Trama:
Era inevitabile, Daemon si sta davvero innamorando di Katy e mai, come in questa occasione, lo ammette in modo così intimo e sincero. La ritrosia di Katy non dura a lungo, Daemon sa essere molto convincente ed è la prima volta che è travolto da un sentimento così piacevole e devastante. Si sente responsabile per aver coinvolto Katy in qualcosa di molto più grande di lei, ma non ha nessuna intenzione di opporsi ai sentimenti che prova, ormai è troppo tardi per tornare indietro. La loro è una relazione imprudente, ma un pericolo ancora più grande arrivato dallo spazio si aggira sulla Terra. E, come se non bastasse, il Dipartimento della Difesa ormai sa tutto di loro. A sconvolgere ancor più la vita dell’alieno ci pensa la misteriosa ricomparsa della ragazza di Dawson, il gemello che Daemon aveva creduto morto. Troppi segreti oscurano l’universo e per l’alieno ora è giunto il momento di scoprire la verità, però non è più solo. Lui e Katy rischieranno tutto per amore, un amore che va ben oltre i confini dello spazio.
Recensione
La seguii in silenzio e mi fermai accanto al mio SUV, osservandola mentre si chinava per appoggiare i libri sul sedile. Quando si tirò su all’improvviso e si voltò, lo sguardo che mi lanciò, tra l’innocente e il malizioso, mi fece eccitare da morire.
Vabbe’, a essere sincero mi eccitava da morire praticamente tutto quello che faceva…
Soffocai un gemito mentre ricominciava a sistemare i libri in macchina come se fossero reliquie inestimabili. Per un secondo chiusi gli occhi: mi morsi il labbro quando nella mia mente si formò l’immagine di lei sul divano, sotto di me, con addosso quei maledetti pantaloni del pigiama con gli elfi. E nient’altro. Mi si contorse lo stomaco.
Avevo fame.
Di cibo e di lei.
Daemon l’aveva guarita; accade sempre così quando un alieno salva un’umana, è una conseguenza. Non solo, da ciò ne scaturisce un forte legame che si instaura tra i due personaggi, un bene o un male?
Per Kat e Daemon un bene, anche se entrambi negano la realtà. L’attrazione tra i due è innegabile e l’affetto (se così possiamo chiamarlo all’inizio) diventa ogni giorno più forte.
Daemon, reduce dalla morte del fratello avvenuta per mano degli Arum (alieni nemici), sa che un legame serio e tanto coinvolgente con un’umana porta guai per entrambe le razze, ma nonostante ciò non resiste al richiamo della passione e all’attrazione che prova per Katy.
Un rapporto instaurato inizialmente tra battibecchi e frecciatine, sguardi complici e sensuali e poi il salvataggio, il legame, la consapevolezza di non poter stare insieme, anche se l’attrazione… Quella “maledetta” attrazione che attira come una calamita, manda in aria tutti i buoni propositi e quel bacio che trasmette emozioni pure, incredibili e seducenti.
Affetto e poi amore ecco cosa accade a Daemon!
Sempre più innamorato della sua Kitty si spingerà oltre quel confine invalicabile dove tutto diventa pericoloso e oscuro.
Appoggiai la mia bocca sulla sua e, appena le nostre labbra si toccarono, sentii che mi infilava le dita sotto il maglione.
Poteva ripetermi quante volte voleva che non lo desiderava, ma sapevo che voleva farlo tanto quanto me, se non di più.
Con la lingua mi concentrai sulle sue labbra, giocando con lei, spingendola piano piano ad aprire la bocca. E quando si lasciò andare avrei voluto gridare per la felicità, anche se per farlo avrei dovuto interrompere il bacio. Mi buttò le braccia al collo e rispose al mio bacio con altrettanta avidità, con foga.
Ma io volevo di più.
