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Sinossi

Essere destinata a diventare una specie di fonte di energia soprannaturale non è esattamente quello che Alexandria sognava nella vita. Neanche se i suoi poteri servono a Seth, l’Apollyon, il più potente dei Mezzosangue, nonché… la sua ombra. Seth non la lascia un momento: la segue durante gli allenamenti, l’aspetta alla fine delle lezioni, compare persino nella sua camera da letto. È vero che la sua presenza ha anche degli effetti benefici – per esempio, con lui accanto Alex non ha più gli incubi terribili del tragico confronto con la madre – ma non ha alcuna influenza sui sentimenti fortissimi e proibiti che prova per il Puro Aiden… e nemmeno su ciò che lui è disposto a fare, e a sacrificare, per lei. Quando i daimon penetrano nel Covenant e attaccano gli studenti, gli dei inviano le Furie, divinità minori determinate a distruggere ogni pericolo per la scuola, incluso l’Apollyon e… Alex. E come se avere a che fare con un’orda di mostri dell’etere non fosse abbastanza, un’altra misteriosa minaccia incombe su di loro: qualcosa, o qualcuno, vuole neutralizzare Seth, anche se questo significa rendere schiava Alex o addirittura ucciderla. Ma quando ci sono di mezzo gli dei, semplicemente alcune decisioni non possono essere cambiate. Per nessun motivo.

Recensione

Amici, eccomi qui a parlarvi di CUORE PURO della nostra amata J. Armentrout, secondo volume della serie THE COVENANT.

Nel primo romanzo, TRA DUE MONDI, abbiamo conosciuto i protagonisti che animano la trama di questa meravigliosa serie: Alex la mezzosangue, la nostra protagonista, Aiden il puro, nonché la sentinella più sexy del Covenant e Seth l’Apollyon, oltre ad altri personaggi che animano una trama avvincente, ricca di colpi di scena, azione, humor e intrigo, per non parlare della componente romantica, presente con tatto e dosata con talento (https://haremsbook.com/2016/08/cory-ha-letto-tra-due-mondi-primo-appuntamento-con-la-covenant-series/).

Se nel primo volume la storia d’amore della coppia Alex-Aiden è appena accennata, ora vedremo questo “amore” crescere ma senza sfociare in un vero rapporto, in quanto ricorderete, che una mezzosangue ed un puro non possono assolutamente avere una relazione. Un puro può fare di una mezzosangue ciò che vuole, perché di razza superiore, senza intraprendere una vera storia d’amore con lei tuttavia, perché incorrerebbe in punizioni molto severe, persino la morte.

La differenza di status non impedisce però che l’amore nasca.

Ma quando Aiden mi guardava come in quel momento, mi dimenticavo del resto del mondo. Non riuscivo a decifrare molto del resto della sua espressione, ma i suoi occhi… be’, mi dicevano che non era poi così bravo a far finta che non fossimo quasi finiti a letto insieme. Anche lui continuava a pensarci; anzi, ci stava pensando proprio in quel momento. Forse stava immaginando cosa sarebbe successo se Leon non ci avesse interrotti… forse ci fantasticava sopra tanto quanto me. Forse di notte stava sveglio a ripensare a com’era stato sentire i nostri corpi avvinghiati. Io di certo lo facevo. La tensione salì di colpo di vari gradi e io mi sentii invadere da un meraviglioso calore. I momenti come quello erano la mia ragione di vita. Chissà cosa sarebbe successo se avessi fatto un passo avanti e l’avessi abbracciato. Non mi ci sarebbe voluto molto. Avrebbe pensato che avessi solo bisogno di conforto? Perché ovviamente sarebbe stato pronto a confortarmi… era premurosissimo. E se poi avessi piegato indietro la testa, mi avrebbe baciata? Dalla sua espressione, pareva che avesse voglia di fare entrambe le cose. Abbracciarmi, baciarmi e indugiare in un sacco di altre cose fantastiche e proibite. Feci un passo avanti. Le sue mani mi sussultarono sulle spalle e un’espressione indecisa gli attraversò il volto. Per un secondo, solo per un secondo, mi parve che stesse pensando davvero di farlo. Poi distese le mani, come per creare una barriera fra noi. La porta si aprì dietro di noi e Aiden lasciò cadere le mani. Mi voltai, sognando di tirare un pugno in faccia all’intruso, chiunque fosse. Ero stata a un passo dall’ottenere ciò che volevo.

