Sono passati quattordici anni da quando ho incontrato il mio re, ma quattordici anni non basteranno mai per imparare ogni sfaccettatura del suo profondo amore e della sua forza. Non basterebbe un’eternità.

Care Dame ho avuto il piacere di leggere per voi American Prince di Sierra Simone, secondo volume della New Camelot Trilogy.

La narrazione in questo secondo capitolo riprende, per ciò che concerne la storia al presente, dal momento in cui si era interrotta in American Queen

  

Titolo: American Prince
Titolo originale: American Prince
Autrice: Sierra Simone
Data di pubblicazione: 21 novembre 2019
Editore: Triskell Edizioni
Genere: Erotic Romance/BDSM
Serie: New Camelot Trilogy
American Prince
American King
Trama: Sono stato molte cose.
Sono stato un figlio e un fratellastro. Un capitano dell’esercito e un Vicepresidente.
Ma solo con Lui sono un principe. Il suo principino.
Solo con Maxen e Greer il mio mondo ha un senso, solo tra di loro posso trovare la pace dai demoni che mi perseguitano. Ma gli uomini come me non sono destinati a essere felici. Non ce lo meritiamo. E avrei dovuto immaginarmelo che un amore intenso come il nostro fosse una lama a doppio taglio.
Mi chiamo Embry Moore e sono al servizio del Presidente degli Stati Uniti d’America… per ora.
Questa è la storia di un principe americano.

Un evento improvviso e sconcertante ha interrotto bruscamente la luna di miele di Maxen Ashley Colchester e Greer Galloway dopo il matrimonio sfarzoso celebrato. Matrimonio che i due aprono al loro terzo amato Embry Moore. Solenni promesse sono state espresse sia con cuore che con i corpi, e i tre hanno tutte le intenzioni di mantenerle.

Pensavo che quel giorno avrebbe rappresentato la mia perdizione. La mia punizione …

Se non fosse che… non è andata così.

Ash mi voleva. Greer mi voleva.

Quando tutto precipita è Embry che entra in azione per risolvere la situazione e preservare la posizione di Ash, Presidente degli Stati Uniti.

Da quella azione, atta al salvataggio di Greer, le conseguenze che ne deriveranno, segneranno le sorti dei nostri tre amanti.

Perché non c’è presente senza passato, non c’è azione o evento del vissuto che possa essere dimenticato specie se riguarda l’uomo più potente della terra.

E allora questo trio perfetto fatto di ruoli, di dominatori e sottomessi vacilla, trema.

Si incrina come tanti anni prima si erano incrinati i cuori dei nostri protagonisti.

Cosa non si farebbe per amore, per quell’amore unico, totalizzante, per quell’amore che, si sa fin dentro le ossa, è l’alito che ti da la vita, che ti fa sentire vivo, intero, essenziale?

La mia vita è divisa in due parti. Allora e adesso. Prima e dopo.

Sacrificarsi.

Sacrificare il proprio amore, la propria vita, il proprio futuro.

Farsi odiare, ancora e ancora per il bene delle persone amate. Perché quando si ama veramente, l’io diventa nulla di fronte all’altro.

Embry questa parola la conosce bene, l’aveva assaporata giovanissimo quando il suo cuore finalmente aveva palesato il suo amore per Ash, e quando per lui l’aveva dovuta ingoiare.

Quella parola. Sacrificio. Mi si conficcò nella testa, vorticando all’impazzata come un disco, la sua voce, la voce di Merlin, la mia voce. Sacrificio, sacrificio, sacrificio.

Chiusi forte gli occhi; ogni singola parte di me voleva dire di sì, eppure… i principini non potevano giocare con i re. Sarebbero stati distrutti.

Ha calato la maschera, ha rivestito i panni dell’egoista, egocentrico, superficiale e menefreghista. Del playboy senza freni. Doveva proteggere Ash, le sue potenzialità, il marine e l’uomo che poteva diventare il presidente.

Quattordici anni di amore nascosto, celato.

Quattordici anni di sottomissione volontaria, quattordici anni di incontri clandestini duri, crudi, intensi.

