La donna di pietra
di Roberta Ciuffi
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SINOSSI:
Bella, ma fredda, distaccata, apparentemente priva di sentimenti. Una donna di pietra. Così appare l’inflessibile signorina Adelia Corsini. Fin da bambina la sua famiglia l’ha messa in disparte in favore della più brillante e socievole sorella minore, Alma. In seguito, Diego Guerra, l’uomo di cui si era innamorata, l’ha illusa e poi abbandonata per sposare proprio Alma. Da allora Adelia sembra aver perduto la capacità di provare emozioni. Si è chiusa nella sua bella casa, con i suoi domestici e la zia Clementina, occupandosi solo di opere di carità e di gestire le sue proprietà. Ed è così che le piace la sua vita: tranquilla, ordinata e protetta.
Nove anni prima, il dottor Diego Guerra è stato ingannato e spinto a un matrimonio infelice. Adesso Alma non c’è più, la sua carriera è in discesa e le condizioni delle sue finanze sono disastrose. Quando, inghiottendo l’orgoglio, Diego si costringe a battere alla porta di casa Corsini assieme ai suoi tre bambini per chiedere aiuto, la tranquilla esistenza di Adelia è sconvolta. E, pian piano, la statua si sgretola, la pietra va in frantumi… al contrario del cuore di Adelia, che torna alla vita.
RECENSIONE:
È un involucro quello che avvolge Adelia, un involucro che lei stessa si è costruita nel momento in cui l’uomo che amava ha preferito sua sorella Alma. L’ennesimo rifiuto da parte di una persona a cui si era affezionata, dopo una vita passata ad essere relegata in un angolo.
La notizia della morte della sorella che le ha provocato così tanto dolore, giunge a rompere tutti gli equilibri che regolavano la sua vita. L’essere costretta ad accogliere in casa il cognato, ormai vedovo, ed i figli della sorella, conduce Alma su un sentiero inaspettato. Sentimenti che credeva essere oramai sopiti, o addirittura sconosciuti, si affacciano sul suo cuore. La donna rigida e sicura di sé, ammirata e temuta, di fronte a queste emozioni, diviene quasi una inesperta ragazzina. La vita sembra volerle restituire d’un tratto tutto ciò che per anni le era stato tolto, ma Adelia sarà in grado di accogliere questo importante dono?
Una storia molto coinvolgente, scritta in modo fluente e pertinente. L’anima di Adelia da grigia diviene colorata, una moltitudine di sfumature per ogni sentimento che la donna riscopre. Un crescendo emozionale che sa coinvolgere e trascinare.
La tenerezza è il sentimento preponderante in questo testo, ma anche il buonumore, il brio che si viene a creare con l’introduzione di questi sgangherati personaggi nella rigida esistenza di Adelia. Molto belli anche i ruoli secondari, la zia, la cameriera… che fungono da vivace contorno ed animano le situazioni talvolta ironiche che accadono all’interno della famiglia allargata.
Un testo ben calibrato, che si mantiene abbastanza stabile, privo perciò di colpi di scena eclatanti, ma che si fa leggere volentieri ed in modo scorrevole. Profonda e dolcissima la storia d’amore di Adelia e Diego. Un amore che, sebbene molto ben nascosto da entrambi, non si è mai estinto. È stato piacevole accompagnare la coppia nello struggimento del sentimento, lottare al loro fianco affinchè questo amore riprendesse forma ed infine sperare nel trionfo assoluto, nell’espressione totale e liberatoria.
Un libro che mi sento di consigliare vivamente per chi fosse alla ricerca di un testo profondo, ma dotato di leggerezza e simpatia. Una storia che mi ha fatto molto piacere leggere.
Curcuma