Ciao Amici, il libro di cui ci parla oggi Gloria è THE CHEMIST, thriller di Stephenie Meyer, pubblicato dalla Rizzoli lo scorso 24 novembre. Venite a scoprire cosa ne pensa Gloria.

Titolo: La specialista
Autore: Stephenie Meyer
Editore: Rizzoli
Data: 24 Novembre 2016
Genere: Thriller

 

 

 

 

Sinossi:

Lei lavorava per il governo degli Stati Uniti, per un’agenzia così segreta che non ha neanche un nome. È un’esperta nel suo campo, ma adesso sa qualcosa che non dovrebbe sapere, e i suoi ex capi la vogliono morta. Subito. Non può restare a lungo nello stesso posto, né mantenere la medesima identità per troppo tempo, e l’unica persona di cui si fidava è stata uccisa. Quando le viene offerta la possibilità di mettersi in salvo, in cambio di un ultimo lavoro, lei accetta, ma nel momento in cui si prepara ad affrontare la sfida più dura, si innamora di un uomo. E sarà una passione che può soltanto diminuire le sue possibilità di sopravvivenza. Mentre tutto si complica, la Specialista sarà costretta a mettere in pratica il suo «talento» come mai prima. In un mondo in cui i rapporti di fiducia mutano di continuo, dovrà muoversi con ingegno e astuzia per proteggere se stessa e l’uomo che ama.

Stephenie Meyer ha creato un’eroina affascinante e feroce e dato vita a un romanzo potente che trascina il lettore in un vortice ad alto tasso adrenalinico: crimini, fughe, torture, giochi e doppi giochi di spionaggio, in bilico tra passioni e ragioni assolute.

 

Recensione:

Ciao a tutti, ho avuto finalmente il tempo di leggere un altro “prodotto” di Stephenie Meyer. The Chemist, edito Rizzoli per l’Italia, uscito a Novembre 2016.

Ho usato in piena consapevolezza il termine “prodotto” perché ogni manoscritto che esce dalla sua mente si trasforma in un best seller, forse tranne per una piccola eccezione che agli occhi di molti è parsa più una manovra commerciale che volere diretto della scrittrice. Ma lateralmente a questa mia postilla personale sulla sua gestione commerciale/lavorativa, sono qui per parlarvi di questa ultima creatura di Meyer. L’autrice ha scelto in questo caso di non usare la prima persona, cosa che all’inizio della lettura mi ha un po’ stupito e ho faticato ad entrare nel personaggio, anche per via di una valanga di informazioni che sin dal primo capitolo vengono fornite riga dopo riga; ma piano piano e non oltre al primo capitolo, le informazioni tecniche, tra l’altro molto dettagliate e ben ricercate, danno un quadro della vita di questa giovane spia e della sua torturata mente. La nostra protagonista ha molti nomi, è costretta a cambiarli spesso, quello di battesimo è Juliana Fortis ma io scelgo di chiamarla Alex.

 

“faccio paura a persone che non temono neppure la morte. Sono in grado di togliere loro tutto ciò di cui vanno orgogliose, sono in grado di spingerle a tradire tutto ciò che ritengono sacro. Io sono l’orrore che vedono nei loro incubi”

Alex è una dottoressa , nel suo campo una specialista e proprio per questo motivo conosce realtà scomode, segreti che non vanno rivelati che la portano a una vita in fuga e senza alcun legame. Questo ultimo particolare non pare turbarla molto visto che sembra essere l’unica realtà che conosce sin da piccola, ma la sua vita verrà sconvolta da alcuni protagonisti maschili e in particolare da uno che a mio parere sembra l’antimacho per eccellenza. Questo protagonista dal cromosoma Y le aprirà le porte di un sentimento che non conosce e all’inizio non saprà ne riconoscere ne gestire. Capitolo dopo capitolo, Daniel Beach, non scompone di una virgola il suo essere semplice e puro e a tratti l’ho scambiato per un improbabile partner; ma questo va inspiegabilmente e al tempo stesso con una gran logica umana a riempire quella che è l’assurdita della vita di Alex e al sua totale mancanza di emozioni di un certo tipo. Lentamente Daniel si delinea come un uomo normale ma dai geni sorpendenti, i soli forse in gradi di affiancare una come Alex. Mi sento in dovere di avvisare il lettore che stiamo parlando però di uno spy/thriller e quindi la storia d’amore e le sue descrizioni restano decisamente marginali rispetto ai precendenti lavori di Stephenie Mayer, non aspettatevi perciò un manoscritto pieno di sentimenti primari, come per il suo primo successo, Twilight. Le emozioni ci sono e si vivono forti, dall’adrenalinica fuga alle lotte interiori della protagonista, le spiegazioni e termini tecnici fanno da padrone in questa storia ma l’autrice ha saputo dosarli e non appesantiscono la lettura, non necessitano di ricerche e spiegazioni oltre al libro, vengono date con naturalezza ad ogni passaggio e passano fluide da una situazione all’altra. Ma ora il mio modesto e istintivo parere. Sono partita molto prevenuta sapendo che la mente dietro a questa opera ha un animo romantico e mi domandavo se sarebbe riuscita in questa impresa e cambiare il suo stile. Ma la realtà ha superato le aspettative e Stephenie è piena di risorse che ha sapientemente usato per le ricerche tecniche, e la sua dote di narratrice fluida e classica sono uscite in ogni parola che ha editato. Ho adorato questo libro che mi ha rapito quasi da subito e ho vissuto con la protagonista ogni cambio del suo essere profondo, l’apertura a sensazioni a lei proibite. L’amore c’è e si sente, si palpa nella storia ma deve ed è trattato con i guanti di velluto.

 

“Io.. io no so come tornare alla mia vecchia vita… no so più come farlo senza di te. Averti come mia responsabilità è la cosa migliore che mi sia mai capitata”.

Lo consiglio vivamente a chi vuole un thriller non troppo elaborato e a chi ha voglia di vivere sentimenti con garbo, in fin dei conti è la mano di una donna che ha scritto questo libro.

Buona lettura a tutti alla prossima, Gloria.

 

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