Sinossi:
Nora è un’agente pubblicitario che gestisce la società di famiglia insieme allo zio Litio, brillante e impertinente dongiovanni sempre in cerca di ragazze giovani e siliconate. Ma Nora, malgrado abbia sotto agli occhi modelli di comportamento bizzarri e libertini – suo padre si mette a imitare la vita sregolata del fratello Litio, sua madre parte alla volta delle Hawaii con la sua migliore amica –, continua a credere nell’amore e nei valori che le sono stati trasmessi da bambina.
A rafforzare le sue convinzioni ci pensa il fidanzato Jamie, un bellissimo agente immobiliare che trova la casa dei loro sogni nel centro di Manhattan e le propone di sposarlo dopo soli sei mesi di fidanzamento. Tutto sembra filare liscio ma, al ritorno dalla luna di miele, una sorpresa non proprio piacevole coglie Nora impreparata: Jamie è irreperibile, qualcuno ha messo a rischio il loro sogno d’amore per strapparle suo marito per sempre.
Nora sarà risparmiata dal destino che accomuna tutte le donne della sua famiglia?
Mood: Ironico – YouFeel RELOADED dà nuova vita ai migliori romanzi inediti delle autrici del self publishing italiano. Un universo di storie digital only da leggere dove vuoi, quando vuoi, scegliendo in base al tuo stato d’animo il mood che fa per te: Romantico, Ironico, Erotico ed Emozionante.
Recensione
Avete voglia di leggere una commedia simpatica e divertente?
Bene allora mettetevi comode, magari su un morbido divano e sorseggiando un tè perché ciò che vi consiglio è uno dei nuovi libri della collana Youfeel- Rizzoli- QUANDO IL MARITO SCAPPA Di Tiziana Iaccarino. Un romanzo leggero e piacevole che vi farà sorridere, sognare ma anche riflettere perché , pur non essendo una lettura impegnativa, il tema principale è il tradimento e sappiamo che da sempre questo è un argomento di discussione che divide il popolo femminile e forse anche quello maschile.
Da due anni lavoro nell’agenzia di comunicazione di famiglia: la Leo&Litio Bordetti Ltd, i cui titolari erano, appunto, mio zio Litio e mio padre Leonardo che tutti chiamavano Leo. Naturalmente, a soli ventidue anni, pur essendo figlia di uno dei due titolari, ho dovuto faticare molto per guadagnarmi il posto di assistente di fiducia di zio Litio: mio padre era spesso assente per rappresentare l’agenzia altrove; amava viaggiare e preferiva di gran lunga spostarsi piuttosto che restare chiuso in ufficio dieci ore al giorno e zio non poteva di certo gestire tutto da solo.
Inoltre mio padre, già da qualche tempo, ventilava il fatto che non avrebbe resistito ancora a lungo in azienda: non faceva altro che parlare di quanto non vedesse l’ora di poter dedicare tutto il suo prezioso tempo ai suoi hobby preferiti: la pesca e le auto, una volta andato finalmente in pensione.
Ero figlia unica e sapevo che, quando avrebbe deciso di starsene a casa o di dedicarsi ad altro, mi avrebbe ceduto il suo posto come erede diretta, lasciandomi l’onore di ricoprire un ruolo importante e l’onere di risolvere i capricci e i problemi di zio Litio.
Il romanzo è ambientato a New York e narra la storia di Nora, un’agente pubblicitario che lavora insieme allo zio Litio nell’azienda di famiglia.
La famiglia di Nora è molto particolare, lo zio in primis è un uomo che non perde occasione per trascorrere il suo tempo dietro a giovani donne anziché dedicarsi al lavoro. Sposato e poi separato con la zia Rosa, vive ancora con lei nella loro villa a tre piani e non perdono tempo per farsi i dispetti l’un l’altro. Socio (seppur occupandosi dell’azienda all’estero) di Litio è Lorenzo, suo fratello, nonché padre di Nora. Due uomini, due fratelli , legati dallo stesso lavoro ma soprattutto dallo stesso “vizio”: le donne! Due traditori di natura insomma!
Mio padre stava seguendo l’esempio del fratello Litio e, forse, persino quello di altri componenti della famiglia che, in passato, avevano scatenato le ire funeste delle mogli a causa di quel difettuccio in grado di rovinare la vita di intere generazioni.
