Harem’s Book – dopo aver avuto il privilegio di promuovere La Ragazza di Venezia, romanzo parte di un progetto che si distingue per originalità, per cura nella stesura della trama e ricerca storica – ha avuto il piacere di organizzare il review tour dedicato al secondo volume della Girls from Italian Resistance Series di Siobhan Daiko in Italia grazie alla DREAM Translations LA RAGAZZA DI BOLOGNA

Dopo il successo de La Ragazza di Venezia, Siobhan Daiko torna con La Ragazza di Bologna, secondo libro autoconclusivo della serie Le Ragazze della Resistenza italiana. Un historical romance avvincente ed emozionante ambientato tra la Seconda guerra mondiale e gli anni Ottanta che ha come protagoniste Leila e Rhiannon, due donne forti e coraggiose.

Titolo: La Ragazza di Bologna

Autrice: Siobhan Daiko

Editore: Asolando Books

Data di uscita: 28 settembre 2022

Genere: Historical Romance

Autoconclusivo

Serie: Le Ragazze della Resistenza Italiana

Link d’acquisto: https://amzn.to/3SD0zOR

Sinossi

Bologna, 1944, le strade brulicano di soldati tedeschi. La diciannovenne Leila Venturi entra nella Resistenza dopo la notizia scioccante che Rebecca, la sua migliore amica e figlia di un importante uomo d’affari ebreo, è stata brutalmente deportata in un campo di concentramento.

Nel febbraio 1981, la studentessa straniera Rhiannon Hughes arriva a Bologna per studiare all’università. Qui, prende in affitto una stanza da Leila, che ora è una donna matura. Suo nipote Gianluca si offre di farle visitare la città, ma Leila la mette in guardia da lui.

Ben presto Rhiannon si ritrova coinvolta in una rete di intrighi. Qual è l’interesse di Gianluca per un gruppo di estrema destra? E in che modo il perfido leader di questo gruppo è collegato a Leila? Quando dal passato emergeranno degli oscuri segreti, Rhiannon si troverà di fronte a una scelta terribile. Prenderà il coraggio a due mani e rischierà tutto?

La Ragazza di Bologna è un romanzo struggente e profondamente commovente; una storia straziante e toccante di coraggio e redenzione.

Per le fan di Dinah Jefferies, Rosamunde Pilcher e Fiona Valpy

ELOGI PER SIOBHAN DAIKO

«Sono stata completamente catturata sia dalla storia ambientata nel presente che da quella nel passato, da tutti i personaggi e dall’intreccio.» Angela Petch, autrice del bestseller La Casa sulla Collina dei Papaveri.

«Siobhan Daiko toccherà le corde del vostro cuore, lasciandovi alla disperata ricerca di altro.» Ellie YardeThe Coffe Pot Book Club.


Ritorna Siobhan Daiko con un nuovo ritratto femminile cui dare voce, sapore e calore, una nuova figura letteraria che acquista spessore grazie alla caratterizzazione accuratissima da parte della autrice.

Un nuovo affresco, una nuova storia nella Storia.

Cambio di scenario e ci troviamo a Bologna, città di cultura e rivoluzione, teatro di vicende storiche e esistenziali, di fermenti intellettuali e di lotta politica.

Una giovane donna, Leila, una universitaria entusiasta e innamorata, cerca di sopravvivere alle incertezze e agli orrori degli ultimi atti della Seconda Guerra Mondiale, in una città vittima dei bombardamenti da parte della Royal Air Force e dell’USAAF, mirati a distruggere gli scali ferroviari, di importanza strategica per gli spostamenti di truppe e rifornimenti tra l’Italia nord-orientale e centrale. Bologna la turrita, la rossa: cuore pulsante di una tenace resistenza all’invasore tedesco, ferma nel rigetto della Repubblica fascista nata dopo l’8 settembre.

Una giovanissima donna, Rhiannon, agli inizi degli anni ‘80, parte dal Galles e arriva a Bologna, la dotta, sede della prestigiosissima e antica Università, per un programma di scambio culturale.

Rhiannon troverà Leila ad accoglierla, la sua padrona di casa,  ritiratasi dall’ insegnamento con un pensionamento anticipato per la salute cagionevole. Leila ha vissuto la Guerra. Ha combattuto. Vittima, vittoriosa. A caro prezzo.

Forse per le inquietudini in seguito alla recente pagina nera dell’attentato alla stazione di Bologna (la Strage di Bologna) e per le incertezze dei terribili “Anni di piombo”, forse perché il Passato chiede sempre udienza, Leila ha deciso di affidare le proprie memorie a delle audiocassette in cui ripercorre i convulsi eventi della sua giovinezza.

Il nastro delle incisioni si snoda come un filo della memoria, come un filo rosso del destino che intreccia le esistenze di queste due donne,  colte in un momento speciale della loro vita, tra portici e piazze, torri e scorci di arte e architettura, piadine e profumi, colori e sapori della cultura italiana. Bologna la grassa, che la giovane Rhiannon imparerà a conoscere e amare soprattutto grazie al nipote di Leila, Gianluca, giovane canaglia affascinante e intraprendente, un giornalista investigativo ambizioso e determinato. Dal sorriso assassino…

Gianluca, un giornalista investigativo freelance, è impegnato in una indagine molto delicata che tocca nervi scoperti della storia italiana, ferite mai sanate del recente passato.

