Ciao Amici,oggi Giusi ci parla di DANNEGGIATA,il nuovo libro di Veronica Deanike,pubblicato il 13 settembre sui principali store online.Si tratta di un romance dalle tinte noir e ricco di suspense.Venite a leggere cosa ne pensa Giusi.
Lo psicologo e coordinatore della struttura, Alex, è un uomo di trent’anni che nel suo aspetto ombroso dimostra tutto il tormento del suo passato. Una doppia vita quella di Alex che parla di un profondo disagio: il giorno e la notte, aiutare e distruggere. Sabrina è per lui una tentazione amorale.
Questa non è la storia di un amore, è una storia di distruzione. Una giovane donna che vuole distruggere se stessa, un uomo che vuole distruggere i suoi demoni… L’incontro di due anime spezzate, la lotta per la sopravvivenza, la speranza di un amore.
Care Dame dell’Harem,oggi vi parlo di Danneggiata,un romance dalle tinte noir e dai risvolti suspense,scritto da Veronica Deanike.Il titolo ci introduce a ciò che leggeremo nel testo: una storia forte, cruda e dura dove il filo conduttore è il dolore di due anime maltrattate e spezzate da chi invece avrebbe dovuto prendersene cura.
Sabrina e Alex, due esseri così diversi e al contempo così simili perchè persi nell’oscurità.
Sabrina è una ragazza di 18 anni,anche se ama definirsi donna, che da 2 vive in una comunità per minori. L’allontanamento dalla famiglia è stato necessario in seguito agli abusi fisici e psicologici perpretrati da suo padre,un uomo alcolizzato e manesco,un padre padrone;sua madre è una donna debole,succube del marito e incapace di ribellarsi alle violenze a cui la sottopone.
Sabrina cova nel suo animo molta rabbia, non si fida di nessuno, in particolare degli uomini, e per questo tende a isolarsi dal mondo. Ha un temperamento ribelle,è indisponente e strafottente ma questo atteggiamento è solo una maschera, un modo per proteggere la sua anima ferita.
E l’unico modo che trova per alleggerire questo vuoto e alleviare il dolore che sente in fondo all’anima è procurarsi dolore.
Riempire e svuotare, sentire e tacere, esistere e scomparire: in quel gesto c’era tutto l’odio per se stessa.
L’unica persona verso la quale si sente attratta è Alex.
Promise a se stessa che quell’uomo sarebbe stato suo. Prima o poi, Alex avrebbe smesso di vederla come una ragazzina e si sarebbe accorto che era una donna.
Alex è lo psicologo e coordinatore della comunità per minori. E’ un uomo, ha 30 anni,è bello e tenebroso. E’ tenero con i più piccini ma rigido con i ragazzi più grandi e in particolare con Sabrina.
Con la sua statura Alex riempiva la soglia. I jeans neri, la maglia dei Nirvana, gli anfibi slacciati e i numerosi tatuaggi che si arrampicavano sulle braccia forti, non facevano pensare a uno psicologo e coordinatore della comunità, quanto a un incrocio tra un teppista e una bizzarra divinità.
Il motivo?
Perché nonostante sia consapevole del suo ruolo e che nulla di buono ne verrà da questa relazione,si sente attratto da Sabrina.
Anche Alex è un uomo emotivamente distrutto: è stato vittima di abusi in tenera età che gli hanno causato cicatrici profonde e hanno fatto sprofondare la sua anima in un buco nero.
Di notte smette i panni dell’educatore per indossare quelli del sadico praticando sesso estremo. E’ in questo modo che dà sfogo alla sua rabbia verso il mondo.
Compassione, empatia, sostegno, aiuto: erano parole che andavano bene per il giorno, ma la notte… no! Alex si concedeva la libertà di essere se stesso, un essere umano trasformato in bestia che nel ricevere e dare dolore perpetuava la spirale della sua sofferenza.
Lui si ritiene incapace di amare, è un uomo spezzato, un guscio vuoto di sentimenti positivi ma pieno di rabbia e sete di vendetta.Ogni notte vendica se stesso,il bambino ferito di un tempo,manipolando e sottomettendo donne da lui accuratamente scelte.
“Lo vedi questo albero secco? Quella morte sono io, Sabrina. Mi capisci? Io sono un albero secco.”
Anche Sabrina non sa cosa sia l’amore né quello genitoriale né quello di un uomo,perciò se ne sente profondamente indegna.
Nonostante sia attratto da lei,Alex si allontanerà per paura di danneggiare ulteriormente la ragazza.
“OH, certo che ti voglio, ma non per amarti. Io vorrei distruggerti, perché è l’unico modo in cui so stare con una donna. Vorrei privarti di ogni difesa, piegarti ai miei vizi, strapparti la verginità.”
Ma quanto può durare la determinazione di un uomo che sente nel profondo del suo cuore l’impercettibile presenza di una fiammella che lo riscalda?
E quanto forte sarà Sabrina nel superare le sue paure, le sue angosce e la convinzione di non essere degna di essere amata?
Le circostanze li porteranno a riavvicinarsi e per loro sarà l’inizio di un percorso irto di ostacoli.
Questa non è la classica storia d’amore, ma quella di due anime avvolte dalle tenebre che cercano disperatamente la luce pur rifuggendola inconsapevolmente.
Due persone che cercano di sopravvivere al loro dolore pur alimentandolo ferendosi con le bugie e mancanza di fiducia.
“Quello che potrei darti io ti distruggerebbe. Farei di te un guscio vuoto, come me. E’ questo che vuoi?”
Riusciranno a non distruggersi l’un l’altra?
Definire questo libro un semplice Romance sarebbe riduttivo,perché i risvolti noir e la parte suspense che emergono durante la narrazione,arricchiscono ulteriormente la trama rendendola complessa e ben articolata.
Interessante è l’entrata in scena di figure secondarie che apporteranno il loro contributo allo svolgimento degli eventi.
L’autrice mi ha permesso di essere spettatrice di una storia profonda e dolorosa che tocca l’anima,e dalla quale si evince,anche se non completamente, la voglia di riscatto, di libertà dalle catene delle paura e la voglia di amare ed essere amati.
Personalmente non sono riuscita a instaurare un rapporto empatico con i personaggi e credo fortemente che il tutto dipenda dall’uso della terza persona. Questo stile narrativo, che in principio ho appezzato perché mi permetteva di entrare nei pensieri dei due protagonisti contemporaneamente, alla lunga si è rivelato penalizzante perché ha creato distanza tra me e i sentimenti espressi,non permettendomi di godere appieno di una storia bella, originale e intrigante.
Inoltre ho trovato poco coerente l’evoluzione psicologica di Alex:la sua vena sadica non può scomparire da un momento all’altro.
In conclusione,consiglio questo romanzo perché trasmette un messaggio molto importante: per quanto le nostre vite possano essere disperate, le nostre anime tormentate e immerse nel buio, la speranza data dall’amore è la luce che ci guiderà fuori dal tunnel.
Alla prossima,Giusi
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