Harem’ s book, insieme con tanti amici, ha il piacere di partecipare al review party dedicato all’uscita di Glitter Baby, ultimo appuntamento della serie Wynette, Texas della regina del romance, Susan Elizabeth Phillips
È giovane, sfacciata e incredibilmente innocente. La sua sensazionale carriera viaggia spedita verso la stratosfera grazie a un contratto cinematografico milionario e un incontro esplosivo con l’uomo che ogni donna in America vorrebbe avere. Ma i segreti a lungo nascosti emergono, costringendola a fuggire dal suo amante, dalla sua famiglia e persino dalla sua stessa notorietà. Da un’infanzia in un convento di clausura in Francia alla sfavillante New York, da Hollywood a Parigi e attraverso le squallide strade secondarie d’Europa, Fleur Savagar partirà alla ricerca della donna che deve ancora dimostrare di essere, disposta a rischiare e osare, pronta ad affrontare l’inganno e il tradimento. Jake Koranda è sia il drammaturgo più brillante di New York che l’attore più affascinante di Hollywood, corteggiato da chiunque e destinato ad avere ogni donna ai suoi piedi. Carattere difficile, talentuoso ma tormentato, non ha pazienza per le ragazze glamour internazionali, nemmeno quelle con corpi da modella e bocche a forma di cuore. In una terra di sogni infranti, possono due improbabili amanti fidarsi solo dei loro cuori?
Serie Wynette, Texas
0.5 Glitter Baby
1. Amore e fantasia, (Fancy Pants i.e. Un fiore nella polvere)
2. Impudente e malizioso, (Lady Be Good)
3. First Lady, (First Lady)
3.5 My Secret Service Valentine
4.Cosa ho fatto per amore, (What I Did for Love)
5.Una scelta impossibile, (Call Me Irresistible)
6.La grande fuga, (The Great Escape)
Ritorna la Regina del romance, lunga vita alla Regina! E questa volta la serie Wynette, Texas arrivata a conclusione, ci offre una sorta di preludio, ci regala uno dei capitoli più significativi della serie, consentendo a tutti noi lettori di apprezzare questa carrellata di storie e personaggi strepitosa, che porta il segno indelebile della Phillips.Se tutta la serie si distingue per un’incredibile capacità di restituire il contesto delle piccole comunità in cui si svolgono le vicende, facendoci conoscere figure indimenticabili e ritrovare vecchi amici, con Glitter Baby voliamo lontano, tra Hollywood e Parigi. Lì dove tutto è cominciato in un certo senso.
1987.
Glitter Baby prima edizione.
Non sembra possibile.
C’è una patina che riporta agli eccessi del jet set, all’arroganza e alle provocazioni della moda e della cultura degli Eighties ma giusto questa sfumatura, per il resto Glitter Baby è straordinariamente trasversale e universale. Una storia potente. Forse una delle più audaci.
Glitter Baby è quindi fortemente rappresentativo della Wynette, quasi un prologo, non solo perché concretamente offre il collegamento con la serie Wynette grazie alla figlia della coppia (Meg che sarà la protagonista del sesto libro) quanto perché presenta lo spirito che anima i personaggi della Wynette Series. In Glitter Baby troveremo la leggendaria storia di Fleur Savagar e Jake Koranda, due miti assoluti dello spettacolo, due titani dell’immaginario comune nella serie, conosciuti attraverso gli altri volumi (What I Did For Love, Call Me Irresistible ecc.) come due guerrieri, due spiriti ribelli audaci e destinati per l’eternità a un amore unico.
Un amore così nasce solo dalla sofferenza.
Glitter Baby e il Cowboy.
Irraggiungibili, meravigliosi, inafferrabili. Così splendenti da nascondere le ombre lunghe e drammatiche che si trascinano.
La bellezza è spietata.
L’amore è crudele.
Il passato è ingombrante.
Amare è trovare qualcuno che accompagni nel cammino, anche correndo, se necessario. Soprattutto se bisogna scappare dai ricordi, dai fantasmi, dai mostri.
…la osservò mentre si allontanava da lui correndo, e qualcosa gli si strinse dentro il petto. Era così dannatamente bella con i capelli sciolti dietro di lei che sembravano vernice dorata rovesciata. Mentre calpestava il suolo con passi lunghi e netti, lui si rese conto che era l’unica donna con cui era riuscito a correre. Sin dal primissimo istante, quelle gambe da urlo erano state l’abbinamento pertetto per le sue. Molte cose di lei combaciavano con lui. Quella bocca da insolente e il suo bizzarro senso dell’umorismo. La sua infinita energia. Ma non la sua innocenza. Quella non combaciava affatto, né la sua innocenza né il suo cuore fragile di bambina.