Il primo libro è più introduttivo ed esplicativo mentre in questo i colpi di scena, gli scontri e i momenti d’azione sono numerosi e avvincenti.

Mi avevano addestrata a non ignorare quell’inquietante sesto senso, che ci avvertiva di tutte le situazioni incasinate e pericolose, e ammisi con me stessa che forse non avrei dovuto far incavolare Clive. Dopotutto c’era un daimon a piede libero. Feci i gradini due alla volta e spalancai la porta del piano terra. Mi sentivo ancora invasa dal terrore, che mi si era avvinghiato alle dita. Il fatto che il corridoio fosse illuminato soltanto da luci sfarfallanti sul soffitto non aiutava, anzi aumentava il senso di inquietudine. Dov’erano tutti gli Istruttori e le Guardie? C’era un silenzio di tomba. «Clive?» Cercai di controllare ogni centimetro vuoto del corridoio. «Se stai cercando di farmi paura, ti rompo il naso sul serio.» Nessuna risposta, solo silenzio. Mi si rizzarono i peli per la paura di essere in pericolo. Più avanti le statue delle muse gettavano ombre ostili nell’ingresso. Scrutando in ogni angolo per individuare possibili minacce, percorsi tutto il corridoio. I miei passi rimbombavano fortissimo, quasi come se l’eco stessa volesse deridermi. Mi fermai di colpo, restando a bocca aperta. Avevano aggiunto qualcosa nella hall dell’accademia, qualcosa che non c’era ancora quando mi avevano condotta nell’ufficio di Marcus. Al centro della hall erano state posizionate tre nuove statue di marmo. Tre splendide donne angeliche, strette l’una all’altra, con le braccia piegate vicino al corpo e le ali inarcate sopra il capo chino. Oh, per gli dei. C’erano le Furie al Covenant.

In Cuore puro la nostra protagonista rimane la ragazza grintosa e ribelle di sempre ma più consapevole del suo destino, nonostante si ribelli a ciò che dovrà accadere, la vicinanza con Seth renderà il processo di trasformazione accettabile. Una perdita importante per la ragazza, il continuo esser messa alla prova, spiata e talvolta odiata da alcuni membri del Covenant la renderà molto vulnerabile.

L’onnipresente, fastidiosissima combinazione di divertimento e arroganza gli scomparve dagli inquietanti occhi dorati, rivelando un livello di serietà di cui non pensavo che Seth fosse capace. «Alex, è già cambiato tutto. Non lo capisci?» Deglutii e mi avvolsi le braccia attorno al corpo, ma non bastò a calmare il freddo che mi aveva travolta all’improvviso, come se mi fossi lanciata fuori sotto la pioggia battente. Aiden aveva detto la stessa cosa. «Siamo due Apollyon» disse piano Seth. «È cambiato tutto nel momento in cui sei nata.» Tamburellavo le dita lungo il bordo della tastiera. Era una di quelle serate in cui mettevo in discussione tutto e riuscivo a innervosirmi da sola. Per me era colpa di Seth. È cambiato tutto nel momento in cui sei nata. Per la maggior parte del tempo cercavo di non pensare a come funzionasse tutta la faccenda dell’Apollyon. Di solito facevo finta che non fosse niente di che, ma non voleva dire che non la stessi affrontando: semplicemente sapevo che non c’era nulla che potessi farci. Era come piangere sulla vodka lemon versata, o come si diceva. Ma c’erano momenti, tipo quello di poco prima con Seth, in cui mi prendeva il terrore all’idea di diventare una cosa da cui la gente si aspettava miracoli e da cui allo stesso tempo era spaventata a morte.

Aidan è un bellissimo personaggio, nonostante mantenga il controllo sui suoi sentimenti verso la nostra Alex, non perde occasione per proteggerla e desiderarla in modo semplice e dolce; sotto la scorza da duro e inarrivabile (per lo meno per Alex) si cela un animo nobile, fiero e buono.

