“Ho sempre pensato che l’amore a prima vista fosse una gran cazzata, ma poi ho incontrato te.”

 

 

Titolo: Aspettavo solo te

Autrice:Jessica Clare

Editore:Newton Compton

Pubblicazione:19 settembre 2017

Serie:Billionaires & Bridesmaides

 

SINOSSI

 Marjorie Ivarsson è l’immagine dell’ingenuità. È una cameriera che lavora sodo ed è stata cresciuta da sua nonna. Una serata al bingo è la sua idea di socializzazione. Ma quando viene invitata come damigella al matrimonio della sua amica Bronte, entra in un mondo tutto nuovo. Trascinata sull’isola privata dello sposo miliardario, Marjorie è accecata dal lusso e dal glamour. Ma quello che la sconvolge di più è Robert Cannon, famigerato playboy e pezzo grosso del piccolo schermo. Quando Marjorie lo salva dall’annegamento nella laguna turchese dell’isola, non può fare a meno di essere attratta da lui. Ma non è l’unica vittima del suo fascino, e con i modi da donnaiolo impenitente di Robert, non potrebbero essere peggio assortiti. Ma la loro attrazione infuocata comincia a essere difficile da ignorare. Su un’isola così idilliaca, romantica e irresistibile, gli opposti finiranno per attrarsi?

 

 

RECENSIONE a cura di Giusi

 

Care Dame, oggi vi parlerò di Aspettavo solo te, primo romanzo della Billionaires & Bridesmaides, una serie  spin off della Billionaire Boys Club di Jessica Clare.

Anche questa volta Jessica Clare non si è smentita, perché nonostante un filone narrativo semplice, è riuscita a imbastire una trama godibilissima, ricca di romanticismo, sensualità e humor.

Questa è la storia di Marjorie Ivarsson, che avevamo conosciuto in Scommessa Indecente, collega e amica di Bronte. Marjorie è una ragazza dolcissima, ingenua, molto introversa e con scarsa autostima. Rimasta orfana all’età di 2 anni è stata cresciuta dai nonni e ha vissuto sempre circondata da persone di una certa età con le quali si sente a suo agio. Frequenta il circolo della maglia e ama giocare a Bingo con i suoi amici della casa di riposo.

 

Anche adesso che aveva ventiquattro anni, si sentiva più a proprio agio con gli ottantenni che con i ventenni.

Lei era all’antica, con il corpo (decisamente allampanato)…….. e l’animo di una nonnina.

 

Difficilmente instaura rapporti di amicizia con i suoi coetanei, sia per espisodi spiacevoli accaduti durante l’adolescenza, che per la sua altezza.

Marjorie è alta 185 centimetri, è una “stangona” che incute timore negli uomini, e questo ha minato la sua sicurezza tanto da  farle rifuggire qualunque approccio con l’altro sesso.

Buona parte del romanzo è ambientato nel resort ai Caraibi che Logan ha acquistato per Bronte e dove sarà celebrato il loro matrimonio. Marjorie, come damigella della sposa, è stata invitata a trascorrere lì una vacanza, in vista anche dei preparativi, insieme alle compagne degli altri amici di Logan.

Le sue giornate al resort trascorrono freneticamente fra prove, cene e incontri con gli allegri vecchietti con cui immancabilmente stringe amicizia.

Durante una passeggiata in spiaggia la ragazza si ritrova a salvare la vita a un uomo: Rob Cannon.

Rob è il proprietario di numerosi network televisivi via cavo che trasmettono una serie di programmi spazzatura, alquanto volgari, incentrati sull’uso del corpo femminile per attrarre pubblico maschile pagante.

Rob è un incallito playboy, un self made man che con la sua determinazione è riuscito a costruire un impero miliardario, tuttavia non è stato mai capace di farsi rispettare come persona. Acquisire rispettabilità e credibilità è il motivo che lo spinge a entrare in affari con Logan e a incontrarlo al resort.

 

Adesso che aveva i soldi e il successo però, voleva la credibilità, l’unica cosa che non sarebbe mai riuscito a ottenere da solo.

