemento. Assistiamo alla sperimentazione, da parte di Michela e Pamela, di un nuovo genere, ovvero il “mistery romance”.

La coniugazione di storico e paranormale, dà vita ad una storia che tiene il lettore sempre all’erta; lo accompagna in un intricato percorso, dove atmosfere alla “Conan Doyle” si alternano a quelle ricche di passione e romanticismo. Un libro che soddisferà il palato dei lettori stanchi della classica storia di ambientazione vittoriana.
Byron gestisce assieme al fratello una agenzia investigativa, ereditata dal padre, morto in circostanze non ancora del tutto chiare. Il dolore dell’improvvisa perdita, colpisce in particolar modo la sorella dei due investigatori, Allegra. L’invito a trascorrere qualche giorno nella residenza estiva del cugino Joseph, nella regione dei laghi, è l’occasione perfetta per tentare di risollevare l’umore mesto della ragazza. In quella casa sono però presenti altri ospiti. Una figura in particolare colpisce fin dal primo istante Byron: Georgie. Una nuova moda impazza tra i salotti più chic di Londra: quella delle sedute spiritiche, e Georgie è una medium, incaricata di intrattenere gli ospiti del cugino Joseph.

Era senza dubbio attraente e si comportava in un modo educato, ma c’era qualcosa di ribelle in lei, un fuoco che ardeva in segreto. Il desiderio di rivalsa di chi proviene dal basso ed è deciso a non tornarci.

Quello che si instaura tra Georgie e Byron è un rapporto di attrazione/repulsione. I due provengono da due mondi diversi, come diverso è l’approccio verso il mondo del sovrannaturale: tanto è concreto Byron, proprio a causa del suo stesso lavoro, tanto è sibillina Georgie. Tutto questo, nonostante l’innegabile passione che coinvolge entrambi, li porta a diffidare l’uno dell’altro.

I suoi occhi incontrarono quelli viola di Georgie, che ammiccarono divertiti. Contenevano una tale luce di sfida, di ambizione, di consapevolezza, da costringerlo ad abbassare lo sguardo. Per l’amore del cielo, quella donna forse non era una sensitiva, ma di sicuro era una strega!
«Siete intrigante, falsa e bugiarda.» le disse, in un sibilo pieno di rancore. E fu in quel preciso momento che gli occhi di Gergie si sollevarono ad incontrare i suoi: enormi, liquidi, sinceri. «Sì.» ammise. «Lo sono. Ma non con voi.» Byron la baciò. Senza gentilezza, con un’urgenza e un bisogno che non che non credeva fossero possibili.

La misteriosa morte di uno degli ospiti della villa, conduce ad un’unica sospettata: la giovane medium. Byron, da esperto del settore, nota immediatamente che qualcosa non torna. Nonostante l’apparente antipatia nei confronti di una donna che considera solamente un’imbrogliona approfittatrice, non può esimersi dal ricercare la verità, propone perciò di diventare il difensore di Georgie.

Una parte di lui avrebbe voluto sottometterla e castigarla, un’altra – al momento dominante – trascinarla nella follia in cui era risucchiato.
«Voi siete in grado di scatenare insane pulsioni negli uomini, Miss Hill, credo che di questo siate cosciente. E non intendo soltanto attrazione, ma una sorta di follia che fa compiere azioni di cui poi ci si pente.»
Per un lungo istante rimasero così, in bilico tra ragione e desiderio.

Fatto ritorno alla sua abitazione londinese, in compagnia della sorella e della sua assistita, Byron verrà completamente assorto dalla ricerca del vero assassino, e della motivazione che lo ha spinto a commettere un tale crimine. Ma la convivenza con la giovane medium ed il rapporto sempre più confidenziale ed approfondito con la stessa, costringeranno Byron ad aprire gli occhi, e ad accorgersi che Georgie non è il demonio che aveva sempre considerato, bensì l’angelo di cui si è follemente innamorato.

Desiderava ancora il suo corpo, ma in modo diverso. E non per una sola notte. Quella consapevolezza lo colpì come un fulmine.
«Mandami via, Georgie.» le disse, mentre appoggiava la fronte contro quella fresca di lei. «Mandami via, ordinami di comportarmi come un uomo d’onore.» Per tutta risposta la ragazza premette il suo corpo morbido contro di lui. «E se non volessi?»
Perduto in qui suoi occhi viola sapeva solo che doveva baciarla. Ora. O sarebbe morto. E così fece.

Ma l’amore non basta per salvare Georgie dalle accuse che le vengono mosse contro, a Byron occorreranno determinazione e competenza per dare un lieto fine all’oscura vicenda che minaccia la felicità sua e della donna che ama.
Come già accennato in premessa, ci troviamo di fronte ad un testo completo e pertinente. Per quanto ricca di colpi di scena, però, la trama non è riuscita ad attrarmi completamente, ed è per questo (personalissimo e modesto parere), che non mi sento di dare il voto massimo, ad un’opera che, tutto sommato, risulta davvero ben curata.
Consiglio sicuramente la lettura, e spero che le autrici abbiano già in mente un sequel di questa storia, che si conclude con un colpo di scena che fa presuppore futuri sviluppi.

Curcuma

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