Buon pomeriggio Amici dell’Harem,oggi Eleonora ci parla de IL GIOCATORE,secondo libro  autoconclusivo della serie romance THE MOOREHOUSE LEGACY di J.R.Ward,pubblicato il 20 settembre dalla Harper Collins Italia.Venite a scoprire la  storia d’amore e di passione travolgente tra il tenebroso e spietato Gray Bennet e la rossa Joy Moorehouse.

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Titolo: IL GIOCATORE
Serie: The Moorehouse Legacy #2
Autore: J.R. Ward
Genere: Contemporary Romance
Editore: HarperCollins Italia
LA SERIE “The Moorehouse Legacy”
1)Il Ribelle
2)Il Giocatore
3)From the First
4)A Man in a Million

 

 

RECENSIONE

Grayson Bennett , un nome una garanzia.  Il maschio perfetto : alto, bruno, muscoloso e intelligente. Il classico uomo per cui le donne impazziscono, che si concede solo per una notte ,se sei tra le fortunate. Nessuno sa esattamente cosa faccia per vivere, ma Bennett tiene le redini della politica americana, quindi in lui sensualità e mistero si legano creando un mix irresistibile per il gentil sesso  e provocando malumori e invidie tra gli altri uomini. Eppure Grayson nasconde un passato oscuro e molto amaro, sua madre ha tradito più volte il padre e  lo ha reso complice, quando era solo un bambino , di queste sue “porcate”, Grayson quindi ha molti demoni da affrontare e quella che molti scambiano per durezza e insensibilità è invece la sua incapacità di affrontare una vera relazione, Grayson non si fida delle donne , a lui non può capitare di innamorarsi.

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Joy è invece la classica brava ragazza, naturalmente è molto bella, ma non si cura molto di sé stessa. Con la sorella maggiore ha un’attività da far andare avanti e dopo la laurea in economia, è ritornata nel piccolo paese , per accudire la nonna malata e mandare avanti a baracca. Joy è un ragazza semplice, a ventisei anni è ancora vergine perché non ha avuto molte occasioni per frequentare gli uomini, però Joy sogna continuamente ; giorno e notte Joy sogna Grayson. Ebbene sì i due si conoscono fin da bambini, però da anni lei immagina come sarebbe baciarlo e farsi baciare e toccarlo e insomma farci l’amore; ma Grayson è inarrivabile, non la vede nemmeno, non la noterebbe nemmeno fossero da soli nel deserto.

Peccato che a Joy piacesse quello che aveva Gray. Il potere. Il carisma. La promessa di un sesso passionale e mozzafiato. Sinceramente era stufa di essere considerata brava e buona, soprattutto quando pensava a Gray Bennett, il che succedeva più spesso di quanto la pendola di suo nonno battesse i minuti: ossia ogni quarto d’ora. Sapeva che la sua fissazione per Gray era malsana. Farsi intrappolare da fantasie su di un uomo  che vedeva cinque, sei volte all’anno era ridicolo. Senza contare che Gray non la incoraggiava affatto. Quando lui veniva al lago in estate e lo incontrava in città, era sempre amichevole, ma niente più. Be’, eccetto nei suoi sogni. Lì era tutta un’altra storia.

Pare quindi che per Joy non ci siano speranze, quand’ecco che qualcosa fa breccia nel cuore di Gray, in effetti un giorno all’improvviso lui la vede con occhi diversi , si è accorto che Joy è una donna e che donna. Da questo momento Gray inizierà una lunghissima battaglia interiore tra quello che vorrebbe fare e quello che non riesce a fare con Joy ; tra i due non c’è una scintilla c’è un fuoco che arde e brucia e divora le loro anime . Combattuto tra la voglia di Joy e il suo demone interiore Gray arriverà a desiderarla fino a stare male perché continuerà a volersi punire e a non consumare un vero rapporto con lei. Ma Joy diventerà il suo chiodo fisso perché quello che c’è tra loro è qualcosa che non si può combattere.

Joy decise di fare un piccolo test: si scostò i capelli dal viso e fece scorrere una mano lungo la scollatura del vestito. Gli occhi di Gray  istantaneamente si indirizzarono sui suoi movimenti, manifestando un desiderio così intenso, che quasi la fece sobbalzare sulla sedia. Gray sollevò lo sguardo dalla sua scollatura e si chinò in avanti. << Lascia che ti dia un consiglio , Joy: dovresti pensare due volte prima di attirare la mia attenzione. Non sono una brava persona, soprattutto non mi piace essere provocato.>> Per poco non le sfuggì il bicchiere dalle mani e prima di ribattere fece un profondo respiro. << E se volessi correre il rischio?>> Gray quasi si strozzò con il suo bourbon. Era sicuro che Joy avrebbe fatto marcia indietro. Gray guardò la sua commensale pensando che aveva davanti a sé la chance di comportarsi come un gentiluomo e dimostrare di possedere ancora un minimo do moralità.

<<Joy non puoi dire sul serio. Ti trovi lontana da casa e dalla tua vita reale, per cui è facile essere imprudenti.>>

<< Mi stai dicendo che non…>>

<< Sono attratto da te?>> Lei annuì.

<< In questo preciso istante ti desidero così tanto che mi tremano le mani.>> Joy spalancò gli occhi, pertanto Gray rincarò la dose sperando di scioccarla al punto da spingerla a una ritirata.

” Vorrei strapparti di dosso quel vestito con i denti, accarezzarti con le mani e poi fare le stesse cose con la bocca.”

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(7) david gandy | Tumblr

Care lettrici davvero un bel romanzo d’amore; la passione, l’attesa , il fremito dei due protagonisti , la loro carica erotica, sembra quasi di viverli in prima persona. Ho letto tre volte questa bellissima storia d’amore e non mi ha mai stancato anzi la rileggerò perché davvero mi ha emozionato ed eccitato. Il modo in cui il protagonista maschile promette sesso e poi si inibisce crea anche in noi lettrici e lettori una carica di attesa sensuale che ci inebria i sensi durante la lettura creando una tensione che solo dopo vari tentativi verrà finalmente scaricata.  Vi lascio con un ultimo frammento carico di erotismo. Buona lettura e alla prossima care amiche.

<<E se fossimo al lago non te l’avrei mai chiesto.>> Joy sollevò lo sguardo sul suo viso.

<< Tuttavia , potresti baciarmi? Soltanto una volta. E’ da così tanto tempo che lo desidero…Nessun legame. Una bacio e basta.>>

Il corpo di lui si surriscaldò istantaneamente. <<Non mi pare una buona idea>> le disse brusco. Lei abbassò gli occhi. <<Lo so.  Scusa se te l’ho chiesto….>> <<Perché non so se sarò in grado di fermarmi.>> Joy sollevò la testa. << Oh, mio Dio, Joy!>> esclamò Gray con un tono di voce che non sembrava neppure il suo. Prima di riuscire a bloccarsi, affondò le mai nei suoi capelli e infilò la lingua nella sua bocca.

Alla prossima,Eleonora

 Cirlei Fajardo - Google+

 

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