Le feci scivolare le mani sotto la maglietta, toccandole i fianchi nudi. Non mi ero scordato la sensazione che mi dava il contatto con la sua pelle. Non riuscivo a togliermela dalla testa. E sapevo che valeva lo stesso per lei. Doveva succedere, prima o poi, e non mi sorpresi quando spinse i fianchi verso di me e gemette contro la mia bocca. Quella sua reazione mi fece pentire di non essere in un luogo un po’ più grande di quella minuscola stanzetta e…
Qualcosa scoppiò e sfrigolò vicino a noi. La puzza di plastica bruciata riempì il cubicolo.
Mi staccai e, con il respiro affannato, mi guardai alle spalle. Del fumo stava uscendo da un vecchio computer. Ehm… Non andavamo molto d’accordo con l’elettronica, noi Luxen.”
Come Onix ci racconta, tutto si complica: il legame tra i due giovani, ormai divenuto importante, viene mal visto dalla “famiglia” di Daemon.
Un alieno non deve avere rapporti intimi con un’umana, ma pur essendone consapevole, Daemon sfida inconsciamente i suoi simili poiché la connessione con la ragazza va ben oltre il lato fisico, è quasi un bisogno psicologico, fisico e sentimentale.
Uscii dalla camera, corsi giù per le scale e sfrecciai fuori di casa. Il vento di novembre mi aggredì sul vialetto, e mi fermai.
Non guarderò, non guarderò, non guarderò…Mi voltai e osservai la casa accanto, la finestra della stanza al primo piano. Le luci erano spente….Chissà come avrebbe reagito Kat se l’avessi svegliata dicendole che dovevamo allenarci per far sparire la sua traccia? E non avevo in mente la corsa. No, un bell’allenamento cardio… orizzontale.Oppure in piedi, seduti, sul pavimento, ovunque. Non ero schizzinoso, da questo punto di vista.
Il corpo diceva: “Ti prego, fallo”. Il buonsenso suggeriva il contrario.
Kat mi avrebbe preso a pugni.
Feci un passo verso casa sua, ma subito mi fermai. Kat non si era sentita bene ultimamente. Gli umani erano così fragili… Potevano morire inciampando sulla gamba di una sedia! O per un
incidente d’auto. Il raffreddore si trasformava in polmonite e uccideva le persone!
Nota mentale: comprare della vitamina C prima della scuola, l’indomani, e costringere Kat a mandarla giù.”
E poi accade che quel “legame” di cui prima parlavo, con la ragazza, non solo mentale, diviene realtà quando Daemon salva Kat e quest’ultima, dopo un episodio di incoscienza, si tuffa nelle acque gelide di un fiume. Una lunga degenza in ospedale ed una lunga convalescenza segnano l’inizio del loro percorso insieme legati da quel filo sottile che da li in poi li unirà per la vita.
«Kat.» Le afferrai il viso, tenendole su la testa perché non sembrava in grado di farlo da sola. Fui colto da una sensazione di disagio e mi sentii subito strano. «Kat, guardami.»
Un secondo più tardi le cedettero le gambe. Imprecai e la afferrai prima che cadesse, stringendomela al petto. «Kat?»
Niente.
Avvertii una pressione al petto. La testa le ricadeva all’indietro come se non fosse attaccata a nulla.
«Kat!» gridai.
Ancora niente, e mi feci prendere dal panico. Mi si spense il cervello. Subito mi girai e partii di corsa, più veloce che mai. Arrivai sulla veranda di casa sua in mezzo secondo e, appena la posai sul letto, in camera – perché credevo sarebbe stata più comoda –, tirai fuori il cellulare e chiamai Dee.
Rispose al terzo squillo, leggermente senza fiato.
«C’è qualcosa che non va in Kat. Mi servi qui. Adesso.»
Dissi solo questo, poi riattaccai. Ero in preda al terrore più puro e le presi il viso fra le mani. «Kat, apri gli occhi. Parlami.»
Respirava affannosamente, ma non apriva gli occhi né parlava. Ero pronto ad assumere la mia vera forma e curarla, ma mi fermai all’ultimo istante. Ero stato io a ridurla così? L’avevo fatta ammalare?
