Ciao Amici, oggi Gloria ci parla de “Carve the Mark. I Predestinati”, primo volume di una duologia scritta da Veronica Roth, una giovane autrice conosciuta in tutto il mondo grazie alla serie Divergent. Venite a scoprire  cosa ne pensa Gloria.

 

 

Titolo: Carve the Mark-I Predestinati

Autrice:Veronica Roth

Editore:Mondadori

Pubblicazione: 17 gennaio 2017

Serie:Carve the Mark #1

 

SINOSSI

IL PRIMO ROMANZO DELLA NUOVA SAGA DI VERONICA ROTH In una galassia lontana, dove la vita degli uomini è dominata dalla violenza e dalla vendetta, ogni essere umano possiede un “donocorrente”, ovvero un potere unico e particolare, in grado di determinarne il futuro. Ma mentre la maggior parte degli uomini trae un vantaggio dal dono ricevuto in sorte, Akos e Cyra non possono farlo. Al contrario, i loro doni li hanno resi vulnerabili al controllo altrui.   Cyra è la sorella del brutale tiranno Shotet Ryzek. Il suo donocorrente, ovvero la capacità di trasmettere dolore agli altri attraverso il semplice contatto fisico, viene utilizzato dal fratello per controllare il loro popolo e terrorizzare i nemici. Ma Cyra non è soltanto un’arma nelle mani di un tiranno. La verità è che la ragazza è molto più forte e in gamba di quanto Ryzek pensi.   Akos appartiene al pacifico popolo dei Thuve, e la lealtà nei confronti della famiglia è assoluta. Quando lui e il fratello vengono catturati dai soldati Shotet di Ryzek, l’unico suo pensiero è di riuscire a liberarlo e a portarlo in salvo, costi quel che costi. Quando poi viene costretto a entrare a far parte del mondo di Cyra, l’ostilità tra i loro due popoli sembra diventare insormontabile, tanto da costringere i due ragazzi a una scelta drammatica e definitiva: aiutarsi a vicenda a sopravvivere o distruggersi l’un l’altro.

RECENSIONE

Ciao Harem, questa volta ho letto per voi  CARVE THE MARK. I PREDESTINATI, il nuovo capolavoro di Veronica Roth, autrice giovanissima  ma già acclamata grazie alla  serie Divergent.

“Carve the Mark” è un fantasy allo stato puro, ogni cosa luogo e personaggio sono inventati e con grande stile e accuratezza; il  lato negativo di questa forma è senz’altro il dover ricordare tutto. Durante i primi capitoli ho fatto davvero fatica a inserirmi nel racconto e ho cercato di crearmi una mappa mentale per dare maggior chiarezza alla situazione. Ma per chi deciderà di avventurarsi nella lettura di questo manoscritto ecco qui una chicca, c’è un glossario alla fine che io ho scoperto solo all’ultimo capitolo (sfortune degli ebook reader).

La storia inizia con il rapimento di due fratelli, Akos ed Eijah, deportati nella metà di mondo comandata da una famiglia in perenne lotta con l’altro lato del globo. Qui vive un’altra coppia di fratelli, Cyra e Ryzek, figli degli attuali regnanti. In questa dimensione tutti hanno un dono chiamato “donocorrente” che si manifesta in età preadolescenziale e che secondo la sua utilità può divenire un’arma in questa guerra galattica, e proprio per colpa di questo potere i quattro protagonisti si trovano con i destini incrociati, ma in particolare quelli di Cyra e Akos.

 

L’oscurità si addensava sopra la pelle dorata di Cyra. Le ombre nel suo corpo formavano una specie di secondo sistema nervoso o un secondo apparato circolatorio. Le sfuggì un suono soffocato. Anche Akos si sentì soffocare, a non si mosse; non aveva modo di aiutarla con Vas di mezzo….

All’inizio questi due personaggi si trovano in situazioni molto diverse, quasi agli antipodi; uno vive in povertà ma con un profondo rispetto per la vita, l’altro viene addestrato a combattere fin dall ’infanzia. Per colpa di una serie di eventi o meglio, manovre, politiche di Ryzek, le vite di Cyra e Akos si intersecano fino a diventare un unico futuro e scopo comune.

 

Gli mise una mano sulla spalla, poi fece scivolare le dita tremanti sulla clavicola e più giù lungo lo sterno. Gli premette delicatamente la mano sul petto senza guardarlo in faccia.

“Tu” sussurrò “sei l’unica persona che può usare per minacciarmi ormai”.

Gli prese il mento per tenerlo fermo mentre lo baciava. La sua bocca era calda e umida di lacrime. I suoi denti gli graffiarono il labbro inferiore mentre si staccava da lui. Akos non respirava. Non era sicuro di ricordarsi come si faceva.

Tra i due sboccia, molto sottile e lieve, un sentimento che nessuno però vuole ammettere, presi nei loro animi dalla differenza di genia impostagli dalla nascita,  spesso questo dettaglio che sentono incombere sulle loro teste,  è al contrario, proprio il perno che li lega e che li rende più simili uno all’altro di quanto non si accorgano. Ma Cyra tentenna, colpa del suo dono, letale e all’apparenza oscuro.

