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Si può amare senza sesso? In una uggiosa nottata milanese Olga ripercorre la sua vita sentimentale, dalle prime esperienze alle passioni più accese dei suoi inquieti cinquant’anni.

Dopo l’ennesima notte di sesso occasionale Olga si ritrova – nella notte piovosa e autunnale di una Milano deserta – a riflettere sui suoi cinquant’anni e sulle sue relazioni passate. Riemergono gli amori giovanili e le prime maldestre esperienze, già velate da quell’inquietudine che l’accompagnerà per tutta la vita. Le prime avventure lesbiche, la seduzione della mente e infine la perdizione della passione. Olga ripercorre a una a una tutte le vicende rilevanti della sua esistenza, con la consapevolezza dell’età che avanza e del tempo che si sta esaurendo, trattenuto a fatica con estemporanee notti di focosi e occasionali incontri, estremo tentativo di sfamare il desiderio che ancora la accende.

Qualche riflessione

Il genere erotico sopravvive signore e signori, non temete. Puro piacere da narrare, fantasia che si fa immaginazione, il gioco della sessualità ruvida o raffinata. Resiste alle contaminazioni di genere, ai romance “fucsia” e al dilagare di situazioni o digressioni sensuali, più o meno critiche,che gravitano intorno alla sfera dell’eros. Resistere affermando la propria identità: in quanto erotico.

Questo racconto è come un sospiro caldo, un pensiero col sorriso sulle labbra che lascia un fremito.
Una protagonista nel pieno della consapevolezza e della femminilità, sorpresa dall’autore in un momento di silenzio, nella vita noiosa del presente scandito da un lavoro noioso e proiettata verso un futuro noioso.
Allora cerca il passato

Istanti che sembrano dilatare il tempo, sospenderlo…
un frammento della vita, ha condiviso attimi di passione e di cui quel portasigarette in acciaio è tutto ciò che le rimane…
Notte strana questa, sui tranquilli Navigli di una Milano che di giorno non esiste; un deserto dove ora solo poche anime si aggirano del tutto disinteressate l’una all’altra…

Notte di fantasmi della memoria, di ombre tra le lenzuola stropicciate anni fa, odori e mani perdute, sapori dimenticati. Quasi scherzi della mente.
Il tempo inesorabile che passa si trasforma in ricordi, galantuomo, solo in parte…

Ora che le esperienze l’hanno resa la femmina perfetta, il tempo le sta lentamente togliendo l’aspetto invitante che regge appena ormai solo a costo di interminabili sedute in palestra, creme costosissime e diete da terzo mondo.

Si affastellano allora le immagini, una verginità rubata in modo irriverente ma delicato e naturale, goffo ed emozionante; la scoperta del piacere da cercare…pretendere.

…il piacere che più uomini insieme potevano darle, il piacere che derivava dall’essere al centro delle loro attenzioni. La appagava molto questo sesso disinibito e intenso, complice e leggero…Di notti insieme ne vissero molte negli anni a seguire, in quell’intreccio fatto di studio, momenti intimi e vita da campus.

 
Tra pensieri affollati ripercorre le esperienze della sua sessualità, la brama dei primi anni di carriera, costellata da una carrellata anonima di amanti, fino a LUI, Carlo. E a lui, Rob. Un maestro

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Rob e l’amore che si fa danza

Il loro rapporto era così: perverso, trasgressivo, dolcissimo a volte, imprevedibile, e lo era a tal punto che il solo pensiero di cosa avrebbe potuto chiederle alla successiva occasione, bastava a eccitarla.

Olga prende il piacere, puro e semplice, senza implicazioni sentimentali. Un bisogno, un appetito da soddisfare. Della carne. Amore senza amore.

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Lo spirito si nutre di amore, senza chiedere, senza pretendere, si offre. Un unico uomo, un unico amore tra gli amanti. Un porto sicuro dove trovare riparo, sempre. Perché la complicità è la catena più resistente. L’amore è lasciar liberi.

Saffron

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L’autore

Valter Padovani nasce a metà degli anni ’60 nell’hinterland milanese. Arriva tardi alla scrittura: nel 2006 pubblica in antologia la sua prima poesia, ma è nel 2009 che esce il suo primo racconto erotico, Al di là del muro, genere che diverrà prevalente nella sua produzione. Nel 2012 escono, sempre in antologia, altri due racconti erotici, Oltre la porta e La brace sotto la cenere, ma è nel 2013 che pubblica per la prima volta un testo singolo con Eroscultura, Perversa, seguito nel 2014 da altri racconti tra cui Il serpente rosso e Messaggio al buio. Sempre nel 2014 approda a Damster Edizioni con cui pubblica prima nell’antologia I colori del sesso e successivamente il racconto Cio che non avrei mai osato chiedere. Nel 2015 pubblica Quel sabato sera all’interno del progetto Attimi Infiniti, scritto a quattro mani con Francesca delli Colli, arriva finalista al concorso Sabbia Bollente con il racconto Imprevedibile e vince il concorso Oxè Awards come miglior personaggio femminile con il racconto L’altra donna. Sempre nel 2015 arriva secondo al concorso Ritratti di Luna con il racconto Mi ricordo il Gamba de Legn. Narratore prevalente dell’universo femminile, utilizza toni tenui anche su argomenti forti, evitando volutamente terminologia volgare.