Salve Harem, il libro di cui vi parlo oggi è Io ti proteggerò di Penelope Douglas. Venite a scoprire cosa ne penso.
Autrice: Penelope Douglas
Editore. Newton Compton
Pubblicazione: 13 aprile 2022
Autoconclusivo
Recensione
Io ti proteggerò è un libro atipico per il modo in cui è strutturato e per la piega che prende la storia nel finale. Esso comincia come reverse harem ma alla fine c’è una svolta inaspettata, più da romance classico. Tuttavia, è corredato da scene forti e molto piccanti, non adatte a tutte le lettrici, soprattutto a quelle non avvezze a un linguaggio pregno di allusioni sessuali e a storie in cui il forbidden e la perversione la fanno da padrone.
La giovane Tiernan De Haas ha solo diciassette anni quando rimane orfana. I suoi genitori sono due importanti star di Hollywood che si amano alla follia, al punto da decidere di suicidarsi insieme per essere uniti anche nella morte. Alla ragazzina non è mai mancato niente dal punto di vista materiale, ma ha avuto un’infanzia molto triste e priva dell’affetto dei suoi genitori. Questo è il motivo per cui la morte dei suoi cari non la sconvolge più di tanto, non le lascia un vuoto affettivo ma una serie di domande sul motivo per cui non l’abbiano mai amata.
Tiernan rimane sola al mondo, anche se in teoria lo è sempre stata, ma un giorno le arriva una telefonata da parte di un certo Jake Van der Berg, il fratellastro del padre che la invita a passare un po’ di tempo nella sua fattoria sulle montagne del Colorado.
Jake non è lo zio vecchio che pensa a mungere le vacche e a bere birra sul portico, ma un quarantenne molto affascinante dal quale Tiernan si sente attratta sessualmente sin da subito.
Jake ha due figli: Kaleb, un tipo selvaggio che passa la sua vita a cacciare in mezzo ai boschi e che non parla a causa di un trauma subito durante l’infanzia e Noah, un ragazzo solare e spiritoso che vuole scappare dal cucuzzolo di montagna su cui è relegato.
Man mano che si allontana dalla civiltà, dai fasti di Hollywood a cui è abituata, per rifugiarsi in una specie di fattoria in mezzo ai boschi del Colorado, Tiernan si sente più libera. È come se in questo luogo sperduto, vigesse la libertà assoluta, la totale assenza di regole e convenzioni, e ognuno potesse dare sfogo alle proprie pulsioni e ai propri desideri.
Non sono in cerca di legami. Forse i Van der Berg hanno ragione a vivere come vivono. Si prendono quello di cui hanno bisogno, quando ne hanno bisogno, e non devono renderne conto a nessuno.
Tienan è ancora vergine, ma si sente attratta sessualmente sia dallo zio che dai due cugini. C’è da dire che questa attrazione non è a senso unico, ma è ricambiata sin da subito da tutti e tre, anche se in modo diverso.
Lo zio Jake cerca per quanto possibile di dominarsi o almeno ne è capace fino a un certo punto della storia. Tiernan è un frutto proibito che lui vuole cogliere, anche se è assalito da mille dubbi.
Noah è quello che ha un approccio immediato con Tiernan. Il loro rapporto è giocoso e amichevole, e la ragazza non è attirata solo la sua bellezza, ma anche la facilità con cui interagiscono.
E poi c’è Kaleb che è il personaggio più perverso e controverso della storia, forse perché lascia che sia l’istinto a parlare per lui. Kaleb è una figura oscura e silenziosa che a volte si comporta in modo aggressivo con Tiernan, trattandola da preda sessuale.
Kaleb non è buono. Ma è lui che voglio. Tutto per me. Ora.
Kaleb è stato come la pioggia. La passione, un urlo, le volte che lo stringevo a me con i capelli appiccicati sul viso. Spontaneo e forte su tutta la pelle.
Ma è stato anche un sussurro. La neve, la luce del fuoco e la ricerca del suo calore tra le lenzuola alle due del mattino, quando il resto della casa dormiva.
Tiernan prova nei suoi confronti dei sentimenti contrastanti: Kaleb la affascina, ma allo stesso tempo le fa paura, così come le fa paura la voglia costante di conoscerlo meglio, di addentrarsi nei suoi pensieri e nelle pieghe della sua anima oscura.
Ognuno di loro darà a Tiernan qualcosa e la farà maturare dal punto di vista psicologico e non solo sessuale. In tal senso, Io ti proteggerò può essere visto come un romanzo di formazione, perché la protagonista fa un viaggio e un percorso che cambieranno totalmente la sua vita. I personaggi che incontra sulla sua strada rappresentano delle tappe fondamentali per il suo cambiamento.
Jake aiuta Tiernan a prendere consapevolezza del suo corpo, ad affrancarsi dalla sua fanciullezza, dalla sua innocenza, introducendola nel mondo della passione, del proibito, ma è anche colui che, essendo il più grande dal punto di vista anagrafico e quindi più vicino all’età del padre, le dà una mano a superare il trauma dell’abbandono facendole capire che non è sbagliata, ma una giovane donna degna di essere amata.
Noah le trasmette la voglia di vivere e di osare, di fare esperienze nuove. E infine Kaleb che ha un modo simile al suo di esternare i sentimenti. Nessuno dei due sa farsi amare dagli altri, ed è l’unico che sa capirla a un livello profondo.
Desidera darle ciò che vuole, perché lei è fatta esattamente come lui. Nessuno dei due sa come farsi amare dalle persone, eppure entrambi non hanno bisogno di parlarsi. Questo è il loro modo di esternare i sentimenti.
Come ho già detto a inizio recensione, questo libro non è per tutti i palati, e anche a me che sono abituata a leggere storie forti, hanno fatto storcere il naso un paio di cose. Innanzitutto, la rapidità con cui Tiernan passa dall’essere una verginella inesperta a bomba sexy capace di andare a letto con tre uomini diversi, per giunta della stessa famiglia, e la svolta romantica e monogama del finale, che pur essendo dolce, snatura il romanzo che nasce come reverse harem. Tuttavia, a parte questo, ho apprezzato la volontà dell’autrice di consegnare al lettore una storia non convenzionale con elementi kinki e un’eroina pensante e sessualmente libera che si prende ciò che vuole infischiandosene del giudizio degli altri.
Evitare le cose brutte significa precludersi anche quelle belle, e io preferirei sentirmi ferita che non sperimentare mai tutto questo.
Alla prossima,
Vanilla
Storia
Eros