Odio e amo. Ti chiederai forse perché io lo faccia.
Non so, ma sento che accade, e mi tormento.
Catullo
Care Dame, ho il piacere di recensire in anteprima Dark Truth, romantic Suspense di Daria Torresan e Brunilda Begaj, e secondo romanzo della serie The Justice
Titolo: Dark Truth The Justice Series, volume 2
Autrici: Daria Torresan, Brunilda Begaj
Editore: Self Published
Data uscita: 20 febbraio 2018
Genere: romantic suspense
Serie: #2 The Justice Series
Prezzo ebook: € 2,99 – Kindle Unlimited
Trama
Alek O’Connell ha promesso: lei pagherà per mano sua. Perché niente è sacro quanto la sua famiglia e lei ha fatto l’errore di tradirla. Ha sempre servito la legge con integrità, determinazione ed equilibrio, in nome del distintivo che porta. Ora, odio e vendetta gli annebbiano la mente. Vuole umiliarla, ferirla, distruggerla. Eppure più la detesta, più la desidera.
Sheryl Foster sa di aver sbagliato, ma non aveva scelta. Sa che Alek non è più l’uomo di cui si è innamorata, sa che deve temerlo. Non può fidarsi di lui, ma il suo corpo continua a tradirla e il cuore a sperare ingenuamente. Ma lui non è il suo unico nemico. C’è un passato, celato nel buio, che come un segugio la fiuta, la bracca. Dalla sua parte c’è una verità che potrebbe riscattarla agli occhi dell’uomo che ama. La stessa verità che la incatena a quel passato che non si fermerà davanti a nulla pur di riaverla.
Serie:
1) DARK SECRETS-Recensione:https://haremsbook.com/dark-secrets-the-justice-series-1-daria-torresan-brunilda-begaj-recensione-giusi-cerniglia/
2)DARK TRUTH
RECENSIONE
Nonostante siano dei libri auto conclusivi, in cui la storia romance è incentrata su due protagonisti differenti nel primo e nel secondo libro, esiste un filone narrativo comune che ha preso vita e strutturato le basi del primo romanzo e che prosegue con il secondo, per poi concludersi con l’ultimo della serie.
Tenendo conto di questa premessa è importante per me scrivere una recensione cercando di fare il minor numero di spoiler, sia relativi al primo che al secondo libro, in quanto le vicende narrate proseguono dall’uno all’altro senza soluzione di continuità.
I protagonisti di Dark Truth sono Sheryl Foster e Alek O’Connell, ambedue conosciuti già in Dark Secrets. Entrambi hanno avuto un ruolo fondamentale nello svolgimento degli eventi che hanno segnato le sorti di Hope, la protagonista di Dark Secret, e come conseguenza di tali eventi ritroviamo Sheryl in fuga, sia dall’associazione criminale che ha tradito, sia dalle forze dell’ordine che la cercano per avere informazioni utili a smascherare tutti i componenti della Dragonfly.
Ma più di tutti Sheryl teme di essere trovata da Alek, l’uomo di cui è innamorata sin da ragazzina e che per forza di cose è stata costretta a tradire insieme ad Hope, la sua migliore amica.
In questo romanzo gli eventi si svolgono esattamente sei mesi dopo la fuga di Sheryl con il fratellino Erik.
Per Sheryl è una lotta per la sopravvivenza, per garantire un minimo di stabilità e serenità ad Erik. Per lei non chiede nulla, convinta che la sua vita sia già finita.
Non è per la mia vita che temo, è talmente inutile che se vi mettessero fine, forse, mi farebbero anche un piacere, visto che io sono troppo debole e codarda per farlo da sola. No, ciò che più mi spaventa è l’idea che tocchino Erik.
Troppe sono le brutture che ha dovuto subire, troppo il dolore che ha distrutto la sua anima, troppa l’indifferenza di una madre superficiale e anaffettiva.
Non conosco carezze, né baci dati con dolcezza. Non ne ho mai ricevuti.
Ora conduce una vita all’insegna del lavoro e della completa dedizione a Erik, aiutata da un buon amico, Jordi.
Ed è proprio sei mesi dopo la sua fuga, mentre sta lavorando nel bar di Jordi, che Sheryl rivede Alek, l’uomo che riconoscerebbe in ogni caso, dato che in quell’attimo il suo cuore ricomincia a battere.
I giorni trascorsi lontano non hanno cancellato la memoria dei ricordi. La sua voce mi brucia l’anima….