Avevo sentito dire che anche il nonno, ovvero il padre di mio padre, a suo tempo, aveva fatto parlare di sé per le sue scappatelle notturne, diventando il protagonista indiscusso di rocambolesche fughe in mutande dalla finestra della camera da letto al pian terreno della sua tenuta di campagna per salvare la pellaccia, quando la moglie lo beccava nel loro letto con l’amante di turno.
Avevo sempre pensato che quelle storie fossero state troppo ingigantite e magari persino inventate… ma quando, crescendo, mi ero dovuta ricredere, rendendomi conto che gli uomini di famiglia quel vizio ce lo avevano davvero, quasi fosse una patologia congenita, mi ero detta che mai nella vita avrei voluto subire un tale affronto.
Contrariamente a questi cattivi esempi Nora sogna un matrimonio diverso e duraturo per lei; crede fortemente che l’amore, se davvero lo si vuole, duri in eterno.
Quando incontra Jamie il sogno di Nora si avvera; lui è il tipo di uomo che tutte vorrebbero: affascinante, colto, sexy, intelligente, simpatico e ricco ma soprattutto non perde occasione per corteggiare la sua amata.
Trattenni il respiro e pensai di sognare. Sollevai lo sguardo su di lui e mi chiesi se fosse davvero l’uomo della mia vita.
Mi risposi «Sì» non appena aprii la scatoletta nella quale un anello in oro bianco con diamante di chissà quanti carati mi illuminò lo sguardo.
«Mi vuoi sposare?» chiese Jamie e i miei occhi si velarono di lacrime di gioia.
Dopo sei mesi di fidanzamento il giovane chiede alla nostra protagonista di sposarlo. Ovviamente le donne della famiglia cercano di dissuadere vivamente Nora dall’affrontare questo passo, visto l’esempio che ha in famiglia: è destino che le donne della famiglia Bordetti subiscano l’umiliazione di essere tradite e poi lasciate dai loro mariti. Nora però non si scoraggia, ama follemente il suo Jamie e si fida di lui.
Tralasciando l’aspetto del sesso – tanto per chiarirlo: decisamente spettacolare –, Jamie mi era entrato dentro con ogni fibra del suo essere: amavo tutto di lui e niente avrebbe potuto cambiare ciò.
Sapevo però che diventare la sua compagna per la vita non sarebbe stato facile, soprattutto a causa della sua famiglia: pronta a intromettersi nella nostra vita per ogni stupido motivo, ma non potevo essere più felice, amavo Jamie, amavo me insieme a lui… e mi sarei impegnata affinché tutto fosse andato sempre nel migliore dei modi.
Il matrimonio si celebra nella tenuta degli zii; una cerimonia intima e ben riuscita sancisce l’unione dei due giovani sposini, a concludere il tutto il viaggio di nozze in Italia.
Quanto accadeva in famiglia da generazioni, non poteva e non doveva riguardarmi. Io ero un’altra cosa, a me era toccato un destino diverso, ne ero sicura, perché Jamie era un uomo meraviglioso e mi amava. Non mi avrebbe mai deluso.
Eravamo nostri. Ci appartenevamo e nessuno si sarebbe mai intromesso tra di noi.
Nessuno.
Quanto ora mi fa sorridere questa parola!
Nessuno.
Così credevo. Così avevo creduto fino al nostro ritorno da Venezia.
Sembrerebbe un storia a lieto fine, una relazione che vince tutte le malelingue, invece no. Di ritorno dal viaggio iniziano i problemi, primo tra tutti: la sparizione improvvisa del novello sposo Jamie.
Forse Nora avrebbe fatto bene ad ascoltare i suoi famigliari?
Per Nora si preannuncia lo stesso destino beffardo delle donne di famiglia?
E che fine ha fatto Jamie?
Beh ve lo lascio scoprire a voi , io vi dico solo che il libro è davvero piacevole, fa sorridere per i suoi numerosi dialoghi divertenti e i battibecchi tra i protagonisti ma fa anche un po’ riflettere su una questione: quanto siete disposte a perdonare un tradimento?
E qui si aprirebbe un dibattito infinito!
Lo stile dell’autrice è molto semplice e curato come la scrittura, inoltre la prima persona rende personalissimo il romanzo, per cui il personaggio sembra reale e l’immedesimazione è fortissima. I dialoghi sono ironici e ben articolati, l’ambientazione forse andava leggermente ampliata ma nel contesto il romanzo è davvero simpatico e delizioso, ve lo consiglio.
Una buona lettura a tutti voi, alla prossima
Coriander