Sii un arcobaleno nella nuvola di qualcun altro.

(Maya Angelou)

Il 13 novembre è il giorno dedicato alla Gentilezza.

Molti di voi staranno pensando che ormai si senta la necessità di istituire una giornata per ogni singolo aspetto della vita…in un certo senso è vero. Triste che si debba ricordarlo, felice che si possa ribadirlo. Siamo una umanità distratta, assente, intorpidita, spenta. La gentilezza è una forza straordinaria, un potere devastante in questa epoca di letargia emotiva e di individualismo esasperato.

Nella distrazione dimentichiamo di chiedere perfino un “come stai” o di domandarlo in modo consapevole, ascoltando davvero la risposta…d’altronde si velocizzano perfino i messaggi vocali inviati su una nota app di telefonia! Un segno evidente di mancanza di interesse. Velocizzo per non lasciarmi “rubare tempo”, per no soffermarmi sull’altro…Triste, eh?

Perdere tempo.
Fa pensare alla frase che la volpe rivolge al Piccolo Principe

È il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così

Perché l’amicizia è la gentilezza hanno proprio questo in comune. Tempo da dedicare. Costanza, premura, cura per coltivare un legame e far germogliare qualcosa di unico. E allora oggi celebriamo la gentilezza.

Iniziamo parlandovi di un albo illustrato veramente speciale, pubblicato da De Agostini nella collana Storie preziose

In esso la delicatezza e la capacità evocativa di Britta Teckentrup ci illustrano il grande immenso potere della gentilezza: tenere lontana l’oscurità.

Parole, gesti, condivisione, vicinanza.

Amore gentilezza amicizia da diffondere con devozione.

Perché il pudore nei sentimenti è gentilezza, costante e discreta, come un seme ha bisogno di cura e amore. Impariamo che ogni gesto diventa presenza e segno tangibile di amicizia.

I piccoli lettori assisteranno rapiti all’allargarsi inesorabile di questa crepa di conflitto e divisione, scorreranno con lo sguardo i tratti delicati dai toni scuri e l’intaglio nella pagina…fino a cercare il colore, la vita, il sentimento. E assistere al miracolo della gentilezza: un seme che germoglia e dà frutti.

Un libro da leggere, tutti.
Per scoprire il grande potere della gentilezza.

  • Il seme della gentilezza


Tutto comincia con una crepa che a malapena vediamo. Succede quando urliamo o se discutiamo. Parole di rabbia possono aprire crepe fra le persone e allontanarle, ma non è difficile scoprire come piccoli gesti di gentilezza tengono lontana l’oscurità e fanno germogliare splendidi fiori. Età di lettura: da 5 anni.

Di seguito vi riproponiamo la nostra scorta di libri da leggere per coltivare questo super potere e vi raccontiamo un po’ di iniziative legate alla Giornata mondiale della gentilezza

Proprio per questo di recente, in questo momento difficile, è partita una iniziativa lodevole: il “grande catalogo della gentilezza”. Una serie di proposte di lettura da presentare agli studenti e a quanti interessati, su iniziativa della Rete Nazionale degli Insegnanti per la Gentilezza (che comprende insegnanti dall’Asilo Nido all’Università). 150 sognatori educatori che in qualità di Insegnanti per la Gentilezza hanno proposto un elenco di libri suddivisi per fascia di età.

Nelle parole di Luca Nardi, Presidente dell’Associazione Cor et Amor che coordina la Rete Nazionale degli Insegnanti per la Gentilezza, ritroviamo il senso più profondo di questa iniziativa“La gentilezza non è solo buona educazione, ma molto di più. Si esprime in diverse forme. Non esiste, inoltre, una formula riconosciuta della gentilezza. È un argomento che si può approfondire leggendo”.

Un’iniziativa mirata a diffondere la cultura della gentilezza. Solo il sapere può affrancare dall’ignoranza, che è paura e diffidenza, una forma di servitù del pensiero.

Dal libro e dalla educazione passa quindi la possibilità di diffondere un valore vero, forte e limpido, che possa essere pratica di vita.

Un solo atto di gentilezza mette le radici in tutte le direzioni, e le radici nascono e fanno nuovi alberi.

