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Sinossi

2083. Roma, quartier generale dei Pyrox. Delle strane sparizioni stanno mettendo in serio pericolo l’equilibrio che Adam, il signore delle ombre, è riuscito con fatica a creare insieme alla sua squadra di agenti speciali. La città sembra essere divenuta la preda di una nuova organizzazione criminale e a nulla serve l’intervento delle più alte cariche celesti per sventare un attacco che rischia di sfociare in disastro. Per gli uomini, certo, ma anche per gli ibridi, i demoni e le streghe.
Il ritorno di un passato che si pensava essere stato confinato è prossimo, e la battaglia è alle porte. Il futuro non è mai stato così incerto e l’oscurità non è mai stata così vicina.
Eppure, in questa guerra, non tutto è scontato, non tutto è quello che sembra. Luce e tenebra, bene e male… Non c’è luce senza oscurità e, forse, non c’è oscurità senza luce.

Recensione:

The master of shadows è un dark fantasy vero, non vi nascondo che la parte dark all’inizio mi ha messo un po’ in difficoltà perché ha un tocco decisamente dark, ma andando avanti nella lettura la storia perde situazioni “macabre” e si rivela un puro fantasy di quelli tosti come piacciono a me, dove azioni, colpi di scena, un pizzico di passione e momenti hot ti tengono attaccata al reader.
La trama è un po’ intricata e particolare anche perché in realtà non vi è un solo protagonista principale ma tanti personaggi che rivestono il ruolo di coprotagonisti. Ognuno si distingue perfettamente dal punto di vista caratteriale ed emotivo e stupiscono proprio per questi aspetti.
Ma veniamo alla storia.

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Ci troviamo in Italia, precisamente a Roma nel 2083 d.C, una splendida Roma che fa da scenario a numerose sparizioni di giovani femmine e maschi, dove la polizia con a capo l’ispettore Raimondi cerca di scoprire chi e perché rapisce i giovani della città. Ma il mondo non è popolato solo da umani anzi gli stessi sono ben coscienti che vi sono altre forme di vita (se così possiamo dire) infatti sono pressoché creature infernali, demoni ma non solo.

Il commissario non potendo fronteggiare da solo le su dette creature collabora con alcune di esse che non sono propriamente meschine e crudeli, una specie di polizia dell’alto mondo : i pyrox.

A capo di questi pyrox c’è Adam.

Adam è uno dei primi signori delle tenebre, ha uno staff di tutto rispetto per la caccia ai demoni da lui tanto odiati perché ad essi attribuisce la perdita della sua amata.

C’era un bellissimo tramonto, seppure coperto in parte dallo smog, stava tornando a casa dopo il suo primo giorno di lavoro e lei era lì, nella vetrina di un negozio di abbigliamento, mentre vestiva un manichino. Gli era bastato guardare la sua espressione, la concentrazione che emanava il suo viso, l’intensità del suo sguardo. Quando si accorse di lui invece di ignorarlo gli aveva sorriso e solo allora si era accorto del tipo di negozio davanti al quale si era fermato. Abbigliamento intimo. Senza cedere all’imbarazzo le aveva mimato un: “ti va di prendere un caffè insieme?” E da lì il suo mondo era cambiato.

Adam vive in silenzio e in oscurità e se non fosse stato per l’incontro con una ragazzina tempo addietro, vivrebbe anche in solitudine e dedicherebbe la sua vita unicamente alla caccia delle creature infernali.

Himogen è la ragazzina prima citata ritrovata da Adam in un vicolo e presa sotto la sua custodia. Al ritrovamento la ragazza era pressoché una bambina, cresciuta all’interno del palazzo dei pyrox diviene una piccola donna molto bella e fondamentale per determinate inchieste, in quanto è un hacker molto in gamba e spicca per la sua forte memoria eidetica.

La sala riunioni altro non era che il vecchio deposito di Villa Benedetta, un’ex clinica oculistica situata sulla circonvallazione Aurelia, immersa in un parco abbandonato e circondata da un muro di cui i rampicanti avevano reclamato il possesso. Sotto una decina di metri nel sottosuolo c’era un centro di comunicazione all’avanguardia, collegato a tutte le telecamere della città e gestito per intero da una giovanissima umana, un’orfana trovata una decina di anni prima e adottata da Adam. Himogene era i loro occhi e le loro orecchie: la definizione vivente del multitasking.

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Himogen sente una particolare attrazione per un membro del gruppo : Misha.

Misha è un ladro esperto poiché cresciuto per le strade, è un esperto per quanto riguarda i sistemi di sicurezza. Nutre una profonda attrazione per Himogene e non ne fa mistero.

