Sogni di vetro (Histoire)
Di Mariangela Camocardi
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SINOSSI:
VALE SEMPRE LA PENA DI CREDERE NEI PROPRI SOGNI…

Il barone Giordani resta esterrefatto quando una sconosciuta gli comunica che aspetta un figlio da lui. È sicuro di non aver mai incontrato la ragazza, figuriamoci averla messa incinta. Quel burrascoso faccia a faccia non è che l’inizio di un conflittuale rapporto tra Virginia e Vito. La diffidenza e la presunzione di lui si scontrano presto con la dignità e l’orgoglio di lei. Ginny possiede un coraggio che non scende a compromessi, e imporsi a qualcuno che non sa che farsene di lei è l’ultima delle sue intenzioni. Determinato a ritrovarla, lui la cerca dovunque, e mentre tutte le proprie convinzioni crollano come un fragile castello di carte, scoprirà il valore di una donna che gli insegnerà cosa significhi amare veramente, e fino in fondo, un’altra persona.

RECENSIONE:
Cavallo di battaglia dell’autrice, Sogni di vetro torna a farci sognare con questa nuova veste. La trama è di per sé abbastanza semplice e talvolta potrebbe peccare di ingenuità, ma il carisma dei personaggi, lo stile di scrittura e l’approfondimento ambientale sono elementi distintivi e che danno valore aggiunto.
Una storia che regala emozioni forti, come forti sono le emozioni provate, e descritte in modo sublime, dai protagonisti. Fluido ed invitante, lo stile di Mariangela sa catturare il lettore e trasportarlo all’interno di una emozionante faida familiare.

Ogni personaggio è caratterizzato e connotato secondo un preciso schema. Le figure che ruotano attorno alla coppia Vito-Virginia sono elementi distintivi e necessari per l’evoluzione della trama; ne consegue che nessuno di essi viene trattato come un personaggio marginale, ma anzi diviene strumento essenziale per dare movimento alle situazioni che coinvolgono i protagonisti.
Il carattere della protagonista si percepisce netto fin dalle prime pagine. Ho adorato la determinazione e la passione che contraddistinguono Virginia. Una donna forte dei propri principi, che saprà conservare fino alla fine.

Era cento volte più femmina di una donna col doppio dei suoi anni e della sua esperienza, e infinitamente più tentatrice di qualsiasi altra avesse conosciuto in precedenza. Lo seduceva inconsapevolmente, senza ricorrere a sdolcinate moine o a occhiate languide, ma era proprio questa la sua maggiore attrattiva, insieme a un’innata sensualità.

“Chi la dura, la vince”, sembra essere il suo motto, anche quando si è costretti a rinunciare a tutto in nome dei propri valori. Una donna, Virginia, che sfida le regole della società, e lo fa da sola, con le proprie forze. Ella è forte dell’amore che ha scoperto in Vito; quell’amore che già dalla prima sera in cui lo conobbe, la spinse a donarsi completamente. Questo però ha comporto delle conseguenze, perché Virginia è rimasta incinta di Vito.

La radiosa bellezza di Virginia non era passata inosservata a Vito. La guardava avidamente quando lei non se ne accorgeva, sentendosi sopraffare dal desiderio.


Si presenta alla sua porta, armata solo della sua innocente verità, per reclamare quell’amore che è certa di aver riconosciuto anche in lui durante il loro fugace incontro. Ma Vito non le crede, in primis perché, essendo stato quella sera in stato d’ubriachezza, non ricorda nulla, ed in secondo luogo perché certo di essere sterile. Ma nonostante la consideri una bugiarda, quella ragazza determinata riesce a smuovere qualcosa dentro al cuore di Vito, che, andando contro a tutto e a tutti, decide di accoglierla sotto la sua ala protettiva, prendendola in moglie.

Virginia non avrà vita facile nella famiglia del marito, soprattutto a causa dell’arcigna suocera e di Vito stesso, che, facendosi troppo condizionare da dubbi ed incertezze, non riesce ad esprimere i propri sentimenti.

Finalmente se ne appropriò, sfogando l’ossessiva voglia che lo perseguitava in ogni istante delle sue giornate e delle sue notti.


Come ho anticipato, questo è un romanzo che si fa leggere molto volentieri, anche se personalmente ho trovato alcuni elementi un po’ deboli, come la totale amnesia di Vito, o l’immediato colpo di fulmine ed il successivo amplesso tra i due protagonisti. Anche la trama non ha particolari slanci, ma il sapiente stile di scrittura funge da rafforzativo. Ne consegue che, nel complesso, questa storia riesca ad essere accattivante.

Curcuma