Ciao Amici, il romanzo di cui vi parlo in anteprima è PRIMA CHE SIA L’ALBA, sequel  de PRIMA CHE FACCIA BUIO di Laura Pellegrini, online da oggi 9 gennaio e che vede il tanto atteso ritorno di Gianluca e Manaar, due tra i protagonisti più amati del romance italiano. Una storia d’amore  poetica ed emozionante, romantica e passionale. Venite a scoprire cosa ne penso.

 

Titolo:Prima che sia l’alba

Autrice:Laura Pellegrini

Self Publishing

Data di pubblicazione:9 gennaio 2017

Genere: Contemporary romance

 

 

 

SINOSSI

“Siamo fatti di carne e limiti, di amore e cellule. Siamo fatti di ossa, lacrime e sorrisi, le stesse che gli ho regalato, gli stessi che lui mi ha donato.”

Questa è la storia di un amore. È la storia di uomo e di una donna, di due missioni differenti e di due vite che divengono una. È la storia di Gianluca e Manaar, un soldato e un medico volontario. Questa è la loro vita, questa è la loro storia.
“Perché l’amore non è solo battiti di cuore e farfalle. L’amore è darsi, l’amore è perdersi, l’amore è fidarsi, malgrado il dolore, malgrado le ferite, malgrado i denti che affondano nella tenera carne del cuore. Amare non significa essere immuni, amare significa aprire se stessi e rischiare.”

Dall’autrice di Prima che faccia Buio e Prima che tu dica Noi,
Prima che sia l’Alba, l’ultimo capitolo.

 

RECENSIONE

Sono passati due anni da quando Gianluca e Manaar hanno dato voce ai loro sentimenti per viversi l’un l’altra assaporando le gioie e i dolori di una relazione.

Due anni dolci-amari di ricordi indelebili ed esperienze vissute insieme, di baci e amplessi rubati al tempo e alla distanza, di attimi infinitamente brevi di pura felicità strappati alla logorante routine.

“Era nuda. Era mia. Solo mia.”

“Pelle contro pelle.
Respiro contro respiro.
Desiderio contro desiderio.
Necessità contro necessità.”

Ma l’amore, anche quello più solido, ardente e appassionato, ha bisogno di essere coltivato per non inaridirsi e bruciare come inutile sterpaglia. E infatti in questo capitolo la bolla di felicità di Gianluca e Manaar si incresperà, scossa dai contraccolpi della gelosia e delle insicurezze e i due protagonisti scaveranno a fondo nel loro animo interrogandosi sulla natura del sentimento che li unisce.

Ma è proprio in momenti come questo in cui l’equilibrio sembra spezzarsi e la nostra mente brancola nel BUIO del risentimento e della paura, che il nostro cuore si apre all’ ALBA di una nuova speranza, facendoci comprendere il vero senso dell’amore che è un incontro tra due anime che si riconoscono e capiscono di essere un tutt’uno.

“L’amore è ciò che va oltre la vita stessa, alla ragione, al senso comune del puro significato etimologico del termine. L’amore è altro. L’amore è connessione, esattamente ciò che ho sentito non appena i suoi occhi mi hanno fissato.”

In questo sequel l’autrice dà meno spazio all’azione e lascia che siano i protagonisti a spogliarsi della loro corazza per raccontarsi, mostrarsi nella loro essenza più pura. Il romanzo assume un carattere intimistico e introspettivo, il linguaggio diventa delicato e impalpabile, crudo e passionale, le immagini, accostate poeticamente, rimandano a emozioni e stati d’animo sviscerati con estrema intensità, rispecchiano esperienze comuni, reali, con cui tutti noi prima o poi facciamo i conti nel corso della nostra vita.

Ogni pagina è un groviglio di emozioni e sentimenti in cui quello predominante è l’amore puro che lega Gianluca e Manaar. Amore vero, che travalica i confini del tempo e dello spazio, che fa i conti con la paura dell’ignoto, il senso di inadeguatezza, le fragilità umane, per uscirne rafforzato, più saldo che mai.

“Ti amerò anche quando non ci sarà più nulla da amare, anche se tu non lo vorrai più. Ti amerò perché non ho alternative, perché sei il mio sole, il mio rifugio, il mio tutto, perché sei la metà di me.”

Un romanzo poetico in cui la parola è potente, ipnotica, immaginifica. Una storia emozionante narrata con delicatezza e sensibilità, che sa come far breccia nel cuore del lettore.

“Ti amo a cuore aperto, nella dedizione, nell’interezza, nella privazione. Ti amo in modo imprescindibile, salda, sicura, nuda nel mio essere me stessa. Ti amo perché sei linfa, vita, sangue, anima, viscere e perché se non lo facessi non sarei io e tu non saresti tu.”

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Alla prossima

Vanilla

 

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