«È da quando ti ho conosciuta che voglio infrangere ogni regola.» Aiden si voltò, con i muscoli del collo che gli si tendevano. Sospirò. «Un giorno sarai il centro del mondo per qualcuno. E lui sarà il figlio di puttana più fortunato della terra.» Le sue parole mi provocarono una folle scarica di emozioni. Mi sentivo in fiamme… davvero in fiamme. Pensai sul serio che il mondo esterno avesse cessato di esistere in quell’istante. Aiden mi lanciò un’occhiata e dischiuse le labbra. L’intensità del suo sguardo e il desiderio che gli brillava negli occhi mi diedero le vertigini. Il petto gli si gonfiò rapidamente. «Grazie.» La mia voce suonò roca. «Grazie per aver fatto tutto questo per me.» «Non c’è bisogno che mi ringrazi.» «E allora quando mai dovrei ringraziarti?» «Quando farò qualcosa che lo meriti davvero.» Quelle parole mi toccarono nel profondo. Non so chi dei due si mosse per primo, chi si piegò verso l’altro… Chi fu il primo a superare la barriera invisibile fra noi? Chi infranse le regole per primo? Aiden? Io? So solo che ci muovemmo entrambi. Aiden mi prese il viso fra le mani, io gli posai le mie sul petto: il suo cuore batteva forte come il mio. Bastò un solo istante perché le nostre labbra si trovassero. Quel bacio non aveva nulla a che vedere con il primo. La sua forza primitiva ci lasciò entrambi senza fiato. Non ci fu un solo attimo di esitazione o indecisione. C’erano solo desiderio e sete dell’altro, e mille altre emozioni folli e potentissime. Le sue labbra infiammavano le mie, le sue mani mi scesero sulle spalle e poi mi scivolarono giù per le braccia. La pelle mi bruciava sotto il maglione, ma… oh, era molto più di un semplice bacio. La sua energia mi arrivava davvero nel profondo. Il mio cuore e la mia anima non sarebbero più stati gli stessi. La consapevolezza della potenza di quel momento quasi mi travolse, trasmettendomi un senso di urgenza che mi spinse verso l’ignoto. Aiden si staccò e posò la fronte sulla mia. Respirava affannosamente. Dalle labbra mi sfuggirono due parole che non avevo pianificato di dire. Due parole che mi risalirono la gola come bollicine e uscirono in un flebile sussurro. «Ti amo.»

Ma c’è un personaggio più presente in questo volume che già abbiamo conosciuto in precedenza, Seth

Seth si lasciò sfuggire un suono profondo dalla gola mentre mi afferrava per le spalle, scuotendomi piano. «Sai perché ti senti così in questo momento? Non ha niente a che fare né con me né con te» disse con voce rauca. «Qualcuno voleva rovinarti, Alex. Volevano beccarti a letto con qualche Puro, così saresti stata espulsa dal Covenant e messa in servitù. Non lo capisci? Questa… questa non sei tu.» «No. Questa sono io, quella vera. O forse sarà quella storia della connessione tra noi, ma chi se ne frega? Voglio che mi baci di nuovo. Mi piaci, Seth. Non so proprio perché. Sei arrogante e scortese, ma mi piaci. Io non ti piaccio?» «Alex.» Pronunciò il mio nome come se stesse provando una specie di squisito dolore. «Sto cercando di fare il bravo ragazzo in questo momento, ma tu non mi aiuti per niente.» «Non voglio che tu faccia il bravo ragazzo.» Soffocò una risata. «Stai rendendo tutto così duro.» Mi premetti contro di lui. «Sei tu che lo stai rendendo ancora più duro.» Mi passò di nuovo le mani sulle braccia, facendomi rabbrividire. Com’era possibile essere così eccitati e così distaccati allo stesso tempo? «Alex.» «Seth.» «Ci sono un sacco di cose che vorrei farti in questo momento, ma non sarebbe giusto.» Piegai la testa all’indietro e lo guardai negli occhi. I tenui tatuaggi dell’Apollyon iniziarono a serpeggiargli sul viso. «Non vuoi baciarmi?» Allungai una mano, sfiorandogli le labbra socchiuse con le dita. «So che vuoi farlo. Lo sento.» Seth mi strinse le spalle e chiuse forte gli occhi. Gli infilai una mano sotto l’orlo della camicia. Lui inspirò e cercò di indietreggiare, ma io lo seguii… avvicinandomi sempre di più. La mia gamba rimase intrecciata alla sua. Anche se normalmente era una persona molto aggraziata, in quel momento non lo fu affatto. Cadde, per metà su un fianco e per metà di schiena. E io, be’, mi ritrovai proprio dove volevo essere. Ridacchiando, gli premetti la bocca sul collo. «Un punto per me!» gli mormorai sulla pelle.

