SINOSSI
Una favola natalizia ambientata sulle incantevoli Alpi francesi
Gipsy detesta il suo nome, preso da un romanzo di Liala.
Gipsy si vergogna di sua madre, che scrive romanzi erotici, e un po’ anche di suo padre che insegna meditazione.
È una con i piedi per terra, lei, un revisore dei conti con ottime prospettive di carriera.
Proprio per mettersi in luce agli occhi del suo capo, accetta di lavorare al bilancio di un resort durante le Feste…
Ma non ha fatto i conti con il fascinoso Guillaume, proprietario dell’albergo, né con l’irritante ma irresistibile Étienne, l’insegnante di sci!
Possibile che la magia del Natale sia in grado di far innamorare persino una ragazza moderna?
NON È IL MIO TIPO, una trilogia di romanzi AUTOCONCLUSIVI
Perché, a volte, l’uomo meno adatto a te è il solo in grado di renderti felice
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RECENSIONE
Ben ritrovati amici, durante le festività natalizie sono piacevolmente “inciampata” in questa deliziosa lettura: INCANTO DI NATALE, una lettura piacevole e simpatica, come del resto ci hanno abituato le nostre amiche Michela e Pamela.
Questa è la storia di Gipsy una ragazza tutta d’un pezzo, orgogliosa e fiera di sé stessa e del suo lavoro.
Ogni fibra del suo corpo si tendeva pronta al peggio ogni volta che metteva piede in quell’angolo di paradiso sul Lago Maggiore. Perché Gipsy non sapeva mai cosa aspettarsi: una volta era stata accolta da una delegazione di monaci tibetani che bruciavano incenso e recitavano strane litanie; quella successiva da un gruppetto di assatanate donne sulla cinquantina che stavano partecipando a un workshop di scrittura creativa erotica.
Il punto era che suo padre aveva adibito l’accogliente piano terra della casa di famiglia a sede del centro di yoga e meditazione che aveva aperto qualche anno prima; sua madre, invece, si era creata nella torretta uno studio in cui scriveva romanzi piccanti che riscuotevano un discreto successo.
Gipsy odia il suo nome, si vergogna del lavoro della madre, scrittrice di erotici, e non apprezza l’occupazione del padre, insegnante di meditazione, giudica la sua famiglia stramba e con la testa tra le nuvole. Al contrario di lei che ha un lavoro sicuro come revisore di conti. Per farsi apprezzare dal capo e fare così carriera, accetta una trasferta di lavoro sulle Alpi francesi per revisionare un resort di proprietà di un’importante uomo d’affari.
“Sarò sulle Alpi, in un albergo tutto di legno, decorato con rami di agrifoglio ed enormi abeti. Ascolterò le carole, se ne ho voglia andrò ai mercatini… E mi godrò la neve accoccolata davanti a un enorme caminetto!”
Mercedes spalancò i grandi occhi nocciola in preda alla sorpresa; Priscilla, che non si lasciava incantare così facilmente, chiese: “Ci vai per lavoro, giusto?”
Gipsy sbuffò: “Sì, chiaro. Il proprietario di un resort esclusivo ha contattato la Società di revisione di cui sono senior manager ed è stato uno dei partner in persona a scegliere me per l’incarico! Stiamo parlando di un grosso cliente, un vero riccone svizzero. Mica potevo lasciarmi scappare l’occasione!”
Un’occasione ghiotta per chi come lei ambisce alla carriera ricca e promettente e poco importa se questa vacanza/lavoro cade proprio a cavallo delle feste natalizie. La protagonista non ama le feste in generale né tantomeno, quelle di Natale come invece i suoi genitori. Odia il clima di festoso e finto “buonismo” che aleggia nell’aria in questo periodo per cui, pur consapevole di deludere i suoi e con la collaborazione delle sue fidate amiche dette le zingare: Priscilla e Mercedes, parte per questa avventura nelle Alpi.
Quando aveva accettato il lavoro, non era stata particolarmente curiosa; con l’approssimarsi della partenza, però, aveva ritenuto opportuno consultare almeno Wikipedia.
Megève si trovava nella regione del Rodano-Alpi, a più di mille metri di altezza, ed era meta privilegiata del jet-set francese. I parigini benestanti adoravano trascorrere lì le loro vacanze invernali, insieme agli Svizzeri della vicina Ginevra.
La zona era nota per le sue scuole di sci e per i mercatini di Natale.
Gipsy aveva letto che questi ultimi richiamavano ogni anno moltissimi visitatori, desiderosi di trascorrere le feste nella magica atmosfera della cittadina innevata. A lei, invece, quell’idea non faceva alcun effetto. Forse avevano ragione le zingare: era davvero il Grinch, dopotutto. Però, cavoli, tutto il mondo doveva per forza andare in visibilio per qualche campana, un po’ di neve e Babbo Natale? Insomma!
Guillaume Von Kyburg terzo è il proprietario del suddetto resort. È un uomo affascinante, attraente e molto ricco. Pur essendo un tipo un po’ misterioso e introverso regala alla giovane una piacevole vacanza e si presta volentieri come cicerone in visita alla cittadina. Gipsy si sente coccolata da tali attenzioni e premure pur non tralasciando lo scopo lavorativo per cui è lì ma intanto… perché non approfittare di una bella e rilassante passeggiata, di un bel massaggio in un resort da sogno e qualche lezione di sci?
In occasione di questi inviti Gipsy fa la conoscenza di Etienne. Da massaggiatore a maestro di sci, il giovane si fa notare per la sua prestanza fisica e dal suo carattere socievole e sorridente. Tra i due scocca una scintilla e ben presto brace che arderà il fuoco fin da troppo tempo nascosto in Gipsy.
E Gipsy si sentì travolgere da un’ondata di paura. Perché Étienne aveva dannatamente ragione: la sua testa aveva fantasticato su Guillaume perché lui corrispondeva perfettamente all’ideale di uomo da cui credeva di essere attratta; ma il suo corpo – il suo cuore – avevano subito scelto una direzione assai più inaspettata.
Solo che non lo avrebbe mai confessato a quel cavolo di maestro-di-sci-barra-massaggiatore e, soprattutto, non in quelle circostanze.
Ovviamente c’è ancora ben altro da scoprire di questo aitante giovanotto…
Cosa dirvi di più? Il romanzo è scritto in terza persona. Lo stile è semplice e lineare. La parte che più ho apprezzato per quanto riguarda l’ambientazione è stata la descrizione di paesaggi da sogno: il lago maggiore prima e le Alpi poi, con il loro scenario naturale, mi hanno entusiasmata; il luogo dove si svolge la trama è una cittadina incantata come da cartolina e il resort…semplicemente fantastico! Credetemi, nella lettura avrete modo di immergervi in questa bellezza di paesaggi e luoghi da sogno! I protagonisti li ho trovati affascinanti e insoliti e fanno da contorno ad una trama simpatica e attraente. I dialoghi sono ricchi e inseriti perfettamente nel contesto. La scrittura fluida e chiara. Un bel libro da inserire proprio nel periodo natalizio ma attenzione, si presta bene anche in altri momenti, soprattutto quando si ha voglia di sognare un po’. Complimenti!
Coriander