La sua ricomparsa ha stravolto la mia vita così tanto che ora non posso nemmeno più fingere che lui non esista.
Alek mi ha ricordato quanto mi facesse soffrire l’amore che nutrivo per lui. Quanto ancora soffro. Quanto ancora lo amo.
Sheryl in tutti questi anni ha dovuto indossare una maschera, ha dovuto interpretare un ruolo e le conseguenze delle sue azioni si sono riversate completamente su di lei, distruggendo la stima e l’affetto che chi la riteneva amica le aveva donato.
Ho dovuto fingere di essere una persona che non ero, fingere di passare da un uomo all’altro, fingere di essere una donna sicura e forte. Tutto l’opposto di ciò che sono in realtà e quando fingi qualcuno che non sei, non puoi meravigliarti dei pessimi risultati che ottieni.
Alek è l’uomo riservato e, direi anche, timido che non aveva mai osato pensare a Sheryl se non come un’amica. Vuoi per la differenza di età, vuoi per il suo carattere disinibito, ma aveva preferito amarla a distanza, languire per lei desiderandola.
Se penso che con me faceva il bravo ragazzo, l’amico perfetto, quello galante che non ci prova, che non ti bacia quando meno te l’aspetti, che non ti sbatte contro il muro e ti strappa i vestiti di dosso.
Il suo tradimento ribalta le carte. In Alek in un attimo si vengono a scontrare sentimenti diametralmente opposti, l’amore che prova si dibatte con il senso di tradimento e ben presto si tramuta in odio. Un odio così viscerale che brama vendetta. Vendetta che lui vuole prendersi a tutti i costi.
….vedo solo nero di fronte a me, ed è con questa visione del mondo che oggi affronto la mia esistenza. Una volta non ero così. Una volta mi piaceva ridere, divertirmi con gli amici… vivere. Oggi ho solo un obiettivo: vendicarmi.
“Guardati bene le spalle Sheryl Foster, perché pagherai il tuo tradimento.”
Vuol fare pagare a Sheryl tutto il male che ha condotto fino alla sua famiglia, sconvolgendone le vite. E per fare ciò non avrà remore a usare il suo potere.
Il poliziotto che è profondamente radicato in lui è votato alla legge. Sa che tutto va fatto secondo le regole, ma è istintivo in lui proteggere i suoi cari, a qualsiasi costo e con ogni mezzo.
Con Sheryl i suoi due aspetti, il poliziotto ligio al dovere e l’uomo innamorato, ferito e tradito nell’orgoglio e nell’anima si fonderanno e ne verrà fuori un Alek determinato ad annientare la ragazza: mortificarla, umiliarla e distruggerla.
“….ho sfogato il mio dolore cercando di colpirla laddove lei ha colpito me. Al cuore.”
“Non sei diversa da lei. Da tutti loro” afferma indicando la direzione verso cui è fuggita mia madre. “dal lerciume può nascere solo altro lerciume.”
Offesa, violata e calpestata. Così mi sta facendo sentire. Ed è esattamente ciò che vuole.
Sheryl è consapevole dei suoi errori, sa che le sue colpe sono gravissime e imperdonabili, ma ha un’attenuante che le spazza via tutte: l’amore totalizzante verso una persona che dipende da lei, la certezza che darebbe la vita pur di salvare la sua.
Io devo pensare a proteggerlo e per farlo devo assicurarmi che si tenga ben alla larga da quelle bestie.
Mentre si dipana la storia tra Alek e Sheryl, il filo conduttore che lega i due romanzi prosegue, intrecciando le vite dei due protagonisti con quelle dei numerosi coprotagonisti di questo romanzo. Infatti troviamo numerosi personaggi che fanno la loro comparsa, lasciando una parte della loro storia e dei loro sentimenti che noi lettori dobbiamo avere l’accortezza di memorizzare per poi potere incastrare tutti i pezzi del puzzle ed ottenere, alla fine, il quadro nitido della realtà. Perché le forze in gioco sono molteplici, sia negative che positive. Tutti i personaggi giocano un ruolo in questa storia, intralciando o facilitando le interazioni tra Sheryl e Alek.
Volutamente non ho approfondito la trama perché qualsiasi parola in più vi avrebbe tolto il piacere della lettura.
Le autrici hanno organizzato la trilogia con un unico filone narrativo tipicamente suspense, e per questo hanno lasciato, durante la narrazione della love story, tutta una serie di elementi atti a delineare chi si cela dietro tutti gli atti di deliberata violenza che accompagnano i personaggi di questa storia.
