Care dame, il libro di cui vi voglio parlare oggi è Il Regno delle bugie, primo volume della serie The Liar’s Crown di Abigail Owen.
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IL REGNO DELLE BUGIE di Abigail Owen. Recensione
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Maria Ginger
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IL REGNO DELLE BUGIE di Abigail Owen. Recensione
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Maria Ginger
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Autrice: Abigail Owen
Editore: Newton Compton Editori
Pubblicazione: 24 aprile 2023
Genere: Fantasy
Serie: The Liar’s Crown
Recensione
” Il primo vagito di un neonato squarciò l’aria pesante della notte, e tutte le donne nella stanza trassero un sospiro di sollievo. Tutte, tranne Hesperia.
Lei, al contrario, scrutò le ombre.
Il re stava forse osservando? Si nascondeva lì da qualche parte, per verificare che portasse a termine la missione che le aveva ordinato?”
La nostra storia inizia diciotto anni prima proprio con un parto. Ma non un parto qualsiasi, bensì con la nascita della principessa ereditaria del regno di Arys.
“Le grida proseguirono ancora e ancora finché, all’improvviso, non giunse il silenzio. Poi un nuovo urlo si propagò per la stanza. Il primo vagito di quella bambina fu acuto, come se fosse già infuriata con il mondo.”
Ebbene avete capito bene, un parto gemellare. Ad Arys succedeva ogni due generazioni che la nuova futura regina avesse una gemella. Era uno dei segreti più ben custodito dai regnanti, nessuno mai avrebbe saputo del secondo parto, perché in caso di morte della prima principessa, la seconda avrebbe preso il suo posto. Ma come nelle più fosche fiabe a questo punto cosa manca se non una maledizione? Se già crescere all’ombra della sorella non fosse abbastanza, la voglia di vendetta di una ninfa porterà la seconda gemella ad accollarsi il prezzo della maledizione.
“Hesperia non attese il segnale da parte della regina. Avanzò verso la piccola, ancora ricoperta dai liquidi del parto. Proprio come ogni altra coppia di gemelli reali prima di loro, una bambina era Enfernae e l’altra era Hylorae, niente di speciale. Il che era perfetto per ciò che aveva in mente Hesperia. Sussurrò delle parole sopra la neonata, permeando ogni sillaba di potere.
«Non ce n’è bisogno», disse la regina, ignara di ciò che stava realmente accadendo. Hesperia toccò la manina della principessa con un dito, completando il rituale attraverso quel gesto, e l’intenso fuoco della magia passò dalla ninfa alla neonata. Una maledizione era stata scagliata.”
Le gemelle crescono vicine ma lontane nello stesso tempo. La prima, la principessa Tabra servita e riverita a corte, la seconda, Meren invece tenuta nascosta tra le stanze private della sorella e una casupola ai piedi del palazzo reale, controllata ed educata dalla gemella “inesistente” della nonna. Nessuno, a parte qualche servitore fedelissimo e la stessa regina, nonna delle gemelle, sa dell’esistenza di quest’ultima. Il suo ruolo è quello di sostituirsi alla principessa, quando c’è qualche pericolo per la sua sicurezza. Per la diciottenne Meren non ci sono alternative, la sua intera esistenza è votata a rimanere all’ombra della gemella.
“Una vita diversa. Una in cui non sono un segreto, dove non sono indesiderata finché non mi viene richiesto di svolgere il mio dovere. Una in cui posso far sempre parte del deserto, il luogo che ogni volta mi fa sentire più a casa di quanto non abbia mai fatto a palazzo o nella baracca.”
Come si dice? Attento a cosa desideri perché si potrebbe avverare. La regina muore e la principessa Tabra si appresta ad essere incoronata al suo posto. Meren viene convocata a corte per prendere parte ad alcuni eventi prima dell’incoronazione, la sua vita da adesso in poi sarà vivere in simbiosi con la primogenita. Non hanno fatto i conti con il fato però, in un corridoio del palazzo, mentre si sta recando a un incontro con dei dignitari di altri regni, al posto di Tabra, un ombra la afferra e la trasporta fuori dal palazzo. Naturalmente pensando che lei sia la futura sovrana di Arys.
“Chi sei, allora?- . Scruto il suo volto in cerca di un qualunque accenno di disonestà, ma lui mi guarda dritto negli occhi, senza neppure un istante di esitazione. Quel sorriso che ancora aleggia sulle sue labbra.
– Puoi chiamarmi Reven -.
Reven.
Se lo pronunciassi a voce alta, sospetto che quel nome mi scivolerebbe sulla lingua come fosse nettare. Al contrario, cerco di concentrarmi su cosa possa significare.
– Be’, direi che è appropriato -.
I suoi occhi si assottigliano e brillano, mentre mi guarda.
– Perché?
– Reven. Almeno da dove vengo io, significa “rubare” o “portare via”-. Indico me stessa con un gesto sarcastico.”
Essere rapita dallo Spettro delle Ombre la fa raggelare in un primo tempo, perché rapire la futura regina? Cosa vuole ottenere da lei? Meren non è una ragazza che si tira indietro quando c’è da combattere, e per salvare se stessa nonché la gemella, dovrà essere più scaltra del suo rapitore. Reven si aspetta una principessa remissiva e poco battagliera, una dolce principessina, ma scoprirà che la regina “Tabra” non è come la descrivono i suoi sudditi, e come si accorgeranno ben presto lui e le sue Ombre, tenerla prigioniera non sarà una passeggiata.
Care amiche, che vi devo dire? Io adoro i fantasy e ultimamente sono abbastanza fortunata da trovarne di validi. Di questo mi ha colpito in primis il titolo e dopo aver letto la sinossi non ho avuto dubbi, dovevo leggerlo. L’idea che una gemella “non esista”, sinceramente mi ha fatto pensare e sclerare. Magari è successo veramente che qualche regnante nei tempi passati, abbia sfruttato un gemello facendogli prendere il suo posto in momenti di pericolo. La sorpresa di questo romanzo non è stata Meren, sebbene sia un personaggio fantastico, temeraria e indomita, affronta le sue paure come una vera guerriera. Nonostante si senta sempre una ruota di scorta, sempre al servizio della sorella, non esita a combattere contro quello che presume sia il “male”, pur di difendere l’amata Tabra, recitando il suo ruolo di futura regina. Come dicevo, la sorpresa è lui! Reven, non vi spoilerò cosa sia o come lo sia diventato, però vi posso dire che un uomo del genere vorrei conoscerlo veramente, nonostante sia votato al male nel suo cuore c’è l’ultimo sprazzo di bontà di un essere malvagio (per capire cosa intendo dovrete leggerlo..lol). Cosa che lo mette in difficoltà quando si vede costretto a trattenere la principessa “Tabra”. Un romanzo con una bella trama, dialoghi intriganti e spesso divertenti. Personaggi principali e secondari di cui innamorarsi.
Poteri a volontà, magia e luoghi inesplorati che si susseguono pagina dopo pagina. Si fa un po’ fatica a seguire i diversi luoghi descritti, perché tanti e diversi, una mappa sarebbe stata ben accetta. L’unica pecca che ho trovato in questo volume è stato il finale…non è un finale! Mi tocca aspettare purtroppo il prossimo romanzo per vedere come prosegue il viaggio di Meren e Reven.
Alla prossima
Maria
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