Ciao Amici, eccoci giunti alla Tappa #3 del Blogtour dedicato a TI AMO PER CASO, primo romanzo della serie Elements di Brittainy C. Cherry, in uscita oggi 19 dicembre grazie alla Newton Compton. Per l’occasione vi presento  in anteprima la recensione  senza spoiler di questo splendido libro. Venite a leggerla.

 

Titolo :Ti amo per caso

Autrice: Brittainy C. Cherry

Data di pubblicazione: 19 dicembre 2016

Genere: Contemporary romance

Autoconclusivo

 

 

 

SINOSSI

Hai presente quello spazio che c’è tra un incubo e un bellissimo sogno? Quando il domani non arriva mai e il passato non fa più male? Sì, proprio dove il mio cuore batte allo stesso identico ritmo del tuo, il tempo non esiste ed è facile respirare? È lì che voglio vivere con te».

Mi avevano messa in guardia su Tristan Cole.

«Stai lontana da lui», mi diceva la gente. «È crudele». «È freddo».

È semplice giudicare un uomo dal suo passato. Troppo facile guardare Tristan e vedere un mostro. Ma io non potevo farlo. Ho riconosciuto il male che si portava dentro, perché era simile a quello che viveva in me. Eravamo due persone svuotate. Entrambi alla ricerca di qualcosa di diverso. E insieme abbiamo deciso di provare a riunire i frammenti del nostro passato. Poi, forse, avremmo potuto finalmente ricordarci di respirare…

 

RECENSIONE

A un cuore in pezzi nessuno s’avvicini senza l’alto privilegio di avere sofferto altrettanto.

Emily Dickinson

Credo che questa frase di Emily Dickinson esprima pienamente il senso dell’incontro tra Tristan ed Elizabeth, due anime prematuramente spezzate e consumate dal dolore, ma che insieme ritrovano la forza di lottare per tornare a vivere.

Ognuno ha un proprio modo di reagire a un lutto: c’è chi non si lascia piegare dalla sofferenza e chi come Tristan ed Elizabeth non riesce ad andare avanti, aggrappandosi con forza all’ultimo momento in cui si è sentito felice e amato.

Prima che la Triste Mietitrice stravolgesse la sua vita, Tristan era un marito innamorato e un padre affettuoso, viveva una vita felice e appagata sia dal punto di vista affettivo che lavorativo. Poi un terribile incidente si è portato via in un solo colpo le giovani vite di sua moglie e suo figlio e in un certo senso anche la sua, perché è da allora che Tristan ha smesso di vivere, di respirare.

È asociale, scontroso e ha un aspetto trasandato, i suoi concittadini lo reputano pericoloso, strambo, forse matto, ma lui non se ne cura. Ogni giorno annulla se stesso per ancorarsi a un passato felice ma irrimediabilmente perduto.

Elizabeth è una giovane donna di 28 anni, tornata a Meadows Creek, sua città natale dopo la morte di suo marito Steven. Anche lei come Tristan è affranta ma cerca di andare avanti, di non lasciarsi sopraffare dal dolore, per amore di sua figlia Emma.

Due storie di dolore simili, due vite che si intrecciano o rintrecciano per puro caso … 

“In città hanno tutti paura di me. Ti faccio paura, Elizabeth? ” sussurrò, con il respiro che mi sfiorava le labbra.

“No”.

“Perchè no?”

“Perchè ti vedo”.

 

“Mostrami la parte di te che cerchi di tenere sepolta. Fammi vedere dove fa più male, voglio scrutare la tua anima.”

 

Pur scontrandosi, l’uno riconosce nell’altro il proprio dolore, e questo li avvicinerà. 

“Lui era tuono, io ero fulmine ed eravamo a pochi secondi dal creare la tempesta perfetta.”

Non dovrebbero frequentarsi, non dovrebbero piacersi. Insieme sono una bomba a orologeria. Eppure non possono fare a meno l’uno dell’altra, perché così il male fa “un po’ meno male”.

“Vedevo al di là dell’odio  nel suo sguardo e notavo il dolore nella fronte corrucciata. Vedevo le sue fragilità che, in qualche modo corrispondevano alle mie.”

 

Senza pensare, Tristan mi attirò a sè, premendo forte le labbra contro le mie. La confusione che mi aleggiava nella testa cominciò a svanire mentre la sua lingua scivolava tra le mie labbra.

Love and romantic Couple

“La sua anima è piena di cicatrici, la mia è stata bruciata. Ma quando eravamo insieme, il male faceva un po’ meno male, il passato non era così doloroso da accettare. Quando eravamo insieme non mi sentivo più solo.”

Un uomo e una donna con tante cicatrici che solo l’amore può guarire… 

Questo romanzo mostra quanto possa essere devastante perdere qualcuno che si ama e quanto sia difficile accettare la perdita ed elaborare il lutto. Ma è anche un libro che manda al lettore un messaggio di speranza, quasi a volerlo scuotere dal suo intorpidimento emotivo per dirgli di non soccombere al dolore, di continuare a respirare e afferrare al volo una seconda possibilità.

Dalla lettura qualcuno potrebbe pensare che TI AMO PER CASO sia un libro emotivamente pesante, e invece non è così, perché pur facendo riflettere e commuovere, contiene scene e dialoghi divertenti e personaggi che con le loro battute smorzano l’atmosfera greve del libro. Come non citare Faye, l’amica di Elizabeth, sboccata ed esperta di sesso, che vuole a tutti i costi trovarle un fidanzato così che le “falci il prato” oppure le battute di Tristan, della piccola Emma o della stessa Elizabeth.

La vera forza di questo libro consiste nella normalità dei personaggi e delle situazioni vissute ed è questo a rendere la storia eccezionale.

Chi di noi non ha subito una perdita? L’abbiamo affrontata con lo stesso spirito battagliero di Elizabeth o ci siamo isolati come Tristan?

Questa è la storia di Elizabeth e di Tristan ma anche di tutti coloro che, dopo aver annaspato nel dolore, ritornano faticosamente a respirare.

Durante la lettura mi sono rispecchiata negli occhi inquieti di Tristan, ma al contempo nella voglia di rinascita di Elizabeth.

Questo romanzo è un terremoto dell’anima che ti scuote e apre voragini spaventosamente profonde da cui emergono emozioni e ricordi che avevi seppellito per sempre e con cui inaspettatamente sei costretto a fare i conti; induce a scavare tra i ricordi, a riflettere e infine ti sprona a reagire, perché in fondo ha ragione Tristan quando dice:

“la vita non era mai stata davvero spezzata: certi giorni era solo rimasta ferita, e le ferite guarivano con il tempo.”

Ci vuole tempo. Tanto. Ma darsi una seconda possibilità, tornare di nuovo a respirare è un nostro dovere oltre che un diritto.

“Il suo tocco mi aveva guarito, il suo amore mi aveva salvato.”

Alla prossima

Vanilla

 

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