Salve Dame,il libro di cui vi parlo oggi  è BIRTHDAY GIRL, contemporary romance di Penelope Douglas.Venite a scoprire cosa ne penso.

Titolo: Birthday Girl
Autrice: Penelope Douglas
Editore: Newton Compton Editori
Data di Pubblicazione: 11 ottobre 2018

Genere: Contemporary Romance

TRAMA

Cosa succede quando una ragazza si innamora proprio dell’ultimo uomo al mondo che dovrebbe desiderare? Jordan non aveva un posto in cui andare quando Pike l’ha accolta in casa. E Pike è stato sempre gentile e premuroso. Per la prima volta dopo tanto tempo, lei si è sentita al sicuro. Jordan sa bene che lui, anche se non lo dice, vuole proteggerla. Lo vede nei suoi occhi la mattina, a colazione. E quando lui rientra, la sera, Jordan sente il cuore battere più forte. Ma sa che deve smetterla di pensare a lui. Perché Pike è libero, ma lei è impegnata. Pike l’ha accolta nella sua casa, cercando di rendersi utile. Ma non poteva immaginare che le cose sarebbero diventate così complicate. Pensa continuamente a lei e ogni volta che si incrociano in corridoio rimane senza fiato. Ma non può avvicinarsi, dovrebbe togliersi quel pensiero dalla testa. Eppure più passa il tempo e più Jordan diventa parte di lui. Una parte che non sarà mai libero di amare. Non perché ha solo diciannove anni. Ma perché è la ragazza di suo figlio.

RECENSIONE

A soli diciannove anni,Jordan  ha  già imparato a sue spese che la vita è dura e se non vuole  soccombere sotto il peso della disperazione, deve rimboccarsi le maniche e lottare. È nel fiore degli anni, in un’età in cui la maggior parte delle ragazze pensa a studiare e a divertirsi,eppure il suo unico pensiero è quello di risparmiare il più possibile per prendere in affitto un appartamento  insieme a Cole, il suo ragazzo, e iniziare una nuova vita. I due stanno insieme da qualche anno ma nell’ ultimo periodo la loro relazione è un po’ traballante a causa del comportamento sconsiderato e immaturo di Cole.

Cole è un irresponsabile che spreca il suo tempo e denaro in feste ed alcol, infischiandosene dei bisogni di Jordan che, nella maggior parte dei casi accetta e giustifica i suoi atteggiamenti puerili.La resa dei conti però è vicina e coincide col trasferimento della coppia a casa di Pike, il padre di Cole.

Mi piaceva cucinare per Cole.Esserci per lui.Più di quanto mia madre facesse per mio padre.Tenere pulita la casa-bé-l’appartamento-e vederlo sorridere ogni volta che gli rendevo la vita un po’ più semplice e mi assicuravo che avesse tutto ciò di cui aveva bisogno.Però negli ultimi mesi tutto questo è diventato a senso unico.

Pike  è lontano anni luce dall’immagine del suocero di mezza età,calvo e con la pancia da birra alla Homer Simpson, al contrario è un affascinante trentottenne, sexy come il peccato. Ma al di là dell’aspetto fisico ciò che colpisce di lui è la dolcezza. Pike  comprende Jordan, la rispetta e la tratta con gentilezza. Sensazioni nuove per una ragazza come lei,assetata d’amore e in cerca da sempre di una vita stabile,”normale”,serena.

La convivenza forzata a casa di Pike rende sempre più evidente la differenza caratteriale e comportamentale tra padre e figlio spingendo Jordan a tirare fuori la testa da sotto la sabbia per affrontare la realtà. Da un lato c’è Cole e il loro rapporto allo sbando, dall’altro Pike,l’uomo che desidera con tutte le sue forze ma che per uno strano scherzo del destino non può avere.

Pike è un uomo  malinconico che vive nel rimpianto del passato,rimuginando ogni giorno sui sogni di gloria infranti. Negli anni ha trovato un proprio posto nel mondo ma a scapito della sua felicità. Si è accontentato di ciò che la vita gli ha riservato,accettando con muta rassegnazione la portata degli eventi. Non spera più in nulla, non ha ambizioni né progetti se non quello di ricucire il rapporto con suo figlio.

Con queste premesse la pericolosa attrazione nei confronti di Jordan è un rischio troppo grande  per il suo piano di riconciliazione.

