Ciao Amici,oggi la nostra   Marianna ci parla di “La casa dei profumi dimenticati” di Jan Moran,pubblicato il 16 giugno dalla Newton Compton.Un romanzo intenso e romantico ambientato tra i vitigni della  Napa  Valley e di  Montalcino fino ad arrivare a Parigi,la città dell’amore per eccellenza.Un libro delicato e forte come la storia d’amore che racconta.Venite a scoprire cosa ne pensa la dolce Marianna.
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 Titolo:La casa dei profumi dimenticati
Autrice:Jan Moran
Editore:Newton Compton
Pubblicazione:16 giugno 2016
Genere:Contemporary romance
Autoconclusivo
 
RECENSIONE di  Marianna
Care  Dame,la storia  di cui vi parlo oggi è LA CASA DEI PROFUMI DIMENTICATI di Jan Moran,pubblicato lo scorso 16 giugno dalla casa editrice Newton Compton.Questo romanzo è un insieme di elementi ben miscelati ed amalgamati come può esserlo un buon vino, filo conduttore di tutti i personaggi. La  storia  è ambientata nell’America degli anni ’50, nella Napa Valley ma  ci condurrà anche nel nostro Belpaese, a Montalcino nella mia amata e natia Toscana, fino  alla  romantica Parigi, teatro di un importante traguardo per i protagonisti ma anche di una dolce parentesi d’amore. Una storia in cui non mancano i colpi di scena, un tocco di suspense ma in cui il fulcro è comunque l’amore.In primis fra un uomo ed una donna,che la vita ha separato ma al contempo   unito in modo indissolubile in un dolce volto di bambina.Il sentimento che li lega li porterà a lottare strenuamente contro un oscuro passato che pesa fino all’ultima pagina sul loro destino . L’amore fra due donne, madre e figlia, che si troveranno a guardarsi dentro per scoprire somiglianze, fragilità ma anche coraggio e determinazione. Fino ad arrivare all’amore per la terra che sa essere generosa come una buona annata ma anche inclemente come la furia devastante di un terremoto.
L’autrice ci conduce in vividi e meravigliosi paesaggi ed in un dipanarsi di intrecci familiari, percorsi fra presente e passato, in un crescendo emozionale che avvince il lettore. Non si può esimersi dal parteggiare per il sentimento che lega Caterina e Santo, come anche Ava e Raphael, più maturi e provati dalla vita, ma ancora in grado di specchiarsi l’una negli occhi dell’altro e riconoscere le medesime emozioni. Come non si può non perdersi nella dolcezza degli splendenti occhi della piccola Marisa,e nella saggezza e signorilità di quelli di Violetta, donna d’altri tempi la cui vita le ha impedito di mostrarsi vulnerabile anche quando la sofferenza avrebbe richiesto il suo piegarsi e la sua resa. L’autrice con questo libro riesce a tratteggiare personaggi e situazioni autentiche dimostrando grande delicatezza  in ogni vicenda narrata.
Alla Prossima…
La vostra Marianna
 
Caterina lo fissò con ammirazione. Agiva sempre con lucidità sotto pressione. Il suo sguardo si concentrò sulla bocca, su quelle labbra piene che si adattavano perfettamente alle sue. Come se le avesse letto nella mente, Santo le cinse il collo con la mano e l’attirò a sé; un attimo dopo le loro bocche si unirono. Caterina si abbandonò al caldo umido di quel bacio. Lui passò la bocca sul collo e lei reclinò la testa indietro. Le parve la cosa più naturale del mondo, lì a Parigi, la città degli amanti, in una calda sera d’estate. Si baciarono di nuovo e tutti i dubbi di lei svanirono. La sua bocca sapeva di cioccolato amaro, caffè tostato e Bordeaux secco.
The warmth of your skin and the feeling you get when you both have your blood running hot for each other..“ ღ ”
 Santo si chinò per baciarla e lei si sentì di nuovo sotto il suo incantesimo.
«Perché devo aspettare di essere a Montalcino per avere una tua risposta, Caterina?». Lei sorrise per mascherare la sua angoscia. «Lo vedrai». Si appoggiò allo schienale e la cinse con un braccio.
mar def 2
«Qualunque cosa tu nasconda, non cambierà i miei sentimenti nei tuoi confronti. Ti ho persa una volta, non accadrà di nuovo».
Nell’aria c’era un odore di terra e verde misto a frutta matura: il calore diffondeva il profumo delle foglie e dell’uva. Il sole si librava sull’orizzonte del mare, disegnando lunghe ombre sulla sua scia e illuminando i campi che si estendevano davanti a loro. Caterina si fece ombra con la mano..] [.. S’inerpicarono su per la vigna in direzione di un promontorio, che dominava la vallata coltivata. Pini, eucalipti e sequoie costeggiavano il sentiero, tingendosi d’oro man mano che il sole sprofondava nelle acque azzurre dell’oceano pacifico..] [.. In cima alla montagna, le sequoie si ergevano a formare una specie di culla appartata, i loro rami più bassi formavano un tetto naturale incorniciando la vista mozzafiato dell’oceano in lontananza..]
napino
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SENSUALITÁ
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