E anche quando non stavamo insieme, percepivo la sua presenza, come se io fossi un magnete e lui una lastra di ferro, e di notte nella mia stanza, mi formicolava la pelle sapendo che si trovava solo dall’altro lato della parete.

La prima volta fra Embry e Ash, la condivisione dei loro corpi, l’abbandono e la sottomissione di Embry ai desideri di dominio e alla necessità di infliggere dolore di Ash, è cruda, dolorosa, primordiale. E così sarà per tutti i quattordici anni della loro relazione tumultuosa.

In ventidue anni nessuno, nessuno, mi aveva mai fatto sentire così. Non solo rivendicato, ma come se tale rivendicazione fosse letteralmente palettata alla mia carne, ancorata alle mie ossa.

Tutto in lui trasmetteva il suo potere su di me, il suo diritto di prendere ciò che voleva…

Anni di menzogne, di dolore, gelosie e bugie. E quando Greer entra nell’equazione ecco che per Embry sembra esserci un’altra possibilità. Un amore tutto suo: illusione.

Greer non è solo sua, ma anche di Ash ed ecco il triangolo perfetto fatto di amore condiviso, di possesso, brama e ardore. 

Lei si sottomette perché si sente al sicuro in quel modo, perché è nata per questo, mentre io lo faccio perché sono nato per soffrire. Perché amo soffrire. Perché mi piacciono la lotta e la sconfitta che ne segue.

Ma troppi segreti aleggiano su di loro, troppi personaggi ruotano attorno alle loro figure e ordiscono alle loro spalle.

Ed ecco l’incrinatura, il sacrificio di Embry e il dolore che devastava tutti: Ash, Greer e lo stesso Embry.

Scelte necessarie devono essere prese, devono essere fatte e non resta che domandarsi se sopravviveranno a tutto ciò.

Perché sono sempre io a cui viene chiesto di dare e dare e dare finché non mi rimane più nulla?

…lo dico e basta. La bugia che la farà a pezzi e che forse ci salverà tutti.

Se col primo romanzo American Queen Sierra Simone ci aveva conturbato con la narrazione della storia di Greer, delle sue interazioni con i due suoi amanti, se ci aveva intrigato introducendoci in quel mondo contorto dell’élite presidenziale dove intrighi e sotterfugi, manipolazioni e segreti la fanno da padrona, qui in questo secondo capitolo, dove dà voce a Embry e Greer, ci sconvolge e tramortisce.

L’autrice ha genialmente costruito un ordito fatto di segreti, bugie e tradimenti che si accumuleranno pian piano nel corso della loro storia e prepotentemente risaliranno a galla intrecciandosi pericolosamente con le vite dei tre amanti.

Attraverso i ricordi del Vicepresidente rivivremo tutta la storia che ha segnato il suo destino e quello di Ash. Il loro incontro nell’esercito, i loro scontri, il lento evolversi della loro amicizia, l’inevitabile attrazione che sfrigola come un cavo scoperto. 

Sembrava avere la mia età, eppure c’era qualcosa nel suo viso che gli conferiva più anni di quelli che aveva.

Era una questione di tempo. Sembrava un omo proveniente da un’epoca differente, …Nobile. Eroico. Regale.

La gelosia, la passione e la capitolazione quando i sentimenti diventeranno palesi, la marcia indietro davanti alla certezza che il mondo non è pronto per il loro amore.

Una narrazione che sopraffà per l’intensità delle emozioni che lascia fluire al lettore alternando, in un flusso e riflusso cadenzato, l’amore nella sua forma più cruda ed essenziale fatto di seduzione e lussuria sino al dolore lacerante del rifiuto, al tormento della negazione.

Un’ambientazione vivida e realistica: la percezione dei paesaggi descritti è intensa, è come vederli e sentirli. I panorami mozzafiato dell’Europa dell’Est macchiati dalla guerra, la sensazione di essere lì. Con l’odore del sangue e del fumo e il sibilo dei proiettili. E poi, a sovrastare tutto, l’odore e il rumore dei corpi che si uniscono, sbattono, si prendono, si amano con forza, brutalmente, con dolore. Scene erotiche di una vividezza incandescente che ci narrano l’intensità della passione fra i due uomini in un crescendo di dominazione e sottomissione.

