In quell’istante, Mary ebbe la certezza assoluta che Samuel e l’oceano fossero una cosa sola. Indissolubili, inquieti. Indomabili.

Harem’s Book ha il piacere di partecipare al review tour dedicato a Il Principe dei pirati, il nuovo romanzo di Stefania Bernardo, avventura dal sapore di salsedine che sa di libertà. Azione, sentimento, storia, leggenda. Non resta che assaporare il gusto intenso di questa avventura. Levate l’ancora, chiudete gli occhi al sole che brilla all’orizzonte, lasciatevi stordire piacevolmente dal profumo dell’ aria salmastra e sciogliete i capelli al vento. Si parte di nuovo.

Titolo: Il principe dei pirati
Autore: Stefania Bernardo
Genere: romance storico- avventura Ambientazione: Cornovaglia – Caraibi (1717) Pagine: 458
Volume Autoconclusivo
Uscita: 25 maggio 2022
Prezzo: offerta lancio 0,99 poi 2,99
Formati disponibili: kindle, kindle unlimited, cartaceo
Trama:
In quell’istante, Mary ebbe la certezza assoluta che Samuel e l’oceano fossero una cosa sola. Indissolubili, inquieti. Indomabili.
***
Samuel Hardy ha i guai nel sangue e lo spirito irruento come il mare.
Dopo anni passati sui velieri, decide di tornare tra le suggestive scogliere della Cornovaglia con l’intenzione di crearsi una famiglia. Tutto sembra andare per il meglio, almeno fino a quando non si accorge di essere attratto in modo irresistibile da Mary Hallett, figlia di un abbiente proprietario di miniere. Nonostante sia promessa a un altro, la passione diventa presto incontenibile per entrambi. Una tempesta che ribalterà le loro vite come scialuppe alla deriva.
Trascinato di nuovo nel Mar dei Caraibi, Samuel dovrà sopravvivere a una condanna crudele e all’insidioso mondo dei pirati se vuole sperare di ricongiungersi con Mary.
Arrembaggi e tradimenti, pericolose ambizioni e capitani spietati faranno da sfondo a un’avventura che metterà a dura prova i cuori.
Una battaglia senza esclusione di colpi la cui posta in gioco è il tesoro più prezioso di tutti: l’amore.

Questa volta prendete un bel respiro e preparatevi a grandi rincorse e a grandi distanze. Planiamo dolcemente sulle verdi colline della Cornovaglia, in un paesino roccaforte di una famiglia proprietaria di una miniera, dove luoghi segreti accolgono spiagge di sabbia finissima e grotte in cui si rifugiano umanissime sirene a cantare e danzare, coste spazzate dal vento. Vento che soffia dal mare e che chiama i protagonisti ad attraversare l’Oceano fino alla Carolina del Nord e poi oltre, nelle acque del mar dei Caraibi all’epoca d’oro dei pirati, dove le brezze accarezzano le acque della baia di Davil’s Bay per raggiungere questa perla incastonata nell’ arcipelago haitiano, vicino alle Bahamas, avamposto rivendicato dalla potenza spagnola e dalla corona britannica. Regno conteso da Edward Teach, il temibile Barbanera, e Johnny Shiver, più crudele del diavolo.

Grandi spazi, grandi salti nel tempo. Tanta energia che scorre in questo romanzo.

Energia nella storia, energia dei personaggi, come se fossero carichi di una corrente di passioni che spinge le pagine, quasi un innesco continuo alla narrazione. Come vento tra le pagine. Questa volta non è solo Fortuna a governare le esistenze dei protagonisti, sembra più ci sia di mezzo il Destino 

«Il mare si prende sempre ogni cosa.»

Il tono carico di scherno colpì Mary alle spalle.

certezza incomprensibile che il suo destino fosse prigioniero dell’oceano.

Vento e salsedine. Terra e fumo.

Samuel Hardy inspirò a fondo l’odore di casa

Mary, bella protagonista femminile, prigioniera di obblighi e doveri nei confronti di una famiglia benestante, all’ombra di un padre esigente e austero, inquieta scruta l’ orizzonte per cogliere qualche segno sul domani. Nel suo futuro un matrimonio di interesse a risollevare le sorti di famiglia, lontano, lontanissimo. Da far tremare i polsi…

Mary la Fifona…

Eppure non lo è, non lo è più davvero. 

Lo imparerà a sue spese Samuel Hardy, mascalzone e autentica canaglia del mare, tornato sulla terraferma insieme con il suo amico fraterno, Paul Raynards, ancorato nel piccolo villaggio di pescatori e minatori dai buoni propositi e dalla stanchezza del lungo peregrinare per i mari dei Caraibi tra arrembaggi, zuffe e battaglie.

