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Titolo: Cipì
Sinossi:
Al di là delle finestre della loro classe, i ragazzi di una piccola scuola di campagna hanno scoperto e annotato via via gli aspetti che per tanta parte avvicinano le fasi della vita animale all’esistenza degli uomini. Protagonisti del racconto sono, con Cipí e la sua compagna Passerí, un gatto, una margherita-poeta, tanti altri passeri e tante farfalle; e soprattutto il sole, le nuvole, la pioggia, insomma tutta la natura con l’eterno ciclo delle stagioni: «personaggi» reinventati e rivissuti da Mario Lodi e dai suoi ragazzi con fresca fantasia poetica.

Recensione:
Vuoi sapere una cosa? Questa non è una favola: è una storia vera. Già, perché Cipì esiste e le avventure narrate in questo libro gli sono capitate veramente; le hanno raccolte un gruppo di alunni insieme al loro maestro e ne hanno fatto una storia.
La scoprii per la prima volta quando avevo 10 anni: la maestra ce lo leggeva in classe, e poi, alla fine della lettura, noi bambini facevamo il disegno ed il riassunto. Una volta concluso il libro, ne era uscito un piccolo cartone animato, che a fine anno abbiamo presentato alle altre classi.


Ricordo con tanta gioia quel periodo: ho ancora vive nella mente i disegni e l’impegno con cui abbiamo lavorato io e i miei compagni! L’uccellino Cipì era diventato un amico per noi: un coraggioso, forte, generoso amico.
Se leggerai questo libro, avrai modo di scoprire che Cipì non è il solito, noioso uccellino che saltella nella sua gabbietta e passa svogliatamente di ramo in ramo. Cipì è un uccellino che non si rassegna a limitarsi a fare le cose che tutti gli uccellini fanno. È un curiosone, e spesso, proprio a causa di questa smisurata curiosità, si caccerà nei pasticci, come quella volta in cui cadde nel “buco fondo e nero”…
Cos’è il “buco fondo e nero”? Ah, vero! Non te l’ho detto…
Devi sapere che la storia di Cipì è raccontata in un modo strano; tutte le cose sono raccontate dal punto di vista del nostro amico uccellino, quindi: il sole è “Palla di fuoco”, “Nastro d’argento” è il fiume, e così via…
Oh, ma ti abituerai presto al linguaggio degli amici uccellini! E ti farai anche un sacco di risate!
Però… Eh, però… Succederanno anche cose molto brutte e tristi, perché la vita di un uccellino è piena di insidie e pericoli. Ma con il coraggio ed il “buon cuore”, tutte le cose andranno a posto.
Potresti anche piangere (ma non te ne vergognare!), come ho fatto io, quando, lo scorso anno, avevo ripreso a leggere questa storia ai miei due bambini, ma vedrai che alla fine sarai contento di averla letta, perchè Cipì saprà darti tanti insegnamenti, e saprà dimostrarsi un buon amico per te.

 

Curcuma