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Sinossi

Scozia, 1748
Venduta dal fratello per scampare alla bancarotta, Julia Harmon giunge in Scozia, nel castello del marito, decisa a non lasciare il proprio destino in mani altrui: lei è una nobildonna inglese fiera e indomita e non permetterà a nessuno, tantomeno a un laird scozzese, di trattarla alla stregua di merce da scambio. L’impatto con la nuova vita non è però semplice: non solo Kieran sembra ignorarla di proposito e gli abitanti del luogo temerla ma fatti misteriosi funestano le notti di luna piena. Nessuno, tranne lei sembra preoccuparsene, perfino quando un lupo nero riesce a entrare nella sua stanza da letto e cerca di ucciderla. Julia non è donna da cedere facilmente alla paura, e con il passare dei mesi riesce a far breccia nei cuori della gente e ad attirare l’attenzione del marito, che prova per lei un desiderio così indomabile che l’unica soluzione è tenerla a distanza.
Kieran, infatti, nasconde un segreto terribile che, se scoperto, potrebbe portare alla rovina tutta la sua stirpe…

qualche riflessione

Indomabile desiderio. Due parole chiave, due cifre nel testo. Fierezza e passione, due modi di vivere e sentire. Due sigilli nelle vite dei protagonisti, istinto e amore, due marchi a fuoco nel loro destino: indipendenza, libertà e onore, appartenenza, devozione e fedeltà. Con chiaroscuri fortissimi, i personaggi si stagliano sui fondali suggestivi delle Highlands, giganteggiano con i vizi e le virtù di uomini che vivono con intensità la loro vita, la loro terra e la loro famiglia, gettando luci e ombre sulla Britannia della metà del XVIII secolo d.C., lacerata dalle lotte ereditarie e dai tentativi di unificazione statale ed amministrativa.

Grande abilità da parte delle autrici nel padroneggiare una storia così avvincente, nel saper valorizzare l’impetuosità dei protagonisti in una ambientazione superba, che accoglie parole, gesti e pensieri come uno sfondo vibrante, vivo. Come un protagonista primario. Con sicurezza e naturalezza, cenni brevi e immagini splendide, lasciano ad ogni pagina pennellate decise di questi scenari mozzafiato, dove il sole si getta come una palla infuocata nel Mar del Nord che ruggisce con onde maestose contro le coste di una terra aspra e affascinante. Nulla è superfluo, niente eccessivo. Questa terra è come il suo signore, il laird.

Il vento sferza le mura antiche che trasudano memorie, mentre impetuoso e fiero il signore di Durness, Kieran, laird dei Barclay, protegge la sua terra, di cui è l’espressione magnifica e terribile. Aspetta. In lui c’è la potenza e il fuoco della maledizione. Anche Aidan MacNamara, il suo braccio destro, nonché migliore amico, aspetta. Il ritorno del suo signore, devastato dal mal di luna. Il maniero e tutto il clan dopo la battaglia di Culloden, Blàr Chùil Lodair, tra i canti di guerra delle Highlands ed il lamento delle cornamuse presso Inverness, sono in pericolo perché ghermiti dalle grinfie dell’odioso capitano Hawkins e dalle mire della Corona.

L’unica soluzione è una moglie inglese, che garantisca lignaggio nobile e successione legittima. Una moglie per procura, da trascinare nell’impervia selvaggia Scozia, tra le braccia del suo ombroso, irascibile e coraggioso padrone. Questa è la missione affidata ad Aidan, che si reca nell’ Hampshire, dal viscido Edward Harmon, quinto Conte di Raleigh, pronto a barattare l’innocenza e la felicità di una delle sue giovani sorellastre per coprire un debito gravoso. I debiti si pagano, le promesse si onorano. Così la generosa, indipendente e forte Julia è pronta a sacrificarsi per evitare che il sogno d’amore della sorellina Annabelle si infranga contro la meschinità del fratellastro rancoroso. Una lady di ferro che lascia la brughiera inglese, dalle lande accarezzate dalla brezza, per le coste frastagliate e i boschi lussureggianti, incantati, delle terre scozzesi sferzate dal vento forte. Durante il viaggio verso la sua nuova casa darà prova del suo temperamento conquistando lo stesso Aidan ma il primo incontro con il laird sarà davvero ROVENTE…saranno subito scintille…indimenticabile! ho adorato Lady Julia da subito, impossibile resisterle.