(Amelia Earhart)

I bambini sono una lezione naturale di gentilezza, proprio per questo possono essere la scommessa sul futuro e semi fruttuosi di questa cultura della gentilezza

A loro consigliamo

Born this way foundation reporters con LADY GAGA
CHANNEL KINDNESS
Storie di gentilezza e comunità

Data di uscita: 9 novembre | Pagine 192 | euro 19,90 | Target: 11+

Un libro voluto da Lady Gaga per aiutare i ragazzi a non sentirsi soli di fronte alle difficoltà. Un messaggio di empowerment per i più giovani.
La gentilezza è la forza trainante in tutto ciò che fa Lady Gaga. L’artista ha sempre creduto nell’importanza di celebrare l’individualità, agire con empatia ed essere gentili con se stessi e con gli altri. Con questa convinzione aspirazionale nella testa e nel cuore, lei e sua madre, Cynthia Germanotta, hanno fondato «Born This Way Foundation». Nel corso degli anni, le due donne hanno raccolto le storie di gentilezza, coraggio e resilienza di giovani di tutto il mondo, a dimostrazione che la gentilezza è veramente un linguaggio universale. Il nostro. E ora, la Fondazione ti invita a leggere le cinquantuno storie di questi giovani testimoni, celebrare le loro voci potenti, e unirti a loro per portare avanti la missione di costruire un mondo più gentile e coraggioso, esibendo a tua volta atti di gentilezza. La gentilezza può salvare la vita, costruire comunità, metterci in contatto gli uni con gli altri, e le storie in questo libro ne sono la prova. La gentilezza è inclusione, orgoglio, coraggio, compassione, rispetto di sé e una guida che conduce all’amore. Come Lady Gaga dice sempre: «La gentilezza guarisce. La gentilezza guarisce le persone, guarisce il mondo ed è ciò che ci unisce».

Raffaele CAPPERI
BRUTTO E CATTIVO
La storia del ragazzo che ha visto la vera faccia del mondo

Data di uscita: 28 settembre | Pagine 192 | euro 14,90
Target: 11+
Un libro che combatte l’ignoranza prodotta dal bullismo e parla al cuore di ragazzi e adulti raccontando il coraggio e la resilienza.

Raffaele Capperi è sempre stato unico. Alla nascita, era uno su cinquantamila. Crescendo però non c’è stata persona che non l’abbia fissato, additato, o che non abbia deriso questa sua unicità. Raffaele è nato con la sindrome di Treacher Collins. Una rara patologia che provoca malformazioni al viso, problemi di udito e respirazione. È venuto al mondo senza il mento né gli zigomi, senza poter sentire nulla di quanto lo circondava. È stato isolato, respinto, temuto. All’asilo, i bambini che lo vedevano entrare a scuola si allontanavano. Il suo viso creava una barriera invisibile tra lui e gli altri. Eppure, Raffaele ha saputo trovare il modo di superarla e farsi ascoltare, di scoprire l’amicizia più sincera e profonda, l’amore. E alla fine ha capito come fronteggiare la sua paura più grande, i social. Il mondo dei filtri, delle immagini perfette, dell’apparire a tutti i costi. Raffaele ci è entrato in punta di piedi, con gentilezza, e soprattutto con la consapevolezza di essere molto più di un volto in un post. Questa è la sua storia. Raffaele racconta in questo libro di tutte le volte in cui è caduto e si è rialzato. La sua voce diventa megafono per tutti quelli che hanno subito violenza, ogni forma di violenza, ma soprattutto è un incoraggiamento a non arrendersi mai.

Georgina RODGERS
QUANDO SIAMO GENTILI
Storie vere che cambiano il mondo e scaldano il cuore

Data di uscita: 12 ottobre | Pagine 240 | euro 15,90 | Target: 9+ | Illustrazioni di Marta Signori
Un libro per i ragazzi che saranno gli angeli di domani, con le storie vere di chi si è distinto nell’aiutare il prossimo, per diffondere il messaggio della gentilezza ispirando negli altri la responsabilità di agire.

