Eli bofonchiò. «Nessuno è triste o solo.»

Era ovvio che avevano avuto Natali molto diversi.

«Sei un’ottimista, lo sai?»

«Sì.» – Alzò e abbassò le sopracciglia.

«È un problema?»

«Se non ti dispiace che io sia un Gronch, posso convivere con il tuo ottimismo.»

«Grinch.»

«Cosa?»

«Si dice Grinch, non Gronch. Cielo sei davvero pessimo in questa festa, vero? Sei cresciuto in una bolla?»

 

Titolo: All’improvviso noi due

Autrice: Jessica Clare

Pubblicazione: 29 novembre 2021

Editore: Newton Compton

 

 

 

 

RECENSIONE

 

Care amiche lettrici, quale periodo migliore di questo per una bella favola? Il libro di cui vi parlo oggi è All’improvviso noi due, di Jessica Clare, uno di quei romanzi da leggere al calduccio davanti al camino con le lucine dell’albero accese per creare la giusta atmosfera.

 

Per Eli Picket il periodo che precede il Natale non ha niente di magico, perché la routine di un cowboy resta immutataquando. Scontroso, taciturno e riservato, non si fa problemi a rimanere da solo per occuparsi di tutto, mentre i colleghi tornano dalla propria famiglia per le feste.

 

 

Eli non aveva nessuno da andare a trovare. In realtà non vedeva l’ora che gli altri partissero. Avrebbe avuto qualche settimana di pace per fare ordine nella sua testa, senza doversi preoccupare di rispondere a domande su una famiglia che non aveva.

 

 

Cassandra Horn, stanca di combattere contro le avances del fidanzato della sua datrice di lavoro, approfitta delle vacanze natalizie inaspettate che Rose le concede, per lasciare Manhattan e nascondersi nella baita di montagna dei genitori. Tutto pur di non incappare “accidentalmente” nel molesto Ken. La paura che l’uomo faccia seguito alla minaccia telefonica di andare a trovarla a casa, la spinge ad affrontare il viaggio in auto nonostante il bollettino meteo avverta della possibilità che ci siano bufere di neve in montagna.

 

Il vento fischiava contro i finestrini e minacciava di spingere l’auto fuori dalla strada ghiacciata. Trattenendo un grido nervoso, Cass strinse più forte il volante e abbassò il volume della musica. Aveva bisogno di concentrarsi. Guidare in Wyoming, in montagna non era come farlo in città.

 

Mettersi al volante in piena bufera di neve è un suicidio, e Cass non fa in tempo a pensarlo che perde il controllo dell’auto finendo contro un albero. Eli ucciderebbe volentieri la vacca che lo spinge a uscire con il buio e con quel tempo infame, ma stringe i denti e la cerca in lungo e in largo, ma mai si sarebbe aspettato di trovare una macchina fuori strada insieme alla fuggiasca.

 

 

Che razza di folle andava lassù con una berlina durante una bufera di neve? Quella donna era morta. Con un ringhio furibondo, Eli spinse il corpo all’indietro, per vederla bene in viso. Quando la spostò, la donna piagnucolò. Era ancora viva.

 

Sì, Cass è ancora viva, ma a causa della botta che ha preso in testa non ricorda niente. Ha pochi lampi di memoria, ricorda il suo nome ma non perché sia partita in quella circostanza e dove fosse diretta. Eli si ritrova ad averla intorno almeno finché non si calma la bufera e la neve si sciolga un po’. Il ranch è isolato e nessuno si arrischierà a salire fino lassù a recuperarla. La convivenza all’inizio è molto problematica, l’uomo non è abituato a prendersi cura di un altro essere umano e il lavoro è tantissimo per un solo cowboy. Ma ben presto l’attrazione verso la ragazza lo spinge a vedere le festività con un altro occhio. Anche per Cass l’attrazione è molto forte. Anche se non ricorda il passato è sicura di non aver mai incontrato un uomo come Eli.

 

 

La faceva sentire importante e, in particolare la faceva sentire importante per lui. Aveva la sensazione che se le fosse successo qualcosa, Eli non l’avrebbe mai trattata come una delle sue mucche che mancava all’appello. Sarebbe stato come… come se lei fosse stata una persona importante per lui.

 

Con lo scioglimento della neve torna prepotente la realtà per Cass. Recuperare le cose che aveva in macchina, compreso il cellulare, la mette di fronte a decisioni da prendere, e la memoria non ancora tornata la spinge a fare scelte drastiche che Eli deve accettare. Le favole di Natale hanno tutte un lieto fine? Per questa, mie care dame dovrete aspettare di leggere il romanzo per scoprirlo. Lol

 

Sinceramente? Care amiche lettrici, vi confesso che mi aspettavo un personaggio più macho, invece, nonostante sia un uomo scontroso in superfice, Eli è un orsacchiotto timido. Praticamente Cass se lo rigira da subito come vuole. Anche lei, nonostante sia una persona che si fa trascinare dagli avvenimenti senza prendere decisioni definitive, appena conosce Eli si trasforma in una donna che sa cosa vuole e come prenderselo. Nonostante la trama non sia molto originale, (bufera di neve, lei che perde la memoria, cowboy e ranch isolato, alberi di Natale) i dialoghi sono spesso divertenti. Le situazioni in cui si viene a trovare la protagonista, incapace di fare quasi tutto, sia in casa che fuori, sono spesso esilaranti. Lo stile dell’autrice semplice e descrittivo, rende la lettura scorrevole e piacevole, anche se a tratti l’ho trovata piatta, nel senso che alcuni pezzi erano poco incisivi. Come dicevo all’inizio, una lettura leggera con cui intrattenersi qualche ora immersi nell’atmosfera magica del Natale che tutto rende possibile, anche trovare l’amore quando neanche credi esista.

Alla prossima,

Maria

 

STORIA