Era come un veleno che però non uccideva, si insinuava e manovrava lamia psiche in una perenne tortura che poteva portarmi solo alla follia.

 

 

Titolo: The Young Boss
Autore: Leda Moore
Casa Editrice: Self Publishing
Data di Uscita: 2 Aprile 2018

Trama: Angelo Cook, per la prima volta nella sua vita, sperimenta un sentimento mai provato per se stesso: amore. Ma il destino a volte è crudele perché la ragazza che lo ha sconvolto è l’unica di cui non si sarebbe mai dovuto innamorare.
Lei è Giorgia, una giovane sensibile, il cui unico desiderio è quello di scappare lontano dalla sua terra e soprattutto dal padre che odia profondamente. Figlia di un potente boss della mafia Catanese, insieme alla sua migliore amica, decide di andare a studiare a Siena; ma l’estate prima di partire incontra un ragazzo che sin dal primo istante la lascia senza fiato per la rude bellezza e il suo carisma. Lui è il figlio illegittimo di Giovanni Caruso, nemico giurato dei Barone, nato da una relazione extraconiugale con un’americana. La passione fra i due ragazzi, nonostante la rivalità fra le famiglie, è incandescente ma Angelo, soprannominato da tutti lo straniero, finirà per ferire Giorgia in modo spietato, riversando su di lei tutto il risentimento e l’odio che prova per se stesso. 
L’amore della giovane donna sarà abbastanza forte da superare anche i dolori e le ferite che lacerano la sua anima?

 

RECENSIONE

 

Care Dame, oggi vi parlo de The Young boss di Leda Moore, un Mafia romance intenso, coinvolgente e trascinante; ricco di colpi di scena che mi hanno travolto e scombussolata non poco.

Sin dalle prime pagine di questo romanzo veniamo investiti dalla sensazione prepotente che non sarà una lettura facile.

La potenza delle emozioni, belle e brutte, ci travolge per catapultarci in una storia dove l’amore dovrebbe farla da padrone, ma che ci mostra invece il lato meno bello di questo sentimento: l’egoismo, il possesso, la vendetta, l’annullamento e il dolore.

È una storia, questa, estrema, portata all’esasperazione, dove il bene e il male si confondono, si sovrappongono. Non ci sono più confini, non ci sono mezze misure: o tutto o niente.

Chi è The Young boss?

Angelo Cook ha solo ventitré anni quando da New York si trasferisce in Sicilia, nella splendida Taormina, come il figliol prodigo che ritorna dal padre. Solo che il padre in questione è il capo di una cosca mafiosa. Il suo scopo è addestrarlo, plasmarlo e renderlo l’uomo spietato che è lui in modo da avere un degno successore.

Al suo arrivo in Sicilia, in una torrida estate, Angelo conosce Giorgia Barone, diciassettenne figlia di Manuel Barone che al pari dei Caruso si contende i territori del catanese.

Angelo ne rimane ammaliato, la avvicina con quel suo atteggiamento predatorio e strafottente. La circuisce, la segue, la intriga con il solo scopo di farla capitolare e prendersela, perché lui la vuole e se lui vuole qualcosa se la prende.

 “Cerchi guai?” Mi girai verso di lui…. per fulminarlo con il mio sguardo furente. “Se il guaio sei tu, non lo cerco, lo esigo.” Mi afferrò per i fianchi e si spinse contro di me.

“Non possiamo” sospirai. “Ma vogliamo. E se io voglio una cosa me la prendo senza chiedere il permesso.”

 

Giorgia è giovane e innocente, ma già nauseata dal mondo che circonda la sua famiglia e nonostante sappia chi è Angelo, a quale famiglia appartenga, non riesce a resistergli.

Si invaghisce del bel tenebroso, ne è attratta, e contro ogni sua resistenza mentale, cede a quell’attrazione furiosa ed incandescente che sin dal primo sguardo si è innescata e propagata fra i due ragazzi.

La sua voce, i suoi occhi, le sue labbra erano una tentazione che difficilmente avrei potuto cancellare e fu proprio quella consapevolezza a farmi sentire debole.

Lo sentivo ancorato al mio petto.