Glitter Baby è la storia di una ragazzina che diventa consapevole della sua femminilità, della sua identità e della sua personalità. Diventa donna quando diventa libera. Ostaggio di una madre narcisista ed egocentrica, ossessionata dalla patina glamour, Fleur acquista tratti distintivi man mano che si scontra con la patetica e disperata debolezza di sua madre Belinda. Belinda Britton è una giovane vittima della sua bellezza e delle sue fantasie, sedotta dalla crudele Hollywood della metà degli anni Cinquanta, pronta a sacrificare la sua innocenza per sopravvivere, anche vendendo la propria anima a Alexei Savagar, uomo oscuro e pericoloso, magnetico e potente, un demone stanco consumato dal mal di vivere.
Fleur nasce così, tra la polvere di un sogno. Rifiutata e allontanata, segreto scomodo di Belinda, pronta a trasformare quelle ceneri in glitter, nella bellezza sfavillante di sua figlia. Diamante grezzo ma destinato a brillare, a tutti i costi.
Fuggono lontane madre e figlia, inseguendo il sogno di una carriera, acquistano tratti distintivi pagina dopo pagina, riflettendosi come due facce di una stessa medaglia, definendosi per similitudine e opposizione in una storia di segreti, bugie, scandali e sofferenza.
Fleur ha gli occhi della madre ma grandi mani e grandi piedi, ciò che la rende davvero una top model, il volto del futuro. Dovrà lavorare con quelle mani grandi, per conquistare la sua indipendenza. Dovrà fare tanta strada con quelle gambe lunghissime, pronte a far girare la testa a chiunque.
Belinda resterà in una nuvola di petali di castagno come un bocciolo spampinato, piano piano i suoi sogni accarezzati in segreto, morbosamente, svaniranno. Fleur cresce come una ragazza testarda e indipendente, fiera, tra i veleni e le bugie, sotto l’ombra lunga e oscura di un padre manipolativo, vendicativo e pericolosamente, crudele. Sottile e letale. Ricatti emotivi. Proiezioni, aspettative.
Quelle lunghe gambe da modella la porteranno di fronte a un sogno erotico fatto carne, a un cowboy sceso direttamente dallo schermo con la sua aura di eroe sdrucito. A una fantasia bollente.
A un uomo, un sognatore burbero, un’idealista disincantato. Un soldato della vita. Sornione e beffardo, con le spalle larghe e il cuore saldo.
Jake Koranda, ex teppista, ex campione e attore più sexy di Hollywood. Sceneggiatore e scrittore, provocatore.
Si preparava a scappare di nuovo da lei.
«Flower?» La sua mano le toccò la spalla.
Lei si girò verso di lui. «Non lo farò se non mi baci. Dico sul serio!
Se non mi baci, puoi andare al diavolo.»
Jake sbatté le palpebre.
«E non pensare nemmeno per un minuto…»
La prese per la nuca e la trascinò sul suo petto nudo. «Ho bisogno di te, Flower» le sussurrò. «Ho incredibilmente bisogno di te.»…Il bacio perse la sua dolcezza, diventando scuro e disperato
Una ragazzina testarda e ribelle e un uomo beffardo e stanco.
Sono perfetti. Imperfetti ma perfetti l’uno per l’altro.
Lo sentì crollare. Tutti i muri che aveva costruito attorno a sé per proteggersi stavano crollando. Finalmente ebbe quello che voleva Jake Koronda, con le sue emozioni a nudo.
Non è il solito romance. Non c’è solo una “storia d’amore”. I personaggi sono la loro vita. Il loro passato determina le loro scelte. Ogni potenziale stereotipo è demolito dalla profondità e dalla complessità di cui si caricano i protagonisti. Belinda e Alexei, Fleur e Jack, nelle loro dinamiche distorte e dolorose sono personaggi forti, chiaroscurali. Non ci sono principi azzurri. Non ci sono James Dean. La nostra Glitter Baby ha tante sfaccettature. Ogni passo, sempre più deciso, verso la sua indipendenza getterà luce sulle risorse, sulle debolezze di chi le sta intorno. I sui amici, suo fratello, i suoi nemici riveleranno lentamente sfaccettature e spigoli. SEP ci ha donato luci e ombre. Dando spessore e credibilità ai personaggi letterari nella stesura del romanzo, soffermandosi su ogni sfumatura, ogni ossessione, ogni pensiero, emozione, paura, speranza e desiderio. Una storia di amore malato e salvifico, di seduzione edi innocenza, di riscatto e perdizione.