Questo è un libro gentile, con tante storie vere di persone diventate speciali per aver portato un po’ di luce nella vita del prossimo. Come Liliana Segre, che insegna a combattere il male con l’amore e l’altruismo, o Massimo Bottura, fondatore dell’associazione Food for Soul contro lo spreco alimentare… O come Lizzie Velásquez, che ha commosso il mondo intero con il suo inno alla vita e contro l’odio. Venticinque racconti in cui riscoprire tutta la forza, il coraggio e il potere rivoluzionario della gentilezza che scalda il cuore.

  • 10 idee per salvare il mondo con il potere della gentilezza

Un volume pensato per sensibilizzare i più giovani su importanti tematiche sociali, con un titolo che affronta in particolare il problema dell’egoismo, nelle sue molteplici forme e con le sue spesso terribili conseguenze. I ragazzi troveranno tra queste pagine 10 idee per correggere e migliorare i propri comportamenti in nome della gentilezza, per essere più aperti, inclusivi e rispettosi verso gli altri. A casa, a scuola, per strada… Per rendere il mondo un posto migliore, giorno dopo giorno. Età di lettura: da 7 anni.

  • Il piccolo libro della gentilezza. Ediz. a colori 

È facile essere gentili. È sufficiente dire grazie, regalare un sorriso, tendere la mano, condividere… Questo dolcissimo libro insegna che, se siamo gentili con gli altri, gli altri lo saranno a loro volta con noi. Età di lettura: da 3 anni.

  • Le sei storie della gentilezza

 

Compiere un piccolo gesto per aiutare chi ci sta intorno richiede poca fatica e ci dà molto! Sei racconti illustrati a colori per scoprire quanto sia preziosa la gentilezza. Età di lettura: da 3 anni.

  • Sii gentile

Quando Tanisha versa il succo d’uva su tutto il suo vestito nuovo, e tutti ridono di lei, il suo compagno di classe vuole farla sentire meglio, chiedendosi: cosa significa essere gentili? Dal chiedere alla nuova compagna di giocare insieme al difendere qualcuno vittima di bullismo, dal fare compagnia a chi è solo al ricordarsi i nomi delle persone, questa commovente storia rivela come la gentilezza e ogni nostra azione, grande o piccola, possono fare la differenza, e sprona a superare la difficoltà di provarci. Grazie al bellissimo tratto di Jen Hill, l’autrice ci guida attraverso gli occhi dei più piccoli fra i molti esempi concreti di come due semplici parole possono cambiare il mondo. Età di lettura: da 4 anni.

    • Il piccolo libro della gentilezza (Geronimo Stilton)

“Quella mattina dovevo finire in fretta il mio lavoro per preparare una sorpresa per la gita di famiglia. Ma venivo continuamente interrotto: prima è arrivata Tea chiedendomi di trovarle delle foto, poi Benjamin che cercava un aquilone e infine zia Lippa con la lista della spesa… Così non ho pensato alla sorpresa, ma ho scoperto che la gentilezza rende il mondo più bello!” Età di lettura: da 6 anni.

  • Maurice il mostro gentile

“Devi imparare a essere meno gentile”, gli disse la mamma. “Per questo ti abbiamo iscritto all’Abominevole Accademia per Mostri Cattivi”. Maurice addentò pensoso una merendina a base di cavolo e si sedette a riflettere. Era un mostro: avrebbe dovuto essere aggressivo, brutto e minaccioso. Non voleva essere un epico fallimento. Riordinò quindi la sua cameretta, impacchettò le sue frittelle alle erbette e si avviò verso l’Abominevole Accademia per Mostri Cattivi. Età di lettura: da 5 anni.

  • Grazie. Scopri la gentilezza con il piccolo bruco Maisazio. Ediz. a colori

Grazie perché mi incoraggi a volare alto, verso le stelle, sempre. Un libro per dire grazie a chi amiamo davvero. Età di lettura: da 3 anni.

  • Il GGG


Sofia non sta sognando quando vede oltre la finestra la sagoma di un gigante avvolto in un lungo mantello nero. È l’Ora delle Ombre e una mano enorme la strappa dal letto e la trasporta nel Paese dei Giganti. Come la mangeranno, cruda, bollita o fritta? Per fortuna il Grande Gigante Gentile, il GGG, è vegetariano e mangia solo cetrionzoli; non come i suoi terribili colleghi, l’Inghiotticicciaviva o il Ciuccia-budella, che ogni notte s’ingozzano di popolli, cioè di esseri umani. Per fermarli, Sofia e il GGG inventano un piano straordinario, in cui sarà coinvolta nientemeno che la Regina d’Inghilterra. Età di lettura: da 8 anni.

