Autrice: A. Zavarelli
Casa editrice: Grey Eagle Publications
Data di pubblicazione: 27 marzo 2019
Genere: Mafia Romance
La serie “La malavita di Boston”:
1) Il corvo
2) Il mietitore – in uscita il 24 aprile
3) Ghost
4) Saint
5) Thief
6) Conor
Sinossi:
Lui è un assassino. Un mafioso.
L’ultimo uomo al mondo con cui vorrei stare. Non perderò la testa solo perché è sexy, irlandese, e sfoggia un malizioso accento.
È una delle poche piste nella scomparsa della mia migliore amica, e non mi fido di lui.
Così, ho in mente alcune regole, quando si tratta di avere a che fare con Lachlan Crow.
- Rimanere lucida e non distrarmi.
- Fare ciò che è necessario e non dimenticare mai perché sono qui.
- Non innamorarmi mai, e sottolineo mai, di lui.
Quarta ed ultima regola? Gettare via tutto il libro. Perché non si applicano regole, quando si ha a che fare con la mafia irlandese.
Doveva essere solo temporaneo, ma ora Lachlan crede di possedermi. Dice che non mi lascerà andare.
E io gli credo.
***
Questo è un romanzo standalone, che vede come protagonisti sexy mafiosi irlandesi.
Recensione:
Dame,
il libro di cui vi parlo oggi è Il corvo di A. Zavarelli, uscito il 27 marzo scorso grazie alla Grey Eagle Publications.
Il libro fa parte di una serie, La malavita di Boston, ma ogni libro può essere letto come autoconclusivo. Iniziamo a conoscere la storia del Corvo e della sua Farfalla.
Siamo a Boston. Una città inquinata dalla malavita, stritolata dalle infiltrazioni della mafia irlandese, russa, armena e italiana. Tutto è sotto il loro controllo. Impossibile sfuggire ai loro tentacoli.
Mackenzie ha ventidue anni e un cuore d’acciaio. La vita l’ha forgiata rendendola una combattente. È orfana, cresciuta per strada dopo che il padre, un pugile clandestino, è stato assassinato in un agguato.
L’unico legame che le è rimasto è con Scarlett e Talia, due amiche che sono la sua famiglia, due sorelle.
La vita di Mack cambia nel momento in cui Talia scompare.
“Ho imparato ad essere combattiva e a non scusarmi mai. Mi ha mostrato che non dovevo essere la più grande o la più dura, ma che avevo solo bisogno di sapere come colpire dove fa male.”
Questo è il testamento che il padre le ha lasciato, che ha fatto suo e non esita a mettere in atto. È disposta a tutto pur di ritrovare Talia.
E questo significa avere a che fare con Lachlan Crow. Lachlan… ho un feeling particolare con questo nome, lol.
“Famiglia, lealtà, onore e sangue. Le uniche cose che contano.”
Signore, ecco a voi il codice del Corvo. Tutto ruota intorno a queste quattro parole. Lachlan Crow è spietato, letale, uno dei gangster più promettenti di Boston ed è in lizza per conquistare il vertice del Sindacato, l’organo che governa la città. Rappresenta l’oscurità, non c’è niente che non farebbe per l’organizzazione. Tutta la sua vita si basa su questo.
Avere a che fare con un personaggio di questo calibro significa conquistarsi la sua fiducia. Aspetto non di poco conto e impresa assai ardua.
Lachlan gestisce lo Slainte, una sorta di strip club. Mack sa che deve riuscire a tutti i costi a entrare per ottenere le informazioni che le servono.
E già il loro primo incontro fa presagire che tra loro saranno scintille.
“Speravo di ottenere la sua attenzione, ma non mi aspettavo che fosse così intensa. Pensavo che mi avrebbe rivolto un’occhiata superficiale, e poi avrei potuto utilizzare uno dei suoi soldati per ottenere un’audizione con lui. Ma mi sta fissando direttamente.”
“Il suo sguardo è così acuto, così penetrante che è un po’ disarmante.”
Mack viene assunta come ballerina nel locale sotto la protezione totale di Lachlan. Il Corvo non si fida, ha l’impellente necessità di tenerla costantemente sotto il suo vigile controllo.
