Buongiorno Amici delle Spezie In occasione della recente uscita di Effetto Domino, cogliamo l’occasione per parlare con Edy Tassi

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  • Perché una lettrice dovrebbe leggere Effetto Domino?

 

 

Perché è una storia sfaccettata, molto visiva, per certi versi imprevedibile. Perché è una storia d’amore, ma anche piena di passione e suspense. Bastano come perché? 😀

 

 

  • Che cosa c’è di innovativo e quali sono gli elementi di continuità con il genere o con la tradizione?

 

Ho cercato di scrivere qualcosa di italiano che avesse un sentore “americano”, quindi con ritmo, colpi di scena, una trama articolata, descrizioni non troppo ridondanti e una dinamica che intersecasse in modo fluido passato e presente, ricordi e azione. Ci sono scene erotiche, ma il romanzo non si esaurisce in una successione di amplessi. Amore, suspense ed erotismo si mescolano senza soluzione di continuità. O almeno questa era la mia intenzione!

 

 

  • Che cosa ti ha spinta a scrivere?

 

L’amore per la lettura. Sono figlia unica e i libri mi hanno sempre tenuto compagnia, fin da piccola. Perciò il sogno di avere un giorno il mio nome sulla copertina è nato davvero presto. Inoltre mi piace “esserci” e dopo tanti anni in cui ho lavorato dietro le quinte come traduttrice, avevo voglia di vivere le luci della ribalta.

 

  • Da che cosa è nata la storia? Quali sono state le fonti di ispirazione?

 

 

Mi sono liberamente ispirata a un fatto della mia infanzia. Per motivi famigliari io ho conosciuto mio nonno solo a quattordici anni perché prima non ero al corrente della sua esistenza, e quando ho cominciato a elaborare la trama di Effetto Domino ho pensato di portare questo aneddoto della mia vita all’esasperazione. Ho creato per Gloria una realtà famigliare “parallela” e sconosciuta, di cui lei viene a conoscenza troppo tardi, ma che è determinata a scoprire anche a costo di scatenare l’effetto domino del titolo.

 

 

  • Quando scrivi? in modo organizzato e continuo o improvviso, discontinuo?

 

 

Sono una persona metodica in tutto. O almeno cerco di esserlo. Mi metto alla scrivania tutte le mattine, per scrivere o per tradurre, e non mi alzo fino a quando non ho terminato il lavoro che mi sono prefissata, o quasi. La regolarità mi permette di avere ben presente come procedono la scrittura o la traduzione e di avere omogeneità nello stile. Se faccio troppe pause o se le faccio troppo lunghe, inevitabilmente non ricordo alcuni dettagli della storia, non ricordo se una certa cosa l’ho già scritta, faccio più fatica a “entrare” nei personaggi.

 

 

  • Quali strategie hai adottato per promuovere il tuo libro e che tipo di strumenti hai usato – e usi per proporlo all’attenzione dei tuoi potenziali lettori?

 

 

Devo dire che solo ultimamente sto diventando più intraprendente. Di solito posto curiosità sul mio profilo FB, cerco di coinvolgere i gruppi, ho le mie bacheche su Pinterest, organizzo giveaway e presentazioni nelle librerie, concedo interviste per tutti quelli che me le richiedono, scrivo post sul mio sito in cui racconto retroscena, accompagno in visite guidate virtuali sui luoghi del romanzo. Insomma, cerco di darmi da fare. Non è facile, perché i canali di comunicazione più “popolari” e che ti danno la visibilità più grande sono davvero difficili da agganciare, ma diciamo che non sto mai con le mani in mano.

 

 

  • Progetti per il futuro?

 

 

Un nuovo libro, ovviamente! Che dovrebbe uscire in primavera, ma con le dinamiche editoriali… chissà! Io intanto sto scrivendo. Ho una deadline stringente, perciò devo proprio darci dentro. Che genere di libro sarà? Ancora un mix, come Effetto Domino. Amo l’intrigo. Ma sto pensando anche a qualcosa di umoristico, perciò un giorno potrei presentarmi in una veste più inedita!

 

  • Tre persone da ringraziare

 

 

Adele Vieri Castellano, che mi è stata particolarmente vicina nella stesura di Effetto Domino. Voi ragazze del blog, che mi dedicate sempre tante attenzioni. E tutte le lettrici, che mi fanno sentire ogni volta il loro calore!