Titolo: Good Girl

Autore: Jana Aston

Genere: Contemporary Romance

Editore: Newton Compton Editori

Prezzo: ebook 4.99/ cartaceo 8.42

 

 

SINOSSI

Lydia è l’incarnazione della brava ragazza: nonostante i suoi ventidue anni, è molto seria e responsabile. La persona in grado di farle perdere la testa non è ancora arrivata e lei non ha mai sentito il desiderio di lasciarsi andare. Ecco perché l’incontro con Rhys è destinato a sconvolgere la sua vita. Quel ragazzo affascinante, che se ne sta in disparte, ma che la osserva con uno sguardo magnetico, è in grado di risvegliare i sensi sopiti di Lydia. E se lei vuole afferrare quella promessa di felicità, forse dovrà accettare di infrangere qualcuna delle sue rigidissime regole, almeno per una sera. È arrivato, per la brava ragazza, il momento di addentrarsi in un territorio inesplorato, concedendosi una notte di follia con un perfetto sconosciuto…

 

RECENSIONE

Dopo essersi laureata a pieni voti la ventiduenne Lydia si trasferisce in Texas insieme a Payton, la sua migliore amica, per lavorare in un casinò di prossima apertura.

La sera prima del loro debutto lavorativo Lydia e Payton si recano in un bar della zona per festeggiare come si deve il lieto evento. Le due amiche si lasciano prendere un po’ la mano e, complice qualche drink di troppo, la dolce Lydia perde ogni freno inibitorio ritrovandosi a baciare uno sconosciuto chiusa in un ufficio.

C’è qualcosa di molto attraente nel sentirsi dire brava quando sei molto, molto volgare.

O quando stai pensando di essere volgare, nel mio caso.

Devo essere la più zoccola tra le non- zoccole di tutto il paese.

Sono un’aspirante zoccola, il che è proprio triste, no?

 

Un solo bacio e quell’uomo sparisce senza lasciare traccia.

Nei giorni seguenti Lydia ripensa a quel bacio e alle parole dello sconosciuto che, pur avendola vista solo una volta, l’ha definita “brava ragazza”. Lydia non riesce a toglierselo dalla testa, vorrebbe rivederlo e confessargli di essere attratta profondamente da lui, ma non ha indizi sui quali basare la sua ricerca.

È stato diverso in un modo che mi ha confuso, ma allo stesso tempo mi ha fatto volere di più.

Vero e selvaggio.

Primordiale.

 

Ma forse il Fato ha ascoltato le sue preghiere perché Lydia rivede l’uomo sul luogo di lavoro, e con grande sorpresa scopre che si chiama Rhys ed è il suo capo. Un gran bel pasticcio!

L’attrazione è reciproca ma mentre Rhys cerca di allontanare Lydia dalla sua vita, la ragazza escogita un piano per accalappiarlo. Chi la spunterà?

Quante donne mi hanno voluto per denaro? Talmente tante che pagare per il sesso mi era sembrato il modo più onesto di gestire un rapporto. Che poi è lo stesso modo con il quale sono riuscito ad averla qui, non è così?

 

Amiche dell’Harem, a malincuore devo ammettere che noia e incredulità sono state le sensazioni che mi hanno accompagnato durante la lettura di questo romanzo. Avendo letto la serie precedente, conoscevo già lo stile sopra le righe di Jana Aston, ma Good Girl si discosta totalmente dallo stile scanzonato e ironico dell’autrice. Non ho trovato scene buffe e divertenti, ma gran parte del libro è costituito dai farfugliamenti della protagonista che a mio avviso dovrebbe essere internata insieme a Rhys. Le loro azioni sono inspiegabili e illogiche, la loro personalità ha lo spessore della carta velina e i dialoghi sono assurdi e privi di verve.

Di solito i libri della Aston mi hanno sempre strappato un sorriso, ma stavolta non è successo, e a mio avviso le cause non sono da imputare interamente alla traduzione italiana. Good Girl è scritto male e ha una trama esile, mal strutturata e lacunosa. Questi sono i motivi che mi portano a non consigliarlo, ma naturalmente questa è la mia opinione. Se lo leggete, fatemi sapere cosa ne pensate.

A presto,

Vanilla

STORIA