Ci era proibito curare gli umani, ma nessuno ci aveva mai detto perché. Forse era questa la ragione?
Perché potevamo ucciderli?
«Merda.»
Non poteva essere vero. Non l’avevo salvata per perderla di nuovo. E per colpa mia, oltretutto. Era una cosa troppo crudele, non sarei mai riuscito…
Come nel primo volume di OBSIDIAN, anche in questo gli avvenimenti li conosciamo, come i protagonisti secondari; ma nonostante ciò mi rendo conto di come gli stessi fatti possono essere visti in modo diverso attraverso gli occhi dell’altro personaggio principale, cioè Daemon.
Attraverso questi due volumi capiamo meglio gli stati d’animo ed i pensieri di uno dei personaggi più amati del genere fantasy della nostra J.L.ARMENTROUT, un’autrice dal notevole talento che fa amare le sue creature, le fa vivere e le fa sentire “tue”.
Come ho già detto nella mia recensione di OBLIVION, Deamon è più “umano”: sentimenti come passione, attrazione, gelosia e amore sono vivi e intensi. L’istinto di protezione, l’ironia, usata anche come maschera per approcciare, sono tipici di noi umani. Daemon, d’altronde, è un ragazzo che ha perso i genitori e il fratello ed è stato portato via dalla sua galassia, è quello con poteri forti e distruttivi per cui è chiamato a difendere la razza. Ci si aspetterebbe un individuo piuttosto irascibile e severo, e forse così era prima, prima di conoscere Katy.
È evidente quanto Katy sia stata decisiva nel suo cambiamento.
«È umana, Daemon. L’hai capito questo, vero? Certo, sa cosa siamo e le sta bene. Ti ha salvato la vita, diamole una medaglia, ma questo non cambia il fatto che sia umana» continuò lei. «Pensi di avere un futuro insieme a lei? Che gli Anziani vi lasceranno in pace? Che il Dipartimento della Difesa non farà obiezioni vedendoti con un’umana? Pensi che Kat sarebbe felice di vivere nella menzogna?
Perché è questo che dovrà fare, se vorrà che la vostra relazione funzioni. Ovviamente, se prima non finirete uccisi entrambi.»
A essere onesto, non mi ero ancora spinto tanto in là da progettare un futuro per noi.
«Sai che altro c’è, poi? Il fatto che adesso si trova di sotto con un ragazzo umano.»
Espirai lentamente. Non dissi nulla, perché dalla bocca mi sarebbe uscita solo una valanga di imprecazioni. Infilai i piedi in un paio di vecchie infradito e feci per uscire dalla stanza.
«Non ti aiuterò in questa faccenda» mi avvisò lei.
Aprii la porta e le risate che provenivano dal piano di sotto si intensificarono. «Non mi serve il tuo aiuto.»
«Daemon…»
Chi ha letto Onix sa già cosa accadrà e per chi non lo avesse letto invito alla lettura dell’intera serie con i rispettivi volumi come Oblivion (la parte riguardante i pensieri di Daemon). Io non mi dilungo infatti sui fatti in quando vi sono numerose recensioni a riguardo, anche se a mio parere è sempre meglio leggere il libro per avere una visione più chiara e soggettiva dell’intera storia. La storia di questi due giovani e del loro amore non tralascia momenti di ironia e di azione che rendono piacevole e coinvolgente la lettura.
Bllo, bello, bello come del resto tutta la serie e tutti i libri della Armentrout, che ha la capacità di farti sembrare nuovo un libro di cui si conosce la storia.
La narrazione è fluida e scorrevole, lo stile è semplice ma d’impatto; con i libri della Armentrout non ti annoi mai, inoltre -mi ripeterò- ma l’ironia nei suoi testi è una cosa che mi cattura tantissimo.
Non mi resta che consigliarvi questa lettura! ma mi raccomando, dopo aver letto l’intera serie!
A presto, la vostra Coriander