Care Dame di Harem,Il libro di cui vi parlo oggi è CHANGED di Julia B. Williams, uscito in versione self il 28 luglio scorso e disponibile sui principali store online.Siete pronte a conoscere la storia di Leda e Daniel? Venite con me!
Titolo:Changed
Autrice:Julia B.Williams
Self Publishing
Pubblicazione:28 luglio 2017
SINOSSI
«Fai la tua mossa, ma falla in fretta. Le regole sono cambiate, io le ho appena cambiate. Te lo chiederò un’ultima volta, non sprecare quest’occasione: che cosa vuoi da me, Daniel?»
La vita per Daniel Thompson, leader e batterista dei Cerebro, è il palcoscenico sul quale si esibisce. Suonare gli riesce naturale, le donne si gettano ai suoi piedi e vive seguendo un’unica regola: il domani non esiste. Il presente, ecco che cosa conta davvero. Quando Leda Seaworth posa il suo sguardo glaciale sulla rockstar, il predatore che è in lui si risveglia e decide di darle la caccia. Nessuna donna l’ha mai messo da parte. Nessuna donna è mai riuscita a tenergli testa. Nessuna donna l’ha mai sfidato al suo stesso gioco. Leda cambierà tutto. Come in una partita a scacchi, mossa dopo mossa, Daniel inizierà a capire qualcosa che sconvolgerà per sempre il suo mondo e le sue convinzioni. La vita di entrambi diventerà il terreno di gioco perfetto per un’ultima partita, quella più importante. Leda e Daniel dovranno decidere cosa sacrificare, la scelta spetterà solo a loro e non sarà affatto semplice. Cambiare strategia sarà la mossa vincente?
RECENSIONE
Daniel è il leader e il batterista di un gruppo rock in costante ascesa, i Cerebro. Come quasi tutte le rock star è pieno di sé, egocentrico, strafottente e amante degli eccessi.Ed è proprio durante in un uno dei momenti dei bagordi di Daniel che Leda lo vede per la prima volta:
« Due iridi azzurre, chiare come quelle dei cani Husky, si fissarono su di me e fui colpita dalla loro intensità. Il suo viso era nascosto per metà, ma ciò non gli impedì di schiacciarmi con la sola forza dello sguardo. Non sapevo che cosa fare: le ginocchia rifiutavano di flettersi, il cuore viaggiava così veloce da farmi temere che sarei stata colta da un infarto di lì a breve, e l’attenzione era concentrata sul loro rituale di accoppiamento.[…] Era lì di fronte e io ero schiacciata dalla sua presenza, mentre l’immagine vivida di due donne che erano sul punto di farselo riempiva ogni mio pensiero.»
Nonostante Leda rimanga colpita dal suo bell’aspetto, inizialmente non si fa intimidire dal suo modo di fare arrogante e maleducato e lo allontana da sé. Daniel è bello, è un uomo di successo e di certo non gli mancano soldi e donne, e proprio per questo Leda non vuole diventare l’ennesima conquista.
Ma il destino li fa incontrare nuovamente:
Leda. Non avrei dimenticato quel nome neppure se lo avessi voluto: Leda che mi aveva sfottuto in una stanza piena di gente che mi conosceva, Leda che mi aveva guardato come se non fossi stato nient’altro che un ragazzo maleducato. […] «Non è compito tuo preoccuparti della mia salute. Non ti conosco nemmeno, non fare finta che ti importi qualcosa, non serve.» Strinse gli occhi, trafiggendomi con un’occhiata che avrebbe potuto uccidere. Che cosa ho fatto per meritare un simile trattamento? «Puoi evitare di essere così maledettamente scontrosa, non ti ho mica chiesto di scopare!» Aprì la bocca inviperita. «Ma che diavolo! Non mi serve il pronto intervento, Daniel dei Cerebro. Sto bene.»