Sogni da inseguire e da infrangere. Irraggiungibili.
Un sogno per un sogno
Ossessioni: chimere, per Belinda e Alexei, incubi per Jack.
Non voglio più vivere nell’ombra. Voglio camminare sotto il sole. Ma non posso farlo senza di te.
Originale e audace, complesso come i suoi protagonisti, Glitter baby con la storia di Fleur Savagar ci ricorda uno dei messaggi più forti delle storie di SEP: la capacità inesauribile delle donne di rialzarsi e combattere per il proprio destino.
Scrivere era stato il solo modo in cui era riuscito a esprimersi, e senza si sentiva come se stesse vivendo una vita a metà. Guardando verso la casa sulla spiaggia, si chiese se la donna che era diventata potesse avere la chiave per aprire la prigione in cui era finito.
La complessità dei sentimenti e la forza delle emozioni che animano i personaggi e li muovono in una storia potente, dà un peso specifico diverso a questo romance.
I suoi eroi sono virili ma vulnerabili tanto da essere imperfetti ed adorabili. Le sue eroine sono indipendenti ed emancipate ma incredibilmente romantiche. I personaggi secondari hanno uno spessore incredibile, tanto da renderli quasi comprimari. I dialoghi sono spumeggianti, le trame vivaci. Ogni pagina vibra di vitalità. Un mondo su carta che si anima, in cui calarsi con piacere, restituito perfettamente con vizi e virtù delle piccole comunità. È tutto legato alla sua sensibilità: qui c’è l’originalità, la capacità di saper raccontare i sentimenti in tutte le stagioni della vita con un tatto, una ironia e una profondità sempre incredibili ed emozionanti. Sa cogliere il senso profondo dell’umanità, le debolezze e le risorse degli uomini e delle donne, colte in qualsiasi momento della loro vita, con le loro fragilità e aspettative. I suoi romanzi hanno una coralità speciale perché riproducono la vita con tutti i suoi sapori e i suoi momenti e ogni protagonista dà un contributo speciale alla storia, per riprodurre le emozioni e i sentimenti che ci accompagnano ogni giorno. La Phillips ha la capacità di narrare qualsiasi situazione, anche quella più paradossale, portandola all’estremo perché lo fa sempre conservando un’umanità davvero speciale che si manifesta soprattutto nei dialoghi sempre brillanti e intensi soprattutto tra i protagonisti. Donne davvero indimenticabili, abituate a mettersi in gioco e lottare, combattere per esprimere se stesse e trovare la felicità. Donne che richiedono uomini veri, non dei narcisi dall’ego gonfiato e dal conto in banca esageratamente cospicuo, quanto piuttosto uomo veri, che non trasudano testosterone ma virilità, fascino, carisma, consapevolezza, sexy come il peccato, perché sanno sedurre. Ogni principe azzurro è un eroe ammaccato, imperfetto e vulnerabile, irresistibile.
Susan Elizabeth Phillips è un punto di riferimento nella storia del genere non solo per il talento incredibile della sua capacità narrativa (armonia e sequenzialità dell’evoluzione della trama, caratterizzazione dei personaggi incredibile), ma per quella ironia pacata di fondo che mostra un approccio alla vita e al genere personalissimo. Un modo di sentire la vita, cogliere le possibilità nei suoi imprevisti , osservare le esistenze, catturare le emozioni e saperle narrare. Uno stile inconfondibile, il calore umano diventa il tratto caratteristico di questa autrice: non si tratta di abilità tecnica (per quanto sia consolidata a tal punto da rendere ogni testo un prodotto perfettamente compiuto, armonico e piacevolissimo) quanto piuttosto dell’impronta di garbata ironia e romanticismo caldo, quel modo tutto suo di raccontare l’amore. SEP restituisce alla narrativa rosa un peso specifico importante, il peso dei sentimenti.
Saffron
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‘Cosa ho fatto per amore’ (Wynette, Texas #4) di SEP Recensione
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