Dicono che il tempo guarisca tutte le ferite,

ma dimenticano di aggiungere che il viaggio per arrivare alla meta è dannatamente tortuoso.

Care Dame ho letto per voi il terzo e ultimo capitolo della trilogia Broken, Prenditi cura di me di J. L. Drake.

Titolo: Broken – Prenditi cura di me
Autore: J.L. Drake

Serie: Broken #3

Editore: Newton Compton Editori

Genere: contemporary dark/ suspence

Broken trilogy

Broken – Tienimi sempre con te         (Broken)

Broken – Dammi un’altra possibilità (Shattered)

Broken _ prenditi cura di me (Mended)

Broken Trilogy
Savannah ha intenzione di riprendere il controllo della sua vita. Si è stancata di tutte le bugie e i tradimenti e questa volta non si lascerà intimidire. Ma più cerca di trovare la sua strada e più i fantasmi del passato sembrano farsi insistenti, ricordandole i traumi che hanno rischiato di spezzarla.
Savannah si aggrappa con tutte le forze al suo precario equilibrio, decisa a guardare avanti, grazie anche all’aiuto di Cole Logan, l’uomo che sta facendo di tutto per dimostrarle la forza dei suoi sentimenti.
Basteranno la determinazione di Savannah e l’amore di Cole a dissipare tutte le ombre?

I fatti qui narrati sono la prosecuzione senza soluzione di continuità del romanzo precedente, Broken. Dammi un’altra possibilità. La nostra Savi reputandosi al sicuro e considerando non più necessaria la protezione nella casa sicura, sente la necessità di imparare a vivere da sola, a prendere le decisioni che la riguardano in piena autonomia per riuscire a riacquistare quell’autostima e quella consapevolezza di sé che si è resa conto le sono sempre mancate.

A ventinove anni ho la sensazione di non aver mai vissuto per davvero. La mia vita finora non è stata altro che una montagna di bugie, perdite, morti, tradimenti e delusioni profonde…finalmente inizio a riprendermi, a raccogliere e a ricomporre i pezzi della mia esistenza. È giunto il momento di vivere… A modo mio.

Ciò significa allontanarsi da Cole, il nostro Colonnello Logan, sempre impegnato nel suo lavoro nelle “Ombre” e molto protettivo verso questa donna che ama profondamente.

Ma, nonostante il suo amore, l’orgoglio e la paura offuscheranno i suoi sentimenti, la sua irragionevolezza prende il sopravvento per cui decide che è meglio allontanare Savi e lasciarla che essere lasciato.

Savi, ferita, non si lascia buttare giù e preso il coraggio a piene mani decide di trasferirsi in una modesta abitazione e cominciare il suo nuovo lavoro come cameriera. 

…sto guardando l’amore della mia vita che se ne va…fa un male d’inferno, ma non voglio neanche rinunciare a vivere la mia vita.

Nonostante la sua determinazione e i suoi buoni propositi, ritrovarsi sola non è per niente facile. La paura striscia sempre nei meandri della sua mente e la notte ogni rumore o sensazione si amplifica rigettandola nel panico più assoluto. Solo la certezza che gli amici delle Ombre da lontano la proteggono le ridà un pizzico di serenità, prontamente offuscata dagli eventi che necessariamente dovrà affrontare.

Solo Cole, si rende conto Savi, solo il suo amore potrà darle quella stabilità emotiva per riuscire a risollevarsi definitivamente e affrontare la vita che cerca in tutti i modi di ricostruire dopo che tutti coloro che amava e di cui si fidava l’hanno pugnalata alle spalle.

Savannah, in questo preciso istante, sta facendo un passo verso la guarigione. Ha appena riposto la propria fiducia in lui, regalandogli qualcosa che non ha mai concesso a nessuno.

Dal canto suo Cole è determinato, pur lasciandole i suoi spazi, a riconquistare Savi, ad attirarla nuovamente a lui e lo fa con tutti i mezzi: ammaliandola, seducendola, attirandola col suo amore e con la sua sensualità mascolina.

Si china e mi sfiora un orecchio con le labbra. “Ho paura”. Quella frase sussurrata quasi mi sconvolge. “Mi sono innamorato di te, Savannah. Ti prego, stammi vicino”.

Il cuore mi si gonfia talmente tanto da farmi male. Mi sposto e gli do un bacio sul petto. Quest’uomo mi ha fatta sentire più innamorata in pochi mesi che chiunque altro in una vita intera.

Cole e Savi vicini sono fiamme che bruciano, la loro passione si accende anche solo con uno sguardo e perdendosi nei loro corpi raggiungono quella pace dei sensi e dell’anima che tanto bramano.

Avverto una strana sensazione lungo la spina dorsale. Mi volto e appena vedo Cole che mi osserva appoggiato allo stipite resto di ghiaccio.

Sento il suo sguardo bruciarmi dentro…lo guardo dritto negli occhi, come sta facendo lui.

Abbassa lo sguardo sulla mia bocca e ogni cellula del mio corpo mi implora di avvicinarmi a lui… Se fossimo stati soli mi sarei già arresa.

Riesco a sentire il suo corpo caldo…

“Permettimi di toccarti”, mi implora in un sussurro. “Non posso”. “Perché?” “Cederei”.

Per Savi è una necessita vitale ricongiungersi a Cole 

…lui mi stringe forte a sé. Riesce a entrarmi dentro, fino in fondo all’anima, e ogni ferita rimasta nel mio cuore è finalmente guarita.

per Cole poterla toccare è rinascere, sentirsi completo, sereno, a casa.

Lui si avvicina di un passo e le prende il viso fra le mani. La bacia, è stufo di trattenersi.

Non importa cosa succeda fra loro, non possono nascondere l’attrazione che provano.

Per poter sopravvivere al passato e al presente Savi e Cole devono fidarsi l’una dell’altro, devono capirsi e accettarsi, devono amarsi arrivando ad un compromesso, ma ci riusciranno alla fine?

Come accennavo all’inizio di queste mie considerazioni gli eventi narrati in questo terzo capitolo sono la prosecuzione naturale del precedente romanzo, e a tal proposito mi sento di sottolineare la inutilità di questo frazionamento di quello che sarebbe stato più sensato un libro unico. Infatti, gli eventi qui descritti ci raccontano la inevitabile evoluzione della relazione di Savi e Cole, della loro maturazione come coppia fra alti e bassi, della loro crescita interiore. Non ci sono eventi drammatici, ne colpi di scena eclatanti, né tantomeno l’autrice sviluppa l’elemento di angst che aveva annunciato precedentemente lasciandolo scomparire durante quest’ultimo capitolo come se nulla fosse.

Certo l’evoluzione e la maturazione psicologica di Savi è ben delineata e il leggero cambiamento dell’autoritario e orgoglioso Cole è evidente, come importanti sono le belle notizie che allieteranno questa coppia.

Ma niente che non potesse essere descritto nel libro precedente che ne sarebbe risultato arricchito e con un epilogo meraviglioso. 

Le mie aspettative erano molto alte su questo romanzo, le mollichine che l’autrice aveva lasciato mi avevano fatto presagire eventi angoscianti e ancora una volta scioccanti come nei precedenti, e invece è come se avesse scritto un lungo e corposo epilogo elogiando le varie facce dell’amore: amicale, genitoriale, di coppia.

Sicuramente ne consiglio la lettura a chi ha letto i precedenti libri della serie, essendo un’appagante e soddisfacente epilogo che sono sicura vi riempirà il cuore d’amore, ma non aspettatevi colpi i di scena o le azioni mozzafiato a cui ci aveva abituate l’autrice. 

Giusi

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