Harem’s Boook ha avuto il piacere di organizzare, insieme con tanti amici, il blog tour dedicato a INDOMITE IN CUCINA a cura di Silvia Casini, Raffaella Fenoglio e Francesco Pasqua, edito da Trenta Editore.
Un testo davvero speciale che unisce alcune delle nostre passioni con un messaggio al femminile potente e meraviglioso, di libertà e forza ❣️
Due autrici vulcaniche e una casa editrice specializzata in progetti affascinanti e stimolanti.
Sarà un volume che vi sorprenderà, lo sappiamo già 🤩e poi è proprio divertente da…gustare!
Tre tappe in cui Harem’s Book e gli amici di

▫️All in my world Debbyna
▫️ Bee redhead
▫️ Caffeina letteraria
▫️ Ilaria ti consiglia un libro
▫️ Libri riflessi
▫️ La libreria di Yely
▫️ Il quaderno a righe
▫️The Mad Otter
▫️ 1001 notti d’inchiostro
vi ricorderanno nei loro approfondimenti queste eroine letterarie anti convenzionali e vi parleranno di loro attraverso sapori, ingredienti segreti, le ricette e i riferimenti alle loro storie.
Undici ritratti di eroine letterarie che occupano in modo trasversale gli scaffali della nostra memoria letteraria, attraversando le epoche e i generi letterari, con le loro emozioni e con le loro ricette del cuore.
Le eroine letterarie sono innumerevoli e ciascuna ha alle spalle una storia intensa dalla quale tutte noi possiamo trarre sempre qualche insegnamento, perché il loro cuore impavido è pieno di botte, lacrime, amore e felicità. Nelle loro case si respira sempre profumo di rivalsa. Nella loro cucina c’è sempre un ingrediente segreto in grado di tramutare tutto il grigio di una lunga giornata in festa. Dopo La cucina incantata, ricettario dei film del regista giapponese Hayao Miyazaki, Silvia Casini, Raffaella Fenoglio e Francesco Pasqua ci fanno sbirciare all’interno delle cucine di alcune eroine letterarie che hanno fatto proprio il concetto di libertà. Hermione Granger, Katniss Everdeen, Lisbeth Salander e tante altre.

Adoro questo libro!

L’idea, il concept, la scelta dei contenuti, adoro il contributo enogastronomico, lo stile…adoro il titolo e adoro il messaggio! Adoro il progetto perché in un momento di sovrapproduzione e di sovraffollamento letterario l’idea che ci sia ancora uno spazio per l’elaborazione originale che porti un prodotto letterario curato e rifinito con tale premura rende felici. Mettere sul mercato un testo come INDOMITE IN CUCINA è fornire ai lettori cibo per la mente sfizioso e appagante, che nutre lo spirito e l’anima. Ci vuole passione, poiché, come nel seguire i passaggi di una ricetta, serve metodo, abbiamo bisogno degli ingredienti giusti e si spera nel guizzo, nell’intuizione. Si tratta di ispirazione, quell’ingrediente segreto che accomuna eroine anticonvenzionali, toste e gagliarde, le autrici coraggiose, entusiaste e vulcaniche, le ricette golose, sfiziose e intriganti.

A noi il privilegio di introdurre il blog tour e di curare l’ approfondimento della figura di Rossella O’Hara Hamilton Kennedy Butler, protagonista dell’unico romanzo di Margaret Mitchell, Via col vento, che si è impressa in mondo vivido nella nostra memoria pur mantenendo nell’ immaginario collettivo tratti contrastanti. Oltre la crinolina e il pizzo la pelle diafana e nobile, protetta dal parasole provvidenziale per nascondere il suo broncio irresistibile da bellissima viziata. Portamento elegante mentre volteggia tra un pretendente e l’altro con gli occhi smeraldo da gatta civettuola ma irraggiungibile, sullo sfondo filari e piantagioni delle tenute in Georgia, nella Contea di Clayton, nel Sud degli Stati Uniti segnati dalla guerra di secessione, come se fosse un potente affresco di un capitolo della Storia americana, a tal punto da essere definito la “Bibbia americana” da David Selznick, futuro produttore e demiurgo della celeberrima pellicola cinematografica tratta dal romanzo.

Lontana dal sole caldo, dal sudore e dalla fatica, dalla polvere, Rossella bellissima e irrequieta.

Poi… La Rossella con le mani sporche di terra, la sua terra, dove piantare cotone, con il volto rigato di lacrime versate per rabbia – solo per rabbia – di fronte al falò delle speranze e del futuro, vittima della prepotenza yankee. Stordita dal dolore e dall’orrore della guerra. Spezzata ma mai piegata. Uno schiaffo alle convenzioni sociali come moglie, madre, vedova, sopravvissuta, donna d’affari, ribelle e mai paga. Irrequieta. Inquieta. Indomita.

Rossella O’Hara passionale, capricciosa e sexy ma anche campionessa di tenacia:

Domani è un altro giorno

Un sapiente mix di sangue caldo irlandese e caparbietà del profondo Sud, il personaggio creato da Margaret Mitchell nel longseller “Via col vento”, è fuoco puro. Determinata a inseguire i suoi sogni e a realizzarli, senza perdere mai la speranza.
La forza delle donne. Non piegarsi mai, non accontentarsi di vivere nel cono d’ombra di un uomo ma guadagnarsi spazio e luce. A costo di bruciare.

Solo un uomo come Retth può sfidarla, incalzarla e spronarla, perché una donna così e come una fiamma che ha bisogno di essere alimentata. Il disprezzo bonario, il sarcasmo canzonatorio e il fascino beffardo di questo uomo magnetico sono benzina che alimenta la forza di Rossella. Perché Retth ha visto oltre quel ventaglio frivolo, oltre la maschera di dama bisognosa di protezione e vizi. Sa che è una guerriera. Guerra, Dolore, Amore, sono maestri esigenti. Rossella impara le lezioni più dure dalla avversità. Indomita.

Le autrici tratteggiano il suo ritratto con cura, approfondendo le sue sfumature e associando a questa eroina letteraria sapori contrastanti, proprio come Rossella, con rimandi preziosi al testo. Ricordando innanzitutto il vassoio che Mami porta a Rossella prima del ricevimento a casa Wilkes.

Focaccine al grano saraceno, patate (EPICHE) al burro per accompagnare un secondo elegantissimo, degno veramente della tavola di una Tenuta del Sud, dovete provare le ricette. E la torta farcita. Assolutamente. 

Attenzione però… un prezioso consiglio e un goloso monito!

«Miss Rossella, le signorine di buona famiglia alle feste devono mangiare come un uccellino e non ingozzarsi come un tacchino, prima di uscire mangi uno dei miei muffin».

La nota acidula dei mirtilli contrasta con la dolcezza di questi muffin e ci ricorda il sapore della vita, pronta a pungerci nello scorrere del tempo e a conquistarci con attimi di rotondo piacere. Una delizia dal sapore non banale, come la protagonista. 

Non resta che gustarvi questa lettura, in tutti i sensi, con tutti i sensi…

Undici donne, undici storie, undici ricette per voi. Che aspettate?

Mani in pasta, testa alta sempre!

Saffron

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