L’introduzione di molteplici pov, oltre a quelli di Sheryl e Alek, ci permettono una visione a 360° di tutta la storia. Il lettore può conoscere i fatti personali, e non, di ciascun personaggio perché ognuno di loro ha la sua storia, ognuno di loro ha qualcosa da voler nascondere.
Dalla piccola Nami, con la sua esistenza piatta e infelice, confinata dentro le quattro mura di un ristorante, non libera di poter decidere per sé, ma con una voglia spasmodica di essere libera.
A Cloe, dagli occhi velati da un tormento inestinguibile, accecati da un odio profondo e resi vivi solo dal sentimento della vendetta. Una donna morta dentro, che si nega qualsiasi alito di vita, ma che tiene duro solo per realizzare la sua vendetta.
Conosco bene l’afflizione che la consuma, e so che la sua previsione si avvererà: sarà la sua condanna eterna. Nei suoi occhi rivedo me.
“…Ogni volta che chiuderò gli occhi, ogni volta che penserò a lei. Sarà la mia punizione eterna.”
A Jordi, amico inaspettato, generoso e protettivo pronto a schierarsi con Sheryl senza se e senza ma. Un uomo “caliente” appassionato nel momento in cui il suo sguardo si posa sulla donna ideale. Un uomo così perfetto esiste?
Dunque un romanzo che va analizzato sotto molteplici aspetti.
I personaggi: sono delineati psicologicamente in maniera approfondita. La narrazione in prima persona ci permette di provare empatia verso i personaggi, sentire tutte le emozioni e i sentimenti provati.
Sheryl è una giovane donna che non ha avuto nessuna remora a farsi carico, sin dalla giovane età, del fratellino con l’unico scopo di riempirlo di amore. Non ha avuto nessun tentennamento nell’assumersi la responsabilità delle sue azioni e nel scegliere chi sacrificare, sé stessa in primis. Sheryl è una figura femminile modello di tutte le donne generose e altruiste, che donano tutte se stesse per un fine più alto, pagandone le conseguenze. Le sue emozioni sono intense e vivide, toccanti e strazianti, tanto da coinvolgere il lettore al punto da diventare parte integrante dello scritto.
….non è facile come sembra andare avanti. Oltre che con i ricordi, devo combattere anche contro la sensazione di aver tradito chi amo, che mi consuma ogni giorno di più.
Non solo non sente per me ciò che sento io per lui. Lui mi odia. E ne ha tutto il diritto. Io lo amo. E questo diritto non ce l’ho.
Idem per Alek, un uomo dal passato travagliato, che ha sofferto e ha visto la sua vita familiare distruggersi in un attimo. Un uomo che ha avuto la forza di ricostruire la sua esistenza creando un legame indissolubile con familiari non consanguinei, ma sicuramente più forte e vero. Un uomo leale fino allo stremo, devoto e pronto a tutto, che ama profondamente e profondamente si dona. Un uomo risorto dalle sue ceneri e che per questo lotta per la giustizia e per i più deboli.
Per questo il suo risentimento, l’odio viscerale verso la donna che ha portato la morte e la distruzione in seno alla sua famiglia è un sentimento forte e devastante e si percepisce in ogni parola e azione da lui compiuta.
Una volta non esisteva nemmeno la mia vita senza Sheryl. Una volta. Quando ero perdutamente innamorato di lei e vivevo di ogni suo sguardo, di ogni sua parola rivolta a me, di ogni respiro che emetteva quando mi era vicina. Ora quel sentimento si è trasformato in qualcosa di nero, buio e deleterio che assomiglia tanto all’odio.
Altrettanto profonda e toccante è la presa di coscienza della sua fallibilità, di quanto l’orgoglio e i pregiudizi lo abbiano accecato a tal punto da errare su tutta la linea. Lui un uomo di legge, che dovrebbe capire al di là delle parole, al di là dei gesti. E qui che ci arriva l’umanità di Alek, l’incapacità di razionalizzare e andare avanti oltre le apparenze, perché quando è coinvolto il cuore è più facile pensare il peggio che squarciare il velo dell’orgoglio ferito e vedere la verità.
Volevo mostrarle che lei per noi non esiste più.
Allora perché mi spacca il cuore vedere il dolore nei suoi occhi? Perché la vista del suo sguardo, lucido e umido di sofferenza, brucia così tanto nel petto?
