Ci sono destini che si intrecciano prima che le persone ne siano consapevoli.
E vite destinate a incontrarsi prima che due cuori si fondano in uno solo.
Ci sono amori che sfidano le barriere del tempo per riallacciare anime che si sono perse e vogliono ritrovarsi.
Joaquin e Cora si amano e non conta per nessuno dei due che lei sia la moglie di un altro. Un meraviglioso anello di rubino sigilla la loro promessa di non lasciarsi più, senza immaginare ciò che li attende al varco.
Duecento anni dopo Drake e Berenice, diretti discendenti dei due amanti, dovranno affrontare insieme uno sconvolgente mistero e rivelazioni che sembrano trascendere la realtà…

Nuova veste per un romanzo prezioso, una storia di passione e di coraggio, popolata da figure  affascinanti, personaggi che fanno volare la fantasia.

Una storia che brilla di una luce sinistra, un mistero da svelare e una colpa da espiare. Brilla di luce calda come un amore appassionato e disperato.

Di luce eterna che attraversa i secoli.

Ricorda la leggenda del filo rosso che unisce due anime indissolubilmente, si dice infatti che ogni persona abbia un Filo Rosso del Destino che la tiene indissolubilmente legata alla sua Anima Gemella. E io leggendo, sognando e fantasticando, pensavo proprio ad una frase di Helen Hayes

L’amore è forse l’unico sguardo che ci è concesso dell’eternità.

Basta trovare l’altro capo del nostro filo rosso.

Rosso vermiglio come il bagliore color sangue di una pietra che attraversa i secoli. Un testimone silenzioso delle lacrime e dei sospiri di tante donne coraggiose e pronte a donare amore.

Un talismano che ha un potere segreto, che attraversa il tempo e lo spazio. Come questo romanzo che ci restituisce due storie o meglio una storia nella storia, snodandosi tra i secoli e legando esistenze lontane.

Due tempi e due coppie, due secoli e due storie, come due atti della stessa rappresentazione.

Milano, 1668. L’ Italia e un mosaico di tanti staterelli, dominata da potenze straniere, oppressa da una Chiesa avversa allo sviluppo del capitalismo e al libero pensiero, pronta a ingraziarsi il favore della Corona spagnola per le battaglie della Controriforma. Una giovanissima sposa accetta il suo destino: un matrimonio combinato con un individuo detestabile, violento e malato.

Il cognome e la ricchezza di Andriolo sono la gabbia dorata in cui Cora è costretta ad una vita di soprusi, violenze, paura e mortificazione

«Un agnello nelle fauci di uno sciacallo»

L’unico conforto è la vicinanza della sua balia e la speranza di poter dare l’agognato erede al marito per placare la sua furia e conoscere un po’ di amore nella sua vita.

Amore ha tempi e modi imprevedibili, a volte giunge impetuoso e inaspettato, come una folata di vento caldo e sensuale, come il Poniente, carico di profumi lontani ed esotici, intensi e irresistibili. Caldo che divora e brucia

Tra loro stava fluendo una fortissima attrazione, e anche lui doveva esserne consapevole: l’espressione di lui era inequivocabile, qualunque cosa fosse stesse succedendo tra lei e quell’uomo che tanto la turbava, qualunque cosa avesse avuto in serbo l’avvenire, doveva affrontare e accettare la propria sorte come sempre era stata costretta a fare da che era nata.  Lanciando un’occhiata intimorita al marito, Cora si chiese anche dove avrebbe scovato la forza di respingerlo.    

Joaquin de Fuentes, capitano dell’esercito in incarico come comandante della guardia personale del Marchese Baldassarri, è fascino madrileno, fiero, coraggioso e appassionato uomo di principi e ardori. Nel buio della vita di Cora è luce che squarcia il silenzio colpevole e la vergogna dell’umiliazione.

Quell’uomo esercitava un tale potere di seduzione da accentuare le sensazioni che le faceva esplodere dentro. Lei era avvinta da Joaquin: gli occhi nerissimi, carezzevoli e vellutati come la notte, la sensualità della bocca…

Il dolore più grande sarà assistere al dissolversi inesorabile di ogni speranza.

Soffocò un sospiro di puro sconforto. Non c’era rimedio: lei era sua. Completamente, disperatamente sua.