«La canzone dice la verità? Non ci si può fidare dei marinai?» mormorò lei, dannatamente troppo vicina alle sue labbra. «Siete burrascosi e capricciosi come il mare e il vento?»

«Scoprilo tu stessa» un sibilo roco, carico di passione, depositato sulla bocca di Mary che infine sfiorò, incapace di trattenersi.

Il Destino si diverte a incrociare le vite dei protagonisti fin da bambini, per poi intrecciarle e annodarle strette. Tanto da segnarli e marchiarli a fuoco

Ora che ne sarebbe stato di Mary? E di lui… costretto a vederla partire per sempre, sapendola destinata a un altro uomo.

«Sarai per sempre il mio unico, meraviglioso segreto.»

Così Mary andrà lontano, macchiata, disonorata e fiera. Vittima dell’etichetta e del perbenismo, travolta dagli errori di suo fratello, prigioniera eppure libera dai pregiudizi, vicina a Leopold, schiavo e negro, uomo gentile e di animo nobile, lo “stregone” di suo fratello pronto a condividere con lei il sapere della medicina naturale e il senso della vita, della dignità. Creatura innocente, vittima dello schiavismo e della ignoranza.

Non che fosse semplice, per lei, superare la diffidenza delle persone. Possedeva un’altra caratteristica capace di concentrare le maldicenze: era nata femmina.

Lontani ma vicinissimi i protagonisti, perché o si stringono i nodi del Destino o si tagliano…Samuel lontano, per mare, alla ricerca di un tesoro, di se stesso, di una nuova sfida. Pirata tra i pirati, uomo tra le leggende: Barbanera e Shiver. Prigioniero e compagno, con al suo fianco Paul, suo confidente, braccio destro, spalla, coscienza e quartiermastro. Gli uomini in mare sono vittima della brama, inseguono lo scintillio sinistro di un tesoro, cercano la legittimazione del potere, nella violenza e nella vittoria, tra arrembaggi, duelli, polvere da sparo e nemici passati al filo della lama. Il destino è come il vento, imprevedibile, cambia di continuo da brezza a maestrale, a bufera. La vita è una sfida e il mare il suo unico arbitro. In fondo tutti cercano quel che sembra promettere il mare: Libertà. Una lezione amarissima che ci daranno soprattutto i personaggi femminili del romanzo, innanzitutto la bellissima Charlotte, disperatamente fragile, alla drammatica ricerca della libertà del corpo e dello spirito. A qualsiasi costo, anche a costo di un patto con il diavolo…

Un diavolo che sbuffa rum e polvere da sparo su un trono di ghinee 

«Aveva negli occhi fantasmi che somigliavano ai miei. La maledizione di non appartenere a nessuno, la paura delle emozioni, io…»

[…] …pareva apprezzarla per ciò che era. Al cospetto di Barbanera, si sentiva una sua pari. Un’anima che voleva placare la fame insaziabile di divertimento e libertà.

O forse libertà è combattere per ciò in cui si crede, lottare e sognare insieme un approdo in cui veleggiare uniti e trasformare i propri sogni in realtà 

«E dunque, alla fine, hai trovato la risposta che cercavi? Sono inquieto e capriccioso come ogni uomo di mare?»

«Sei affascinante come l’oceano, passionale come il vento. Coraggioso come un eroe delle antiche favole.» Mary rispose al bacio con ardore. «L’unico, indomabile, principe del mio cuore.»

Magari a Potheras Cove dove dalla cima del promontorio le onde cantano una nenia dolce, che sa di speranza e nuova vita, di riscatto e opportunità.

Parlavo di energia, Stefania Bernardo si distingue fortemente per questa caratteristica che mostra in diversi aspetti della stesura di un romanzo. 

L’idea innanzitutto.