Non faceva mistero dei suoi sentimenti per Himo, anche se a lei non ne aveva mai parlato; cercava di mantenere il rapporto su un piano di amicizia, ma ogni giorno era sempre più difficile. Era stato reclutato cinque anni prima: l’avevano catturato una sera mentre stava abbandonando la sala dei gioielli del castello di Amalienborg. Era riuscito a eludere il sistema di sorveglianza e a prendere qualche souvenir, poi aveva lasciato i giardini reali, ma non era stato molto fortunato. La polizia l’aveva arrestato di fronte al teatro dell’opera. Invece di finire in prigione, però, l’avevano tenuto in una stanza per un giorno intero finché Adam non si era presentato e gli aveva offerto un’alternativa alla galera: diventare un Pyrox. Sulle prime aveva pensato di accettare per poi fuggire, ma Adam aveva anticipato ogni sua mossa e, una volta terminato l’addestramento, lo aveva seguito nella sede di Nuova Roma. Quando aveva conosciuto Himogene, inoltre, le sue priorità erano cambiate.

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Altri personaggi spiccano in questo libro e non faccio segreto del fatto che i miei preferiti loro sono: Rogue e Bea o meglio Beatrice.

Beatrice appartiene ad una delle più potenti famiglie di stregoni. È per metà strega e per l’altra metà umana. Anch’essa cresciuta per strada, ciò le ha permesso di avere un carattere “tosto” e combattivo. È un personaggio favoloso, testardo, fiero ma anche dal forte carisma. Carisma dal quale non si sottrae Rogue.

 Rogue è un ibrido, per metà umano, come Bea ma, al contrario della donna l’altra metà è demone. Ama tutto ciò che è bello dagli abiti agli oggetti di valore e alle belle donne ma in particolar modo ama il sesso duro, occasionale  qualunque sia insomma; degno erede di suo padre!

Altro protagonista piuttosto taciturno ma altrettanto valido e attraente è Michael braccio destro di Adam un pirox forte e combattivo che… inutile dire che prova un profondo odio verso i demoni, demoni responsabili di atroci delitti e come ci racconta il libro anche di sparizioni di giovani umani.

E veniamo all’ultimo personaggio, quello che è a capo dei demoni scesi sulla terra e responsabili delle sparizioni: Blackman. Non vi nascondo che all’inizio mi attraeva molto, probabilmente per il carattere persuasivo e forte oltre che per il carisma, poi ho cambiato opinione e lascio scoprire a voi il perché…

Ma cosa si cela dietro a queste sparizioni? Qual e lo scopo di Blackman? Perché il ritorno degli “elisium”? Chi sono? Leggete il prossimo passo.

Nessuno amava i demoni, ma era altrettanto vero che nessuno amava gli elysium. In entrambi i casi era impossibile il dialogo: il nero contro il bianco, l’oscurità contro la luce. E quando quelle forze si scontravano, il resto del mondo che si trovava in mezzo finiva per subire le perdite maggiori. Bastava pensare al Lido di Ostia: ancora oggi non era possibile avvicinarsi. Dove una volta c’era il mare e la spiaggia, ora c’era una voragine priva di vita e, per chilometri in ogni direzione, c’era un deserto di sabbia nera. La natura moriva e le persone deperivano, se restavano nelle vicinanze per troppo tempo. Erano trascorsi sessant’anni, ma non era cambiato nulla e ogni tentativo di risanare il territorio era fallito. Magia, logica, tecnologia… tutto inutile: in quella zona trasudava qualcosa di peggiore della morte. Il vuoto. Gli elysium erano come la bomba atomica e, una volta visto l’effetto che avevano le loro azioni, nessuno voleva più vederli in azione. Purtroppo, quando l’equilibrio tra bene e male veniva alterato, uno di loro arrivava e, se le cose non si rimettevano a posto in fretta, la situazione poteva prendere una brutta piega.

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Nella storia interverranno varie creature, non solo infernali, la trama è intricata come un rebus dove non fai in tempo a captare la soluzione  che ti ritrovi a scoprire un altro grattacapo.

Un libro che vi lascia col fiato sospeso. Una lunga lotta contro il male, ricchezza di personaggi articolati che rendono la lettura accattivante.  La scrittura è fluida e i dialoghi ottimi, la ricchezza del lessico arricchisce il testo senza disturbare la lettura. Nonostante la presenza di qualche refuso il libro è un ottimo prodotto.

Io vi lascio invitandovi alla lettura di questo libro e faccio i miei complimento all’autrice così versatile: beh questo è un genere che ti si addice molto Maddalena!

Consigliato

Cory

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