Per contrappasso la descrizione del lusso e della mondanità nelle stanze della Casa Bianca dove verranno consumati torridi amplessi, dove l’oggetto del loro piacere sarà Greer, e che saranno il teatro di rivelazioni e tradimenti devastanti.

Embry, così enigmatico nel primo romanzo, si mostra nella sua interezza e ci svela il suo calvario, la sua dicotomia: l’egoista che brama il possesso dominante di Greer 

E lì c’è Greer, gli occhi argentei come il nastro sui polsi, gli occhi spalancati e impauriti, la seta rossa che adorna e si aggrappa a ogni curva perfetta. È ansimante per il terrore, la gola esposta, il suo intero corpo legato e vulnerabile alla volontà di ogni uomo che passa. … E quello che provo è come uno shock, …

Migliaia di pensieri terribili, crudeli e indicibili mi inondano la mente. Mi martella il cuore come un tamburo, mi prudono le dita, sento fiammate alla base della mia spina dorsale, e cazzo, lo sento. Questo… impulso. Di prenderla. Di farle male di tenerla legata e indifesa. Di sentire il suo corpo aperto al mio controllo, alla mia stretta e alla mia penetrazione e alla mia violazione.

Cosa mi sta succedendo?

Andrai all’inferno, Embry Moore. Non solo per quello che stai per fare. Ma perché ti piacerà.

e l’altruista in grado di soffocare in un mare di dolore pur di non veder soffrire le persone che ama di più. Ci mostra il suo tumulto interiore: esternamente indifferente, superficiale, affascinante, arrogante, privilegiato egoista, ma dentro c’è un uomo assediato dai suoi demoni. Un uomo che non crede di meritare la felicità, nonostante egli doni tutto se stesso agli altri.

L’amore che provo per lui mi farà a pezzi, credo. Mi spaccherà a metà. Mi brucerà. Eppure, per la prima volta, so cosa devo fare.

Una caratterizzazione, quella di Embry, perfetta nella sua complessità; personaggio poliedrico dalle mille sfaccettature, con una così bassa autostima di sé che porta a fare delle riflessioni importanti circa la natura del suo rapporto con Ash.

La relazione che intercorre sin dal primo momento tra i due è D/s e arricchita dalla natura sadica di Ash che piegherà ai suoi voleri Embry; voleri accettati o per meglio dire bramati da Embry come se questo sentirsi imperfetto e non degno lo portasse a desiderare di essere punito, disciplinato. Una dipendenza che dura da quattordici anni e che verrà interrotta dalla figura di Greer per la quale Embry farà emergere un’altra sfaccettatura del suo essere: il possesso dominante.

Embry la ama come la ama Ash, ma questo amore è intenso forte tanto quanto il loro? Spesso al pari di Greer sorge la sensazione che l’intesa, la profondità del sentimento che lega Ash e Embry sia viscerale, come una interdipendenza completamente differente dal tipo di sentimento provato per Greer. La stessa donna spesso si vede ai margini di questa relazione, spettatrice di questa profonda connessione tra i due uomini fatta di sguardi e gesti impercettibili. Eppure, Greer è tutto per loro, per lei Ash e Embry sarebbero disposti a morire. O si immolerebbero per non vedere soffrire l’altro?

C’è così tanta storia tra loro, così tanto amore, sesso e crepacuore, che mi sento un’intrusa tra loro.

Uno stile di scrittura, quello dell’autrice, che con i suoi innumerevoli riferimenti letterari, prima col mito arturiano, poi con quello di Achille e Patroclo e infine con ”Il Piccolo Principe”, con il suo linguaggio ricco, descrittivo, crudo e duro, specie nelle numerose scene di sesso perfettamente contestualizzate, ha reso questo romanzo una indimenticabile lettura.

Giusi

ARC was kindly provided in exchange for an honest review

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