Il Male ha spesso un volto, orribile e butterato, indimenticabile. Come l’Amore supera le barriere del tempo. Gettando ombre sinistre sul presente, nascondendosi tra i banchi di un’aula, tra le sedie di un’osteria, tra le viuzze e nei palazzi del potere

il passato non è mai passato

Dovrebbero stare lontani, perché Gianluca ha il cuore spezzato e la mente troppo impegnata, determinata a fare giustizia. Eppure sembra che tra storie da scrivere, Storia da ricordare, vicende esistenziali, si intrometta il Destino. Con una delle sue mani azzardate

“Tutto ciò che sa, tutto ciò a cui tiene, è l’uomo meraviglioso che la stringe tra le sue braccia e la sua capacità di farla sentire così meravigliosamente amata.Si fissano negli occhi. «Ti amo, Rhiannon.»E lei gli apre la sua anima, accogliendolo come una parte di sé che aveva perduto tempo prima.”

   Un’altra storia a doppia timeline che la Daiko riesce a gestire con lucidità, energia e passione, forte di una impalcatura storica robusta, che rende il suo testo una storia meravigliosamente raccontata. Non a caso l’autrice si rifà al monito di William Faulkner (Requiem For A Nun “il passato non è mai morto. Non è nemmeno passato”). Nella ambientazione e nella stesura della trama il realismo ci avvolge e ci travolge nei momenti della violenza, della sopraffazione e della paura, sfogliando le pagine ci troviamo in quei luoghi, in quello spazio o in quel paesaggio, tra quelle persone. Dove c’è l’orgoglio e la speranza. E, permettetemelo, da italiana lo ribadisco, non siamo circondati da cliché. Oltre alla trama e all’ambientazione apprezzerete i personaggi, quelli del passato e del presente. Ci sono personalità dai tratti eroici e dai tratti umanissimi, fragili e coraggiosi. Anche in questo caso nulla è stereotipato, poiché l’autrice si sforza di restituire la realtà grigia, incerta, pericolosa e difficile di quegli anni convulsi. Anche la prosa si adegua, toccando diversi registri e mantenendo sempre un ritmo della narrazione vivace; la resa stilistica nella traduzione è preziosa perché non dimentica nulla, non tralascia alcuna sfumatura delle emozioni. Cambiando scenario cambia il “sapore” della ambientazione, il colore, più vivido più rivoluzionario e sanguigno, la “voce” dei protagonisti, diretti e spontanei, amanti della vita, bonari e…bolognesi. Ancor più meritevole quindi il lavoro nella resa del testo in italiano. L’attenzione di Daiko all’autenticità cresce in questo secondo volume, ancora più bello per alcuni aspetti, ancora meglio del primo poiché ha maturità e equilibrio nella organizzazione della dualLine. Il filone noir è un elemento di ricchezza, la Daiko ha scavato in profondità per individuare la complessità del movimento di Resistenza in Italia, immergendo il lettore in una storia dalle emozioni e dalle immagini vivide. Tra la note di Dalla, il profumo del ragù e dell’Alchermes, il sapore voluttuoso di una piadina e di un San Giovese, la bellezza delle piazze e delle torri, senza tralasciare la polvere da sparo, il sangue e la paura, l’ orrore della repressione e della violenza, i palcoscenici di Piazza del Nettuno e gli scenari insospettabili dell’Operazione Radio.

 

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Racconta vite fragili e tenaci, tra Casacche e bandiere mobili, tra gappisti repubblichini e nazifascisti. Si tratta di schieramenti e fronti labili, in cui solo l’amore sa distinguere ciò che è vero e compiere scelte, anche quelle più coraggiose e più dolorose.

È inconfondibile l’amore della autrice per il nostro Paese – non quello da cartolina badate bene – quanto piuttosto un legame profondo, di chi conosce l’Italia con le sue storture, contraddizioni, campanilismi, con le sue ferite mai rimarginate, tra bellezza mozzafiato, magnificenza del patrimonio culturale – paesistico e decadenza.

Ciò che fa davvero la differenza sono i personaggi, pensati e costruiti, contestualizzati nelle azioni, compiute in quel momento e in quell’ ambiente. Sono veri protagonisti, che non si dimenticano, perché i loro comportamenti, dal più nobile al più detestabile e turpe, sono riconoscibili, autentici, coerenti. Messi di fronte a scelte difficili, i personaggi rivelano il loro carattere più intimo, mostrano chi sono veramente. La Daiko adatta la trama al personaggio letterario, il cui comportamento è sempre riconoscibile ma non prevedibile, non è solo funzionale, è la trama che diventa la sua storia.

Così il nostro Passato sembra meno lontano, soffiamo via un po’ di polvere dai ricordi e le vecchie foto ingiallite recuperano tutti i loro colori. Quelli della passione, dell’amore, del coraggio e della speranza.

Una serie, Girls from the Italian Resistance, con cui Siobhan Daiko ci consente sempre di tuffarci nuovamente nella Grande Storia grazie alle emozioni di ogni piccola, preziosissima storia.

Saffron

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La ragazza di Venezia (Girls from the Italian Resistance #1) di Siobhan Daiko