I loro scambi si poggiano su un duplice fronte, in primis sulla tensione sessuale che serpeggia senza sosta fra loro:
“Un’energia oscura prende vita tra noi, mentre fisso quelle iridi selvagge.
Le finestre del suo esterno altrimenti freddo. Violenza. Lussuria. Conflitto. Dolore.”
Le scene erotiche, seppur eccessive a mio gusto personale, incendiano le pagine dando vita a incontri bollenti ad alto tasso di sensualità.
“Il suono del suo piacere e della depravazione mi fa accelerare il battito del cuore, che esplode nel flusso sanguigno. Non ho mai provato nulla di simile. Di qualunque cosa si tratti, mi rimbalza nel corpo, possedendomi come un demonio. Le mie mani lo avvicinano, e la prossima cosa che so è che lo bacio di nuovo. Appassionatamente. Non so cosa sto facendo, ma non ho bisogno di saperlo. Il mio corpo sa cosa desidera ardentemente. Le mie mani sono tra i suoi capelli, li tira, mentre la sua lingua si fa strada nella mia bocca. Mi sento ubriaca”
Dall’altro lato, invece, abbiamo un continuo braccio di ferro.
I due si studiano, si scrutano, cercano di capire quali saranno le mosse successive, attuano strategie. Sembrano la pedina l’uno dell’altra, ma non sanno invece che entrambi fanno parte di un gioco molto più grande…
“Dovresti controllarti, quando sei con me”
“Preferirei non doverti uccidere.”
I giochi di potere sono sottili e intricati fino a quando tutte le carte verranno messe sul piatto e svelate. Lascio a voi scoprire come avverrà la resa dei conti.
Dame, siamo di fronte a un mafia romance in piena regola.
Mack è una protagonista femminile che ho apprezzato moltissimo. Adoro le donne con carattere, e lei è, passatemi il termine, cazzuta. Non si arrende mai, non fa mai ciò che le viene detto ma è ostinata, sfida continuamente l’autorità indiscussa del Corvo. Ritengo sia il motore trainante di questa storia.
Lachlan. Ho impiegato un po’ di tempo a inquadrarlo, e poi… niente, mi sono innamorata! Del resto non è un mistero che io ami particolarmente questo genere. Lachlan ha una personalità duplice. È freddo, ombroso, glaciale come i suoi occhi. Ma è portatore di valori: è leale, fedele, rispettoso, protettivo e appassionato. Per lui, la famiglia è tutto. Insomma, possiede tutte le caratteristiche che piacciono a noi lettrici.
Mi ha colpito molto un aspetto. In questo romanzo, più che in altri, l’autrice ha delineato e sviscerato in modo sublime ciò che significa appartenere alla criminalità organizzata.
Le alleanze, le regole, i matrimoni combinati per sancire accordi. Ogni azione non passa mai inosservata e ogni sgarro viene punito severamente. Una volta entrati in questo mondo, se ne viene risucchiati, fagocitati. È impossibile uscirne.
Voglio fare un appunto. Se da un lato considero questo aspetto uno dei punti di forza del testo, dall’altro è anche un punto di debolezza. Ci sono molte gang bang, molti personaggi che all’inizio destabilizzano il lettore che fatica a farsi un quadro completo e preciso della situazione. Non abbiate paura, perché poi
andando avanti nella storia tutto si farà chiaro e riuscirete a incastrare i vari tasselli. Gli ultimi capitoli, infatti, sono mozzafiato. Adrenalina, suspense, azione, tormento e climax ai massimi livelli la fanno da padrone tenendovi col fiato in sospeso.
La traduzione come sempre è molto buona; anche se, ahimè, ho notato alcuni piccoli errorini di editing oltre a qualche refuso di troppo.
Il corvo è stata una piacevole sorpresa e lo consiglio a tutte le amanti di questo genere. Non mi rimane che darvi appuntamento al prossimo volume, il mietitore, in cui scopriremo la storia di Ronan, l’amico fedele di Lachlan.
Sono curiosissima perché è un uomo che parla poco, ma negli ultimi capitoli di questo volume mi ha stupita per il cambio di rotta del suo atteggiamento. E penso di sapere chi sarà la sua partner femminile, lol.
Alla prossima,
Francesca
STORIA