- La ragazza del whiskey
- Whiskey girl
- Adriane Leigh
- Editore : Babelcube Inc. (22 marzo 2021) traduttore Stefy Ma Dream Translations
SINOSSI
Lei era l’unica cosa che gli impediva di andare in pezzi, ma poi andò via.
E arrivò il whiskey.
Fallon Gentry ha trascorso gli ultimi dieci anni a rivivere nella sua testa il ricordo di una notte buia. Il momento in cui ha perso la donna che amava, un solo attimo seguito da una serie di eventi che li ha privati delle loro vite. Adesso passa le sue notti suonando nelle bettole del sud e alimentando il suo ricordo nell’unico modo che conosce: scolandosi una bottiglia di whiskey.
Un breve periodo a Nashville, una canzone di successo e un contatto con Hollywood lo hanno portato in Paradiso, ma quando il fantasma di Augusta Belle Branson sbuca da dietro l’angolo di un altro bar solitario dopo il tramonto, Fallon è costretto ad affrontare tutto quello che pensava di sapere su quella fatidica notte… e alcune cose che ignorava.
Lui è il suo opposto. Lei la sua salvezza.
Una tempesta di emozioni li consuma quando si ritrovano dopo dieci anni, ogni momento è più rivelatore, imprevedibile e inebriante dell’altro. Fallon deve fare i conti con se stesso, ma questa volta, il destino potrebbe avergli riservato un boccone troppo amaro da digerire. Questa volta, potrebbe perdere per sempre la sua ragazza del Whiskey.
Ho capito.
Ho capito che cosa davvero mi piace di questa autrice.
Mi piace l’intensità, mi piace l’eleganza nella prosa, mi piace il tocco di profonda umanità. Forse è la cifra stilistica – cioè quella caratteristica che rende distinguibile un autore, inconfondibile, quel tratto unico, distintivo che rende riconoscibile appena se ne leggono pochi periodi la firma – ebbene la caratteristica di questa autrice è proprio il calore umano che dà un colore vibrante e un sapore intenso ad ogni sua storia. Parlo di vibrazioni perché l’attenzione a cogliere la complessità dell’animo umano e dei sentimenti, risultato di una miriade di emozioni più o meno assimilate nel corso dell’esperienza di una vita, riesce a dare ad ogni storia di questa autrice profondità. Parlo inoltre di sapore perché ogni romanzo di questa autrice è diverso e ha un gusto più o meno marcato, portando così a distinguere l’autrice nel panorama del Romance e a identificare ogni sua storia.
La Leigh scrive storie, storie di persone.
Come ci suggerisce il titolo questa storia ha un sapore caldo, amaro, forte e avvolgente, impastato di ricordi e rimpianti; è di un colore che va dal torbato al tramonto, all’alba, con le tante sfumature del ricordo. È una storia commovente per l’intensità, poiché si distingue per la capacità di svelare poco a poco gli elementi che la compongono – un tratto forse distintivo e una costante di questa autrice – che ama centellinare i particolari e disseminarli nella storia, come degli indizi per costruire lentamente i personaggi nella loro complessità, per muoverli all’interno della trama che si arricchisce e si definisce con elementi del passato da incastrare agli eventi contemporanei.
Sono una oltranzista delle recensioni spoiler free e quindi vi parlerò del romanzo analizzando non la storia perché sarebbe un delitto ma ricostruendo le emozioni. In fondo i personaggi sono il risultato della propria storia, della propria vita.
Come anticipato dall’autrice in una preziosa e personalissima prefazione che vi invito a leggere, la storia è stata scritta in un momento particolare della sua vita e infatti Whiskey Girl è una storia d’amore ma di un amore particolare, un amore che è vincolo e scelta, tanto da evolversi nel corso degli anni passando da una disperata dipendenza a un’appartenenza totale, grazie alla forza dell’amore totalizzante. La Leigh racconta di un sentimento potente, che nasce tra due giovani dimenticati e abbandonati in un modo o nell’altro, tra due relitti alla deriva nel disagio sociale e nel degrado, tra due schegge di sogni infranti che si ritrovano da adulti allo sbando, poiché la vita ha tolto loro troppo e sono pieni di cicatrici. Essi sapranno trasformare la loro dipendenza in amore, facendolo evolvere da sentimento disperato e tossico a speranza luminosa, frutto di complicità, maturata nella musica, come due sopravvissuti ad un passato doloroso, forgiati dal dolore e temprati dalle sfide del presente, pronti ad un futuro luminoso.
È una storia che si offre piano piano, eppure in modo brutale nelle prime battute, che spiazza come un sorso potente e intenso di whisky ma poi si fa assaporare e vi lascerà un senso di calore diffuso. Una storia di riscatto, di promesse e di seconde occasioni, che si mescolano alla malinconia delle opportunità perse e dei sogni spezzati.
Di due persone che si ritrovano dopo anni e che hanno tanto da raccontarsi ma non sanno come fare
Sembrava un angelo. Polvere di stelle del Paradiso caduta sul mio cammino.