Mi rifiuto di guardarla perché ho paura che i miei occhi dicano troppo, che svelino dei sentimenti che ho sepolto nel cervello e non ho ancora voglia di affrontare.

Jordan è un frutto proibito che lo ingolosisce e a cui Pike guarda con sfrenata bramosia nonostante la consapevolezza che potrebbe nuocergli.

Prendimi.

Aspetto.

Sono tua.Allunga le mani e prendimi.

Ancora una volta il destino si fa beffe di lui obbligandolo a scegliere tra la sua felicità e il dovere morale. Jordan con la sua viva intelligenza,la freschezza degli anni e  le seducenti curve acerbe lo eccita ed irretisce,invitandolo a cogliere una seconda opportunità per essere felice.

Ci sono un centinaio di emozioni diverse nei suoi occhi. Le stesse che provo io. Paura e desiderio, tumulto e bisogno. Lo vogliamo ma sappiamo che non dovremmo.

L’alchimia che li lega è palese,trasuda da ogni pagina, da ogni dialogo, ogni gesto dei protagonisti. Sono fatti l’uno per l’altra nonostante provino a inventare mille scuse per non cedere alla tentazione, ad autoconvincersi che è sbagliato,a negare i loro sentimenti. Ma è solo una questione di tempo prima che la realtà dei fatti esploda travolgendoli con la forza di uno tsunami.

“Mi batte il cuore più forte. Sorrido, poi mi incupisco, confusa, e respingo queste sensazioni contrastanti”

Care Dame, dopo averlo letto qualche mese fa in inglese, aspettavo la versione italiana di Birthday Girl per osservare l’impatto che avrebbe avuto sulle lettrici italiane. Questo romanzo viene erroneamente  classificato come Forbidden romance quando in realtà l’autrice usa degli espedienti narrativi che annullano il presunto elemento tabù del libro, e in un certo senso “manipola” il pensiero dei lettori inducendoli a parteggiare per Pike.

Cole è un personaggio fantasma,la cui presenza all’interno della storia è scarsa. Le sue apparizioni si possono contare sulla punta delle dita per cui non c’è un vero scontro tra le parti;l’autrice presenta il suo personaggio in modo tale da non farlo risultare come una  persona tradita, ferita, per cui parteggiare o provare empatia.Cole non è un vero protagonista né antagonista, anzi la funzione del villain in questo romanzo è svolta dalla coscienza di Pike che lo attanaglia  col senso di colpa.

“Sono distrutto dai sensi di colpa. Lei è di Cole. E’ lui che la bacia. Che la abbraccia e la fa sorridere. Non ho alcun diritto su di lei”

La prima parte del romanzo è lenta e poco coinvolgente,nella  seconda la storia si fa più interessante,forse perché la personalità dei protagonisti esce fuori,dando una impronta nuova e inaspettata alla storia. Le scene erotiche sono bollenti e descritte magistralmente.

I personaggi maschili-Pike e Cole-sono un po’ sottotono:Cole si comporta da stupido per tutta la prima parte del libro,Pike invece dà l’idea dell’uomo malinconico e rassegnato, che udite udite a soli trentotto anni crede di non poter rifarsi una vita.

Un giorno mi sono reso conto che stavo solo attendendo che la mia vita, la mia vera vita,cominciasse .E invece era già cominciata e non me ne ero accorto.

Jordan invece mi è piaciuta molto: è giovane ma ha coraggio da vendere, è caparbia e lotta per ciò in cui crede. Quando Pike  si lascia prendere dallo sconforto e dai mille dubbi, è lei a indossare i pantaloni e a decidere per entrambi.

Più che forbidden,definirei Birthday Girl un second chance romance perché la storia dell’amore contrastato tra Pike e Jordan ci insegna che nella vita può capitare di sbagliarsi,di commettere errori di valutazione e  che gli eventi prendano una piega diversa da quella che abbiamo immaginato,l’importante però è non rassegnarsi di fronte a una situazione che non ci piace, di non pensare che le cose non possano cambiare, perché tutti abbiamo diritto a sperare in una seconda possibilità e a lottare affinché i nostri desideri possano realizzarsi. La felicità è un diritto. Sempre. Crediamoci.

Alla prossima,Vanilla

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