…eppure qualcosa in quegli occhi suggerisce che mi sto sbagliando. Che forse mi sono sempre sbagliato.
Ha ragione lei: non l’ho mai ascoltata davvero. L’orgoglio aveva annebbiato la ragione.
Alek incarna perfettamente questo prototipo d’uomo e la penna di queste autrici ce lo donano completo in tutte le sue sfaccettature: vivo, reale, umano, fallibile.
Ce lo fanno amare e odiare: accattivante e arrogante, ammaliante e seducente, sexy e sensuale riempie la scena seducendo tutti.
Anche i personaggi secondari sono delineati in maniera accurata, ogni dettaglio non è lasciato al caso; ogni aspetto ci introduce nel loro mondo, nel loro inferno personale. Le loro storie personali svolgono un ruolo fondamentale nel rendere lo scritto ricco ed articolato.
Lo stile di scrittura e la scrittura: sicuramente in questo secondo romanzo le autrici hanno acquisito una proprietà di linguaggio e una fluidità notevole, espressa in maniera più che corretta. Il modo di parlare nei differenti pov, maschili e femminili, è consono e appropriato e impersona perfettamente ruoli e situazioni diverse. L’erotismo è intrigante, focoso, ma mai volgare.
“Ti prego…” farfuglio,….
Poi lo fa. Mi assale. Si avventa sulla mia bocca e la divora. Le sue labbra morbide afferrano le mie, la lingua preme per crearsi un varco. I denti collidono per l’impeto con cui mi bacia. È un bacio di fuoco, che racconta un bisogno impossibile da trattenere. È un bacio colmo di dolore, di rabbia.
Si preme contro di me, struscia il suo sesso contro il mio.
Più mi tocca, più vado a fuoco.
Tutto ciò rende la lettura piacevole ed esaltante arricchendo un già ben strutturato filone narrativo.
Il filo conduttore su cui si intrecciano le storie dei due protagonisti è quello che potremmo definire “mafia romance”. Le autrici hanno imbastito una storia credibile e veritiera, intricata e costellata di ammissioni e mezze verità, oltre che di piccoli e ben celati indizi che dovrebbero portarci alla verità (e io credo di aver capito!).
Sebbene molte voci intervengono durante la narrazione mai si perde il filo del discorso, merito di una studiata articolazione dei pov.
Dark Truth è stata una lettura intrigante, romantica e sensuale. In alcuni punti scioccante e dura, visti i temi molto delicati trattati, ma realistica dove alle reali brutture della vita non vengono fatti sconti e non ci vengono mostrate con il velo edulcorato del romance rosa. Semmai vengono addolcite dalle scene romantiche e sensuali veramente coinvolgenti che descrivono gli interludi tra Alek e Sheryl, dove Alek incarna il maschio caldo e possessivo, capace di accendere il fuoco solo con uno sguardo.
Mi irrigidisco all’istante quando le sue mani scivolano dai miei gomiti fino alle ascelle. Scendono lungo i fianchi. Il cuore inizia a battermi forte. Brividi si svegliano lungo il loro assaggio. Calore incendia la pelle che hanno appena trascorso. Deglutisco. Tremo ancora di più. Alek si muove lento. Lieve. Lo sta facendo apposta. I suoi gesti rallentano quando solca i glutei. Apre le mani, così che tutto il palmo e ogni singolo dito sia sulle mie natiche. Una scossa si scatena tra le mie cosce e sale fino alla testa.
Prosegue lungo l’esterno delle gambe, con calma. Provocante. Lo sento dietro di me che si accuccia.
…. risale lungo l’interno delle cosce. In modo proibito.
Sfiora l’inguine e io mi sento liquefare nel punto più intimo. Stringo le cosce….
Mi sfugge un gemito.
Sento il suo petto adagiarsi alla mia schiena e il suo calore fondersi col mio. Sento che sto per svenire. Mai mi è stato così vicino. Mai in questo modo.
Un romanzo completo dove le vari parti che lo compongono, con i temi delicati trattati con il massimo tatto, si bilanciano e si intrecciano in maniera perfetta.
Ora aspetto di leggere il terzo romanzo della serie che come annunciato dai capitoli di anticipazione ci parlerà di Jordi e Cloe e ci permetterà di scoprire chi si cela dietro il soprannome del Santo.
Complimenti alle autrici e, care dame, non mi resta che consigliarvelo previa lettura del primo romanzo della serie.
Alla prossima,Giusi
STORIA
EROS
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