8 giorni per diventare furba
Raffaella Fenoglio
Editore: Giunti
Collana: I cactus
Illustratore: Giulia Adragna
Data di pubblicazione: 09/03/2022
Camilla Costa ha quasi quattordici anni e una reputazione di cui farebbe volentieri a meno. A scuola è per tutti l’”impedita”, quella timida, nerd, appassionata di fumetti e fotografia, che non ha mai baciato un ragazzo. Stanca di questo nomignolo, cerca di cambiare se stessa e diventare una “furba”, proprio come le ragazze più popolari della scuola. Così, mentre la mamma è ricoverata in ospedale per complicanze dovute a una gravidanza delicata, Camilla porta avanti il suo piano: cambia i vestiti, taglia i capelli, impara a fumare e fa la corte al tipo per cui ha una cotta. Ma quando le condizioni della mamma peggiorano, Camilla non si riconosce più… ma cosa sta facendo!? Vale davvero trasformarsi per piacere a una persona che ignora chi sia veramente? Età di lettura: da 10 anni.
Harem’s book ha avuto il privilegio e il grande piacere di organizzare il review tour dedicato al nuovo romanzo di Raffaella Fenoglio.
8 giorni per diventare furba, un romanzo fresco e con un tema delicato, pubblicato da Giunti nella collana “Cactus: storie succose per tipi pungenti”, una linea ad alta “leggibilità”, progetto editoriale mirato a coinvolgere il più possibile nella lettura i giovani lettori, recalcitranti e esigenti, grazie a storie vivaci e immediate. Un’incursione nel mondo della adolescenza, colori vividi, emozioni ingestibili, contorni imprecisi e sfumati tra giusto e sbagliato ma soprattutto, una eterna primavera, in cui il tempo non scorre e non sfugge, imbrigliato nell’ energia vitale.
Si vive, non si pensa!
Tratti decisi che rappresentano il mondo di chi è fuori e chi dentro un determinato gruppo per popolarità; le emozioni infiammano fino a bruciare, si tratta di mordere la vita, prendendo tutto ciò che si desidera. Puro istinto. Impulsività e audacia.
Non sei piccolo.
Non sei grande, abbastanza grande.
Non sei… abbastanza. O lo sei?
Kamyla è una studentessa brillante, una personalità originale ma ancora acerba, ha tanti sogni e tante emozioni, con il cuore che batte impazzito neanche seguisse un riff dei Måneskin.
Kamyla con un papà ingombrante e “sospeso” perché la mamma e in ospedale
Mio padre che crede di vivere nella mia testa…mi sento vittima delle paranoie paterne e non sono mai in grado di affrontare bene l’argomento…
Proprio adesso che mamma non c’è…
Ma le parole di una quattordicenne quasi quindicenne che peso hanno? Zero.
Tre più una in arrivo. Ecco perché papà dice, presume e insiste sul fatto che io dovrei sentire dentro di me un “profondo senso di abbandono familiare”. E lui è l’unico a pensarlo,
Kamyla fascio di nervi e complessi, triste, confusa e curiosa della vita. La sua amica super confidente e compagna di mille avventure, cinica per autodifesa, Oscar amico e confidente che sa leggerle dentro, con cui ridere e confidarsi. Eppure…
Vorrei che si fermasse il tempo. A casa. Voglio la mamma a casa.
E quel cuore, sembra davvero impazzito, soprattutto di fronte a qualcuno…
…una batteria che ritma i Måneskin proprio nel mio cuore.
Tump. Tump. Tump.
«Ciao Impedita, come mai sei qui?» Lanzise Sergej in carne e ossa è seduto di fronte a me? Really? Porcaccialamiserialadraschifa!
Ma può battere un cuore così?
Kamyla Costa al Giorgio Bassani è sinonimo di IMPEDITA, perché a quindici anni non ho ancora baciato un ragazzo…
Eppure il ragazzo dei sogni, bello e maledetto, neanche a dirlo, Lanzise Sergej. -“Sergej-quanto-sei-figo” – per uno strano caso del Destino sembra a portata di mano…
Tump. Tump. Tump. In questo momento vorrei fermarmi lì, e pensare solo a come stavo bene. Quanto è bello sentirsi male male e stare allo stesso tempo al settimo cielo!
Farsi furba.
Deve farsi furba. Diventare furba. Un’altra.
Furba che sa vestirsi e sa camminare.
Più furba di chi si sente impedita e impacciata, goffa in un groviglio di emozioni.
Sempre più furba, tanto da non sentire ciò che fa male.
Solo…furba.
E Kamyla dov’è?
Forse i furbi non sono poi così distanti e così diversi.
Forse essere impediti non è così male. Se si è circondati da tanto amore.
Forse non serve trasformarsi da impedita a furba, perché si rischia di perdere tanto di sé…forse troppo. Fino a smarrirsi.
È difficile trovare la misura delle cose con papà. Con tutti, in effetti.
Kamyla capirà che l’Amore ha tante forme, ha tempi imprevedibili ed è potente.
Capirà che anche una margherita ha il suo profumo, inconfondibile, unico.
…il mio passo ritrova il brio, la leggerezza di essere “solo” Kamyla Costa, di piacere solo a me…
Difficile scrivere di “giovani, per i giovani lettori; è una questione di credibilità e sensibilità. Stilistica innanzitutto. Si tratta di saper toccare – con pudore – grovigli di sentimenti senza banalizzare le emozioni di giovani uomini e donne che non sono una “categoria”, sono giovani persone. L’autrice ha una naturalezza invidiabile nel farlo, una abilità notevole che sfrutta al massimo – ritmo narrativo brillante, dialoghi frizzanti, caratterizzazione convincente e fresca, prosa moderna e vivace – per parlarci di queste giovani anime turbolente, colme di emozioni e sogni da realizzare.
Da leggere, far leggere, leggere insieme!