Stefania Bernardo raccoglie una sfida elettrizzante per chi scrive il genere storico -ambizioso ed esigente- animare personaggi del passato realmente esistiti, i cui profili si stagliano nitidi nella storia ma sono sfumati dalla leggenda. Black Bart, per fare un esempio illustre, è una figura realmente esistita, carismatica, affascinante e sfuggente, tra mito e storia. E il nostro Samuel ci ricorda Bellamy, Black Sam Bellamy, pirata britannico dai lunghi capelli neri trattenuti a stento da un laccio, misericordioso e leggendario, dalle idee protolibertarie. Un animo tumultuoso e un temperamento irrequieto tanto da esser costretto a fuggire lasciando la sua amata (Maria Hallett) con la promessa di tornare, con “la più bella nave del mondo”… La scrupolosa ricerca le consente di mantenere l’aderenza al reale, alla verosimiglianza, senza togliere quella patina affascinante di mistero, quell’alone leggendario. Sfrutta il carisma di questi personaggi che giganteggiano nella storia e drammatizza le loro esistenze per riprodurre il riverbero affascinante delle loro imprese, per trasformare i fatti storici in emozioni, gli eventi in scelte e conseguenze di azioni appassionate. La realtà supera la fantasia, basta saperla raccontare. 

Energia nel sentimento. 

Tanti sentimenti, quasi tutte le sfumature dell’animo umano, dalle più nobili alle più vili. La passione come fame sensuale e senso di appartenenza; l’amore come complicità e accoglienza; l’amicizia che, in varie forme e intensità ritorna frequentemente nel romanzo, ad illuminare le esistenze grigie o tinte di rosso scarlatto di questi uomini. Soli, troppo spesso. Vendetta e giustizia, spesso dai labili confini; il desiderio di riscatto e la brama di potere; la ricerca della Libertà. La pirateria è la libertà, il mare con il suo eterno movimento è una promessa di libertà infinita e di solitudine inevitabile.

Energia nella rappresentazione del contesto storico-culturale in cui ambientare le vicende.

Non una semplice quinta scenica, ambientazione vera e propria. Con grande naturalezza, l’autrice sa raccontare i luoghi, gli spazi, i paesaggi, e lo fa bene, benissimo, sa raccontare un’esperienza, e per farlo è necessario conoscerla. Sudore e polvere, il mare aperto che chiama, il rollio della nave che culla gli animi inquieti, gli spiriti indomiti, il rumore delle sartie che calma il battito tumultuoso di cuori coperti di lividi, rinnegati da una società rigida e crudele bastata sulla equazione commercio/potenza navale, ricchezza/prestigio, potere/sopruso. Ancora una volta si conferma la straordinaria familiarità con il genere, la capacità di riprodurre una realtà ambigua come quella nei primi decenni del Settecento e  –con riferimenti puntuali ma mai pedanti che dimostrano una buona documentazione e delle ottime ricerche- la realtà delle colonie e dei governatorati tra legalità e pirateria, una realtà di confine dove non sempre è chiaro ciò che è giusto e ciò che è sbagliato e soprattutto se il diritto sia dalla parte di chi amministra per conto di istituzioni e realtà politiche lontane migliaia e migliaia di nodi. Lo scenario meraviglioso delle acque limpide e cristalline con le sabbie bianchissime, il fumo dei cannoni e la promiscuità degli empori, le cospirazioni nelle residenze coloniali, la vita di bordo tra rum, falò, mastri d’ascia e ciurma, restituisce uno sfondo suggestivo. L’intimità della vita di bordo, il clima di fiducia tra canaglie, il rispetto precario, la minaccia di ammutinamento, sospetti e intrighi, bugie e omissioni.  Qui si muovono questi demoni infernali, pirati fuorilegge sanguinari che in realtà si rivelano uomini con la pelle bruciata dal sole, alle vele ridendo e cantando ballate nostalgiche per esorcizzare la paura, venate da un fondo di tristezza mentre battono il ritmo con i piedi sulla tolda. C’è sudore, alcol e polvere da sparo, il ritmico scricchiolio dello scafo che solca il mare, tutti rumori e odori familiari. Ci sono protagonisti ingombranti per la fama, si intrecciano storie e Grande Storia. Un romanzo deve farci abitare quel mondo, e nella caratterizzazione i suoi personaggi si stagliano a altorilievo dallo sfondo storico,  originalissimi e inconfondibili. Le trame e le sottotrame si intrecciano spinte dalla forza dei personaggi, energia pura, che danno innesco alla storia e ritmo alla narrazione. 

Se volete conoscere e amare profondamente ogni sfaccettatura di questi personaggi, a partire dal capitano de La Stella di Giada e dal temibile Barbanera non potete perdere il resto della produzione in tema dell’autrice ( The Rolling Sea La Stella di giada Mary Read). Per ora lasciatevi travolgere da questa avventura corposa, calda e avvincente. Cogliete tra le pagine i profumi e i colori di questa storia intrigante, con personaggi carichi di una energia sorprendente che sapranno emozionarvi e trascinarvi in una impresa mozzafiato. 

Saffron

5

 

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