 Centrum Permanebit | Chapter TK

Giorgia si innamora perdutamente, certo è il primo amore, ma ha ben chiaro che per poterlo vivere deve riuscire ad allontanare Angelo da quel mondo. Perché le loro famiglie si odiano, sono in lotta perenne per il predominio sul territorio, sui traffici illeciti.

Forte del suo amore e degli sprazzi di dolcezza che intravede nello sguardo e negli atteggiamenti dell’arrogante e duro Young boss, gli si concede e pianifica un futuro che vede ambedue lontano da quella terra.

Mai ci fu delusione più cocente.

E Giorgia vola via da Taormina, fugge a Siena con l’amica Anna, allontanandosi da quel mondo, dalla famiglia e da Angelo che l’ha tradita nel modo più abbietto: declassandola a “sfizio”, a “scopata di una volta”.

 “Da verginella a puttanella nel giro di pochi giorni. Favolosa a succhiare i cazzi,” mi bloccai agghiacciata dalle sue parole offensive…… In ginocchio, con il suo sorriso malefico, i suoi occhi gelidi e il suo membro fra le labbra, mi aveva declassata dal rango di amata a quello di svergognata.

Angelo! Chi era diventato? Dov’era finito il ragazzo bello e solare che mi aveva rapito il cuore?

 

Distrutta, annientata, dolorante, Giorgia sa che deve mettere più distanza possibile fra sé e il suo Angelo. Deve allontanarsi dalla sua forza conturbante e ammaliatrice, perché consapevole che non sarebbe in grado di dire di no.

Ma chi è veramente Angelo Cook? Chi è The Young boss?

È tutto qui il giovane arrogante e sexy Angelo? Cosa si cela dietro la sua velocissima ascesa al potere? Lascerà scappare Giorgia lontano da lui? Ha davvero giocato con lei per rubarle l’innocenza e trattarla al pari di una sgualdrina?

E Giorgia riuscirà ad estirpare dal suo cuore quest’amore così totalizzante riuscendo a ricostruirsi una vita? O vivrà nel timore di ritrovarsi nuovamente alla sua mercé?

Le paure che mi portavo dentro e che pesavano come un macigno sul petto. Io e la paura eravamo diventate intime amiche da troppo tempo, forse da quando avevo visto per la prima volta colui che mi aveva devastato il cuore.

Andandomene mi sono illusa di cancellare il mio passato, m adesso capisco che non è possibile.

….me lo sentirò sempre addosso. È come se una parte di me si rifiutasse di cancellarlo.

….io sapevo che era impossibile dimenticarlo.

È inutile che tenti di scappare da me. Riuscirò sempre a raggiungerti.”

A meno di un terzo del romanzo, raccontato tramite la voce di Giorgia, fra presente e passato, erano queste le domande che mi ponevo.

Mi sono trovata spiazzata sia dall’attrazione travolgente e fulminante instauratasi tra Giorgia e Angelo sin dal momento in cui i loro occhi si sono fissati l’uno sull’altro, sia dalla sequela di comportamenti contraddittori manifestati da Angelo.

Un ragazzo bello, attraente e sexy, arrogante e sicuro di sé, che sa quel che vuole, che insegue la sua preda fino ad attirarla nella sua rete. Un personaggio descritto all’inizio con gli occhi di Giorgia, ragazzina innamorata che, nonostante la sua giovane età, vede sotto la maschera che Angelo indossa per legittimare e mantenere il suo status di figlio del boss.

Gli sprazzi di tenerezza, la dolcezza dei gesti, le parole amorevoli vengono spazzati repentinamente da parole dure, di disprezzo che feriscono e mortificano.

 “Entrami dentro Angelo.” “Ci sono già e tu nemmeno lo sai”…..”Sono dentro di te dalla prima volta che ci siamo incontrati e un giorno lo capirai Giò Giò.”

 

Ma perché?

Domanda che si pone Giorgia e si porrà per ben cinque anni, tanto è il tempo che intercorrerà prima che le loro strade si incrocino di nuovo, e la parvenza di serenità, che Giorgia credeva di aver trovato, crollerà come un castello di carte al primo alito di vento.

