“Sono stato costretto ad essere tutto questo per sopravvivere. È quello che sono diventato nel momento esatto in cui ho perso lei. Ma ora lei è tornata, e io non so decidere chi voglio essere ora. Jack il martello o Blaine Wesley
Già il titolo ha un suo perché. Decisamente d’impatto. L’ennesima dimostrazione delle abilità e della portata delle trovate vincenti del marketing di oltreoceano.
Eppure non troverete la versione volgarotta facile di Magic Mike…intendiamoci, ci sarà una generosa dose di testosterone, muscoli guizzanti, rivoli di sudore e malizia… servitevi pure, ma la storia ideata dalla coppia Tabatha Vargo e Melissa Andrea non è così banale e immediata.
Il romanzo ha dei risvolti teneri e intensi, la storia è lineare ma non è scontata, non ci sono soluzioni semplicistiche nella trama, ci sono espedienti narrativi intelligenti e trovate azzeccate nell’intreccio. L’idea è vincente e la caratterizzazione dei personaggi e dell’ambiente è puntuale.
Il protagonista è fuoco puro, un irresistibile sexy spogliarellista che infiamma le clienti del locale di strip The Golden banana (potremmo fare del facile umorismo ma sorvolo) e incendia le loro fantasie. Il suo nome d’arte sul palcoscenico è Jack Hammer, ed ha un solo desiderio compiacere, stuzzicare, eccitare perché The Hammer è
quello che ti stuzzica e ti procura piacere – pagato per farti eccitare…” il suo compito è renderle bagnate e pronte
Il club dove lavora è diventato il suo regno, perché sa come dominare la scena, come governare le emozioni sul palco, come controllare il suo corpo. Ma è un estraneo a se stesso, nessuno conosce la sua vera identità e la dolorosa realtà che lo ha portato a scegliere una vita del genere, offrendosi agli sguardi famelici e alle carezze lascive di donne annoiate e impudenti.
Così ogni sera nella penombra si prepara a nascondersi dietro il ruolo di Jack the Hammer e sale sul palco, il tempo è denaro e allora
Signore…preparatevi per il Teaser … Il Pleaser … Jack Hammer !!!!!
Luci soffuse, pelle incandescente, sospiri e aria satura di eccitazione, l’aspettativa è insostenibile e un senso di attesa aleggia nell’aria… inizia il suo numero tra il desiderio febbrile delle clienti, la lussuria è palpabile mentre occupa la scena. Quella sera c’è un party di addio al nubilato. 
Movimenti provocanti scandiscono la sua esibizione, è bello, sexy, sfrontato, c’è qualcosa di inebriante nel ritmo ossessivo e ipnotico che mantiene durante l’esibizione, lo spettacolo invitante e peccaminoso è terribilmente erotico.
C’è familiarità, la disinvoltura del professionista, della routine. Ma questa sicurezza è destinata a scomparire.
Tutto scompare all’istante, quando avvicinandosi ad una imbarazzatissima cliente -un approccio decisamente da vicino- l’elettricità satura l’aria, perché nel pubblico, c’è Chelsey, la protagonista, malcapitata studentessa della Columbia, l’amore dei tempi di scuola, il vero amore.
Jack la macchina del sesso, torna un uomo, un ragazzo. Chelsey è stordita da quegli occhi del colore del ghiaccio e del mare in tempesta, fruga nella profondità di quello sguardo di chi ha tradito un sogno. Gli occhi di un bugiardo. Perché è uscito dalla sua vita dopo averla stravolta,lasciando amarezza, tristezza e rancore.
Il presente si annulla –appena dopo il prologo- e si fa un tuffo nel passato.
Blaine Wesley è il bad boy irresistibile, che tutte le ragazze del penultimo anno di liceo desiderano ma per lui c’è solo una ragazza che sa leggergli l’anima, quella ragazza timida, studiosa e di buona famiglia, Chelsey Ford. Così lontana dalla sua realtà, dal suo modo di essere. Il ragazzo emana pericolo da tutte le parti. Fa emergere sensazioni strane, belle e spaventose nello stesso momento, confonde, ma Chelsey non è una ragazzina viziata e annoiata, è dolce e coraggiosa. I ragazzi si cercano, si trovano e si esplorano avidi come territori sconosciuti:
Voglio essere il tuo “primo” per un sacco di cose
Feste e risate, bravate eccitanti, promesse e battibecchi. Un viaggio entusiasmante, come una corsa verso l’età adulta e come tale, spericolato. Un espediente narrativo (non spoilero nulla) è una frenata brusca che riporta alla realtà più dura e spietata. In fondo crescere vuol dire conquistare la libertà e vivere con coraggio, ma maturare significa diventare responsabili. Amare è una responsabilità. Sacrificarsi. Le strade dei due giovani inesorabilmente si dividono, Chelsey insegue il suo sogno universitario anche se con il cuore spezzato e, come sapremo, fuggendo dalla disperazione. Blaine dimentica se stesso, per sopravvivere ad un destino drammatico.
Con un’ accelerazione improvvisa la vicenda personale dei protagonisti riprende con il fast forward brusco dell’incontro nello strip-club, ai giorni nostri. Tra la vergogna e lo smarrimento di Blaine, che teme di aver perso inesorabilmente se stesso e la rabbia e la curiosità di Chelsey. La tensione e il desiderio raggiungono livelli insostenibili, il risentimento si mescola alla gelosia. La caratterizzazione dei personaggi è impeccabile: dallo stordimento dei sensi alla dolcezza. Emozioni forti, tra la timidezza adolescenziale e l’audacia del presente, difficili da indagare, violente e improvvise. Blaine è inesorabilmente attratto da Chelsey che è lontana, come un sole, ma llumina la sua vita e riscalda la sua esistenza
Volevo correre dietro di lei, ma sapevo che cercare di raggiungerla sarebbe stato come inseguire il sole. Era impossibile catturarla e quando mi fossi avvicinato troppo, mi avrebbe bruciato
Chelsey resta leggermente in ombra, anche se risulta apprezzabile la semplicità con cui affronta la condizione benestante e la famiglia ingombrante dalle pretese soffocanti.
Blaine è irresistibile, la sua tenerezza disarmante nei confronti della sorellina Maddie, i goffi tentativi di esser protettivo e dolce nei confronti della nonna, la sensualità acerba e istintiva che si trasforma in magnetismo consapevole da adulto. Sfacciato sul palco e affascinanate nell’intimità recuperata. A volte brutale, irriverente. Non per questo meno sexy,dobbiamo ammetterlo. Forse questi sono i momenti realmente caldi del libro, le pagine che faranno arrossire. Quando leggerete la descrizione della performance di Jack Hammer sul palco sarete un po’ imbarazzante e probabilmente un sorrisetto sarcastico sfuggirà dalle vostre labbra ma, sono sicura, tratterrete il fiato di fronte alla rabbiosa carica sessuale di Blaine, per poi rilasciare un sospiro sognante…perché vogliamo un happy ending.
Unica pecca la divisione netta del racconto in due momenti, considerando che già la narrazione è stata affrontata alternando regolarmente i POV dei protagonisti. Risulta drastica e fastidiosa alla lettura.
Jack Hammer è in fondo il racconto di un amore tra ragazzi. Inaspettatamente. È il racconto di un amore perduto e ritrovato, che sfida il pregiudizio e la sofferenza, che ricorda la possibilità della seconda chance.
Di come l’amore dia sempre la possibilità di riscattarsi. Perché pretende tutto e tutto offre.
Saffron
Notizia del 27 marzo, rilasciata cover nuova con titolo differente, forse più vicina all’atmosfera romance del romanzo