E quando si era girata, un paio d’occhi della sfumatura più impressionante di ambra liquida, mi avevano infuso nell’anima qualcosa di reale e vivo, simile al fuoco. Qualcosa da cui scappavo o che inseguivo ogni giorno da allora, a seconda della prospettiva con cui si guardava la situazione.
Fallon Gentry e Augusta Belle Branson si sono trovati in una giornata in cui il sole del Tennessee infuocava l’aria e la rendeva magica, in un momento perfetto, quasi un incontro fatale che segna la loro vita a tal punto che i due diventano compagni di avventura, come due anime affini. Li separano gli anni di età, li separa l’educazione ricevuta, li separa lo stile di vita e la condizione sociale, eppure li unisce una attrazione incredibile e una profonda sintonia.
«Sei nata per volare, Augusta Belle…Alcune persone non rischiano per la paura di cadere, ma non dimenticare, mia cara, che sei nata con un cuore coraggioso per saltare e spiccare il volo.»
La vita è un salto, un salto nel buio, che è un atto di fede e di coraggio, come l’amore: si cerca di volare senza precipitare e di superare la paura. Passano gli anni, i due protagonisti si ritrovano ma Fallon vive tra note e alcol, poiché la sua carriera musicale di successo è stata stroncata e la chitarra e il whisky sono i suoi unici riferimenti
Più era forte il liquore, più lei mi tormentava. La ragazza del Whiskey. La mia nenia avvelenata
Come un nomade si sposta di città in città cercando di sbarcare il lunario senza un progetto, senza una meta, senza nessun legame, suonando canzoni che parlano della sua ragazza del whisky, della giovane donna che gli ha spezzato il cuore e che è scomparsa della sua vita all’improvviso
La mia ragazza del Whiskey. La mia dannazione e la mia salvezza.
Augusta Belle è tornata per lui con una miriade di segreti, con un dolore inconfessabile e una valigia di rimpianti
Lei non era solo una parte dei miei bei ricordi, ma era tutti i miei ricordi. Ogni parte del mio passato era segnata dalla sofferenza, ma non quella che riguardava lei. Anche se non lo sapeva, mi aveva tenuto in vita tutte le notti in cui avevo pensato che la fine del mondo fosse dietro l’angolo.
È tornata per lui e Fallon aspettava lei, disperatamente, contro ogni logica e contro ogni ragionevolezza. Sono destinati a stare insieme e dopo la diffidenza, il rancore e l’amarezza, è inevitabile che si riavvicinino, per desiderio e per necessità
«Ti salverei se potessi.» «L’hai già fatto,» sussurrai, trattenendo le lacrime.
«Salvarti è la gioia della mia vita, Augusta Belle.»
Ad ogni passo avanti, l’uno verso l’altra, emerge un frammento di un passato sempre più doloroso e la verità riesce a farsi spazio, perché Fallon, mentre svaniscono i fumi dell’oblio alcolico, nella nebbia dei dubbi che si dirada, scorge solo quegli occhi che tanto ama e il più grande segreto cambierà totalmente le loro vite.
Augusta Belle Branson era avvolta come filo spinato intorno alla mia anima
Anche Augusta Belle ha sofferto. Nasconde tra i rimpianti un grande dolore e piano piano mostrerà le sue cicatrici, mano a mano che i due protagonisti si ricongiungeranno, catturati dalla forza dell’attrazione, intrappolati da un sentimento mai sopito, sebbene lacerato. C’è tanto da perdonare, perdonarsi. Per fidarsi di nuovo e affidarsi.
E così mi ritrovai a innamorarmi di nuovo di Augusta Belle. In modo lento e regolare, un battito alla volta, al ritmo di musica.
I due protagonisti supereranno la paura e compiranno veramente un salto nel buio, insieme questa volta, mano nella mano
Il tuo amore mi scalda come miele e whiskey.
Il tuo amore è sole e whiskey.
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Si ritroveranno come anime imperfette e complesse, spiriti profondamente umani, scossi dalla vita ma pronti ad affrontarla abbracciati. Non aggiungo altro, la storia si svelerà per voi, d’altronde la parte più bella di un romanzo è la capacità che ha un autore di narrativizzare le emozioni, in fondo la magia della narrativa è poter accedere direttamente all’emozione dei personaggi e questa autrice lo sa fare egregiamente. La resa stilistica è impeccabile e accompagna la complessità e la ricchezza del mondo interiore dei personaggi con una traduzione accorta, attenta e rispettosa della loro umanità.
«Pensavo che non sarei tornato di nuovo a casa.» La sollevai, premendo le sue labbra contro le mie in un bacio che racchiudeva in sé più di quanto potessero dire le parole. «Ma casa non è un luogo,» le sussurrai all’orecchio. «È dentro di te.»
In fondo la magia della narrativa è proprio il privilegio di poter accedere direttamente alle emozioni dei personaggi.
Un tuffo al cuore.