….i suoi occhi indiavolati mi scrutavano. Un demone. Ecco cos’era diventato. Erano trascorsi ben cinque anni e del ragazzo di cui ero follemente innamorata non c’era più traccia.

…..ciò che mi colpì soprattutto fu il suo volto, duro, che non sembrava trasmettere alcun tipo di emozione.

…era vuoto.

 

Da qui in poi la narrazione cambierà ritmo, i pov saranno alternati. Giorgia e Angelo ci faranno conoscere i loro pensieri, le loro paure e angosce, e non mancheranno anche i punti di vista di chi in questa storia sembra avere un ruolo marginale, ma così non è.

Sarà un susseguirsi di eventi drammatici, travolgenti e destabilizzanti, senza soluzione di continuità. Nulla è quel che sembra, tutto è ciò che è.

Un’altalena emotiva che mi ha sfiancata fisicamente e psicologicamente.

Chi è Angelo Cook?

Un angelo disceso dal paradiso o l’angelo nero fuoriuscito dall’inferno? E Giorgia sarà in grado di redimerlo?

 “Dammi tutto di te. L’angelo e il diavolo” lo sollecitai mordendogli il labbro. “No” rispose secco e mi guardò con durezza. “Un giorno lo vedrai e lo odierai, e quello sarà il peggior giorno della mia vita.”

 

Giorgia e l’epitome della donna che, avviluppata in un amore dipendente, malato, totalizzante e sottomesso, annulla sé stessa, si dona completamente fino ad annientarsi, fino a cadere nel baratro.

Non ero in grado di contrastarlo e mi feci fare tutto ciò che desiderava. Mi stavo annullando.

Un amore fatto di perdite costanti per Giorgia, di dolore che la piegherà ma non la spezzerà mai. Riuscirà a risorgere dalle sue ceneri più forte di prima e l’egoismo, che Angelo è così bravo a ostentare, da piccola fiammella diventerà in Giorgia un fuoco che brucia lento, ma che non brucerà mai l’amore che accetta tutto e perdona tutto. Forse alla fine riuscirà a toccare l’anima vera di Angelo.

….nonostante cercassi di odiarlo, c’era qualcosa che mi impediva di farlo. E io sapevo cos’era. Era come se nella mia mente Angelo fosse rimasto quello della prima volta, come se tutto quello che mi aveva fatto dopo non fosse stato opera sua.

 

Siamo dinanzi a due personaggi costruiti minuziosamente, con un approfondimento psicologico notevole. Due menti provate dal loro background, due anime ferite nel profondo che reagiscono alla vita che gli è stata destinata in maniera diametralmente opposta.

Giorgia vuole il riscatto morale, vuole affrancarsi da quella piaga che è la sua famiglia mafiosa, vuole vivere e amare.

Angelo vuole vendetta. Il suo passato, le sue origini, le sue scelte, le sue rinunce tutto lo portano ad appesantire la sua anima di un fardello troppo grande per un uomo solo.

 “Non ho paura di ciò che sei, ma di quello che diventerai” gli sussurrai sulle sue labbra. “Ciò che sono rimarrà sempre.”

 

Mentre Giorgia si rende subito conto dell’amore totalizzante che prova per Angelo e lo accetta annullando la sua volontà e personalità pur di poter avere quest’uomo, Angelo invece vede egoisticamente questo sentimento, a lui finora sconosciuto, come una sorta di ricompensa per i torti subiti.

Nella sua visione distorta dei sentimenti lui si trova nella posizione di volere…. volere…. e prendere ad ogni costo, e nel momento in cui ciò gli è negato…. vendicarsi in ogni maniera, anche la più subdola.

 “Questa notte non mi fermerò nemmeno un istante perché da te voglio tutto, Giò Giò. Voglio persino il tuo cuore.”

 

Il personaggio di Angelo è indubbiamente uno dei più contorti, danneggiato, ma bello, contraddittorio e interessante letto finora.

Una personalità palesemente disturbata, un bambino mai cresciuto realmente, un giovane insicuro, a suo modo di vedere non voluto, quindi non si ritiene degno di essere amato, anche se lo pretende. E per questo attacca prima di essere respinto, pretende ed estorce l’amore che sicuramente gli verrebbe donato più che liberamente.