«Per la coda biforcuta di Lucifero, Aidan! Chi diavolo mi hai portato in casa?» imprecò quando riuscì a recuperare l’uso della parola. «Quella donna sarà la tua salvezza, amico mio» replicò il guerriero, con un tono che il laird non gli aveva mai sentito prima.

Sguardo tagliente, lingua biforcuta e bellezza disarmante, valorizzata da una grazia naturale e da una nobiltà innata. Il laird è spiazzato, confuso di fronte alla sensualità di Julia che brilla di un fascino provocante, come un riflesso dello spirito indomito che la anima, come un richiamo della sua chioma di fiamma. Deve avere un erede, per proteggere il suo popolo, la sua terra. Anche combattendo demoni più oscuri, anche lottando con il desiderio di lasciarsi andare a quella Sassenach…

«Tua moglie sa con chi ha a che fare? Sa chi sei davvero?» «Non sfidarmi, femmina, non ti conviene» tuonò Kieran, gli occhi lampeggianti. Freya tacque per qualche istante, poi cambiò tattica. «Non posso credere che sia davvero finita tra noi»

Il laird ha segreti e colpe. E rimorsi. Invischiato in una relazione torbida ha paura, una paura viscerale dello sconvolgimento emotivo provocato dalla moglie che non si piega al suo carattere autoritario, che non si spezza di fronte all’ostilità della sua nuova gente. Trema di desiderio ma non cede.

Julia è come fuoco che attira, riscalda e purifica… Keiran è come il mare che, profondo e rabbioso, si agita irrequieto per la frustrazione.

«Julia è mia» sentenziò. «E non abbiamo nient’altro da dirci al riguardo.» Gli voltò le spalle e tornò sui suoi passi. Era già sulla soglia dello studio quando la voce beffarda di Hawkins lo raggiunse. «Ricordati, Barclay, che la voglio anch’io. E sai che quando voglio qualcosa la ottengo»

Keiran è un valoroso combattente, un abile stratega e un magnanimo signore, ha però troppi nodi da sciogliere e troppe domande senza risposta

Ad alcune Kieran aveva trovato risposta, come la creatura aveva predetto, ad altre temeva che non ci sarebbe mai riuscito. C’erano molti nomi con cui la sua gente chiamava le creature delle foreste che riuscivano a mutarsi in animali. Berserkir, licantropi…

Terra di forze arcane e credenze radicate, di riti e liturgie che affondano le radici nell’intimità con la natura selvaggia

«Una maledizione scava due fosse, e gli dei ricordano ogni azione compiuta su questa terra.» La giovane emise una risatina carica di disprezzo. «Tu credi ancora ai vecchi dei oppure ti sei convertita all’unico Dio? Be’, dov’erano tutti quanti, quando gli inglesi hanno invaso le nostre terre? Dove sono, adesso, mentre la nostra libertà viene calpestata in nome di una civiltà più evoluta? Se anche esistono, a loro non importa niente degli uomini. Dobbiamo cavarcela da soli. Dobbiamo difenderci da soli. E quella donna è una sassenach che si arroga diritti sulla nostra terra.» «Ed è questo il motivo che ti spinge a volerla morta?» Genevieve fissò il fuoco che covava sotto la cenere, ammiccando piano. «Oppure la gelosia?» Freya si irrigidì a quell’insinuazione. «Allora, strega, vuoi aiutarmi o no?» Genevieve socchiuse gli occhi, ascoltando il calore delle fiamme nascoste. «Per il tuo bene, è meglio che non lo faccia…»

Maledizioni e misteriose sparizioni, dieci in meno di tre mesi, la minaccia dei lupi, il pericolo del lupo…