Resta un pegno d’amore, il talismano della dea, quel gioiello unico che Joaquin ha ricevuto come dono per gratitudine da una donna vittima innocente, Adonella, figura carismatica e affascinante, pronta a morire tra le fiamme della superstizione e dell’odio pur di non tradire se stessa. Indomita, onesta, coerente. Joaqin è stato testimone compassionevole della fine tragica di questa creatura e ha custodito gelosamente questo oggetto prezioso e misterioso per farne dono a Cora. Un simbolo del loro amore disperato e eterno, della passione che li consuma e divampa, lasciando tra le ceneri sparse mistero e ombre lunghe sulla storia dei due amanti infelici

Maledizione, era sbagliato pensare a lei con tanto desiderio da essere disperato

Era schiavo dell’unica e meravigliosa donna che avrebbe voluto amare e che doveva invece dimenticare.

Secondo atto, Lago Maggiore, 1893. L’Italia in pieno fermento liberale, tra socialismo riformista e protezionismo reazionario, la brezza del progresso e del femminismo inizia a soffiare. Entrano in scena i discendenti di Cora e Joaquin: Berenice Lovati e Drake Wilton.

Berenice Lovati ha ereditato la bellezza di Cora e il coraggio di esprimersi e di cercare la felicità a tutti i costi, anche se è una donna della sua epoca, che vive pienamente la battaglia per l’ emancipazione femminile e guarda con fiducia al progresso cercando di difendere per quanto possibile la propria indipendenza. Si tratta di una figura vivace, dall’intelligenza brillante, moderna e audace nelle sue provocazioni intellettuali. Ha un fascino sicuramente moderno ed è circondata da un gineceo irresistibile, un invincibile matriarcato su cui pare gravare un’oscura maledizione, una condanna al ramo femminile della discendenza Lovati

A Berenice Lovati piaceva la propria indipendenza e non vi avrebbe rinunciato per nulla al mondo, neppure per un marito.

Alla porta di casa Lovati busserà un forestiero, tanto misterioso quanto magnetico. Un uomo che giunge da lontano, determinato, dalla bellezza prepotente e dal fascino irruente, che ha una missione e ha le idee molto chiare

…si avvertiva in Drake Wilton qualcosa di selvaggio che intimoriva.

«…sono qui allo scopo di rintracciare i discendenti di Cora Lovati.» «I discendenti di Cora Lovati?!» «Sì, e presumo che voi lo siate. O sbaglio?»   

«Non riesco a comprendere il motivo per cui tenete ad appurarlo, ma in effetti sono l’ultima Lovati inscritta nel nostro albero genealogico» disse Berenice con un assenso. «Ovviamente Cora apparteneva alla nostra famiglia.» «Percepisco un’inflessione polemica nel vostro tono.» «Sul serio? Potrebbe trattarsi di una reazione involontaria.» «Dovuto a Cora?» «È stata la pecora nera del casato e non ne siamo fieri.»

Drake non hai intenzione di farsi intralciare. Concreto, pragmatico, è un avventuriero e un esploratore, è un uomo d’azione

«Vi spaventa la verità?» «E qual è la verità, la vostra o la mia?» «La verità è quella che si può dimostrare, ovviamente.» «E voi potete?»

«Tenuto conto che i nostri punti di vista incredibilmente combaciano, come volete procedere? Che piani avreste in mente per svelare il retroscena di questo mistero?» «E voi?» «Direi che l’unica alternativa è unire le rispettive risorse.» Lei lo fissò dibattuta e non rispose. «Cos’è che vi rende così restia ad accettare?» Berenice si morse il labbro. «Sono abbastanza confusa e non so se collaborare con voi possa essere la scelta giusta…» «Perché no?»

Una lettera nascosta in un baule con doppiofondo, un anello da ritrovare, documenti e carte da esaminare, una leggenda da verificare, una casa abbandonata e una dama piangente, un ritratto  misterioso, un macabro segreto custodito tra le rovine di un edificio abbandonato eppure familiare…tanti gli indizi e poche le certezze

«Considerato il temperamento battagliero che sfoderate nei momenti più cruciali, voi potreste compromettere me, non pensate?» Lui accompagnò la battuta con un diabolico scintillio degli occhi, mentre prendeva posto in una poltrona.