  • Le storie della gentilezza

 

Libri per gli adulti, a volte dono di sé, a volte riflessioni. Tra la saggistica e la narrativa

Della gentilezza e del coraggio

La qualità della vita democratica scaturisce innanzitutto dalla capacità di porre e di porsi buone domande, dalla capacità di dubitare. E questo vale tanto per chi il potere ce l’ha quanto, forse soprattutto, per chi apparentemente non ce l’ha. Cioè noi. Perché i cittadini hanno un potere nascosto, che li distingue dai sudditi e che deriva proprio dall’esercizio della critica e dunque della sorveglianza.
In queste pagine Gianrico Carofiglio, con la sua scrittura affilata e la sua arte di narratore, ci accompagna in un viaggio nel tempo e nello spazio e costruisce un sommario di regole – o meglio suggerimenti – per una nuova pratica della convivenza civile. Una pratica che nasce dall’accettazione attiva dell’incertezza e della complessità del mondo ed elabora gli strumenti di un agire collettivo laico, tollerante ed efficace.
Partendo dagli insegnamenti dei maestri del lontano Oriente e passando per i moderni pensatori della politica, scopriamo un nuovo senso per parole antiche e fondamentali, prima fra tutte la parola gentilezza. Non c’entra nulla con le buone maniere, né con l’essere miti, ma disegna un nuovo modello di uomo civile, che accetta il conflitto e lo pratica secondo regole, in una dimensione audace e non distruttiva. Per questo la gentilezza, insieme al coraggio, diventa una dote dell’intelligenza, una virtù necessaria a trasformare il mondo. E contrastare tutte le forme di esercizio opaco del potere diventa un’attività sovversiva, che dovrà definire l’oggetto della nostra azione, della nostra ribellione.
“Gentilezza insieme a coraggio significa prendersi la responsabilità delle proprie azioni e del proprio essere nel mondo, accettare la responsabilità di essere umani.”

Un inedito, avvincente manuale di istruzioni per l’uso delle parole, del dubbio, del potere.
Un grande romanziere racconta la passione civile, l’amore per le idee, le imprevedibili possibilità della politica. Un breviario denso, lieve e necessario.

 

  • Siate ribelli, praticate gentilezza

«Un pilota perde un secondo a giro a ogni figlio che gli nasce» diceva Enzo Ferrari. È una frase bellissima. Significa capire che c’è qualcosa di più importante fuori da sé, e che quando ti nasce un figlio il successo non si misura più con i traguardi con cui l’hai misurato fino a quel momento. I figli sono l’occasione che ti regala la vita di guardarti allo specchio. Tutto quello che sei, quello in cui credi, quello per cui lotti non sono più solo il tuo modo di stare al mondo, ma si caricano di una nuova responsabilità. Da quando sono arrivate Caterina e Margherita (quattro anni e due scarsi), per Saverio raccontare storie con immagini e parole non è più solo un modo per fare il proprio lavoro. È gettare sul mondo uno sguardo che sarà, almeno inizialmente, anche il loro, è fare scelte di cui a loro più che a chiunque altro dovrà rendere conto. In una lettera alle sue figlie, tra pappe dai colori indecenti e cambi di pannolini in alta quota, terribili gaffe e momenti di grande tenerezza, Saverio affronta i temi che più gli stanno a cuore: la tolleranza, i diritti dei più deboli, la lotta per l’uguaglianza, la denuncia di qualunque forma di razzismo e fascismo, i pericoli della rete. Con grande spontaneità, toni appassionati e talvolta irriverenti, Saverio Tommasi ci regala il gesto d’amore più grande che un uomo possa fare per i propri figli: raccontarsi davvero, a costo di abbassare qualunque difesa

Rimani gentile… Non lasciare che il mondo ti renda insensibile. Non lasciare che la sofferenza ti lasci odiare. Non lasciare che l’amarezza rubi la tua dolcezza.

