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SINOSSI

 

Serena è la classica ragazza della porta accanto, che vedi raramente, che si intabarra in casa, sommersa di libri e circondata di miagolii indistinti. A differenza della dolce fanciulla acqua e sapone che immagini, però, Serena nasconde un’identità segreta: la scrittrice di racconti erotici. Sotto le mentite spoglie di una semplice giornalista, infatti, Serena trascorre ore al computer a elaborare torride relazioni d’amore, da cui talvolta la sua vicina prende spunto per rendere pepato un matrimonio in disuso. Ma non crediate che sia tutta rose e fiori, la sua vita… Con una storia fallimentare alle spalle che non vuole neanche ricordare di striscio, infatti, Serena è perennemente in bolletta e trovare un lavoro stabile è ciò che la pungola da mattina a sera. L’unica cosa che la fa desistere dallo strangolare qualcuno è la presenza di Flor, la sua migliore amica, ma la disperazione è alle porte e Serena non sa più dove sbattere la testa. Almeno finché Alejandro, il cugino di Flor, non piomba a Torino per delle vacanze e non travolge la sua vita a ritmo di tango e sguardi calienti, tocchi sensuali e allusioni per niente velate. Con un’allegria insospettabile, lo spagnolo irrompe nella sua vita e segna il via a un domino di novità che Serena non si sarebbe neanche lontanamente sognata… o forse sì?

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Serena, Alejandro, Flor sono i protagonisti di questo romanzo che scorre via veloce, che ti fa aleggiare il sorriso sulle labbra dall’inizio alla fine, perchè, anche se presumi già come andrà a finire la storia, non si può non provare tenerezza per le gaffe e le incertezze di Serena; non si può non essere attratti dalla dolcezza e dal fascino latino di Alejandro; non si può non percepire il calore dell’amicizia di Flor.

È una lettura scanzonata, divertente che ci fa conoscere i personaggi della porta accanto: giovani che vivono le vicende dei ragazzi di oggi, che si arrabattano fra le difficoltà lavorative, le delusioni amorose, che riemergono e vanno avanti grazie alle amicizie e all’incoscienza tipica della loro giovane età.

È proprio questo che caratterizza Serena, la protagonista di questa storia: cocente delusione amorosa da cui non si è ancora ripresa; lavoro che…peggio di così non ce n’è; un gatto come coinquilino; una ragazza spagnola, Flor appunto, come migliore amica; delle vicine strampalate e grottesche che impazziscono per i racconti erotici che scrive Serena per sbarcare il lunario…

E poi?

E poi ci si mette il destino a far incontrare Serena e Alejandro, il cugino di Flor…ed è subito scintilla non solo fra le lenzuola come vorrebbe credere Serena.

Ci sistemiamo, uno di fianco all’altro, sui comodi lettini rossi mentre sul maxischermo scorrono immagini di vecchie comiche in bianco e nero. Lo spio e lo guardo ridere di gusto, ma ogni volta che lui si volta verso di me torno a guardare lo schermo. La sua vicinanza mi fa stare bene e nello stesso tempo mi crea una strana agitazione. Le fossette che si formano ai lati della sua bocca sono adorabili, le sfumature di grigio che appaiono nei suoi occhi sono seducenti e da qui riesco anche ad aspirare il suo profumo, intenso e caldo. Come lui.

«Sai cosa vuol dire tango?» riprende, roco. «In latino è la prima persona dell’indicativo presente del verbo tangere, toccare. Io tocco, princesa, io tocco…»

Si avvicina di più, come se volesse annusarmi, ma sono io in realtà che aspiro il suo odore: sa sempre di buono, di pulito, di uomo…

E poi accade: il mio corpo risponde alla sua voce, alle sue mani, al suo meraviglioso tocco… come se appartenesse solo a questa musica, solo a lui.

Incredibilmente, guidata dai suoi movimenti, inizio a oscillare con disinvoltura e dimentico di contare i passi, seguire il ritmo o ripassare mentalmente le figure. Mi avvinghio ad Alejandro e seguo le sue vibrazioni, mentre la musica accelera e io perdo una dopo l’altra tutte le inibizioni.

E questa volta non è certo l’alcool a determinare i miei desideri, ma lui. Lui e il suo calore, lui e quegli occhi penetranti che mi stanno scavando dentro, lui e quel sorriso che mi annienta con la potente attrazione che ne scaturisce.

Getto la testa all’indietro mentre sento le guance infuocarsi, e alzo un po’ di più la gamba sinistra ancora stretta tra le dita di Alejandro. Rimango inerte e lascio che lui mi trascini leggermente in avanti; ora siamo petto contro petto, le nostre fronti si toccano e i nostri respiri si confondono. Fa caldo, anzi no, fa caldissimo.

Ho le palpitazioni accelerate, sento che ormai sono prigioniera dei sensi e, proprio mentre la mia bocca sta per toccare la sua, attratta come una calamita, Alejandro mi afferra per la vita e mi getta in un improvviso casquè.

Vedo tutto capovolto, il sangue mi va alla testa e un calore bruciante mi avvolge…

E poi, perchè non provare a cambiare prospettiva e aiutare Ernesta con il negozio e il suo campionario particolare di oggetti sexy?

Dal mio punto di vista si tratta di una lettura simpatica, leggera, che riesce a far compagnia e a strappare un sorriso in un freddo pomeriggio invernale.

Il linguaggio usato è semplice e diretto, il POV è quello di Serena che fa percepire ancora di più la sua sbadataggine e la sua goffaggine per la quale non si può che provare subito un’innata simpatia.

Che dire di Alejandro? Che incarna appieno il luogo comune del ragazzo perfetto, del principe azzurro moderno: un ragazzo posato, sensibile, estremamente affascinante e di sani principi, che però non riesce, o forse non vuole, far superare a Serena le sue paure proprio per il sentimento che nutre per lei.

Mi guarda senza capire ed è a questo punto che sfodero il mio jolly!

«Ecco il mio regalo di Natale. Il cioccolato ti piace, vero?» chiedo invitante.

«Il cioccolato?»

«Scendi…»

Ancora titubante, Alejandro percorre con la bocca la strada fino ai miei slip, delicati e leggeri. Immagino che il profumo intenso del cioccolato ora stia invadendo le sue narici, lo capisco da come spalanca gli occhi e li alza verso il mio viso. Si getta su di me con rinnovata curiosità e lecca quello che sarà il suo prossimo pasto.

«Un nuovo articolo del negozio: deliziosi slip alimentari. E sei il primo a provarli. Ho indovinato il gusto?» mormoro, protendendomi verso di lui.

«Direi proprio di sì» sussurra.

….Sono euforica, davvero elettrizzata. Non ho mai passato un Natale così… così…

Riverso la testa all’indietro e chiudo gli occhi, mentre in lontananza mi sembra di sentire un rintocco di campane. Saranno i festeggiamenti, o sarà che io… che io…

Che io mi sto innamorando e la cosa è sempre più chiara. E pericolosa.

Un “happy ending” dolce come il periodo dell’anno in cui viene ambientata la storia e che rende ancora più magica e delicata l’atmosfera di questa moderna favola in cui la principessa si salva da sola e, il suo principe, se lo va a riprendere superando le sue fragilità, ma non abbandonando la sua sbadataggine.

Un ottimo regalo di Natale, una piacevole lettura da consigliare alle amiche.

Curry