Quando si sente tradito nei sentimenti ecco che viene fuori l’Angelo crudele, The Young boss, l’uomo che si vendica, che attacca e cerca di sottomettere e annientare Giorgia.

….lo guardai con occhi imploranti, ma Angelo Cook non mi vedeva. Era troppo preso dalla rabbia e dalla vendetta.

Compresi in quel momento che nulla lo avrebbe fermato perché Angelo era ormai perso nel male e non c’era più rimedio per la sua anima crudele.

 

Quando invece gli eventi si complicano e si abbattono su di lui fugge, allontanando e chiudendosi a chi lo ama, ferendola a morte.

Chi è Angelo?

Un uomo egoista, geloso, insicuro, vendicativo, carnale e passionale. Un uomo che usa il sesso come valvola di sfogo, come anestetico contro il dolore, come mezzo per sottomettere e legare.

Sin dalla loro “prima volta” si intuisce l’indole focosa e passionale di Angelo, ben lieto di spalancare le porte del sesso lussurioso ad un’ingenua Giorgia, che lui si ostinerà a chiamare sempre la “sua Verginella”.

I loro incontri più dolci saranno all’insegna della passione bruciante, quelli punitivi all’insegna del sesso più sporco e crudo.

Alle mie spalle non c’era più traccia del mio dolcissimo Angelo, ma un uomo che sembrava mi stesse usando per sfogare semplicemente un bisogno fisiologico…

Angelo mi strinse i capelli lunghi in un pugno e mi tirò la testa verso l’alto. Sembrava un animale rabbioso e io non riuscivo a darmi una spiegazione per quel repentino cambiamento.

Entrava e usciva dal mio corpo come se fossi una macchina pronta a soddisfarlo. Sesso, semplice sesso fine a sé stesso e privo di qualsiasi coinvolgimento emotivo.

Nessuna parola, nessuna carezza, nulla.

 

Il sesso e le sue mille sfaccettature, e Angelo le conosce tutte, e non ha nessuna remora a sperimentarle con Giorgia, l’unica per la quale sente un trasporto inspiegabile, insaziabile, l’unica che ama.

Un uomo dai mille difetti e dalle mille sfaccettature, un caleidoscopio di emozioni, il più delle volte repentinamente contradittorie. Un uomo che non sa amare, che non sa donarsi completamente, ma pretende tutto e finirà col perdere tutto, con il distruggere tutto, anche Giorgia?

Un uomo dalla mente e dall’intelligenza sopraffina, un abile stratega, ma nella battaglia della vita e dei sentimenti fallisce miseramente.

Ma sarà una sconfitta totale o Angelo riuscirà a non perdere lo scontro finale?

Anche questa volta l’autrice, Leda Moore, ha creato due personaggi ammalianti e convincenti nella loro imperfezione. La percezione che si ha di loro, leggendoli, è fortemente realistica. Le parole usate per descrivere tutta la gamma di emozioni che li travolgono sono spesso dure e crude, ma colpiscono il segno. Spingono il lettore ad entrare in empatia ora con l’uno, ora con l’altro.

È un romanzo, questo, che colpisce profondamente il lettore, perché l’autrice riesce a farci vivere insieme ad Angelo e Giorgia ogni sorta di sentimento. È come se fluissero dalle pagine fino ad insinuarsi dentro noi.

Per questo ci si arrabbia, si soffre, si gioisce e poi si urla dal dolore.

Leda Moore con questo suo ultimo lavoro si è dimostrata un abile regista. Ogni personaggio, dai protagonisti ai secondari, sono stati diretti e incasellati nei posti giusti al momento giusto. Nessuna sbavatura, ognuno apporta qualcosa di significativo alla storia, nulla è lasciato al caso. La trama contorta, e per nulla scontata, è tutta un incastro di elementi fondamentali per il fluire della storia, il tutto con uno stile linguistico e narrativo eccellente.

Complimenti Leda Moore, la tua fervida mente ha partorito un ottimo romanzo che consiglio vivamente a chi come me ama le letture ricche di angst, di pathos e sofferenza in attesa di un lieto fine.

Alla prossima, Giusi

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