Daniel è abituato ad ottenere tutto ciò che vuole, le donne gli cadono ai piedi con estrema facilità e non si capacita del fatto che Leda sembra essere immune al suo fascino. Per questo, organizza uno stratagemma per rivederla ancora:
«Allora? Che c’è di talmente importante da raggirare la mia pseudoamica per convincerla a trascinarmi qui? Nessuno ti ha mai detto che esistono i telefoni cellulari per comunicare con gli altri?» […] «Avevo voglia di vederti.» Sbattei le palpebre, confusa. «Tutto qui? Incontri una persona e, se posso permettermi, la incontri in circostanze non del tutto consone…» mi bloccai perché l’immagine del suo corpo nudo e di quello di due donne altrettanto svestite mi colpì con violenza. «Decidi che vuoi vederla e architetti una simile messinscena per fare che cosa? Per convincermi a trascorrere la notte con te? È questo che vuoi, Daniel? Una tacca da aggiungere alla tua cintura?» Il suo sguardo divenne feroce e prima che potessi muovermi per distanziarlo mi fu addosso, nascondendomi a tutti gli altri. Era vicino, così vicino che sentii i muscoli del suo addome premere contro il costato, tanto vicino da essere sopraffatta dal suo profumo virile, talmente vicino che il mio cuore prese a ballare la salsa e io non sentii altro che il fragore roboante del sangue che scorreva nelle vene. Avevo gli occhi puntati su quella porzione di pelle scoperta che era al centro del suo petto e solo quando mi premette i polpastrelli sotto il mento mi riscossi dal mio stato di trance. Mi costrinse a sollevare il viso, non ero preparata a una tale distanza ravvicinata. Trattenni il fiato, le sue labbra erano a pochi centimetri dalle mie, il suo fiato sapeva di vino ed ebbi l’impressione che bastasse quello per ubriacarmi.
«Da come ne parli, sembra che la cosa ti faccia schifo…» Le sue parole mi rotolarono addosso, era bastato il suono della sua voce per farmi desiderare di essere altrove. Che razza di potere ha?
«Non sei il mio tipo, il tuo modo di fare mi disturba.»
Ma il suo corpo la tradisce:
Mi tenne premuta contro i mattoni, ma io non percepii altro che la sua lingua e l’urgenza che aveva di scoparmi. Respirai a fatica, preda di una fame sconosciuta che lui era stato capace di risvegliare nel giro di una notte, una fame che non potevo vincere, un desiderio che non avevo mai provato e che non ero in grado di contrastare. La mia mente era un ammasso di pensieri incoerenti, ero ridotta a niente, niente che non fosse la donna aggrappata a lui e che non desiderasse altro che sentire la sua pelle contro la propria. Il bacio di Daniel era potente, non tentai neppure di ostacolarlo, il mio cervello si era appena preso una pausa caffè. Gli allacciai le braccia intorno al collo e lui grugnì in risposta, continuando ad affondare la lingua nella mia bocca, a intrecciarla con la mia, a mordere, a succhiare, a premere e ad afferrare. Nel momento in cui le dita superarono la barriera dell’elastico degli slip e strofinarono con decisione sul clitoride, l’ultimo barlume di lucidità che non si era ancora disintegrato suonò la carica. Che cosa stavamo facendo? Eravamo in mezzo alla strada, in un quartiere di Londra, dove chiunque avrebbe potuto vederci. Tornai in me e con moltissima difficoltà gli diedi una spinta che lo mandò con il culo per terra. Ero ridotta a uno straccio, dovevo avere un aspetto orribile, ma non mi importò. Volevo sfuggirgli, prima che usasse di nuovo il suo potere e mi riducesse a un involucro di istinti animali. Daniel era attonito: gambe divaricate e braccia tese, mentre mi fissava come se mi fossi appena trasformata in una figura orribile. Preferivo che mi guardasse così piuttosto che nel modo in cui mi aveva osservata qualche secondo prima e che aveva fatto esplodere le mie cellule celebrali. «Non cercarmi mai più, non voglio vederti un’altra volta.»