Julia scoprì di non riuscire a distogliere lo sguardo. Cercò di tirarsi indietro, ma la mano del marito fu più rapida. La sentì muoversi sul collo, così grande che avrebbe potuto spezzarglielo come se lei fosse stata una bambola di pezza. Eppure non c’era nulla di minaccioso in quel tocco. Le dita solcate dai calli provocati dalla spada erano quasi delicate, mentre le accarezzavano la pelle e scendevano lungo la scollatura della veste soffermandosi sul suo seno, come se cercassero qualcosa. «Non vi ha morso, vero?» domandò Kieran in un soffio Julia dovette fare uno sforzo per concentrarsi. «Come?» «Il lupo. Ditemi che non vi ha morso!» Annuì piano. «Avete un modo ben strano di chiedermi se sto bene» commentò con un sorrisetto, cercando di non guardare il sesso del marito, che si sollevava sull’addome, fin quasi all’ombelico. Kieran tirò un sospiro roco. «Grazie al cielo! Ho temuto…» Si interruppe, gli occhi che non si staccavano dai suoi e la tenevano inchiodata. Julia avvertì la tensione pulsare tra di loro ed ebbe paura. Desiderò che lui la baciasse. Poi una ruga di sofferenza attraversò la fronte ampia del suo sposo, che si portò la mano alle tempie. «Perdonatemi, ho la testa che scoppia.» Julia si affrettò a scostarsi, rimettendosi in piedi, il cuore in tumulto. Era venuta lì per dare una lezione a Barclay e finiva per cadere tra le sue braccia?

Sarà proprio la magia di questa terra, la forza della sua identità, l’orgoglio delle radici e delle tradizioni, ad avvicinare i due protagonisti. Julia imparerà a conoscere, ad amare la sua nuova patria, la sua nuova casa e il suo popolo. Complice l’euforia e atmosfera di Samhain, la uisge a fiumi, la corrente erotica sotterranea tra lei e il laird, il desiderio diventerà una energia vitale sprigionata dalla terra tra canti trascinanti e il ritmo ossessivo delle danze. Nella penombra restano tumultuosi pensieri, minacce e sinistri presagi…

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«Kieran Barclay ha più segreti di quanti tu possa immaginare» insinuò di nuovo con quel sorrisetto saccente. «Lui non te ne parlerà mai. Soltanto io posso farlo. Sempre che tu non abbia paura di me…»

Julia perde uno dei pochi alleati a Durness, Aidan,che lascia la sua terra e il suo padrone perché ha osato desiderare ciò che appartiene al suo signore tradendolo come Highlander e come amico. Kieran, come una belva in gabbia per la perdita di quello che riteneva il fratello, si chiude in un ostinato silenzio e a stento trattiene un’aggressività che per il desiderio represso diventa incontenibile. I due signori del maniero sono fuoco pronto a divampare.

«Sei bellissima, mo cridhe!» 

Aidan sfugge al passato cercando il suo destino e trovando l’amore, nella terra della splendida Brianna Douglas Mackenzie,

«Ah, mi ero dimenticata di dirvi che il torneo era per vincere la mia mano» disse lei conficcando a sua volta la spada nel terreno, le labbra curvate in un sorriso da monella. «Naturalmente se per voi va bene» aggiunse.

Un torneo indimenticabile, una speranza e un progetto.

Durness è in pericolo tuttavia, assediata dal nemico e dal mistero.

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Julia squarcerà il velo.

Aidan e la sua meravigliosa moglie amazzone faranno una scoperta sconvolgente.

Sarà sorprendente la complicità tra le due eroine, due donne formidabili che nel coraggio scorgeranno la forza per combattere ed allearsi, cosi come il laird e il suo highlander si ritroveranno nel momento della minaccia,con risorse inaspettate per fronteggiare i nemici.

Tutte le sfumature del romance, un romance vero, con il fascino della storia, brividi erotici e suggestioni paranormal… Diverse situazioni si intrecciano in modo armonico nel fluire della narrazione, rendendo la storia avvincente grazie ad alcuni nodi fondamentali che raccolgono la trama e l’attenzione del lettore. Spesso coincidono con luoghi suggestivi. Personaggi a tutto tondo, affascinanti per la caratterizzazione attenta, anche nei secondari, ogni elemento è un richiamo funzionale alla trama. Armonia e forza in una trama ricca di fascino, sentimento e passione. Elemento caratteristico è l’empatia tra natura e protagonisti, quasi in modo romantico (nell’accezione più ristretta). Sarà come galoppare a perdifiato tra le Highlands, fissando lo scintillio del sole sul mare impetuoso che aggredisce la costa frastagliata e bruna.

Saffron

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