In occasione della pubblicazione da parte di Newton Compton di È SOLO COLPA TUA di Robin C.

Harem’ s book ha avuto il piacere insieme con altri blog di partecipare al blog tour dedicato a questo romanzo dell’autrice di Tra di noi nessun segreto. A noi il gradito compito di parlarvi di questa storia a chiusura del blog tour

 

È solo colpa tua
Robin C.

Newton Compton

Sinossi:

Numero 1 del passaparola
Dall’autrice del bestseller Tra di noi nessun segreto
Andrew Thomas Carmody è un giovane medico dall’avvenire luminoso. Futuro primario di neonatologia, è considerato una leggenda vivente all’interno del Presbyterian, l’ospedale in cui lavora. È un uomo dall’aspetto affascinante: alto, atletico, con un viso dai lineamenti virili e dai colori delicati, una vera calamita per gli occhi di ogni donna e al contempo una chimera per chiunque lo corteggi. Andrew è infatti felicemente sposato con il suo primo amore, Alexandra, ideale di grazia e bellezza femminile. La loro è una storia d’amore da favola, fino a quando il corpo scandaloso e l’esplosiva audacia della giovane Evalyn non si insinuano in quel quadro perfetto mandandolo in pezzi. Sensualità e scene di realismo straordinario, sentimenti e sensazioni accompagneranno il lettore in una dimensione nuova. Lasciarsi andare e godere di ogni singolo istante passato in compagnia dei protagonisti di questa storia incendiaria sarà l’unica via possibile.
Il nuovo romanzo di Robin C. è un viaggio nel mondo del proibito che sconvolge e seduce fino all’ultimo respiro

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RECENSIONE:
Quanto forte può essere l’amore? Quante prove può superare? Quante volte si può amare?
Queste sono alcune delle domande che il lettore è spinto a porsi durante la lettura di “È solo colpa tua”. Ed è proprio l’autrice a risolvere i nostri enigmi, accompagnandoci silenziosamente, prendendoci per mano, pagina dopo pagina, lungo tutto il corso della storia, fino alla parola “FINE”.
Lo stile di Robin C. è inconfondibile: semplice, limpido, familiare. Il suo inserirsi nella mente del protagonista della scena, improvviso, inaspettato, ci costringe a riflettere; l’autrice ci dona qualche particolare del punto di vista del soggetto che in quel preciso istante sta parlando, affinché ci giungano in modo più chiaro le sfumature di quella persona. Un invito a non giudicare basandosi sulle apparenze, ed un’apertura nei confronti dei personaggi secondari, tasselli importanti di un puzzle molto complesso quale è questa storia.
Centro del romanzo è l’amore, trattato in maniera molto profonda, quasi analizzato in tutte le sfaccettature in cui può presentarsi. L’amore che può mutare: crescere, diminuire, ma in fondo mai morire.
Quello tra Alexandra e Andrew è un amore pulito, semplice. Nasce durante l’adolescenza dei due protagonisti, e si mantiene costante anche dopo il loro matrimonio e l’età adulta. Quello che però manca all’interno della coppia è il dialogo, ed è forse proprio il timore di perdere quell’amore, che impedisce ai un confronto. Alexandra e Andrew nascondono dietro al silenzio le loro paure, e, paradossalmente, sarà proprio questo atteggiamento che li porterà alla rovina.
Andrew è uno stimato pediatra, sua moglie Alexandra è un’insegnante, che ha deciso di dedicare la propria vita, in modo devozionale, al marito. Il protagonista si trova ad un punto delicato della sua carriera, o più precisamente della sua esistenza, sta infatti spendendo tutto se stesso per diventare primario, ma tutto ciò che gli sta attorno sembra non progredire di pari passo a lui, non si uniforma alla sua ascesa. L’Andrew ragazzo, è messo da parte per fa posto all’Andrew uomo. Il “vestito” di persona integerrima, di buon marito, gli sta diventando stretto, e nel mezzo della confusione mentale in cui riversa, il nostro protagonista cade facile preda dell’allettante tentazione che assume le sembianze dell’infermiera Evelyn.
Quello che doveva essere il cedimento di una sola volta, si trasforma in un rapporto torbido ed estremo, dove predomina il sesso libidinoso e disinibito.