(Kurt Vonnegut)

  • Il potere della gentilezza

La gentilezza custodisce il segreto per instaurare relazioni solide, autentiche, di fiducia, che ci aiutano a conseguire i risultati desiderati in tutti gli ambiti della nostra esistenza privata e sociale. Non ha niente a che vedere con la manipolazione né con l’essere ben educati o manierosi. La gentilezza è un bene complesso e potentissimo, che appartiene a ciascuno di noi, ma che va riscoperto e praticato quotidianamente, perché porti i suoi frutti migliori.

Dovremmo riempire il cuore di gentilezza, la bocca di educazione, le mani di accoglienza e la testa di buoni libri.

Forse solo così potremmo tornare a essere umani.

(Fabrizio Caramagna)

 

  • Elogio della gentilezza

Questo libro è l’elogio di un valore sommesso e discreto, declinabile in varie maniere: la gentilezza, quella capacità di ascoltare e accogliere le fragilità altrui, che è anche generosità, altruismo, solidarietà, amorevolezza. L’intento non è né moralistico né edificante: la gentilezza è semplicemente uno dei modi migliori per essere felici, è un piacere fondamentale per il nostro benessere. La domanda che muove l’indagine è la seguente: perché la gentilezza è diventata per la nostra epoca un tabù? Oggi molte persone trovano questo piacere incredibile o quantomeno sospetto, la maggior parte di noi pensa che in fondo siamo tutti pazzi, cattivi e pericolosi, competitivi e autoreferenziali. Scritto da una storica e da uno psicanalista, questo libro cerca di rispondere alla domanda e affianca al confronto con la psicanalisi una dettagliata ricostruzione storica, che va dalla grecità ai nostri giorni, del tema della gentilezza, come valore irrinunciabile della vita buona. Mostra quando e perché tale fiducia si è dissolta, e spiega le conseguenze di una simile trasformazione. E la gentilezza che rende la vita degna di essere vissuta e ogni attacco rivolto contro di lei è un attacco contro le nostre speranze.

Per avere labbra attraenti, pronuncia parole gentili…

(Audrey Hepburn)

  • Il gatto che amava la gentilezza

Alfie e il suo amico George sono conosciuti da tutti come gatti fuori dal comune: sanno fiutare quando c’è un problema e fanno il possibile per risolverlo. È così che si sono conquistati l’affetto incondizionato degli abitanti di Edgar Road, il quartiere che ormai chiamano casa e dove trovano sempre una mano pronta ad allungarsi per offrire una carezza. Per questo, non abbassano mai la guardia, ma sono pronti a intervenire quando c’è bisogno di loro. E anche questa volta non si smentiscono. Con gli occhi bene aperti e le orecchie tese, intuiscono che Polly, timida e riservata, non è più sicura di aver fatto la scelta giusta prendendo un cucciolo di cane per i suoi bambini: lei è troppo impegnata per occuparsene e il marito è sempre fuori per lavoro. Anche la dolce Sylvie è in apprensione, ha appena scoperto di aspettare un bambino e si chiede se riuscirà a essere una buona madre. E poi c’è l’anziano e gentile Harold, che fatica a mettere da parte l’orgoglio e a riconoscere che vorrebbe solo un po’ di compagnia per scacciare la solitudine. Allora, ad Alfie e George non resta altro da fare che rimboccarsi le zampe e riportare il sereno nella vita dei loro umani prima che sia troppo tardi. Grazie a un fiuto infallibile e a una sensibilità senza pari, sono gli unici a essere in grado di riaccendere la luce della speranza. E di ricordare a tutti quanti che la solidarietà non costa nulla ed è il dono più bello che si possa ricevere: da un piccolo gesto gentile può, infatti, nascere un’amicizia capace di durare per sempre. “Il gatto che amava la gentilezza” è una vera e propria iniezione di ottimismo. Una storia che invita a vedere il lato positivo in ogni situazione perché anche le difficoltà, se affrontate con lo spirito giusto, possono riservare sorprese inaspettate.

Non perdete inoltre gli eventi online dedicati ai «Dialoghi di gentilezza con il movimento Italia Gentile» su www.italiagentile.com dedicati al tema della gentilezza come valore personale e sociale.

Le parole gentili sono brevi e facili da dire, ma la loro eco è eterna.

(Madre Teresa)

E… GRAZIE!

Saffron

#beoriginal #beharem #beeyou #bekind