Da questo momento in poi sarà un continuo tira e molla tra i due. Leda e Daniel sono un uomo e una donna che appartengono a due mondi completamente opposti, saranno in grado di conciliarli?
Care Dame, questa volta ho deciso di postarvi degli estratti abbastanza lunghi per farvi capire il mood di questo romanzo. Il mio racconto si è interrotto intorno al 20% proprio per lasciare a voi il piacere di immergervi nella lettura e di godervi questo viaggio emozionante.
Julia B.Williams è un’autrice che ho scoperto e imparato ad amare con la duologia dei “Frammenti” , devo ammettere però, con grande rammarico, che questo nuovo lavoro, pur avendo dei punti di forza e pregi che andrò ad evidenziare, non mi ha convinto pienamente.
Iniziamo dalla protagonista femminile, Leda, di cui ho parlato poco perché, a mio avviso, in questo libro è predominante la personalità del personaggio maschile.
L’autrice ha sempre scelto protagoniste femminili forti, determinate, con una grande personalità e carattere, ho amato sia Greta sia Minerva.Questa volta, invece, ho fatto molta fatica ad entrare in sintonia con Leda.
Ho adorato la sua dolcezza e la determinazione con cui si occupa dei bimbi meno fortunati, il suo voler mettere il bene degli altri sempre in primo piano. Non mi è piaciuto invece il suo atteggiamento contraddittorio nei confronti di Daniel. Afferma più volte di non voler avere niente a che fare con lui,per poi cambiare idea subito dopo.
Daniel invece è un protagonista che ho imparato ad amare durante il suo percorso di trasformazione.Il titolo del libro e la cover dimostrano che questa volta l’autrice ha voluto concentrarsi sul personaggio maschile. Daniel incarna la rockstar bella e dannata, un uomo arrogante e capriccioso che crede che tutto gli sia dovuto, pian piano però avviene il suo cambiamento, la sua rinascita grazie a una piccola grande combattente di nome Chloè. Trascorrere del tempo con Chloè lo cambierà nel profondo e influenzerà il suo rapporto con Leda. Daniel non sarà più il puttaniere che cambia una donna ogni sera, ma un uomo profondo che non si ferma alle apparenze. Non mi dilungo oltre per evitare ulteriori spoilers, ma su questo punto vorrei aggiungere che le pagine che l’autrice ci regala sono molto intense ed emozionanti.
Lo stile dell’autrice è, come sempre, molto elegante e raffinato senza scadere mai nel volgare.Le scene erotiche sono coinvolgenti, appassionanti e il desiderio che scorre fra i due protagonisti emerge in maniera preponderante.
Aggiungo un’appunto sullo stile di questo romanzo.Ho letto tutti i libri di Julia e posso affermare con assoluta certezza che sa scrivere senza ombra di dubbio.Un elemento che la contraddistingue è la sua elevata capacità descrittiva. Se nei lavori precedenti questa caratteristica l’ho trovata consona e pertinente, in questo lavoro, in alcuni punti, è risultata eccessiva appesantendo, a mio giudizio, la narrazione.
Nel complesso, nonostante i miei appunti, è un libro che vi consiglio perché questa autrice è brava.Non è una storia originale forse, ma se amate i protagonisti musicisti e tatuati, le storie d’amore sofferte ed emozionanti, questo è il romanzo per voi.
Giulia, mi rivolgo a te, ora.Credimi, non l’ho fatta a cuor leggero questa recensione e mi dispiace molto, ma spero che le mie osservazioni possano esserti d’aiuto.Ti conosco, sai fare molto ma molto meglio di così.Spero di ritrovare la Giulia che ho amato e che mi ha fatto emozionare con la duologia dei Frammenti e che, qui, ho ritrovato solo nell’ultimo 40%.
Alla prossima, Francesca
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