SINOSSI

In L’altro volto del cielo, nuovo capitolo della trilogia di Absence, è trascorso appena un mese dall’inizio del gioco insidioso di cui l’uomo in nero tiene le fila, e le coordinate dell’ultimo biglietto conducono Faith e i suoi compagni a Est. L’invisibilità è diventata per Faith, Jared, Scott e Christabel una strana routine, per sopravvivere in un mondo che non ha memoria di loro, e il motivo che li spinge a continuare il viaggio intrapreso per tornare a esistere. Ma il siero NH1 comincia a indebolire il fisico dei ragazzi e la conquista dell’antidoto si fa sempre più indispensabile. Soltanto Faith sembra resistere agli effetti collaterali e sviluppa un’inaspettata prontezza fisica e mentale. Sotto l’ombra dell’Illusionista e sulle tracce dei biglietti dell’uomo in nero, i ragazzi della squadra Gamma fronteggiano più volte le squadre degli Alfa e dei Beta: il gioco, però, comincia a svelare il suo lato crudele, che non accetta provocazioni né debolezze. Dopo uno scontro violento con una squadra avversaria nella base navale di Changi Bay, a Singapore, Faith scoprirà alcuni risvolti delle regole spietate dell’Illusionista e si troverà faccia a faccia con l’altro volto della competizione e di se stessa. Secondo volume della trilogia, L’altro volto del cielo mette in scena la battaglia interiore che divide Faith tra la lealtà verso i suoi amici e la fascinazione per un futuro da combattente, dimentica di tutti e da tutti dimenticata. A cosa saremmo disposti a rinunciare se ci venisse offerta una nuova possibilità per riaffermare noi stessi? La nostra identità consiste più nel ricordo di ciò che eravamo o in ciò che ancora possiamo essere? Un libro magnetico e profondamente attuale, dove la battaglia più difficile è quella con noi stessi.

RECENSIONE

Ben trovati amici, oggi vi parlo di ABSENCE 2 – L’altro volto del cielo di Chiara Panzuti, un libro che  ho atteso con ansia in quanto il primo volume mi ha colpita e “affondata” sia per la trama originale che per la particolarità dei personaggi.

Per chi non avesse letto il primo volume, ABSENCE – Il gioco dei quattro, vi invito a leggere la mia recensione

‘ABSENCE’ di Chiara Panzuti – Recensione

Parto comunque riassumendo brevemente il primo volume poiché è strettamente collegato a questo libro.

Faith è la nostra protagonista o meglio dire la protagonista principale perché nel racconto conosceremo gli altri tre personaggi importanti che attraverso il loro pov faranno pienamente parte dell’intera storia.

Faith è una giovanissima ragazza arrivata da poco a Londra con la madre, una ragazza comune che da un momento all’altro diventa invisibile. La sua non è solo un’invisibilità fisica ma scompare anche dalla mente delle persone a lei più care, scompare dalle carte e dalla vita di tutti: Faith non è mai esistita!

Con gli altri protagonisti non ha niente in comune se non la stessa condizione. Nessuno li vede, ma loro si possono vedere. Grazie alla situazione al quanto strana i protagonisti impareranno a conoscersi e si affezioneranno l’un all’altra divenendo amici, una squadra. Faith, l’attraente Jared, l’allegro Scott e la pessimista Christabel fanno parte involontariamente e inconsapevolmente di un gioco dove la loro presenza e partecipazione è stata decisa da altri, da uno in realtà: l’illusionista.