Il mistero si infittisce, lo yankee è pericoloso soprattutto per il suo magnetismo, la giovane Lovati ha la sua regola di vita da rispettare “Tieni gli occhi aperti e il cuore chiuso”. Si cerca di seguire una traccia: la scia di questo talismano attraverso i secoli, il percorso di questa pietra vermiglia che attraversa esistenze, racconti, leggende. I due protagonisti si ritrovano a seguire un filo rosso aiutati dalla sensibilità sovrannaturale di Likadhema, figura vicina alla famiglia Lovati, donna che sa leggere la realtà oltre le contingenze, oltre le apparenze tangibili, andando oltre, al di là

…allora come adesso, i protagonisti di questa vicenda sono gli stessi, e che un filo comune ne intreccia le vite in modo indissolubile…

Drake è turbato, profondamente scosso, travolto dalla stravagante zitella Lovati, che sembra tenere l’altro capo del suo filo rosso…

Si dipana il groviglio di questa storia che affonda le radici nel passato lontano, si srotola come un filo rosso attraverso i secoli la leggenda del Talismano della dea.

Ombre, fantasmi, incertezze. Solo l’aiuto di una figura affascinante che sa guardare oltre e sa ascoltare la realtà in modo diverso potrà aiutare. Un tocco di surreale, ostacoli del passato e del presente, rivalità in amore e la diffidenza dei due protagonisti che cercheranno di proteggere la propria indipendenza sfidandosi, stuzzicandosi, per poi collaborare e trovarsi complici, affiatati e sempre più vicini. Quasi trascinati da una forza sovrannaturale è potentissima

…siamo intrappolati in un qualcosa che sconfina davvero oltre la realtà…

 

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Muta il contesto e cambia il secolo, i due protagonisti si distinguono per vivacità, dando brio alla storia che rivela sfumature noir e trascendenti. L’ esploratore yankee è una sexy canaglia, la giovane Lovati una sfida, una protagonista fortemente emancipata e vera pioniera. D’altronde l’ Autrice ci ha abituato felicemente da anni a queste figure femminili rivoluzionarie e mai banali, che si distinguono per la loro spinta innovativa e riformatrice unica, grandissimo merito della Camocardi è anche raccontarci il potere e la forza delle donne, la spinta innovatrice al cambiamento, la potenzialità ad ogni latitudine della figura femminile. E il loro potere: amore.

Dalla struggente passione alla seduzione maliziosa e intellettuale, ai battibecchi vivaci, al legame eterno e sovrannaturale. Il Talismano della dea è il rubino rosso sangue che come un fil rouge attraversa i secoli per portare un messaggio, quello dell’amore delle donne come dono totale di se stesse, incondizionato e invincibile. Ad una causa, ad un uomo, ad un figlio, ad un’ideale.

L’ Autrice ci racconta grandi storie, bellissime storie d’amore, tratteggiate con pennellate sicure e decise, realistiche e romantiche. Da un ritratto tormentato ed evanescente di figura femminile del Seicento, ricco di chiaroscuri violenti e decisi a un profilo moderno e complesso come una tela macchiaiola poiché la caratterizzazione dei personaggi e la loro contestualizzazione davvero ricordano l’immagine riflessa e osservata attraverso lo specchio annerito dei Macchiaioli: restituisce i colori in modo puro esaltando i contrasti chiaroscurali, quel contrasto deciso che poi, riportato sulla tela, può dar vita a visioni limpide, abbaglianti, su cui emergono a contrasto figure più scure. Così lasceremo infatti i protagonisti

…due vaghi profili si fusero in un’unica ombra, quasi si fossero abbracciati con l’impetuoso slancio degli amanti che si rivedono dopo un lungo distacco, svanendo infine nell’aria calda e immota del crepuscolo.

Ricordandoci sempre quanta forza hanno le donne e quanto potere abbia il sentimento. Più del sopruso, del maschilismo brutale, dell’ignoranza, del perbenismo, dell’ottusità, della logica del potere e della violenza.

Sono precursori e motori liberi le donne.

Sono – siamo – tutte eroine connesse in un disegno, destinate a portare il nostro contributo in un mondo di sopraffazione ed egoismo. Con Amore.

Due piani del racconto e un ordito elegante, solido e pulito, avvincente, con delle preziosità (basti pensare agli accenni alla tradizione della Grande Madre o alle ricerche archeologiche per individuare il sito archeologico della antica Sagalassos). Una grande storia, quella di una giovane donna che conosce l’amore puro e proibito. Un’anima che forse dovrà attraversare i secoli per conquistare il diritto di amare. Tra soprusi e angherie, prevaricazioni e inganni. Eppure l’amore è più forte della morte. E la passione un incantesimo che non si può spezzare.

Saffron

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ARC courtesy of the author in exchange for an honest review