 

“Pensi sia così difficile che qualcuno trovi gradevole la tua compagnia.”

“So che cosa sono”

“Ah, e sarebbe?”

“Un coltello. Un attizzatoio rovente. Un chiodo arrugginito.”

“Sei più di tutte queste cose.” Mi prese il gomito costringe domi a voltarmi verso di lui. Sapevo che lo stavo guardando in modo strano, ma proprio non riuscivo a smettere. Era la mia faccia che non voleva.

 

Il cuore di lei cede spesso al candido animo di Akos che le mostra un lato diverso della sua vita, e di come può lei stessa, decidere di vivere, rompendo il legame con la famiglia regnante e le regole imposte. Regole dettate dal Ryzek che usa la sorella come un’arma  o meglio come un’esca;  quest’ultimo  tiene prigioniero il fratello minore di Akos e manovra fin dall’inizio il legame della coppia fino al punto di metterli forzatamente uno contro l’altro, in maniera fisica, usando i doni di entrambi. Ma il dittatore è all’oscuro di quanto profondo sia cresciuto il loro sentimento.

 

Il mio braccio tremava per lo sforzo di cercare di tirarsi indietro. Akos gridava, e io gridavo con lui. Ero scura per la corrente, il centro di un buco nero, un brandello di periferia senza stelle della galassia. Ogni cellula del mio corpo bruciava, doleva, implorava sollievo.

La voce di Akos e la mia si incontrarono come due mani allacciate. Chiusi gli occhi.

 

Ad Akos tremò il respiro mentre premeva la bocca su quella di lei. Non sapeva ancora che effetto gli avrebbe fatto baciarla in quel modo : baciarla perché lo voleva e non perché era stato colto di sorpresa e non aveva pensato di tirarsi indietro.

Sapeva di malto e spezie, gli ingredienti dell’antidolorifico che aveva appena bevuto, ed era quasi esitante, come se avesse paura di fargli male. Baciarla fu come avvicinare un fiammifero all’esca di un fuoco. Akos si sentì bruciare per lei.

Non voglio svelarvi più di così, questo è un libro che va letto con attenzione perché al di là della sua origine fantasy, si respira da parte dell’autrice la voglia di lasciar emergere la nuova generazione, dando la possibilità ai giovani di crearsi un futuro che non sia dettato da una appartenenza etnica o dalle aspettative della discendenza. Lateralmente a questo mette anche in risalto come, risalendo a diverse generazioni passate le due fazioni del mondo siano molto simili e abbiano nei secoli praticato riti speculari.

Ma parliamo dei personaggi; Veronica Roth mette in primo piano le donne, in tutto il manoscritto, assegnando a loro posti di comando se pur non diretti, le descrive come forti e decisive, pronte a sacrificare amore e famiglia per un bene più grande. Alcune di queste eroine diventano a tratti più meschine degli uomini, lavorando nelle retrovie e tirando fili invisibili della politica di questo universo. Storie di sorelle e madri si intersecano per tutta la storia creando una fitta trama alla quale bisogna prestare molta attenzione per non perdere il filo del racconto.

Come vi ho già detto fino alla nausea, adoro i fantasy con i tratti romance e soprattutto quelli che finiscono bene, e qui c’è da sbizzarrirsi con il crescendo dei sentimenti. Li trovo molto equilibrati e molto onesti per il contesto, siamo in un mondo in guerra, una realtà cruda dove amare significa morire, per cui i due ragazzi non possono permettersi troppe smancerie ma nessuno può negargli quello che provano dentro.

Ho amato la scorrevolezza delle pagine e i capitoli nonostante i tanti personaggi e i luoghi creati con nomi non proprio semplici da ricordare, piano piano ogni tassello va al suo posto e seguendo le fila della politica militare si arriva senza sforzo ad alcune conclusioni prima di leggerle. L’autrice infila nel racconto, con piacevole maestria, accenni e indizi che ti tengono incollata  alla lettura; spezzando poi i capitoli tra gli avvenimenti di Akos e quelli di Cyra, quando vengono divisi, non si perde mai il filo del discorso e si delinea una seconda storia che senza dubbio vedremo realizzata su carta molto presto.

Questo ve lo dico con certezza perché il finale lascia alcune situazioni in sospeso e onestamente l’amore tra i protagonisti si sviluppa verso gli ultimi capitoli, speriamo quindi che sia una buona macchinazione della scrittrice, e speriamo anche che stia gia correggendo il secondo libro.

Tirando le somme, amanti del fantasy, tutti a rapporto. Non potete perdervi questo manoscritto, e mi rivolto soprattutto alle donne, il gentil sesso fa da padrone e amo i loro caratteri forti e determinati, da prendere assolutamente come esempio.

Buona lettura Creturine.

 

Gloria Angeline Dawn

 

Storia

 

 

 

Musica consigliata per la lettura

 

https://www.youtube.com/watch?v=RYPWxymohWs