I quattro ricevono dei messaggi dall’uomo in nero il quale dona a loro delle coordinate che conducono in località strategiche o punti d’incontro tra i vari partecipanti al gioco organizzato dall’illusionista. Questo non è un gioco piacevole: mette a dura prova la resistenza fisica e mentale dei partecipanti e il fine lo scoprirete leggendo. Come tutti i libri anche in questo abbiamo dei cattivi. Durante i viaggi e le permanenze nei vari posti i quattro giovani avranno modo di scontrarsi con le altre squadre di partecipanti e purtroppo gli scontri portano inesorabilmente all’eliminazione dei giocatori. Avrete forse capito che gli “altri” sono gruppi di giovani facenti parte di squadre: alfa, beta e i nostri gamma. Gli altri conoscono il gioco e la posta in pallio, i nostri gamma ne sono ignari; gli altri sono abituati a combattere per ottenere il premio finale, i gamma no ma col tempo avranno modo di conoscere meglio gli altri, i loro scopi e ciò che a tutti accomuna: il siero che li rende invisibile, il siero NH1.

Il vario susseguirsi di emozioni e avvenimenti porterà Faith e Jared ad avvicinarsi. La loro diverrà una forte amicizia e attrazione che li porterà a sperare di riavere ognuno la propria vita.

Lo baciai al ritmo delle strofe e al ritmo del ritornello.

Lo baciai ridendo, e lo baciai da seria, spingendomi contro di lui con tutto il desiderio che mi animava.

Lo baciai con un foglio in mano, trovato nel fondo della tasca, un pezzo di carta raffigurante una bussola.

La nostra bussola, il nostro Nord.

Nel secondo volume avremo dunque modo di approfondire la conoscenza dei gamma e delle altre squadre, infatti il libro parte proprio dai pov alternati di un altro gruppo di giocatori.

Una nuova meta, un nuovo viaggio e una nuova avventura: Singapore.

 Oltre alle varie problematiche legate al viaggio, la sua organizzazione e l’inevitabile scontro con gli “altri”, il pericolo vero è rappresentato proprio al siero NH1. Con il passare dei giorni passa anche l’effetto e i quattro giovani rischiano di non esistere più. Cosa fare? Resistere e vincere il premio: l’antidoto del siero.

Il mio comportamento, esattamente come le sue occhiaie, le mani di Scott e la nausea di Christabel, avrebbe creato delle conseguenze, e io dovevo accettarlo. Così come dovevo accettare di aver lasciato Londra per andare in Ecuador, abbandonando mia madre sullo zerbino di casa. Così come dovevo accettare di essere stata infettatacon un siero di cui non sapevo nulla, e di essere inerme davanti a un uomo che mi stava utilizzando per scopi personali.

Diversamente dai compagni di squadra, solo Faih mostra i segni di una maggiore forza acquisita grazie al siero.

Raymond era piegato in due, si toccava gli occhi come se non riuscisse a vedere. Strano, non mi sembrava che avesse perso le lenti.

Cos’ho fatto?

Perfino Denis aveva perso la sua furia omicida. Giaceva malmenato sull’asfalto, con le ginocchia strette al petto, come un mucchio di ossa senza energie.

Cos’ho fatto…?

Gli scontri con gli altri protagonisti si faranno più duri e cruenti e il gioco diverrà più crudele e solo allora Faith scoprirà l’altra faccia del gioco, le regole spietate dell’illusionista e la propria capacità di reazione a ciò che le si offre; la battaglia vera avverrà dentro di essa e la metterà a dura prova persino verso i propri compagni di viaggio e la lealtà verso di loro.

Per la prima volta non fu più paura, perché quella notte io c’ero.

Io ero verareale,visibile… viva, e sapevo dove trovare la mia identità.

In un momento vissuto davvero.

 Un viaggio emozionante ecco cos’è questo libro!

 Un libro particolare, speciale e che fa riflettere.  Chiara Panzuti mi ha sorpreso ancora con la sua trama avvincente e che crea suspence. Il lato introspettivo di tutti i personaggi e in particolare della nostra Faith, la vera protagonista, è davvero affascinante. Lo stile semplice, chiaro e coinvolgente dell’autrice aiuta a capire meglio la trama intricata e complessa. La scrittura fluida e i dialoghi ben inseriti sono assolutamente perfetti. Un applauso all’autrice che ancora una volta mi ha conquistata!

 Consigliato

Coriander

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