 

Rob è un uomo sboccato, irriverente, pieno di sé e  arrogante, che usa la sua avvenenza per conquistare le donne, con cui ha relazioni puramente sessuali. Ora però è stufo, desidera innamorarsi,condividere la sua vita con una persona, e l’angelo biondo che lo ha salvato facendogli la respirazione bocca a bocca sembra fare al caso suo…

Chino su di lui disteso sulla spiaggia c’era un angelo, un angelo con una spruzzata di lentiggini sul naso, la mascella forte, i capelli biondi, bagnati e arruffati e il costume a pois più brutto che avesse mai visto. E gli sorrideva. Quell’angelo lo aveva salvato,…..

Per fortuna era stato salvato da una stupenda ninfa marina con le lentiggini. Dio, per la prima volta in vita sua il solo pensiero delle lentiggini lo arrapava.

 

Inizierà così una lenta seduzione, fatta di inviti a cena e incontri sulla spiaggia al chiaro di luna.

I primi appuntamenti saranno terribilmente esilaranti. Rob cercherà di presentarsi come il gentleman che non è, e Marjorie cercherà di mostrarsi come una donna di mondo, navigata. Ovviamente ne verranno fuori tantissime disavventure al limite dell’assurdo.

Ma Rob è sincero con questo suo corteggiamento o ha altri fini? E Marjorie si lascerà andare alla intensa attrazione che prova per Rob?

Ragazze, leggetelo! Non ve ne pentirete.

Jessica Clare è un’autrice di talento che con pochi elementi riesce a creare un romanzo davvero bello.

I protagonisti, Rob e Marjorie, sono descritti in maniera perfetta: Marjorie è presentata come una ragazza matura per la sua età, ma al contempo vulnerabile a causa della sua peculiarità fisica.

Rob la intriga e Marjorie è sbalordita e incuriosita dal modo in cui il suo corpo reagisce agli approcci.

Rob d’altro canto, si ritrova ammaliato da questa bellissima amazzone e non fa nulla per nasconderlo.

 

Rob la fissò. Finalmente aveva la possibilità di squadrarla dalla testa ai piedi. Cazzo, quanto era alta. Non si poteva negare. Lui era un metro e ottanta abbondante, ma lei lo superava di qualche centimetro.

….aveva……due gambe che non finivano più sotto la gonna sciatta che indossava.

Era alta, e allora? Non gliene fregava un cazzo, nemmeno se fosse stata alta due metri. Era stupenda proprio come la ricordava; era perfetta.

 

Rob è un uomo che non ha nessuna remora ad usare un linguaggio volgare, è fatto così, e per quanto cerchi di essere delicato e premuroso con Marjorie, questo suo modo di fare viene fuori sempre.

 

“Sono il tipico uomo che dice parolacce e fa sogni erotici. E probabilmente sto rovinando le tue fantasie”.

 

L’autrice ha creato due personaggi con caratteristiche differenti che però si compensano alla perfezione, confermando la regola che gli opposti si attraggano.

Nonostante il romanzo sia in terza persona, Jessica Clare è riuscita a coinvolgermi tanto, grazie alla sua capacità di adattare lo stile e il linguaggio a seconda del  protagonista maschile o femminile.

Gli scambi di battute sono mordaci ed esilaranti, come tutta una serie di eventi che danno leggerezza alla narrazione.

 

La tirò a sé e fece per baciarla. “Se senti qualcosa contro la pancia, non è il mostro di Loch Ness. È solo il mio uccello”.

“Il tuo uccello è grosso?”, s’informò lei. “Rispetto… agli altri uomini?” “Abbastanza, tesoro”, rispose con voce roca di desiderio.

“credo che sia più grosso della media, ma non vado mica in giro ad allungarlo sul primo tavolo che trovo per misurarlo col righello”.

 parker-luciani6983: “pensieridizuccherofilato: “@parker-luciani6983 ? ” @pensieridizuccherofilato Tonight …”

Le scene erotiche sono intense e descrittive, sensuali ed eccitanti.

L’autrice è riuscita a descrivere alla perfezione i due personaggi principali tirando fuori  il lato nascosto di Rob e Marjorie, portandoci a riflettere sul messaggio finale di questo romanzo: quanto si è disposti a cambiare per amore.

Quindi ragazze, se volete fra le mani un romanzo leggero, a tratti fiabesco, ma molto hot dove il divertimento è assicurato, leggetelo.

Alla prossima, Giusi

 

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