In questo volume ho apprezzato molto la sua figura, il suo senso di protezione nei confrontidi Alex, il suo modo di porsi spiritoso, insistente, allegro e stimolante. Oltre al legame che di base ha con la ragazza (dovuto al fatto di essere due Apollyon) tra i due si instaura un rapporto di complicità e sensualità, la giovane diventa vulnerabile alla sua vicinanza arrivando a sfiorare un sentimento più profondo come l’amore.

È stato una vera e propria scoperta per me Seth, lo splendido Apollyon. Avevo intuito il suo carattere già nel primo volume: ironico, giocherellone, sarcastico, a volte irritante, uno che sembra aver avuto tutto dalla vita! Bellezza e intelligenza innanzitutto. Ciò che poi è in realtà, ciò che poi l’amore gli fa fare, ci aiuta a comprendere anche quel lato dolce e sensibile che nasconde sotto la corazza e che mostra solo alla ragazza.

Appoggiai la bocca sulla sua. Seth cercò di allontanarmi, ma io lo tenevo stretto e lui non spinse così forte da liberarsi. E poi smise di cercare di allontanarmi e cominciò a tirarmi verso di sé, così vicino che mi sciolsi completamente. L’autocontrollo e le buone intenzioni svanirono quando le mie labbra sfiorarono le sue. Stavolta non fu un bacio dolce, né esitante. Le mani di Seth s’impigliarono fra i miei capelli e io per un attimo mi persi in quel bacio, in tutte quelle folli sensazioni. Poi mi ritrovai le sue mani sulle spalle, sulla schiena, e infine sul gancio del reggiseno. Seth non staccò mai le labbra dalle mie, nemmeno quando mi fece rotolare sulla schiena. Perdemmo meravigliosamente il controllo. La sua maglietta sparì. I miei pantaloni finirono dall’altro lato della stanza. Con le dita trovai il bottone dei suoi jeans… Per quanto potesse sembrare folle, Seth fece resistenza quando lo strinsi a me e si staccò proprio mentre cercavo di avvinghiarmi a lui. E anche se il mio corpo bruciava di desiderio e lo voleva sempre di più, una fastidiosa vocina si fece strada in fondo alla mia mente, facendomi domande a cui non volevo rispondere. E facendomi notare che non era reale. O forse sì? Non lo sapevo più. Sapevo che mi sarebbe dovuto importare, ma non era così. Ormai era solo una questione di sensazioni fisiche. Sentii le labbra di Seth scivolarmi sulla pelle. Le sue mani mi presero il viso per poi scendere verso il basso. Le mie mani le seguirono, imitando ogni loro mossa finché le dita smisero di formicolare, facendosi piuttosto intorpidite. Poi Seth si staccò di nuovo, con il respiro affannato e irregolare, mentre con le dita mi disegnava la curva del collo. «Non dovrei farlo. Non con te in queste condizioni, ma non posso farci niente. Cosa ti dice questo di me?» Le sue parole confusero ancora di più i miei pensieri, già offuscati, ma poi lui mi baciò di nuovo. Fu un bacio potente, profondo, quel tipo di bacio che non avevo avuto molte occasioni di sperimentare. Soltanto una volta ero stata baciata così.

Molteplici scene d’azione, il triangolo amoroso tra i protagonisti, il forte legame tra Alex e Aidan, l’ambigua connessione tra Alex e Seth, le altre mille sorprese che ci riserva il libro e ancora tutti i protagonisti descritti in modo impeccabile dall’autrice, creano nell’ insieme una serie strepitosa.

La Armentrout è sempre una garanzia! Anche se molte cose accomunano i suoi libri (il bello e cattivo, il dolce ma impossibile, le eroine complicate ma adorabili sempre fiere e combattive) noi lettori amiamo queste storie fantastiche e perlomeno io, non mi stancherò mai di leggere questa bravissima autrice con il suo stile, impareggiabile per scrittura semplice, dialoghi chiari e d’effetto, trame avvincenti.

Super consigliato!

Coriander