Andrew non era mai stato così a letto. Mai così libero, così autorevole, così sporco. Aveva osservato, rapporto dopo rapporto, i loro corpi uniti, riflessi in quegli specchi in tutte le posizioni possibili, simili a quelli di animali senza freni, senza morale, senza rimorsi.

Senza pensare alle conseguenze, Andrew si dedica in modo dissoluto a questa nuova esperienza. L’amore per la moglie è costretto in un angolo nascosto del cuore, la devozione di Alexandra data per scontata.

Andrew aveva tentato di isolare ogni pensiero non appena si era immerso in quel corpo perfetto. Era ciò che faceva sempre quando si portava a letto una donna. Non pensava a niente che non fosse il bisogno di svuotarsi dentro di lei.

Ma Alexandra non è affatto rimasta l’ingenua ragazza che Andrew ha sposato: è una donna adulta, che, dopo essere venuta a conoscenza del tradimento del marito, con fredda lucidità prepara la sua vendetta. L’amore che provava nei confronti del suo compagno di vita si trasforma in odio profondo.

L’inganno. L’inganno con il quale si può spezzare il legame opprimente di un sentimento che ha perso colore, senza però rinunciare ai benefici ad esso connessi.
[…] Perché anche senza sapere, sapeva. Si era illusa d’essere in grado di controllare quelle emozioni negative così potenti. Aveva pensato d’esserne superiore. Si era sforzata per mesi di essere forte e di non vedere i piccoli frammenti di quel disegno terribile che si stava strutturando davanti ai suoi occhi. E per quella ragione, pur tentando di negare ciò che tutte le sue fibre nervose avevano messo a fuoco con lucidità inquietante, piangeva il lutto e sentiva crescere dentro di sé il germe di un odio vago e confuso. […] Dentro di sé un’energia nuova e distruttiva. Dentro di sé la forza della vendetta.

La protagonista fa in modo di cancellare ogni ricordo di quel dolce sentimento che la legava ad Andrew; conosce un altro uomo e se ne innamora, sposandolo e rifacendosi una vita con lui. Al dottore non resta che tormentarsi di rimorsi, consumando la sua esistenza nella dissolutezza.

Aveva provato un vuoto angosciante nel comprendere che, malgrado avesse certamente ricevuto il perdono tanto agognato, di loro non sarebbe rimasto comunque nulla.

Un evento molto forte farà in modo che le strade dei due protagonisti finiscano per incontrarsi nuovamente, la vita riserverà loro una seconda possibilità, ma saranno in grado di cogliere questa occasione?

Per una notte soltanto il tempo era tornato indietro e si era fermato nel momento in cui tutto era ancora perfetto e lui aveva pensato che sarebbe stato contento di morire così, tra le braccia della donna che amava, immerso nella sua carne, accucciato nella sua anima.

Un romanzo davvero molto toccante, un viaggio nel profondo dell’animo umano, dell’amore di coppia. Un’analisi completa delle tappe emozionali di due giovani innamorati, che, ad un certo punto della loro vita, sembrano apparentemente non aver più nulla in comune, e vedono quel sentimento che li aveva spinti a giurarsi eterno amore sfiorire giorno dopo giorno. Colpi di scena eclatanti, scene molto crude, quasi animalesche, nelle quali i protagonisti danno sfogo alla loro natura, senza curarsi delle convenzioni, ma “È solo colpa tua” è anche un inno alla speranza, alla redenzione, al trionfo dei buoni sentimenti; l’affannosa ricerca di quel “lieto fine” che in fondo tutti noi bramiamo nella nostra esistenza.
Non si tratta di una lettura leggera, sia per il tema trattato, sia per il modo in cui viene trattato, ma è una lettura che consiglio, per l’arricchimento emotivo e lo spunto riflessivo che è capace di scaturire.

Curcuma